Recensioni per
Corvi di Carbone
di Esarcan

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/02/17, ore 20:35
Cap. 1:

Eccomi, come promesso!^^
Inizio col dirti che : Houston, hai un problema!XD
A parte gli scherzi, durante la lettura ho continuato a imbattermi in virgolette alte di cui non ho compreso il senso. Ho presupposto che fossero refusi, ma capita piuttosto spesso lungo la lettura e forse hanno un significato che non ho colto.
Se posso darti un consiglio, amatoriale e del tutto privo d'arroganza, ti consiglierei di ordinare l'impaginazione. Mi è parso tutto un blocco fitto scomposto, dove persino i discorsi diretti si perdono in mezzo alle righe della narrazione. Un testo più lineare e "snello" aiuterebbe la lettura. Sono l'ultima persona che potrebbe parlare visto che ho problemi con l'html (qualcuno mi deve spiegare come faccio a non fa apparire ogni rigo lungo quanto l'intero schermo?), ma comunque io oso dire questo.
Passando alla storia in sé!
Lettura interessante e molto curiosa, che mi spinge a volerne sapere di più. Ti dico subito che ciò che più mi ha incuriosito è stata l'idea del Tizzone; ma procediamo per gradi, sennò rischio di perdermi tra le mie elucubrazioni.
Vedo che il tuo stile è sempre molto dettagliato, e questo mi piace perché mi ci rivedo: amo i dettagli e le descrizioni particolareggiate, che facciano immaginare ogni singola mossa. Inoltre riesci a non far pesare la loro presenza e quindi complimenti!
Il lessico che hai usato per il tuo mondo mi è piaciuto molto: è sempre rimasto fedele e in linea con l'idea del carbone, ogni termine che indicava un particolare della tua storia originale rimandava a questo elemento e all'epoca in cui normalmente si svolge lo steampunk. Molto bene!
La trama si mantiene ancora su toni misteriosi e anche questo mi voglia a continuare: voglio scoprire chi è il misterioso mandante, chi sono i Corvi e chi è il suo maestro; ma soprattutto chi e com'è realmente il nostro protagonista.
Finora quest'ultimo mi è apparso come un uomo ironico, con una vita dura alle spalle e dinanzi a sé, che compie il suo lavoro per soldi ma non solo, anche il fattore rischio sembra in qualche modo non dispiacerli, visto che la missione è stata troppo facile per lui.
E adesso arriviamo al tizzone: sembra quasi un'esternazione dell'anima, di come uno è fatto all'interno, ed è molto curioso che da ciò deriva il funzionamento delle macchine. Mi chiedo come funzioni precisamente! Idea originale e molto intrigante; per certi versi mi ha ricordato Avatar.
Per tirare le somme aspetterò la seconda parte.
A presto!^^