Recensioni per
Break me, bury me.
di ShannaInLuv

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/03/17, ore 01:17

8 - “Break me, bury me” di Shanna_Grifthiterin
Totale: 20.15/55. 

1) Grammatica e ortografia: 1.15/10.
 
 La grammatica decisamente non va bene. La storia è piena di errori, anche piuttosto gravi, ed è estremamente sgrammaticata, soprattutto nel finale, come se non l'avessi controllata a sufficienza. 
 “Perché è questo che mi consideri, una tempesta nella tua vita.”: questa frase non ha assolutamente senso in italiano, dovrebbe essere “perché è così che mi consideri” (- 0.25), 
 “E poi grazie ad Al – è sempre stato merito suo quando le cose tra noi hanno funzionato – che siamo diventati amici.”: o togli il “che” o metti “E poi è grazie ad Al” (- 0.10). 
“ed era ormai, diventato il mio confidente affettivo.”: la virgola non ci va (- 0.10). 
 “Come posso dichiarare il mio amore a un ragazzo tormentato ma di cui non riuscivo, effettivamente, a capire cosa lo tormentasse?”: non so perché tu abbia cambiato tempo verbale, ma non va bene, ci vuole il presente in tutto il periodo (- 1). Inoltre, la frase non suona bene, è contraddittoria e sgrammaticata, io la sistemerei così: “Come posso dichiarare il mio amore a un ragazzo tormentato se non riesco, effettivamente, a capire cosa lo tormenti?” (- 0.10). 
 “Non so se, ipoteticamente, potessi tornare indietro, farei le stesse scelte.”: questa frase non si può leggere, va così “Non so se farei le stesse scelte, se potessi ipoteticamente tornare indietro.” (- 0.10). 
“Scorpius, io non lo so perché all'improvviso sei diventato così distante?”: le domande indirette non necessitano del punto di domanda (- 0.25). 
“All'improvviso udì uno scricchiolio”: la forma corretta è “udii” (- 0.25). 
 “Mi voltai, quando, mi accorsi che delle persone stavano scendendo la scala a chiocciola.”: entrambe le virgole sono superflue, e la seconda è proprio sbagliata (- 0.20). 
 “Una donna mi passò davanti, dai folti capelli neri e la portatura elegante”: suppongo che intendessi “il portamento”, perché “portatura” è sì un sinonimo di “portamento” (come terzo significato, però, a meno che non lo intendessi come “acconciatura”, che è il primo), ma è un termine arcaico e in disuso che stona con tutto il resto del lessico da te adoperato, quindi dubito che tu lo abbia usato di proposito. Comunque la descrizione sarebbe più opportuno metterla prima del verbo, “Una donna dai folti capelli neri […] mi passò davanti”. 
 “Quando incrociai quelli di Draco Malfoy, invece, nei suoi occhi intravidi solo risentimento e disperazione.”: non puoi scrivere “quelli” e “nei suoi occhi”, è una ripetizione. Per non essere ridondante dovevi scrivere “Quando incrociai quelli di Draco Malfoy, invece, vi intravidi solo risentimento e disperazione.” (- 0.15). 
 “Ma la persona che mi scosse più profondamente fu la terza”: no, allora, le basi!! Così sta a significare che una persona ha scosso Rose, quindi si pensa subito al significato fisico del termine. Se volevi renderla come la intendevi tu dovevi scrivere “Ma la persona la cui vista mi scosse più profondamente fu la terza” (- 0.25). 
 “in cui il mio cuore aveva perso diversi battiti e le mie lacrime stavano pungendo prepotenti ai bordi degli occhi, sentì una quarta persona scendere da quelle scale”: a parte che la frase così non va bene, dovrebbe essere “in cui il mio cuore aveva perso diversi battiti e in cui le lacrime mi avevano punto prepotentemente gli occhi” (- 1), la forma corretta è “sentii” (- 0.25). La “ì” non sostituisce la doppia “i”. 
 “Quello stupido aveva appena avuto un confronto, barra litigata, con i suoi famigliari e lui chiedeva a me se io stessi bene?”: “a me se stessi bene”, probabilmente l'effetto era voluto ma “io” è ridondante (- 0.10). Tra l'altro “confronto, barra litigata” non si può leggere. 
 “Scorpius si sedette accanto a me, afferrò il mento con due dita e volse il mio viso contro al suo”: “afferrò il mio mento” oppure “mi afferrò il mento”, se no sembra che il mento sia di Scorpius (- 0.10). 
 “e allora capii che era Scorpius quello che doveva piangere, doveva essere disperato più di me, non solo perché il suo volto fosse ricoperto da lividi”: “il suo volto era ricoperto di lividi” (- 1). 
“Sembrava piuttosto che avesse fatto un incontro di boxe, con suo padre”: “avesse avuto” (- 1). 
 “e talmente fragile come una sfera di cristallo che si sarebbe potuto rompere dal mio soffio”: no, spiegami cosa dovrebbe voler dire questa frase, perché non è nemmeno italiano!! Se vuoi che abbia senso: “E talmente fragile, come una sfera di cristallo, che si sarebbe potuto rompere al mio soffio” (- 0.45). 
“Scorpius non piangeva mai, perdipiù di fronte a me”: “per di più non” (- 0.25). 
“perché se lo avessi fatto, dalle mie labbra sarebbe uscito un sì.”: o togli la virgola o ne metti un'altra dopo “perché” per formare un inciso (- 0.10). 
 “Pensavo che non volevo che Scorpius fosse rinnegato dai Malfoy, che non vivesse con il senso di colpa di aver tradito la famiglia – per una Mezzosangue, una Weasley, come me -, e che né, tantomeno, soffrisse perché io ci stavo male.”: “che vivesse”, il “non” non ci va (- 0.10) e “né che”, non il contrario (- 0.10) e “tanto meno” (- 0.25). 
 “Capii all’improvviso che, in ogni caso – se fossi restata con Scorpius o meno – tutto quello non sarebbe accaduto mai più.”: ci vuole una virgola dopo il secondo trattino (- 0.10). 
“Ora, stavo semplicemente prendendo una difficile decisione, che avrebbe salvato sia lui che me.”: la prima virgola è scorretta (- 0.10). 
“Addio Scorpius.”: ci va una virgola nel mezzo (- 0.10). 
Ci sono anche alcuni errori di distrazione. 
“Era passato più di un'ora”: “passata” (- 0.10). 
“ma perchè anche la sua anima era lacerata.”: “perché” (- 0.10). 
“e capivo perchè questi sentimenti struggenti facessero parte del suo cuore, sovrastandolo.”: “perché” (- 0.10). 
“Perchè amarmi gli provocava dolore”: “perché” (- 0.10). 
 “E rividi gli occhi di tristezza di Astoria, quelli di risentimento di Draco, quello di odio puro di Lucius”: “gli occhi pieni di tristezza”, “quelli pieni di risentimento”, “quelli pieni di odio” (- 0.40). 
 “La sua mano si strinse intorno al suo polso e si parò davanti a me”: “mio polso” (- 0.10), inoltre ci vuole un “lui” davanti a “si parò”, se no il soggetto sembra “la sua mano”. 
“quando ridevamo felici sulle sponde del Lago Nervo”: “nero” (- 0.10). 
“Scorpius alzò di scatto la testa e mi guardò, carico di dolore, come chi non capisse costa stava per succedere.”: “cosa”(- 0.10). 

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 5/10. 
 In primo luogo, vorrei sottolineare di nuovo che la grande quantità di errori presenti in questa storia influisce negativamente e pesantemente sullo stile. È impossibile concentrarsi sulla lettura vera e propria se in ogni frase ci troviamo refusi o una sintassi completamente sgrammaticata. Anche dal punto di vista del “suonare bene” non funziona, la storia è davvero piena di errori ed è molto difficile non farsene distrarre. 
 A parte questo, ho trovato lo stile non degno di nota. È semplice, persino un po' banale, privo di incisività e per nulla coinvolgente. L'ho trovato piatto, incapace di trasmettere le emozioni dei personaggi, ma soltanto di spiattellarle nel testo senza esprimerle davvero al 
meglio, in un tentativo di introspezione fin troppo esplicita e non riuscita. 
 Anche il lessico non è particolarmente vario e le figure retoriche, le immagini e le metafore non sono appassionanti né taglienti, non colpiscono la fantasia del lettore. 
Il tutto contribuisce a rendere questa storia tutto tranne che indimenticabile. 

3) Titolo: 3/5. 
 Non amo particolarmente i titoli in inglese, tuttavia trovo che questo sia particolarmente sgraziato. È senza dubbio adatto alla storia, questo te lo riconosco – dato che Rose pensa frequentemente che finirà sepolta -, tuttavia lo trovo banale, è qualcosa di già sentito. Sembra uno di quei classici titoli in inglese estremamente semplici, che scelgono le persone che non conoscono bene la lingua e che non possono permettersi di usare espressioni più complicate – non dico che sia il tuo caso, ma, se la lingua la conosci, certo non ti rende onore! 

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 5/15. 
Non posso dire di essere rimasta soddisfatta. Anzi, tutt'altro. 
 Il vero problema di questa storia è che è un'imbarazzante, interminabile serie di cliché: i genitori e il nonno di Scorpius ancora pienamente razzisti e a cui viene quasi un colpo quando scoprono della loro relazione; Rose che è pronta a sacrificarsi per non far scegliere a Scorpius tra lei e la sua famiglia; loro tre – lei, Scorpius e Albus – amici fin dall'infanzia. Non c'è niente che sia un po' originale, innovativo, fresco. Sinceramente, se devo leggere una storia che presenta gli stessi elementi di altre trenta, mi aspetto almeno che sia favolosa, con uno stile estremamente coinvolgente e dei personaggi intriganti, affascinanti, che compensino la banalità della trama e degli eventi. 
 Tuttavia, non è questo il caso. L'introspezione c'è, ma è di una semplicità disarmante e anche un po' sconcertante. Mi spiego meglio: difficilmente una persona realizza con chiarezza di provare tutte quelle sensazioni, come Rose nella storia, ma più spesso è, almeno in parte, inconsapevole dei propri sentimenti. Per questo si usano immagini e metafore, per esprimere ciò che il personaggio non può sapere ma che il lettore deve intuire, e per non sciupare l'introspezione, buttando tutto nel testo senza riguardo. In questo modo non c'è più nemmeno una distinzione tra ciò che è importante e ciò che non lo è: è tutto piatto, uguale, monotono. Non ci sono i classici alti e bassi della psiche umana. 
 Anche a causa di questo “sviscerare” l'emotività dei personaggi, le loro azioni appaiono grottesche, elementari. Nonostante ci venga spiegato fino alla nausea perché facciano questo o quest'altro, le loro motivazioni non traspaiono del tutto, continuano a sembrarci “aliene”, fuori contesto. 
 Inoltre, trovo che il comportamento di Rose sia troppo anomalo, troppo “idealista”. È come se avessi voluto a tutti i costi dipingerla come così “pura” da rinunciare a Scorpius per amore, quando difficilmente nella vita vera si fa una rinuncia del genere senza provare dell'astio, del risentimento. La tua Rose vacilla per amore, ma non cede e non si abbandona, nemmeno con se stessa, alla rabbia. Sinceramente, questa mancanza di tormento interiore in Rose fa pensare che abbandoni Scorpius quasi con leggerezza. 
Infine, ma non meno importante, il pacchetto non è per niente rispettato, ma te ne parlerò nel paragrafo seguente. 

5) Attinenza alle mie indicazioni: 1/5. 
Hai scelto: “1. Rose Weasley/Scorpius Malfoy. 
Mi piacerebbe che descriveste un rapporto disfunzionale, in cui Rose non riesce a stare dietro a uno Scorpius che, pur amandola, è tormentato e imprevedibile.” 
Devo ammettere che non intendevo quello che tu hai scritto, quando ho sviluppato questo pacchetto. 
 In primo luogo, ho scritto “Rose non riesce a stare dietro a uno Scorpius che, pur amandola, è tormentato e imprevedibile”. Nella tua storia, non c'è traccia di questo Scorpius irrequieto e nervoso – se non un accenno sul finale nelle parole di Rose -, mentre doveva essere il centro del racconto. Tu hai creato sì una situazione di disagio – anche se del rapporto disfunzionale nemmeno l'ombra -, ma hai fatto in modo che dipendesse da un qualcosa di esterno alla coppia: loro si amano però, ahimè, le circostanze li dividono, che è forse il cliché che io detesto di più in assoluto. 
 Era invece assolutamente evidente che il rapporto disfunzionale – quindi di non parità, angosciante, privo di equilibrio – dovesse dipendere da Scorpius e dai suoi malumori, che Rose non riesce a frenare. Il problema doveva chiaramente essere Scorpius, il suo carattere, qualcosa di incrinato in lui che finisce per dilaniare la loro relazione, anche a dispetto dell'amore di entrambi. Rose doveva, invece, essere innamoratissima e incapace di sottrarsi a lui e ai suoi capricci, doveva cercare a tutti i costi di stargli dietro. Doveva essere lei quella che lotta, lui quello incostante – mentre nella tua storia è la prima a tagliare la corda e, seppure il gesto non sia di codardia ma di “(improbabile) altruismo”, è comunque del tutto contrario allo spirito del pacchetto. 

6) Gradimento personale: 5/10
La storia non mi è piaciuta. 
L'ho trovata inverosimile, sia nello stile semplice, sia nella trama banale, per finire con il comportamento insensato dei personaggi e l'originalità praticamente nulla.
 Mi dispiace, perché amo molto questa coppia, ma leggerne in questi termini mi ha fatto venire i brividi. Se posso darti un consiglio, credo che dovresti studiare di più la situazione in cui vuoi inserire i tuoi personaggi e dovresti riflettere molto più a lungo su che reazioni siano verosimili e quali no. Anche chiedersi se qualcosa è banale, un cliché trito e ritrito, credo sia fondamentale. 
 Inoltre, penso dovresti fare molta più attenzione alla grammatica. È davvero faticoso e irritante leggere qualcosa di così totalmente scorretto.

Recensore Junior
17/01/17, ore 00:45

Sul serio, sto per piangere ... bellissima e dolcissima ma sopratutto tristissima! Scorpius mi fa una pena assurda , hai descritto bene i personaggi e questa è una cosa che apprezzo sempre :-) Complimenti e alla prossima! Un bacio Moony16