Ciao =)
Sono qui per lo scambio e... ci ho messo un pò per decidere cosa recensire.
Ho girato sul tuo profilo e ho trovato tante storie Malec, mi sentivo male, cioè come potevo scegliere? E quindi alla fine ho optato per quella senza recensione e..."ma davvero nessuno l'ha commentata?"
Non riesco a capire e così... dolce, tenera, delicata e immensamente perfetta.
Sai quando leggo le FF sulle serie o sui libri mi aspetto sempre - ovviamente se non sono AU- che l'autori rispetti i caratteri dei personaggi, qualche loro gesto abituale o che so io...cioè voglio che non ci sia tanta o troppa differente tra la ff e il fandom. Ecco... tu rispetti questo in modo perfetto.
Hai descritto i personaggi con i loro caratteri e, anche se hai rappresentato una scena già vista ho provato emozioni indescrivibili, quasi come se vedessi la scena per la prima volta.
Non ho trovato nessuna pecca, anzi ho continuato a leggerla perchè era così magnifica che non poteva essere letta una sola volta.
Ebbene sì, l'ho letta due volte XDXD
[ «Non sono bravo a nel chiedere scusa, ma mi... Mi dispiace» disse, sintetico, senza sapere come esprimere tutti quei sentimenti]
Questa frase, questo momento l'ho trovato straordinario perchè nonostante lui non sapesse cosa fare, come comportarsi è riuscito ad essere impeccabile. Ho amato la sua espressione, il suo visino preoccupato e quella preoccupazione e il terrore che si leggeva nei suoi occhi. E... sì, tu tramite le sue parole hai anche descritto questo, sei riuscita a farmi vedere la stessa cosa della serie tramite parole apparentemente innocue.
[Alec inspirò - cos'altro avrebbe dovuto dire? Come avrebbe potuto dirlo?
«Mi... Mi dispiace davvero tanto». Sperò che quel davvero esprimesse tutto il suo rimorso]
E' vero... c'è stato un momento che volevo prendere a schiaffi Magnus e abbracciarlo un minuto dopo. Alla fine volevo che Alec parlasse e che Magnus lo capisse. Oddio... vederli lontani, così feriti è stato un colpo al cuore, ma quante emozioni mi hanno fatto provare? Infinite, così come l'amore che si leggeva nei loro occhi, anche se era velato da uno strato di paura.
[«Avevi ragione: quando ho interrotto il mio matrimonio, l'ho fatto per me, ma è tutto... Così nuovo».
L'esasperazione di Magnus venne del tutto espressa dal modo in cui ribatté al cacciatore: «Potresti sorprenderti, ma anche tu sei una novità per me».]
Ed ecco che arriva quella confessione, la stessa che noi sapevamo e che loro avevano bisogno di provare e poi sentire. Avevano bisogno che l'uno assaporasse le parole dell'altro e, poi... poi quando si sentiva così lontano dovevano sentirsi dire che era nuovo, ma nessuno dei due faceva sentire in colpa l'altro perchè... Semplicemente si trovavano sulla stessa barca. E, non era importante che Magnus fosse vecchio, che aveva vissuto tante cose ma niente era paragonato a ciò che stava vivendo con Alec, così come lui non poteva neanche dire ciò che significano quelle piccole cose.
[«Il fatto è questo: dovremo sempre affrontare delle sfide, quindi quando le cose si mettono male non... Non allontanarmi» disse, negli occhi la preghiera di poter stare accanto al giovane cacciatore.]
Senza aspettare altro arriva quella supplica, sussurrata e quasi temuta, così come Alec si è sentito nel sentirla. Stavano affrontato qualcosa più grande di loro, provavano emozioni che li avrebbe portati a trovarsi spaesati e allo stesso tempo protetti. Erano un tutt'uno, anche se la strada per diventarlo era lastricata di salite, pietre e agguati. Ma questa supplica di Magnus è stata un colpo a cuore, sentire quelle parole è stato meraviglioso e... e non posso ancora neanche dire cosa ho provato nel vedere l'espressione di Alec, le tue parole me lo hanno riportato alla mente e mi hanno commossa.
[Sapeva che non sarebbe stato sempre facile, ma il suo cuore gli diceva che valeva la pena rischiare, che valeva la pena provarci - glielo diceva da quando si erano incontrati.]
E poi senza forse neanche accorgetene basta una parola, una frase per riportarti indietro nel tempo e farti rivere i loro momenti. Riparti alla prima volta che si sono visti, al suo appartamento, alla forza che lo stregone ha tratto da lui, a quei sguardi cariche di domande e risposte, infine a confessioni che li hanno scombussolate e poi il bacio e la consapevolezza di non voler altro se non loro due. Ho rivissuto i migliori momenti, provato emozioni lontani seppure vicine e... grazie per questa storia.
[Rimasero lì, sul quel balcone, a guardarsi in silenzio, promettendosi tacitamente di imparare ad amarsi.]
Ho riportato questa frase per il finale... per quel momento che ho letto della frase finale, per le emozioni che mi ha lasciata e per un futuro che speravo.
Oddio... magari mi reputi pazza, o forse solo "bambina", ma io ho davvero sognato con questa storia.
Ho vissuto emozioni che forse non riesco neanche ad esprimere e grazie... Sì, grazie per averci - avermi- regalto questa meravigliosa avventura, emozionandoci parole e frasi una dopo l'altra.
Complimenti (se ancora non lo avevo fatto o se non era chiaro)
Alla prossima,
Claire |