(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Lo stile è scorrevole e fluido, è una poesia che vorresti leggere e rileggere senza fermarti mai perché cattura l'attenzione del lettore e, a lettura finita, lo fa restare fermo a riflettere sul significato del testo, su qualcosa sul quale forse non ci soffermiamo mai abbastanza. Usiamo le parole e basta, senza pensare alla loro importanza, a quello che significano per noi e per chi ci sta intorno, per coloro che ci ascoltano, che ci parlano e a cui noi parliamo. Qui invece l'autrice dice che le parole sono importanti, anzi fondamentali, non è scritto ma leggendolo lo si capisce. Il tema trattato, ovvero le parole e i loro vari significati, è molto bello e descritto benissimo. Fa capire che le parole possono essere taglienti come lame affilate, ma anche dolci come baci, esprimere rabbia, dolore, tristezza ma anche dare tanta felicità. E sotto sotto, la poesia aiuta anche a comprendere che le parole sono tutto ma possono anche non essere nulla perché non saranno mai in grado di esprimere ciò che realmente siamo, di catturare l'essenza di noi. Tutto questo in poche righe, con rime ben costruite e bilanciate. Ciò che racchiudono questi pochi versi è immenso.
L'uso dei termini è molto appropriato, gli aggettivi utilizzati per descrivere le parole sono forti, d'impatto.
Per tutte queste ragioni, a mio parere questa poesia merita di essere inserita tra le storie scelte del sito. |