Recensioni per
Il Destino e la Speranza
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 594 recensioni.
Positive : 593
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
19/11/17, ore 12:57

Non pensare all'imminente tragedia... Sarebbe bello concedersi il conforto del dubbio di fronte a così orribili circostanze, non è così? Concedersi di sperare, addirittura, che il Grande Male non arrivi mai a turbare la quiete di quel villaggio.
I tuoi personaggi ci provano a distogliere la mente da quel pensiero, si illudono sapendo di illudersi.
Eppure, Aràm si concede davvero di sperare, non solo per sfidare l'odio dei turchi come avevano fatto altre giovani coppie, ma anche per adempiere alla promessa fatta al padre di andare a studiare a Vienna con lo zio.
Non ti nascondo che io, invece, di speranza ne ho poca, e temo già per il peggio... ma godiamoci questi ultimi giorni di pace...

Ancora una volta, complimenti per la tua profondissima conoscenza della società, della cultura e degli usi e costumi armeni.
Così si fa! :)
Per adesso ti saluto, ma tornerò tra queste pagine. Alla prossima, carissimo!^^

Recensore Junior
19/11/17, ore 11:01

Ciao alessandro, sai sempre come tenere il lettore in preda alla suspence! Ti confesso che quando Salih ha incontrato gli armeni sul Mussa Dagh ho temuto il peggio, se l'è vista brutta! li capisco, poveretti, se non volevano fidarsi con un turco, viste le angherie e i sorprusi subiti dai turchi, non potevano mica sapere che Salih è diverso.
Joseph mi fa paura: lo dicevo io che non mi ispirava fiducia, eh. Ho paura che possa succedere qualcosa di brutto a Salih anche dopo che forse sarà riuscito a portare in salvo Ana, purtroppo non si scherza con gli ordini militari, si finisce alla corte marziale per molto meno.
Incrociamo le dita!
ciao e buona giornata
caterina

Recensore Master
18/11/17, ore 11:29
Cap. 4:

Ciao!
Rieccomi a commentare un altro capitolo di questo tuo racconto.

In questo capitolo conosciamo meglio la famiglia Haikiàn, una deliziosa fotografia familiare dalle tinte color seppia (io la immagino così...^^), e sono forse i puntualissimi cenni sulla cultura armena la parte che mi ha affascinato di più. Devi sapere che, per quel poco che ne so, il popolo armeno mi ha sempre suscitato un'impressione di profonda saggezza e fedeltà alle tradizioni, e in questo tuo "quadretto" ritrovo molte delle mie impressioni di una volta.
Mi è piaciuto molto anche l'"intermezzo" sui gatti, che nella sua apparente semplicità secondo me dice molto sul carattere di Anahìd: è una ragazza buona, premurosa, subito pronta a prendersi cura dei bisognosi.

La tragedia non ha ancora toccato Bitias, ma se ne percepisce la tragedia opprimente... e il colloquio tra Sona e Mohamed non promette nulla di buono.

Ancora una volta voglio lodare la tua perfetta ricostruzione, che non lascia nulla al caso. Si vede che hai studiato tantissimo dal modo in cui curi ogni minimo dettaglio.
Complimenti, ne sai davvero tantissimo!

Buon fine settimana :)

Recensore Master
17/11/17, ore 15:31
Cap. 3:

E rieccomi qua, come promesso.
Molto intenso e malinconico questo capitolo. Ancora una volta devo gorgogliare di soddisfazione per una ricostruzione storica così accurata, che come avrai già capito, è valore aggiunto perché io possa gradire fino in fondo una storia. E ora mi viene spontanea questa curiosità: avresti una foto dell'uniforme militare indossata da Salih, così che io possa visualizzarlo ancora meglio? ^^
E finalmente capisco anche il motivo di tanto odio verso gli armeni: immaginavo che ci fosse di mezzo la politica...
Venendo al capitolo, quando ho letto di Salih che s'intrufola clandestinamente nella camera di Anahid, mi è scattato subito il paragone con Romeo e Giulietta, anche se non c'entra nulla, e la scena è stata immensamente godibile. Tenera, molto tenera (continuerò a dire "tenera", perdonami, ma non mi viene in mente un aggettivo più adatto!), e anche molto triste, ma non per questo melodrammatica. Hai fatto uscire i sentimenti dei due ragazzi con gran compostezza, senza smielamenti o parole troppo sperticate, e questa è una cosa che mi è piaciuta un sacco.
Salih si preoccupa per Anahìd e per la sua famiglia, ma lei giustamente non vuole abbandonare a se stessa la sua comunità. Da questo colloquio trapelano valori antichi, comunitari, che in quest'epoca individualista spesso passano in secondo piano quando non vengono apertamente derisi. I tuoi personaggi sono personaggi del loro tempo, senza inutili modernismi, e questo è dimostrato anche dal modo con cui Anahìd si sottrae al bacio: non conosco molto il popolo armeno, come ti avevo già anticipato, ma noto che le regole di castità erano spesso più ferree di quelle dell'Europa medievale, se mi consenti di fare il paragone.
E la frase di Salih? "E se proprio devo finire a fare la fame in giro per l’Impero, tanto vale che io muoia per salvaguardarne quel poco di buono che ne è rimasto al suo interno." ...wow.
Bello, davvero bello. Prevedo già che i tuoi personaggi mi garberanno parecchio.

A presto, e di nuovo complimenti!
Sono contenta di averti trovato qui su EFP!^^

Recensore Master
17/11/17, ore 14:36

Salve a te, carissimo!
Scusa poi se ieri sera non mi sono più fatta viva: rimedierò oggi.
E così, dopo l'idilliaco prologo di ieri, si entra nel vivo della vicenda. Anahìd e Salih (a proposito, è molto suggestiva la "spiegazione" che fai sulla scelta del nome della ragazza: una scelta molto ponderata e ad alto contenuto simbolico, che già da subito dimostra che fai sul serio) sono cresciuti, ma l'affetto che li legava non si è affatto intiepidito. I due appaiono infatti molto legati, più di quanto sia lecito, e ho trovato davvero molto tenero e insieme triste il loro colloquio, che inizia con una nostalgica rievocazione dei tempi passati per poi gettare ombre fosche sul futuro imminente.
Salih mi sembra un ragazzo in gamba, devoto alla patria e insieme premuroso verso la ragazza per cui sembra provare qualcosa che va al di là dell'amicizia, e per il popolo di lei - che "a cose normali" avrebbe dovuto considerare nemico - tanto da avvertirla del pericolo che corre. E dunque mi chiedo, ci sono delle ragioni specifiche per questo odio dei turchi nei confronti degli armeni, oppure è solo una questione religiosa/razziale?
Il finale mi stupisce. La madre si è accorta che c'è qualcosa di inespresso tra loro, che si traduce in gesti e occhiate, e come pare anche comprensibile, non approva affatto. Anahìd, però, è una ragazza molto dignitosa e composta, che affronta le parole aspre della madre senza strepiti e piagnistei. Mi è piaciuta molto.

Già si vede la cura che ci metti nella ricostruzione, e questa è una buona cosa.
Seguirò volentieri il dipanarsi del filo di questa vicenda, sono troppo curiosa, ora più che mai!

Passo subito al capitolo successivo! :)
(Recensione modificata il 17/11/2017 - 02:38 pm)

Recensore Master
16/11/17, ore 15:18
Cap. 1:

Salve!^^

​Come promesso, eccomi qua.
​Un inizio dolce, quasi malinconico, che lascia già presagire che questo idillio non durerà ancora per molto.
​Lo si percepisce nell'atmosfera esterna, che contrasta così dolorosamente con la spensieratezza dei due ragazzi, legati da un'amicizia così profonda e sincera da lasciare quasi senza parole.
​Ti dico subito che ho adorato sinceramente il modo in cui ce li presenti, e sapendo quello che potrebbe succedere di lì a poco mi si stringe già il cuore (eh già, io nella vita reale sono un pezzo di ghiaccio, ma quando leggo divento più sentimentale di una vecchia zitella...).
​Anche se te l'ho già detto, ti rinnovo la mia ammirazione per aver scelto un argomento storico così poco studiato e divulgato, che ti rende senz'altro onore. Ci vuole coraggio per addentrarsi nei meandri più oscuri della storia, e io non vedo davvero l'ora di vedere come saprai gestire un argomento così complesso.

Forse più tardi tornerò a leggere un altro capitolo! A presto^^

Recensore Veterano
15/11/17, ore 17:00

Ciao caro, bravissimo come sempre ^^.
Trovo incredibilmente quanto Ana sia umana e buona, dall'inizio fino ad ora nel racconto si è sempre preoccupata per il prossimo, in questo caso per la sua "amica", ancora una volta.
Comunque dopo questa storia continuerò anch'io a seguirti, mi piace quello che scrivi.
Un abbraccio by Candy!

Recensore Master
14/11/17, ore 17:37

Accidenti, Salih si è letteralmente trasformato per amore di Anahid! Non lo avrei mai creduto capace di ribellarsi così apertamente a Joseph, addirittura colpendolo con violenza! 
Capisco perfettamente il suo stato d'animo: Anahid è in pericolo, deportata lontano dal Mussa Dagh. forse moribonda... non c'è tempo da perdere.
Se solo la fanciulla avesse deciso diversamente, invece di farsi deportare! Sulle montagne sarebbe affamata e stanca, sì, ma al sicuro con la sua gente, che l'avrebbe protetta. Siamo agli sgoccioli: aspetto con ansia di scoprire se Salih riuscirà a salvare la sua amica e a rabbonire Joseph.
Spero che Breuer abbia più cuore del suo agente segreto!

Recensore Junior
14/11/17, ore 10:04

Buongiorno! continuo a leggere con piacere questa storia, infine giunta al suo culmine e anche alla parte, credo, un po' più "d'azione".
Sono contento perché era ora (umanamente parlando) che Salih si facesse un po' coraggioso e incominciasse non solo a sapere quello che sta succedendo ad Anahìd, ma anche a farne parte.
In parte anche sapere che è una sfida per te mi fa piacere, nel senso che quando ci si impegna in un genere un po' diverso dal nostro, di solito le cose vengono bene. e nel tuo caso ne sono sicuro.
Quindi con sempre maggior curiosità aspetto il prossimo capitolo!

Recensore Master
13/11/17, ore 16:29

Il coraggio di Salih si può tradurre in una sola parola: "Amore".
Per amore di Ana, Salih è disposto a tutto, è arrivato fin qui sopravvivendo per colei che non vuole abbandonare e che vuole sapere salva.

Sono certa che Salih darà ancora il massimo e spero che il fato sia dalla sua parte.

Sempre più adrenalinici questi capitoli! Complimenti!

Buona serata!

-Bigin

Recensore Junior
13/11/17, ore 12:30

Ciao carissimo Alessandro! :)

Per un brevissimo momento, ho seriamente pensato che Salih fosse riuscito ad allontanarsi da Joseph, invece, il suo piano non è andato esattamente come il ragazzo si aspettava.
D'altronde, avrei dovuto aspettarmelo... Joseph non avrebbe permesso in alcun modo a Salih di prenderlo in giro e di aggirarlo con così tanta facilità.
Salih è un ragazzo semplice, cresciuto in un ambiente completamente differente da quello che gli si è presentato davanti ai suoi occhi. Nelle città ormai vige l'anarchia più assoluta e non ci si può fidare più di nessuno.
Adesso non riesco a capire il perchè Joseph abbia accettato così, di punto in bianco, il volere del giovane protagonista... 
Sono alquanto sicura, però, che stia tramando qualcosa e quel qualcosa potrebbe mettere in pericolo la vita di Salih. 
Io spero ovviamente che tutto questo non accada! Spero che il coraggio e l'audacia di Salih vengano premiati e che possa salvare realmente Anahìd da quella situazione devastante e dolorosa.

Continuerò a seguire senza alcun dubbio la vicenda per scoprire cosa accadrà prossimamente. :)
Tantissimi complimenti come al solito, ottimo lavoro. :)
Ti auguro una buona giornata. c:
Angelica.

Recensore Junior
07/11/17, ore 17:13

Spero che adesso Salih possa contare sull'aiuto di Joseph, questo qui non mi ispira fiducia...prima lo picchia e poi gli dice che lo aiuterà a ritrovare Ana. Mah. Non mi sembra tanto normale uno che cambia idea così facilmente: fossi in Salih mi guarderei le spalle!
Almeno non gli mette i bastoni tra le ruote e lo accompagna a cercare gli Armeni deportati.
Povero Salih, lui è solo leggermente più fortunato di Ana, non è che le cose gli vadano alla grande, dato che pure lui soffre la fame e la sete, ed è stato anche torturato dai Turchi.
Non vedo l'ora che Salih riabbracci quella poverina, non se ne può più di questa orrenda situazione!

Recensore Junior
07/11/17, ore 13:54

Buongiorno
eh già!! chissà perché (il riferimento alla nota è d'obbligo)??
Anche questo capitolo mi è piaciuto. la pazzia di Salih è stata "parata" da Joseph, che l'ha assecondato (speriamo per non portarlo in un luogo ormai disabitato e farlo fuori, unendo la vendetta per quel colpo basso al disprezzo ormai mal celato nei cuoi confronti).
ma sto sicuramente delirando.
Piuttosto complimenti ancora per la scrittura ed anche per le utilissime note esplicative.

Recensore Master
07/11/17, ore 10:34

Ed ecco il viaggio di Salih, che lo riporta ad Aleppo. Il suo rapporto con il tedesco si fa sempre più difficile, ma la spia si dimostra compiacente e decide di seguirlo nel suo viaggio lungo il Mussa Dagh, alla ricerca di Anahid, senza spiegarne bene il motivo. Forse vede una possibilità di guadagno per lui e per il suo generale, forse è solo rimasto colpito dal coraggio di Salih, forse quest'orrore ha sconvolto anche lui.

Fatto sta che ora i due sono in viaggio in un territorio devastato e colpito da pestilenze e guerra. E quando arriveranno troveranno di fronte a sé qualcosa di così scioccante da spezzare il fiato anche di una spia tedesca.

A prestissimo
Morgengabe

Recensore Master
06/11/17, ore 22:30

La situazione sta cambiando per tutti ed è necessario avere nervi saldi e tenere duro.

Ora è importante essere speranzosi e far valere la propria forza di volontà, lottare per i propri sentimenti e obiettivi.

Complimenti, trasmetti messaggi sempre più belli e reali; renendo più umani e sensibili i tuoi lettori.

Buona serata e alla prossima!

-Bigin