Cara Milla Chan,
Mia bellissima persona, mio dolce fiordaliso, mia stella del firmamento preferito.
Come iniziare, oltre al fatto che ammetto di aver letto questa nuova fanfiction prima di continuare l’altra e di essere quindi parzialmente colpevole di averti mentito sul ‘soon’ del messaggio inquietante lasciatoti giorni fa? Seppure ci sia da dire che sia rimasta sul tuo profilo, e quindi di base non ti abbia eccessivamente tradito. Ma insomma, miei sproloqui a parte, sono venuta qui a commentare la tua storia perché, nemmeno a dirlo, ho adorato tantissimo questo primo capitolo.
Come non farlo, in fin dei conti: lo hai scritto tu, e sai benissimo che adoro ogni cosa che esce fuori dalle tue mani e che riguarda Haikyuu a questo punto, non semplicemente la KuroKen.
Perché loro sono bellissimi e lo sappiamo, sono splendidi e dolci e adorabili e semplicemente perfetti l’uno per l’altro e siamo tutti d’accordo nel dire questo – e tu, dal canto tuo, li rendi magicamente e riesci davvero a esprimere quanto siano una coppia apprezzabile sotto tutti i punti di vista – , ma non sono gli unici che ti vengono egregiamente, poiché anche Akaashi stesso, Bokuto, Oikawa e Iwaizumi dell’altra fanfiction sono perfetti, quindi devo dare per scontato semplicemente di adorare alla follia come tu rendi i personaggi di Haikyuu in generale.
E scusa se prendo la recensione per fare un mash-up di tutto quello che nelle tue fanfiction ogni volta leggo ed amo, ma c’è da dire che se fosse per me non mi stancherei mai di lasciarti recensioni per farti capire quanto siano effettivamente preziosi i tuoi scritti.
In questo capitolo, che ancora non è conclusa e di cui avremo presto un continuo da quanto ho avuto modo di leggere dal tuo epilogo del capitolo, ne escono dei personaggi che vengono studiati in maniera incredibilmente piacevole non solo nei rapporti interpersonali, come la relazione tra Kuroo e Kenma – che ne esce ancora acerba eppure incredibilmente fertile e pronta a fare quel piccolo passo in più che spero davvero ci sarà in futuro – o quella tra Bokuto e Akaashi, ma anche nella loro interiorità, Kenma soprattutto, questo pulcino tanto piccolo con dentro insicurezze e disturbi tanto grandi che pare quasi assurdo possano entrare in un corpo così piccino.
Sai già che adoro il tuo Kenma, ma perdonami se non riesco proprio ad evitare di ripeterlo: È bellissimo, adoro come lo personalizzi ed adoro tantissimo come lo fai interagire con il resto del mondo. Sai, tu sicuramente non puoi nemmeno immaginarlo ma io ho passato il secondo anno di università avendo gli stessi problemi della nostra polpetta di amore, quindi ammetto che leggere questo capitolo è stato un po’ doloroso ed incredibilmente difficile in alcuni punti, perché la verosimiglianza di quello che hai scritto è abbastanza alta da permettere alle parole di trasformarsi quasi in veri e propri ricordi, nel mentre leggevo la prima parte di questo capitolo.
La paura di tutto, di davvero quasiasi cosa; l’incapacità di uscire di casa, o di arrivare all’università senza girare i tacchi e tornare a casa al pensiero di tutta quella gente che ti aspetta in aula; e ancora la sensazione di essere osservati, l’ansia sui mezzi affollati, lo stomaco che si chiude, la vergogna nel tentare di non far capire nulla alle persone conosciute e sconosciute che ti chiedono ingenuamente come vada o che facciano domande di routine senza sapere quanto siano assolutamente scomode e nauseanti le risposte che non vuoi dare. Ho ripercorso quel periodo semplicemente leggendo questo primo capitolo, ed ammetto di essermi fermata più volte per evitare di farmi prendere dal batticuore per il panico puro che mi sono ritrovata a percepire ritrovandomi così tanto in alcune frasi in particolare.
Kenma è così fragile, eppure non è succube del tutto dei suoi incubi. Ci prova, se non per lui almeno per Kuroo, e poi se non per lui almeno per non far dispiacere Akaashi, e se questa non è una motivazione ottimale per uscire da uno stato critico come quello che sta vivendo negli ultimi tempi c’è per lo meno da dire che sia una motivazione sufficiente per compiere i primi passi e cercare di vivere una normalità che pare tanto irraggiungibile, ma non impossibile da ottenere con il giusto impegno.
Kuroo è un personaggi presente in maniera molto blanda in questa fanfiction per via della lontananza più che altro, visto e considerato che poi nella vita di Kenma vi è tutti i giorni – per la mia felicità, perché sono bellissimi e carinissimi e tutte quelle cose che ho già detto prima e che non c’è bisogno di ripetere sembrando più malata di quanto non sia – e non manca di farglielo notare con messaggi e domande interessate riguardanti la sua vita. È sinceramente felice dei cambiamenti di Kenma e del suo nuovo approccio all’università, entusiasta quasi a sapere che il fidanzato del suo amico si trova in quella stessa struttura, al sapere che nessuno sconosciuto sta aiutando Kenma ma piuttosto che a farlo sia una persona di cui si fida.
Anche perché diciamolo: Akaashi è davvero il meglio che potesse capitare, in un momento così critico. Perché sa essere comprensibile, non fare troppe domande, lasciargli i suoi spazi, ma al contempo non è troppo ‘accomodante’, si aspetta di ricevere alcune risposte e, soprattutto, aiuta Kenma ad uscire – a volte un po’ forzatamente forse, ma nell’unico modo possibile – da quel guscio di insicurezze e terrore nel quale è finito con l’avvilupparsi quasi fino a rimanerne segregato.
Sono davvero molto curiosa di sapere come si evolverà la storia, perché negli avvertimenti hai scritto ‘triangolo’ quando speravo sinceramente sarebbe diventata un quartetto (…) perché mi dispiace lasciare uno dei quattro fuori, credo. Anche se ancora non ho capito chi sarà il terzo: insomma, Bokuto e Akaashi stanno insieme, Akaashi e Kenma presumo che avranno un certo feeling ad una certa, mentre Kuroo e Kenma sono già in una relazione ma non se ne rendono ancora conto. (…) Quindi se dal punto di vista di relazioni sembra che sia Kuroo quello che rimanga fuori da un rapporto romantico che potrebbe uscirne fuori, devo dire che spero comunque tantissimo che in qualche modo la cosa si risolverà per il meglio anche per lui e per Kenma perché va beh, lo sai: ho un problema con la KuroKen. Perché sono il top ed top ed io li adoro. (…)
Detto questo, spero di non aver scritto troppo per un semplice primo capitolo, ma come sai sono incapace di frenarmi con i commenti finché non sono finiti del tutto, e tutte queste cose sentivo di doverle scrivere perché ti meriti le recensioni più dettagliate del mondo, visto che sei così dettagliata tu a scrivere le tue storie.
Se posso fare sono un appunto, alcuni cambiamenti dall’indicativo presente all’imperfetto mi suonano un po’ strani, ma forse sono impressioni mie. Non saprei davvero!
Aspetto trepidante il prossimo capitolo,
Tralasciando che il settimana devo anche leggere l’altro della TG!AU, e che quindi avrai mie notizie molto presto in ogni caso. (?)
Un super abbraccio,
Nanas
PS. Non mi va di correggere quindi se ci sono errori di qualche tipo ignorali ti prego, e apprezza piuttosto la mia buona volontà. Ci si vuole bene lo stesso. (??)
PPS. Il titolo è per le vacanze che Kuroo e Kenma passano insieme, vero? Vero? Vero?! |
