Recensioni per
Di melodie e malie: Nacken
di axSalem

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/02/18, ore 18:17

Ehilà!
Sì, hai decisamente fatto bene a consigliarmi questa tua OS, perché mi è piaciuta molto.
Io ho un debole per i protagonisti con qualche scheletro nell'armadio e direi che qui Aske ha un intero ossario: certo, non possiamo dare proprio tutta la colpa a lui (il suo mentore lo ha praticamente costretto a diventare quello che è diventato e, se proprio devo dirla tutta, ha avuto la fine che si meritava), ma mi è piaciuto vedere come, soppresso e quasi cancellato, in lui sia rimasto un barlume dell'antica fiducia che lo aveva accompagnato da bambino quando il padre lo aveva mandato in città (la città che poi lo ha rovinato) per seguire in qualche modo le sue orme. Anche se ha tutto (o crede di avere tutto), in fondo lui sa chi è, cosa ha fatto, e da lì nascono le sue fughe nei boschi, forse l'unico contatto che ancora ha con la sua infanzia.
La figura di Elsker (Nacken) è enigmatica: prima amante di Aske e poi creatura mitica, venuta per punirlo degli errori commessi: ho apprezzato molto come il racconto del presente si intervallasse con flashback del passato e come l'arrivo di Nacken (che alla fine compare per poco nel racconto) sia stato gradualmente preparato anche dai ricordi di Aske. È stato tutto molto naturale e leggero, cosa che ha facilitato la lettura.
Sullo stile come sempre niente da dire: mi piace davvero molto il modo che hai di descrivere le situazioni dando loro un'ambientazione onirica, sospesa fra sogno e realtà.
Alla prossima!
L_A_B_SH

Recensore Junior
28/12/16, ore 22:20

Bello. Bello. Bello.
Bella l'ambientazione, bellissimi i personaggi, splendide le descrizioni. Sto provando a fare un po' quello che fai tu, concentrando il potere espressivo in poche parole, in frasi ad effetto, ma è chiaro che non mi stia riuscendo proprio bene...
Non posso fare a meno di notare, oltre alle tue squisite proposizioni concise ed evocative, che non sai rinuciare a quell'alone di mistero, un gioco di confini imprecisi tra presente e passato, tra pensieri e azioni, tra terreno e sovrannaturale, sfumando così i passaggi, immergendo il lettore in un'esperienza più completa e coinvolgente.
Ovviamente devo levare il cappello per la scelta mitologica, una creatura un po' trascurata dai soliti canoni eppure con così tanto potenziale, naturalmente qui ben espresso.
Sarà la milionesima volta che lo dico, ma ribadisco quanto apprezzi il tuo vocabolario, riesci a costruire frasi di pochi termini magari insoliti, eppure il tutto funziona come una macchina perfettamente oliata, senza risultare artificioso o distaccatamente aulico... Ora sono io che tiro fuori i paroloni XD
Ottimo lavoro, ripeto, bravissima, anche se non avevo dubbi. Grazie per avere migliorato un po' questo finale di anno e grazie per la menzione all'inizio :)
Keep up the good work e continua a scrivere, mi raccomando, Ananas ;)