Recensioni per
Le cronache di Aveiron: Miriadi di battaglie
di Emmastory

Questa storia ha ottenuto 145 recensioni.
Positive : 144
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
24/05/18, ore 01:05

Un capitolo molto corto, un po' troppo per i miei gusti, ma come dico sempre conta la qualità. E poi è stato incredibilmente intenso e coinvolgente, quindi va bene così. :)
Dunque, iniziamo da questo:
"Come c’era d’aspettarsi in un momento del genere, ero di nuovo tesa. Era notte fonda, e malgrado fossi stanchissima, non riuscivo a dormire. I terribili incubi dei quali credevo di essermi finalmente liberata erano invece tornati a farmi visita, impedendomi così di dormire e passare una notte tranquilla. Nervosa come mai prima, mi rigiravo continuamente nel letto, non facendo che lamentarmi sottovoce. La testa mi faceva un male incredibile"
Beh, è normale che si senta così visto tutto quello che sta accadendo. Anzi. Rain è anche troppo brava a resistere, ma come dico sempre lo fa per le persone che ama e anche per se stessa. Comunque tornando all'argomento principale, anche qui mi ritrovo molto nelle sue sensazioni. Ultimamente, mi capita sempre più spesso di vivere notti del genere: sonno agitato e leggero, incubi, mi sveglio per qualsiasi cosa, continuo a muovermi, sono tesa e nervosa, provo ansia e la testa mi fa male, a volte, ma anche di giorno. Ovviamente le motivazioni sono molto diverse, ma era solo per dire che comprendo come si sente. Stefan ovviamente la sente continuamente muoversi e si sveglia, anche perché insomma per quanto uno possa avere il sonno pesante se sente qualcuno agitarsi di solito apre gli occhi (tranne mio padre, che una volta in cui mia mamma è stata male non se n'è nemmeno accorto e quando lei gliel'ha detto ci è stato male, ma vabbè). Scusa se porto esempi reali, è solo per farti capire che mi sento molto legata a questa storia perché mi ricorda cose che ho provato o che sono successe a chi amo. Spero non ti dispiaccia. Dicevo, si sveglia e Rain è nervosissima, quando ha pianto mi si è spezato il cuore e quando poi ha detto che non voleva parlarne quasi urlando mi sono spaventata. Lei non si arrabbia facilmente, un po' come me, e noi che non ci arrabbiamo con facilità quando siamo nervose siamo piuttosto... complicate, vero Rain?
"“Dai, parliamone, ti prego.” Implorò, evitando di staccare il suo sguardo da me e carezzandomi lievemente la schiena. “Non voglio parlarne.” Risposi, rifiutandomi di guardarlo negli occhi e sentendoli bruciare a causa di alcune lacrime che desideravano uscire. Anche se in silenzio, Stefan non demorse, continuando a tentare di convincermi. “Ho detto di no, Stefan.” Sbottai, voltandomi di scatto e quasi urlando. Alcuni secondi scomparvero quindi dalla mia vita, e guardandolo negli occhi, mi sentii improvvisamente debole, e crollando, iniziai a piangere come una fontana."
Comunque, dicevo, Rain ha fatto bene a buttar fuori ciò che sentiva, e sono felice che Stefan abbia capito. Poi è scoppiata a piangere, sofferente, ha avuto un vero e proprio crollo sentendosi male sia fisicamente che dentro, non ne poteva più poverina! Mi ha fatto pena, avrei voluto abbracciarla ma grazie al cielo il suo amato era lì. Comunque, domanda: come mai Rose non si è sveglaita se la mamma ha pianto e soprattutto urlato? Ha il sonno pesante, quella piccina XD. Comunque è vero, ci sono bimbi che non si svegliano neanche se cade un fulmine.
Stefan ha capito, cocolato e consolato la moglie, e il fatto che sia riuscito a farla sentire tanto bene da farle dimenticare il proprio dolore con quei baci è stato meraviglioso. Inoltre ti faccio i complimenti per come hai descritto i baci: con passione, con sentimento, come se fossi tu stessa a viverli e trasmettendo tutte queste sensazioni di calore, di affetto e di amore e di protezione e di pace anche al lettore. O almeno, io l'ho provato.
Finalmente Rain ha avuto un po' di pace da quello "sciame di pensieri", come dice il titolo del capitolo, e quindi da tutti quei pensieri che le turbinavano in testa senza darle tregua. Complimenti a te, Stefan, che sei riuscito a farla star meglio. Ti ringrazio, sei un marito incredibile per Rain, e anche un buon padre per le tue figlie. Spero che ora Rain potrà riposare meglio.
Ti rinnovo, Emma, i miei più sinceri complimenti!
Giulia

Recensore Master
22/01/17, ore 10:30

Buongiorno.
Purtroppo, la notte sa rivelarsi un tormento quando si è molto tesi.
Rain ha dovuto affrontare il suo ennesimo momento colmo di paure, e di domande. Soprattutto di domande.
La verità è che nessuno può darle le risposte che cerca; solo il tempo avrà questo potere. Nel frattempo, ciò che le deve restare è la speranza in un mondo e in una vita migliore. Ciò non deve svanire mai, poiché è la base per ogni scelta futura e presente. Il passato conta relativamente, ormai.
La protagonista ha il suo grande amore a fianco, e Stefan le ricorda continuamente che la ama, e che vive per lei. Questo al momento dovrebbe bastarle, poi le grandi cose si faranno al giusto momento.
Bene, una piccola scena familiare e delicata molto importante.
Buona domenica e a presto :)

Recensore Master
21/01/17, ore 22:40

Questo capitolo è pura poesia. Bellissimo.
Un insieme di paura, rancore, amore e speranza.

Alla fine Rain, nonostante tutte le preoccupazioni, si abbandona alle care effusioni del dolce Stefan.

Complimenti!
Alla prossima.
-Bigin

Recensore Master
21/01/17, ore 21:38

Eccomi qua di nuovo 😊
Ancora non sono state prese decisioni sul da farsi. Rain è terribilmente nervosa e solo i baci infuocati e innamorati di Stefan sembrano capaci di donarle un pizzico di tranquillità. La residenza di Lady Fatima sembra l'unica sicurezza in tutto quel caos, ma il richiamo di Ascantha è fortissimo... Comprensibile il nervosismo di Rain, ben tangibile direi.
E se l'ispirazione dovesse andarsene di nuovo, tranquilla, tornerà presto. Ed io sarò qui!
😉