Recensioni per
NAGINATA (なぎなた-薙刀)
di innominetuo

Questa storia ha ottenuto 233 recensioni.
Positive : 233
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
17/08/17, ore 19:27

Dove eravamo rimasti? la principessa sta per partire per andare a sposarsi e spero tanto che questo matrimonio possa essere felice nonostante tutti gli intrighi, anche perché è stato combinato per la politica del paese. Takeko continua a allenarsi e adesso si vedono i frutti, con il capitano soddisfatto del suo impegno e con Okita sempre più mattacchione (è proprio simpatico! ma era così anche nella realtà o si tratta di una tua licenza poetica?).
Il russo e la sua amante sono proprio odiosi, decidono delle vite altrui senza nessuna pietà!
Molto bella la poesia di Chikako: doveva avere un animo molto dolce e sensibile anche nella realtà. 
Ciao
cate

Recensore Veterano
17/08/17, ore 18:42

Bene bene, cosa abbiamo qui? un super aggiornamento, che ci hai fatto sospirare... a ragion veduta. Pazienza per l'attesa se poi ci regali un capitolo così.
Che faccio, mi accodo agli altri commentatori? e che cosa potrei fare ?
Innanzitutto ci snodi un piano di ampio respiro degli stranieri "congiurati": non bastavano gli Ammmerigani, ecco pure i Russi (Santa Madre Russia :) ! ).
Eh, lo dicevo io che gli sciacalli, come li chiami tu, vengono da più paesi. E la prostituta (o maitresse) che manda in giro le sue ninja, ecco, lo trovo questo molto verosimile, come se quel genere di abilità non potesse che essere stato insegnato a una donna solo da una donna, soprattutto per la cattiveria del veleno che è tipica arma femminile (Lucrezia Borgia insegna, no?).
In questo clima di complotti e di cattiverie contro la povera Chikako, vediamo però delle figure belle, sane, pulite, come la nostra Takeko, felice di rivedere la sorella e triste di perdere Hijikata (ma forse no), come il Capitano e come quel mattacchione di Okita (fossi in Takeko ci farei un pensierino, Toshizo è figo ma musone, le donne bisogna farle ridereeee). Pure lo shogun mi garba parecchio: poveraccio, così giovane e già invischiato in giochi di potere. Ci credo che ne abbia piene le scatole.
Ma la chiusura del capitolo è davvero poeticissima: anche perché proprio di poesia si parla con il poemetto scritto per davvero dalla principessa, che doveva volere molto bene al fratello imperatore.. che piange di nascosto di tristezza per l'imminente separazione.
Sai sempre come stupirmi: dalla scena cruda e pulp passi a scene di una delicatezza senza limiti, i personaggi sono vivi e veri, anche senza fiumi di parole e di descrizioni altisonanti.
Ora però non mi sparire più!
Ciauzz zz zz
K.-L.

Recensore Master
17/08/17, ore 15:17

Rieccomi qua!!
Ho letto questo capitolo mentre mi trovo al mare, insieme alla mia piccola e alla mia dolce meta'.
Ti confesso che ne avevo DAVVERO bisogno. Tra lavoro e peripezie varie sono arrivato a questo mese di Agosto veramente distrutto. Dovevo veramente staccare.
E veniamo al racconto: ho trovato questo episodio veramente appassionante, scritto con la cura e la perizia di sempre. Lo so, sono ripetitivo ma penso faccia sempre piacere...
Inizia dove terminava il precedente, con i loschi individui che continuano a ordire trame e complotti. Una scena davvero emblematica: a quanto sembra, dietro ogni conflitto si nascondono sempre biechi interessi economici.
Nel frattempo, alla corte di Chikako, la vita continua. Ma nulla sembra essere cambiato: Takeko continua a sentirsi un pesce fuor d'acqua. Oltre a cio', si aggiunge anche l'apprensione per il matrimonio di sua sorella. Meno male che puo' contare sul conforto di Shizuka.
Mi piace molto questo personaggio. Comprensiva, cordiale e sensibile. Ma anche lei, come tutti, incapace di ragionare fuori dagli schemi.
Gia'. Poco importa quel che pensi la povera Yuko: che lo ami o no, che sia bello o brutto come la fame lo ha dovuto sposare lo stesso, punto e basta. E, probabilmente, non poteva sperare in partito migliore. In una societa' rigida, schematica e suddivisa in caste come quella, il matrimonio non era che un accordo commerciale per migliorare lo status sociale. Sposarsi PER AMORE? INAUDITO! E cosa mai ne si puo' ricavare?
Ognuno nasceva con obblighi e doveri ben precisi: non poteva sopravvivere, altrimenti.
Veramente odioso, invece, il personaggio di Natsuko. La governante (perche' quello e', alla fine) tiranna e' un personaggio piuttosto consueto, in certi ambienti. E' curioso che molte di loro finiscano per ritenersi AL DI SOPRA persino dei legittimi proprietari ed occupanti di una casa. E' vero che una brava governante la si valuta in base alla severita' e da quanto incarna le regole del galateo, ma...certe persone hanno il potere di spargere infelicita' su chiunque hanno intorno. Sul serio.
Poi, pero', accade qualcosa. E Takeko subisce un cambio repentino. Quando scopre un attentato alla vita della principessa, si trasforma. Ridiventa una guerriera fredda, lucida e spietata. Perche' nel giro di un attimo si ritrova catapultata NEL SUO MONDO. Quello che adora piu' di ogni cosa. Non sapra' nulla di buone maniere, ma una cosa la sa fare bene: combattere, uccidere e difendere il proprio signore.
Vorrei proprio vederle adesso, le care dame di compagnia, alle prese con una Takeko cosi'.
Il passaggio e' stupendo: sembra davvero di assistere ad una tigre che all'improvviso scatta e si avventa sull'intruso.
Ah, dimenticavo...molto bello il disegno introduttivo. Complimenti all'autore (o autrice).
Complimenti anche a te per la stupenda storia e...anche se un po' in ritardo, buon ferragosto e buone vacanze (almeno spero).
Alla prossima,

See ya!!

Roberto
(Recensione modificata il 17/08/2017 - 03:19 pm)

Recensore Master
17/08/17, ore 14:20

Bentornata!^^
Naginata mi è mancata così tanto che nelle ultime settimane ho controllato regolarmente le storie seguite (di solito, lo faccio in modo sporadico), nella speranza di essere in prima fila per il nuovo capitolo...
Ma... mi pubblichi di ferragosto? Appena ho notato di aver perso l'aggiornamento, ho bestemmiato. Ci fosse una volta in cui riesco a essere puntualeXD E' la mia firma in tutto ciò che faccio, purtroppo. A volte è divertente, ma nei più dei casi è una condanna che si ripete in modo esasperante:(
Che ti devo dire? Ho a-d-o-r-a-t-o questo capitolo, ogni volta è sempre più bello del precedente, e voglio dire, di questo passo mi scoppierà il cervello per la bellezza di questa storia. Arrivati all'ultimo capitolo potrò solo levarmi il cappello e prostrarmi alla genialità di questa perla di scrittura.
Ritrovare praticamente quasi tutti i personaggi che adoro (mancava la principessa:D), e praticamente non ce n'è uno che non mi intrighi, è stato fantastico. La narrazione fila che è un piacere e la lettura mi ha preso a tal punto che ricordo tutte le puntate precedenti come se le avessi appena lette; e non è una cosa che si deve dare per scontato. Se una storia ti rimane dentro, allora puoi sorridere con più ottimismo alla vita:D Per quel che vale, la tua storia mi ha conquistato!
Subito, un complimento va alla coerenza dei personaggi, al fantastico modo in cui li stai caratterizzando a piccoli tocchi, ogni volta aggiungi un tassello senza mai contraddirti o dimenticare il pezzo successivo.
Lo shogun è esattamente come l'ho lasciato, sei riuscita a farmi giungere la sua impazienza e la sua impotenza, così come ho percepito l'aurea diplomatica di Iwakura Tomomi. Le due figure al confronto non sembravano remare in direzioni opposte, ma comunque hanno ostacolato per un attimo l'uno il procedere dell'altro. Entrambi però sono votati a un obbligo - il politico verso la corte dell'imperatore celeste e lo shogun verso i suoi sudditi - e hanno dovuto sopprimere la parte più umana e "sentimentale" di sé. In particolare, Tokugawa è stato esaltato in più sfaccettature: giovane, avvenente, con un peso gravoso sulle spalle, ma fiero e composto; il suo modo altero seppur accondiscendente fanno onere alla sua figura di rilievo. In realtà ho già un desiderio: non vedo l'ora di assistere al matrimonio e all'incontro tra lui e la principessa, perché è proprio nella sfera privata che voglio vedere in azione questo uomo così controllato, se la sua bontà si rispecchia anche in una relazione voluta per obbligo verso il popolo.
In generale ho adorato il messaggio profondo che è uscito dallo scambio di battute tra lo shogun e il rappresentante dell'imperatore, questo contrasto interno ma anche tra le due potenze di ciò che è sicuro e ciò che è mera fiducia, fino a che punto si può spingere un'alleanza e quando entrano in gioco altri fattori, più emotivi. Cosa è giusto che prevalga e in che misura?
Passando a Takeko, la nostra eroina innamorata, mi piace il modo composto e timido con cui si mostra agli occhi di Hijikata, ma ancora di più, in questo capitolo, ho amato il modo fraterno e famigliare con cui Sojo battibecca con lei. Adoro il suo personaggio irriverente e diretto, è una specie di toccasana che va a bilanciare tutte queste cerimonie soffocanti e questi intrighi che si stanno preparando. il comportamento degli altri due è sempre molto di ruolo e di circostanza. Il nostro capitano sembra avere a cuore solo il suo lavoro, e di conseguenza è l'orgoglio nei confronti dei miglioramenti di Takeko ciò che traspare, ma non vedo l'ora di scoprire anche lui in vesti più private, il suo modo di relazionarsi al di fuori delle sue responsabilità. Concordo con lui quando dice che nessun attentatore si ferma al primo fallimento, soprattutto se non è ancora morto.
E questo mi porta alla penultima parte, i giochi di potere che si muovono dietro le fila. Mi piace come riesci a introdurre con così tanta disinvoltura vari aspetti della cultura giapponese, sembra di essere lì e di conoscere ogni cosa, eppure ne so meno di niente. Mi hai fatto innamorare di una storia nuova, che non conoscevo, hai dato emozioni e umanità a eventi storici e date. Si stanno preparando diverse alleanze e molte pedine, piccole e grandi, che rendono solo una piccola parte del grande e complesso lavoro che ci sta dietro.
Bellissimo il titolo! Forse avrei dovuto dirlo all'inizio, però mi sono saltate alla mente così tanti pregi che volevo esaltare in questo capitolo che ho faticato a mantenere un ordine logico dei pensieri (spero che la recensione abbia un senso). Molto appropriato, che si rifà molto bene alla condizione della principessa ma anche al personaggio dell'imperatore suo fratello, il quale dà profondità a ciò che Iwakura aveva espresso in modo diplomatico allo shogun: l'imperatore ama sua sorella ed è al suo bene che cerca di pensare, nonostante i suoi doveri verso un popolo messo in ginocchio da quella divisione. Bellissima la sua figura così divina mostrata con tanta fragilità, davvero un tocco da maestro.
Complimenti, cara, sempre più bella questa storia.
A presto!

Recensore Master
17/08/17, ore 12:10

Bentornata cara e buon ferragosto in ritardo!^^
Bellissimo capitolo come sempre: il ritmo non rallenta mai e la trovo una cosa davvero piacevole, perché la lettura non è affatto stancante nonostante il background e la cultura a me sconosciuti.
Takeko continua ad allenarsi ed è felice di sapere che il suo Capitano viaggerà con lei per un altro po' di tempo... è davvero adorabile questa ragazza!
Gl intrighi internazionali continuano: ora entrano in gioco i russi ed appare chiaro chi sono i mandanti della bella ninja, e chi è la sua affascinante mentore. Un altro personaggio che mi piace molto per la integrità è lo Shogun e futuro marito della principessa.
Complimenti cara e alla prossima
Eilan

Recensore Master
16/08/17, ore 14:01

Buon pomeriggio.
Bene, il racconto è bellissimo.
Come ogni racconto storico che si rispetti, ha una narrazione ben decisa, cosa che apprezzo molto. La preparazione è ottimale, come ho notato altre volte, e di sicuro questo, assieme alla tua bravura e alla passione che stai investendo nel racconto, ti ha aiutato a forgiare questa trama molto vivida,
e molto ampia.
Continuo a notare che per me i nomi sono impossibili... riesco a ricordare perfettamente solo quello della nostra simpatica protagonista, la giovane Takeko, che ha talento e stoffa e quindi può permettersi di stare abbastanza tranquilla, per ora.
Ma la vicenda è, in fondo, anche una sorta di racconto corale; appaiono tanti punti di vista che permettono di spaziare e di andare ben oltre le realtà locali di questo Giappone così complesso.
E mentre gli autoctoni si preparano a grandi eventi, a modo loro, gli stranieri se ne stanno a guardare, con attenzione... e non solo.
Bellissime le immagini... mi offrono sempre un bel viaggio in questo Paese così lontano e diverso dal nostro. Le tue note mi trasmettono sempre tantissimo e sono utilissime.
Complimenti per tutto, continua così.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Master
16/08/17, ore 08:21

Ciao carissima,
finalmente torni con questa bellissima storia! Aspettavo l'aggiornamento con ansia.
In questo capitolo si vede molto bene tutto il mondo di intrighi e trame che si va struturando intorno al matrimonio della principessa. Il Giappone sta pian piano uscendo dall'isolamento, ma questo attira potenze straniere, che cercando in qualche modo di trarne dei vantaggi. Intanto ci sono intrighi anche all'interno della corte e tra i nobili corrotti.
In tutto questo, la principessa e Takeko risaltano come uniche persone in un certo senso pulite, limpide. Sei risucita a rendere molto bene in entrambe la difficoltà di far convivere i desideri e le aspirazioni di una ragazza poco più che adolescente e i rigori del dovere che entrambe sono chiamate a compiere.
Come sempre un capitolo bellissimo, complimenti!

Recensore Master
15/08/17, ore 20:37

' Alcuni erano chiarissimi e poco pelosi, come la carne bianchiccia di certi polli spennati. Altri, invece, erano olivastri e villosi come scimmie. '

Wow. Ne ha visti di ogni, la signora. La cosa bella è che si diverte e non si stanca mai di scoprire le novità.

' Ho sentito dire che i Russi sono pazzi, chi in misura minore, chi in misura maggiore… ma tant’è. '

Ecco. Immagino che sia per quello che le piacciono. Con un cervello malmesso come il suo...

Costei è quindi la donna che si cela dietro ai tentativi di omicidio della principessa.
Veniamo a scoprire che la donna affascinante dei precedenti capitoli è in pratica la sua figlioccia che sta tentando di eseguire i suoi ordini e finalmente scopriamo quali sono i loro scopi: indebolire Nihon per assoggettarlo ai loro interessi.
Perché qui di interessi si parla, puramente economici, in quanto la vendita del loro stesso paese a quelli stranieri comporterebbe loro un bel bottino.
Ricordo di aver studiato a scuola che il Giappone, in quel periodo aveva tentato di chiudersi per proteggersi e quindi è così che sono andate le cose.
A questo punto sono ancora più curiosa di scoprire come andrà a finire la faccenda, aspetto di vedere.

Lo shogun, intanto, ci appare una completa vittima, esattamente come la sua promessa sposa. E' un uomo semplice e vorrebbe ritirarsi a vita privata, ma non può lasciare, perché significherebbe mettere il paese in mano a gente inetta, o peggio, pericolosa e quindi dovrà semplicemente rimanere in carica e resistere a tutto quello che il destino gli tirerà contro.
E' in una posizione persino peggiore della principessa, perché mentre lei almeno potrà rilassarsi portando la cultura a Edo, lui dovrà lottare strenuamente per tenere in piedi il paese.
Tutto sommato penso che ne verrà fuori una bella coppia, lui è coraggioso e potrebbe trovare una valida alleata nella sua compagna.
In effetti che non la volesse tenere prigioniera era abbastanza scontato, ma capisco che il fratello prima di consegnargli la sorellina voglia delle garanzie... non si sa mai.

E intanto Takeko ha la bella notizia che non dovrà separarsi dal suo amato. Per fortuna.
Ma aspetta un momento, anche la vecchia rompiscatole ci portiamo dietro?
Speriamo che non le sia consentito di fare quello che le pare una volta arrivata a destinazione. E' meglio se la lasciano là, va'.

Interessante la storia delle spade di legno. Proprio ieri stavo guardando un cartone dove si uccidono a colpi di spada di legno e stavo tipo ridendo della cosa, ma mi è passata la voglia di farlo ora che spieghi che possono provocare emorragie interne.
In effetti si può uccidere anche con un pugno, figuriamoci con un'arma appuntita, di qualunque materiale sia fatta...

E quindi il viaggio sta per iniziare. Già, potrebbe accadere qualunque cosa, ma credo che la nostra ragazza terrà testa a tutto quanto, non sanno proprio con chi hanno a che fare!

Arrivata! Niente più ritardi, come promesso!

Alla prossima!
(Recensione modificata il 16/08/2017 - 10:15 am)

Recensore Master
15/08/17, ore 17:51

Finalmente hai aggiornato questa bellissima storia. Continui con rapidità il capitolo precedente inserendo una serie di complotti degna di un film d'azione e mettendo chiaramente la situazione in bianco e nero: gli occidentali e quelli che vogliono l'occidentalizzazione qui sono i cattivi. Agiscono solo per meri motivi economici, e non c'è nessun ideale dietro i loro modi di fare. Mentre Takeko è arrivata dove deve arrivare, e le è stata riconosciuta la dignità di una vera guerriera e mentre lo Shogun è in una situazione precaria nuovi omicidi si palesano all'orizzonte. Il discorso finale della gheisha non lascia intendere chi sarà il bersaglio, che potrebbe essere benissimo persino Mr. Harris.

Lo stile è rapidissimo e veloce, i passaggi sono molto precisi e segni chiaramente i chiaroscuri dei tuoi personaggi, che sono tutti molto vividi nella mia mente.

Questa tua storia ha un solo difetto: purtroppo posti troppo poco, e questo obbliga a rileggere i capitoli precedenti e a morire di voglia tra un aggiornamento e l'altro.

A prestissimo
Morgengabe

Recensore Veterano
07/08/17, ore 16:00

Dopo un mese trascorso nello stress più totale, sommerso da impegni, vacanze (qui di stress non posso parlare proprio u.u) e dannazioni varie, finalmente posso dire di essere tornato ad assaporare il gusto di un mondo realmente macabro - nella sua minuziosa veridicità - e vivo. Vivo sotto ogni aspetto. 
Ad Heian Kyu, Takeko appare ancora come un pesce fuor d'acqua che tenta di tornare nel suo piccolo laghetto. La nostra prode ragazza sta crescendo... e lo sta facendo attraverso l'incontro con persone di cui si circonda continuamente. Dalla opprimente Watanabe Natsuko, con cui ha un rapporto conflittuale, a Okita Saji, in cui ripone - come in Hijikata - la sua fiducia, alla principessa Chikako, per cui ormai farebbe qualsiasi cosa pur di proteggere. 
Takeko si evolve passo dopo passo, capitolo dopo capitolo, e questa cosa mi piace moltissimo. Trovo davvero molto interessanti le storie di formazione, ben prima che di qualsiasi altro stampo. Attraverso la narrazione di uno scenario affatto fiabesco, di un mondo crudo, spietato, colmo di macchinazioni e intrighi, tu, autrice, ci mostri il percorso, il Viaggio, di una ragazza che, separatasi dal suo nucleo, dalla sua tana, spicca il volo verso il mondo, rincorrendo la propria passione. Dopotutto, se non è la passione a muovere i cardini del mondo, allora di cosa si tratta?
Da ragazzina, Takeko diviene donna (quella di cui abbiamo letto nel prologo)... una donna con ideali e propositi ferrei, un senso dell'onore spiccato e un'acutezza davvero degna di nota. Apprezzo tantissimo anche la sua concezione di Meiyo, che tu ben sai in che modo devo averlo preso in considerazione per la "formazione" del personaggio di Bartimore di Fondocupo e compagnia bella. 
La contrapposizione tra la parte dura di Takeko - quella parte del suo animo che è stata forgiata nei meandri della situazioni in cui, volente o nolente, si è ritrovata - e quella dolce, affabile, incline al sentimento e all'amicizia è molto evidente in questo capitolo in cui, pur non essendo specificato nulla, è chiara la netta suddivisione in due parti distinte e separate.
Nella seconda, difatti, assistiamo all'incontro tra Takeko e Chikako, sfiancata e ridotta al letto. La principessa dimostra essere degna del suo appellativo: ho sempre detto di apprezzare tantissimo questo personaggio. Chikako è una donna forte; il suo valore e la sua estrema devozione ai suoi principi da regnante - diversi da quelli della samurai - sono, a parer mio, radici utili a pascere alla nostra giovane e forte ragazzina guerriera i buoni propositi per continuare a mettercela tutta. In Chikako, Takeko vede la sua potenza e trova il suo conforto a corte. Lei è la personificazione del monile da proteggere, grazie al quale Takeko può dare prova a tutti delle sue capacità e del suo Meiyo.
La scena dello scambio di parole tra lei e la Principessa sfiora il commovente ed è molto poetica. Ho trovato questo passo il più bello letto finora nella tua storia, senza nulla togliere al resto della narrazione.
Volevo spendere due parole anche per la scena cruda della morte dell'assassina. Scritta in modo impeccabile e resa magistralmente con pochi, pochissimi tratti descrittivi, ci permette di inserire in questa recensione una massima che, a mio parere, contiene una veridicità assoluta: un uomo che recide la sua lingua è un uomo che grida al mondo di sapere qualcosa di cui ha paura che gli altri vengano a conoscenza. Insomma, una contorta espressione del detto "chi si scusa, si accusa"... molto contorta, ora che ci faccio caso!! ahah
Dopotutto, se ben considerata, questa massima potrebbe aiutare Chikako a rendersi conto delle numerose macchinazioni che gravano sul suo operato.
Complimenti sempre per l'ottimo modo di descrivere questo piccolo, delicato, talvolta macabro mondo. E sempre grazie per farmi conoscere, attraverso le tue piccole note, dettagli e informazioni di cui altrimenti sarei ignorante. 
Un abbraccio e, con tutta la calma, al prossimo aggiornamento! ^^
Makil_
 
(Recensione modificata il 07/08/2017 - 04:08 pm)

Recensore Master
06/08/17, ore 12:10

Rieccomi qua!
Non preoccuparti, ti capisco alla perfezione. Quest'ultimo mese e' stato allucinante anche per me. E non solo per il caldo e per il lavoro. Tra le altre cose ho avuto un incidente (senza conseguenze ne' per me, ne' per l'auto. Se si fosse danneggiata seriamente, allora si che sarebbero stati GUAI SERI. Purtroppo mi serve. E mi hanno anche dato ragione, visto che il tizio e' uscito senza rispettare lo stop. E' solo che certe persone dovrebbero avere il buon senso di capire quando non si e' piu' nelle condizioni psico-fisiche di poter guidare. E' questo, a farmi una gran rabbia), e qualche giorno fa ho perso un mio amico a causa di una brutta caduta dalla bicicletta. Decisamente un periodo nero.
Capitolo molto bello: scritto con la consueta accuratezza e perizia, e hai saputo gestire molto bene l'alternarsi delle varie situazioni.
Iniziamo con Takeko e Hijikata: per la povera ragazza e' un periodo veramente duro, tra cerimonie e addestramenti di tutti i tipi. Gia', perche' la vita di un nobile non era solo lusso e sfarzo: c'era una rigida etichetta da rispettare per ogni cosa, ed inoltre dovevano conoscere tutte le arti.
Meno male che non tutti si limitano a rimproverarla: vedi il suo bel maestro, oppure l'insegnante di musica...tieni duro, ragazza!!
Bello il discorso di Toshizo: rispecchia in pieno la mentalita' di un samurai. E' un concetto amaro, ma veritiero. E ci pensavo proprio in questi giorni, dopo aver appreso della morte del mio amico. La durata della vita e' terribilmente casuale: coltiviamo tutti l'illusione di vivere per sempre, o almeno piu' a lungo possibile. E poi, accadono fatti come questo che ci ricordano che non e' cosi'. E non ce ne capacitiamo. Ma i guerrieri di una volta lo sapevano bene. Di sicuro la morte improvvisa era un evento piu' comune, ma nella sostanza non e' cambiato poi molto. A volte basta davvero un attimo. Siamo appesi ad un filo.
Vivere ogni istante come se fosse l'ultimo: per loro la preservazione della vita era roba da artigiani e commercianti.
E riguardo alla katana, e' verissimo. A quanto pare era davvero molto pesante, e necessitava di un allenamento rigoroso per poterla utilizzare al meglio.
Qui parlo di armi occidentali, ma durante una visita ad un castello, alcuni anni fa, ho avuto modo di indossare una corazza e di provare alcune armi. Nel complesso avevo addosso una ventina di chili in piu' almeno. E' incredibile pensare come facessero a muoversi in battaglia, con un peso simile addosso...erano davvero piu' forti di noi.
Passiamo poi alla scena delle esecuzioni: e' interessante vedere il contrasto tra Tokugawa e Bailey, e non solo per la differente cultura. Tra nobili e gentiluomini la parola data ha lo stesso valore di quella scritta. Ma quando si ha a che fare con burocrati ed affaristi senza scrupoli, non c'e' nulla da fare. Se non c'e' un accordo scritto nero su bianco, non si fidano. E lo trovo molto disdicevole. Una volta, anche da noi era cosi': quando uno prometteva una cosa, la manteneva. Per fortuna, per alcuni questa cosa vale ancora.
Prendendo ad esempio l'epoca della frontiera americana, potremmo dire che l'uomo bianco era carogna di natura e pensava sempre che i suoi simili fossero pronti a fregarlo e a raggirarlo, ma non generalizziamo. O forse, era dovuto al fatto che si ritenesse superiore a tutte le altre razze e che ritenesse di poter disporre di loro come meglio credeva.
Sara', ma ritenere di essere la razza eletta e' sempre molto, molto pericoloso...
E poi il finale che getta dense nubi all'orizzonte con un misterioso complotto...
Un racconto fantastico, complimenti e alla prossima!

See ya!!

Roberto
(Recensione modificata il 06/08/2017 - 12:11 pm)

Recensore Master
04/07/17, ore 22:54

E Takeko ce la faaa! Finalmente manda la vecchiaccia dove deve e se questo è l'antipasto, la prossima volta la servirà agli ospiti come dessert con una mela in bocca!!

A-ehm...

Salve! Questa storia mi crea sempre dei problemi a causa della crudezza di alcune scene. La tipa che si trancia la lingua con i denti non mi è piaciuta, mi sto a chiedere se si sia suicidata perché temeva che sarebbero andati ad ucciderla per aver fallito e se avesse fiatato o se l'abbia fatto perché credeva veramente nella causa. Cosa ci sarà veramente in ballo? Queste persone che sono giapponesi vogliono veramente la distruzione di Nihon? O sono convinte che la principessa non sia adatta a regnare? Non posso fare a meno di chiedermi cosa possa spingere questa gente a ciò. Stanno semplicemente spingendo per un'altra imperatrice?

Sì, ho capito perché Takeko ha tolto di mezzo quella roba prima di uscire. Se anche dopo essere stata via per un bel po' di tempo la puzza dell'arsenico era ancora presente, non oso immaginare cosa sarebbe successo se una persona ignara entrando avesse toccato quell'indumento e inalato quell'odore... è stata una scelta molto saggia, e poi devo ammettere che la cosa mi confonde e mi affascina allo stesso tempo: se sa di aglio uno che non riconosce l'arsenico non può capire ed è in grave pericolo, mentre per Okita che invece ne capisce è un'ottima prova che Takeko si è comportata splendidamente in quel frangente. Questa parte è davvero forte, ha una resa fantastica nella storia, posso solo farti i complimenti per l'astuzia con cui te ne sei servita.

A parte questo, hm, c'è un triangolo all'orizzonte? Magari questo giovane adesso perderà completamente la testa per Takeko e allora assisteremo ai fuochi d'artificio?
Non resta che aspettare...

E la povera principessa sta rischiando comunque di restarci secca, con tutto lo stress a cui la stanno sottoponendo. Devo ammettere che all'inizio non mi era piaciuta molto, ma adesso comincio a vedere la bellezza del suo personaggio. Nonostante le abbiano cucito addosso un destino al quale non potrebbe sfuggire neanche volendo ( e che le sta facendo anche rischiare la vita ), è determinata a combattere. Sa che ciò che fa è giusto, accettare il matrimonio salverà Nihon e quindi non arretrerà neanche se in realtà, probabilmente vorrebbe essere lontana mille miglia da lì. Sa che tutto questo le porterà solo sofferenza e tormento, ma non intende agire da egoista e farà la sua parte, qualunque cosa possa significare... ecco, questo è essere nobili e la sua figura si è completamente rivalutata ai miei occhi.
C'è da chiedersi se riuscirà nel suo intento, però, mica hanno finito di attentare alla sua vita. E ora si servono di una bambina? Ma che razza di gente è? E perché lo fa? Perché potrebbe non essere in grado di generare figli?

Davvero bello il contrasto tra la prima parte, molto cruda e la seconda, molto morbida. Abbiamo una Takeko per tutte le stagioni, che riesce a tenere testa ad ogni situazione.
Ho i brividi però all'idea che possa dover essere costretta ad uccidere o comunque a far male alla bambina... che brutta situazione.

Arrivata. Ultima volta che ritardo, ora starò di nuovo su EFP.

Scusa per tutto!!!
(Recensione modificata il 04/07/2017 - 10:55 pm)

Recensore Master
03/07/17, ore 21:10

Rieccomi qua!!
Scusa per l'assenza, ma ho avuto un periodo incasinatissimo.
Devo dire che l'inizio tra Takeko e Chikako e' stato tutt'altro che idilliaco...anche se la risposta della principessa mi e' piaciuta molto. Le ha dato da capire che non ha bisogno di un manichino, ma di una persona che ragioni con la propria testa. E che dimostri il suo valore con le azioni, piuttosto che con le parole.
Per il resto, la povera Takeko e' come un pesce fuor d'acqua, e come da piu' classica delle tradizioni l'ambiente dei nobili, sotto lo sfarzo e la raffinatezza, e' un autentico nido di vipere. Forse e' proprio a causa delle regole e dell'etichetta cosi' rigide (soprattutto per loro che sono donne), che chiunque ne faccia parte si sente in diritto di rivalersi sadicamente su chi sotto di loro.
In realta' lo si vede anche i giorni nostri: molti hanno uno straccio di autorita' o di potere e lo usano per approfittarsene in continuazione.
A molti evidentemente piace essere il rospo piu' grosso dello stagno. Bella soddisfazione...e senza offesa per i rospi.
Disprezzano Takeko perche' non conosce le arti e le buone maniere. Ma lei e' una guerriera. Quelle cose sono completamente aliene per lei. Meno male che almeno una volta al giorno vedra' il bell'Hijikata...
Inaspettata la scena in cui scoppia in un pianto a dirotto: sara' anche forte e vigorosa, ma ha un animo delicato e sensibile.
Molto cruda la scena del massacro dei Ronin da parte degli Shinsengumi, ma tristemente veritiera. E vale per ogni tipo di conflitto, non solo in quel caso. Quando un conflitto finisce con il degenerare, diventa uno scontro tra macellai. E vince il piu' crudele.
Li' ormai erano ai ferri corti, e ormai tra i guerrieri si infiltravano autentiche belve scatenate con l'unico obiettivo di compiere razzie e massacri.
Gente a cui non importava nulla del codice d'onore. Lo credo bene che Hijikata e gli altri suoi pari siano schifati. Se la situazione non fosse grave, li avrebbero giustiziati loro stessi, dopo un simile misfatto. Ma hanno bisogno di tutto l'aiuto possibile. Anche di quegli animali, purtroppo.
E alla fine compare una misteriosa Kunoichi: ci vedo gia' una rivale di Takeko. Credo sara' lei l'istruttrice designata...sbaglio? Ma non rilevarmi nulla, ti prego.
Le Kunoichi, come dicevo, erano l'unico modo per le donne di diventare sicari, visto che la via dei Ninja era preclusa a tutte loro. Ma spesso si rivelavano piu' efficaci e letali di un uomo. Avevano dalla loro parte il sesso e la seduzione: armi potentissime e micidiali, soprattutto in un epoca e in una societa' come quella.
Veramente uno splendido capitolo: complimenti e alla prossima!

See ya!!

Roberto

Recensore Master
25/06/17, ore 16:13

Confesso che ero molto preoccupata per Takeko! La situazione è delicata, con un nemico senza volto, che però sembra molti vicino agli ambienti della corte e, soprattutto, molto determinato e senza scrupoli. Ma la ragazza sta dimostrando di avere coraggio e intelligenza, anche nel cercare aiuto nel posto giusto. Purtroppo non ha trovato disponibile il suo mentore, ma decide di fidarsi del "collega" Okita... e secondo me ha fatto bene.
L'esecutrice materiale del tentato omicidio, vistasi perduta, ha pensato bene di farsi fuori, e in un modo atroce, che però testimonia quanto sia votata alla causa, fino al fanatismo. Okita prende in mano la situazione, ma ora dovranno tutti stare più che mai all'erta.
Si dice che l'essere umano scopre quanto vale quando si mette in gioco, e direi che in questo capitolo Takeko supera la sua prima prova e questo le infonde il coraggio di mandare a quel paese la vecchia megera. Brava!
Il momento di intimità tra la principessa e la sua giovane guardia del corpo è molto dolce e soffuso di malinconia, in contrasto con la scena precedente. La principessa, ignara di tutto, riflette ad alta voce sul suo destino, sull'importanza del suo "sacrificio" per il bene comune. E' un personaggio che suscita empatia. Non sembra farsi illusioni sul suo futuro, non si chiede se ci sia anche solo una possibilità di essere felice. Le basta sapere che quel matrimonio porterà dei vantaggi al suo Paese. Molto nobile, ma anche molto triste... e Chikako ha bisogno di confidarsi, ha bisogno di un'amica sincera, che non sia una cortigiana adulatrice. Takeko sembra spiazzata dal fatto che la principessa abbia scelto proprio lei, ma in realtà è la cosa migliore.
Intanto le morti non sono ancora finite... questi congiurati sono senza pietà, non si fermano davvero davanti a nulla!
Complimenti per questa storia avvincente, caratterizzata da un perfetto equilibrio tra parti più d'azione e altre più delicate e poetiche, dove c'è sempre però un sottofondo di dramma! E mi piace molto anche questa fusione di realtà storica e fantasia, così ben fatta che si fa fatica a distinguere l'una dall'altra!

Recensore Master
20/06/17, ore 18:30

Eccomi ^^
Dunque, finalmente Takeko inzia ad essere considerata, e a ragione: ha sventato un tentativo di assassinio mentre gli altri non hanno saputo fare altro che sorriderle sornioni alle spalle :) Perlomeno Chicako comincia ad averla in simpatia, a confidarsi, e questo non può far che bene, anche per il prosieguo e per sventare altri attacchi, ora che iniziano ad essere in confidenza ^^ Un dettaglio in più, un sospetto della principessa, sono tutte cose che possono fare la differenza.
Sappiamo inoltre che la principessa ha un dovere gravoso sulle spalle: lo shogun minaccia di logorare la sua famiglia a poco a poco, se tutto ciò non dovesse accadere saranno guai grossi, parecchio. Sono curioso di sapere cosa succederà adesso, come si strutturerà la faccenda più che altro ^^ Ma non ti dirò "aggiorna presto". Prendi tutto il tempo che ti serve, senza fretta; sta uscendo davvero un bel lavoro :)
A presto!
Spettro94