Ciao! Sono passata di nuovo sul tuo profilo a spulciare le tue storie. Sostieni di dover migliorare il tuo stile, ma a me non pare che tu ne abbia bisogno: il tuo modo di scrivere è senza dubbio accurato e di classe. In questo racconto traspare anche molto sentimento, che sono riuscita a percepire tra le righe.
La citazione che hai scelto mi ha ricordato una vecchia canzone di Amedeo Minghi "I ricordi del cuore", nel passo finale in cui dice: "I ricordi non passano mai, stanno con noi. Sono molto più forti di noi, più vivi". E quale momento più adatto per rievocare una cosa del genere se non il letto di morte della persona amata.
Riguardo ai personaggi, benché la storia sia breve sono ben caratterizzati, sia il protagonista maschile che l'amica Elena. Non sempre è necessario dover parlare, rivelare ciò che abbiamo dentro: i veri amici riescono a capirlo e rispettano le decisioni prese.
Complimenti per la delicatezza del tuo scritto!

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Ciao^^
questo tuo breve racconto è stato definito simpatico e carino, io gli darei tutt'altra connotazione.
Uscirei da questo contesto per addentrarmi nel drammatico. Un amore nascosto, che non è mai stato rivelato, e che appare a un punto di svolta. "Ora vado di là e dico tutto."
Un comincg out, come va tanto di mosa dire di questi tempi? Il più straziante di tutti: l'altro sta morendo, e quelli cui assistiamo, attraverso gli occhi del protagonista, sono i suoi ultimi istanti. E in un attimo riesci a farci vedere il rimpianto, il dolore e la consapevolezza di mille cose che i due avrebbbero potuto fare insieme, ma che non faranno più. Il protagonista rimane accanto all'amico/amato, consapevole delle amiche che lo aspettano all'esterno, al di là di quella porta che separa due ambienti ma simbolicamente due mondi, consapevole di dovere le sue attenzioni a lui, e non a loro.
Non ha sofferto, dice alla fine, apodittico, definitivo. Il che significa essenzialmente IO ho sofferto, e soffrirò da qui in avanti, perchè come scrivi, amare è un attimo e dimenticare è una vita.
E qui entra in gioco il femminile, che da millenni nell'inconscio collettivo consola e lenisce, abbraccia, sostiene, com-patisce, nel senso che fa propri i sentimenti dell'altro e li vive all'unisono. "Starai bene" dice, perchè consapevole del proprio ruolo, perchè già forte dell'aver intuito la relazione che legava il protagonista all'amico scomparso.
Complimenti, una storia molto breve ma molto intensa.

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BandBFun - Segreto

Grammatica: 4.90/5
-“però mi dà quell'illusione di stare meglio di cui ho bisogno.” Non capisco cosa hai voluto dire… quel di cui ho bisogno è scollegato al resto della frase, è inserito male e non si capisce bene. Avresti dovuto mettere una virgola, per collegarlo meglio e far capire che è collegato al verbo dare.-0.1
Stile: 6.5/10
Lo stile mi sembra un po' acerbo, ci sono espressioni che rimandano al registro colloquiale, e il lessico non è molto ricercato, anzi appare semplice e in qualche occasione sono presenti delle ripetizioni che rallentano la lettura e le espressioni colloquiali rendono la lettura pi lenta. Ho trovato in linea di massimo lo stile troppo semplice e legnoso in qualche occasione (si legge, ma deve essere perfezionato nell'insieme). Per renderti chiaro quello che intendo, ti faccio degli esempi:
- Per il registro colloquiale ti segnalo: “ingannate anche fin troppo” (nel parlato si esagera e si sottolineano le espressioni e i modi di dire, ma qui anche fin troppo appesantisce la lettura, uno dei due avverbi può essere facilmente eliminato); “avere a che fare con una persona“; “ed io ti avessi idealizzato di meno, avrebbe potuto finire diversamente”, qui il verbo essere ci starebbe stato meglio e inoltre in questa frase ti segnalo anche la ripetizione del verbo avere; “Non posso farci nulla”; “sennò”.
- Per le ripetizioni: “Se n'è andato e non penso abbia sofferto. Ha smesso di soffrire”.; “perché sono mie care amiche, e lo sono anche per te, perché sei mio amico. Io e te sappiamo bene che non è vero, ma non lo sanno. Sono stanco di fingere. Sono mie carissime amiche.”
Inoltre nei dialoghi alla fini il mi disse, mi rispose rendono la lettura quasi monotona, anche qui potevi inserire dei sinonimi o magari non scrivere nulla, avrebbe reso il ritmo pi veloce e incalzante. Questi sono suggerimenti che ti do per migliorare, perché hai scritto una buona flash ^^.
Introspezione dei personaggi, rispetto del mandato del contest: 17/20
La trama rispecchia davvero il fine del contest: fa male, specialmente al protagonista e questo lo si sente. Ma non è supportata da un giusto tocco sentimentale, la storia appare semplice eppure è assai complessa. La caratterizzazione è blanda: non c'è nulla che definisce davvero il protagonista o il rapporto con l'amico amato, descrivi meglio quello con le amiche, che per di più hanno tutte un nome. Se definisci una cosa le dai anche significato diciamo e secondo me avrebbe reso meglio se avessi dato delle descrizioni maggiori dei due amati/amici. Da questo punto di vista l'ho trovata spoglia. L'introspezione c'è, questo è vero, ma poteva essere approfondita e affrontata in modo più profondo, la tristezza si riesce a comprendere, ma non ti colpisce appieno, non ti coinvolge abbastanza. Questo è dovuto anche da uno lessico troppo colloquiale e semplice in mia opinione, potevi delineare meglio sia il loro rapporto inserendo dei ricordi che avrebbero reso più vividi le emozioni e avrebbero fatto vedere al lettore il loro amore attraverso una scena vissuta. Ho trovato che sui due protagonisti la flash sia troppo vaga, e non capisco il perche del dare un nome alle amiche e non a loro… ma non è solo il nome, mancano di esperienze proprie, di qualcosa che li rappresenti in quanto tali, ecco. Ma leggendo, sinceramente, ho sentito l'impegno e comunque il larga misura la malinconia e lo strazio si percepiscono, mi sarei aspettata qualcosina in più
Gradimento personale: 6.5/10
Ho apprezzato la tua flash, mi è piaciuta la trama in sé, credo sia molto accattivante e malinconico dire addio al tuo amico che in realtà ami e confessarlo mentre lui muore, è qualcosa di veramente straziante. Ma lo stile non mi ha colpito molto, avrei preferito anche una cosa pi struggente, la trama è davvero complessa, ma in è stata affrontata come mi sarei aspettata.
Uso citazione: 5/5
La citazione è stata usata bene. Il protagonista ha amato, ma non ha avuto occasione di dirlo e ora non gli resta che dimenticare. Non ha potuto confessare i suoi veri sentimenti e lo ha fatto solo in punto di morte del suo amato… credo che la flash rifletta bene lo spirito malinconico che la citazione vuole trasmettere, davvero un ottimo lavoro.
Totale: 39.90/50

Ehi, ciao :)
Anche io ero curiosa di leggere qualche altra storia partecipante al contest (intanto ti ringrazio di cuore per i complimenti che mi hai espresso nella recensione, davvero). Devo dire che le due flash non sono molto distanti come tema, e a leggerle sorge la domanda: è meglio aver condiviso qualcosa che finendo si porta via una parte di te oppure dover sopportare il rimpianto di non aver colto un'occasione preziosa? Domanda cui è difficile, temo, dare una risposta.
In ogni caso, hai davvero fatto un buon lavoro nell'esprimere i sentimenti e la tristezza della situazione.. spero ci risentiremo presto ;)

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La sensazione d'ansia è predominante e ho dovuto leggerlo due volte perché volevo capire bene il segreto, quindi ero senz'altro incuriosita. Inoltre riesce a commuovere e ci si domanda cosa questo protagonista abbia dovuto passare, come mai il suo amico sia morto e cosa Elena intenda con le sue ultime parole. Io personalmente ho immaginato Elena innamorata del protagonista e che, con le parole "starai bene", gli preannuncia una fine di duplice morte: di lui e lei insieme...forse ho volato troppo con la fantasia ma, se mi è successo, vuol dire che le parole finali sono quelle giuste.

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Buongiorno.
Molto carino anche questo racconto, complimenti.
Come sempre, vai dritto al punto. Conciso, giustamente, e diretto.
Il fatto che le amiche si fossero rese conto di qualcosa vuol dire che ci tenevano davvero tanto all'amico; e la promessa di Elena, beh, credo che la manterrà, poiché è stata davvero molto sincera nell'esprimersi, e l'ha fatto nel momento più giusto.
Credo che, per il povero protagonista, resterà per sempre una cicatrice profonda nel suo cuore. Non credo che starà quindi bene... ma almeno avrà qualcuno su cui contare. Magari, il tempo farà il resto, assieme al normale corso della vita.
Bene, complimenti anche qui!
Buona giornata e a presto :)

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Ciao, la curiosità di scoprire le altre storie dei partecipanti al contest mi ha portato qui.
È un racconto breve, ma carico di tensione. La si percepisce fin da subito e fino alle ultime righe lo struggersi della protagonista ha fatto ben intendere quanto fosse pesante, asfissiante, questo segreto, nonché delle conseguenze che avrebbe portato. Non conosco l'altra storia, non conosco l'origine di questo struggersi; se da una parte il fatto di non capire cosa la turbasse mi ha fatto restare in tensione, dall'altra penso questa mancanza avrebbe potuto dare una certa completezza alla storia, nonostante il finale aperto.
Non credo che Dollarbaby dirà nulla, almeno spero: questo racconto è slegato a un altro sempre originale, e dovrebbe contare come una sorta di sequel, in pratica ho ripetuto quelle che hai detto tu ^^
Per quanto riguarda le emozioni: hai creato una certa tensione, hai suscitato qualcosa dalla prima all'ultima riga, e non parlo in maniera negativa ;) Direi che questo lavoro ha centrato in pieno l'obiettivo del contest, suscitare emozioni, e spero che altri pubblicheranno al più presto, così da scoprire come si piazzeranno sia la mia sia la tua. Per ora ti lascio, ma non prima di farti un "in bocca al lupo" per questo contest, e per i tuoi futuri lavori. 
Alla prossima da
Spettro94

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