Ciao, sono qui per il gioco dell'oca indetto su facebook.
Dunque, una One Shot semplice ma efficace. Potrebbe sembrare una semplice PWP ma in realtà si intravede molto di più, perché l'introspezione di Nuvian è un pilastro portante che dà anche una parvenza di trama - seppur sottile e a tratti impercettibile.
Io credo, al di là dell'erotistmo che si legge in ogni riga - e che è fatto bene, non stanca, non è esagerato, non è nemmeno troppo clamoroso: semplicemente è - credo appunto che la solitudine sia in realtà la base vera della tua OS. 
Nuvian è un adolescente che deve essere perfetto, che finge di essere perfetto e che pretende di essere perfetto ma che in realtà non è altro che un ragazzo alle prese con un'età e una solitudine che nessun altro lo aiuta ad affrontare. Il fatto che tema e al tempo stesso ammiri il padre a tal punto è indicativo di quanto lui si senta in dovere di apparire senza nemmeno domandarsi se è davvero quello che vuole, arrivando anche a convincersi che sia così; ma, come dici tu - in una trovata che mi è piaciuta - è soltanto sotto gli occhi della luna piena che si lascia andare come se fosse un licantropo e potesse esprimere se stesso solo di notte, solo con la masturbazione - qualcosa di piacevole ma assolutamente proibito che lo catapulta di nuovo nella sfera del nascondi e non mostrare. 
Non ho trovato errori grammaticali e nell'insieme il tuo stile mi piace perchè arriva dritto al punto. Sebbene non mi piaccia particolarmente la prima persona, penso che con questa storia tu abbia fatto un'ottima scelta perché riesci a far immergere il lettore direttamente nella realtà del protagonista senza terzi. 
Che altro posso aggiungere? Complimenti e in bocca al lupo!
Always_Always

Ciao, scopro questa tua storia grazie alla terza edizione dell'oca efpiana.
La tua storia è scritta bene, non ho notato alcun errore durante la lettura, né mi è spiaciuta la narrazione in prima persona, l'ho gradita perché mi ha fatto immedesimare maggiormente nei pensieri e nelle angosce del protagonista.
Il lato negativo che ho trovato? Non sono riuscita a capire, se lui si è masturbato ad occhi chiusi, oppure se qualcuno si è intrufolato in camera sua, ha visto lo stato vulnerabile in cui era, e ha deciso di approfittarsene, per poi lasciarlo lì da solo.

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Ciao! Non ho potuto fare a meno di soffermarmi su questa One Shot e commentarla perché l'ho letta tutta d'un fiato e alla fine ero così commossa che non ho potuto esimermi, quindi spenderò qualche parolina: davvero struggente. Ecco, "struggente" è la parola con cui definirei tutto quello che ho letto. E anche "sensuale", perché per tutto il tempo, dalla prima all'ultima parola, ho potuto sentire anche questo. Ciò che Nuvian fa e pensa sotto la luce della luna, i suoi pensieri che giudica "peccaminosi" e che il padre vorrebbe proibiti, i suoi gesti e ciò che avviene al suo corpo e alla sua mente...lui si vergogna, eppure eccolo lì perché non si può esimere dal pensare ciò che davvero lo eccita e gli piace. E quando ha finito, che tutti lo guardino, che tutti lo vedono nel momento in cui è stato davvero sè stesso, preda dei suoi istinti e dei suoi desideri, che non si concede alla luce del sole.
Mi piace molto, tutto questo gioco sulla vergogna-piacere e disgusto-desiderio. Complimenti, poche parole ma spese bene! Penso, tra l'altro, che i pensieri del protagonista siano di un realismo assurdo.
_morgengabe

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Hey ninna <3 stavolta ti faccio un commentino semiserio!
Questa PwP ha qualcosa di profondamente malinconico, quasi struggente. Nuvian è un patatino piccolissimo e lo vorrei abbracciare, perché mi sembra una creatura delicata e sola. Il suo immaginare la passione, immaginare di farsi sporcare, ha qualcosa che tocca delle corde dentro di me.
è una parabola bella e quasi poetica del desiderio di lasciarsi andare e essere se stessi - in particolar modo, per via del fatto che Nuvian non sa chi è, in una certa misura. Non sa che cosa vuole. In un certo senso lo sa, ma lo rifugge, ingabbiato in un se stesso che gli hanno costruito addosso che e gli sta troppo stretto.
Il suo modo di immaginare, di sentire le attenzioni di un altro (un uomo senza volto che viola l'intimità della sua stanza e del suo corpo) è delicato ed emozionante, e soprattutto realistico. è una fantasia ben gestita, pregna di significato, e molto, molto sensuale.
Non credevo che avrei potuto trovare così sensuale una scena di autoerotismo, ma tant'è. Spero che Nuvian trovi qualcuno che possa fargli provare davvero emozioni del genere, if you know what I mean ;)

E tra l'altro, Nuvian è un nome bellissimo!

Ti abbraccio <3

~Sky

Ciao carissima, eccomi qui^^
Questa è una PWP che da una parte è eccitante e dall'altra ti comunica un terribile senso di solitudine. Un po' come il sesso vissuto da questo tuo personaggio, costretto a soddisfarsi da solo, nel buio, o meglio alla luce della luna piena, fantasticando di uomini crudeli, che fanno di lui ciò che bramano.
Si vedono bene il meccanismo della colpa e l'atteggiamento "crudele" dell'uomo di cui il protagonista fantastica, che è essezialmente un Super-Io punitivo.
L'uomo dei suoi sogni non è mai dolce o tenero. È un despota che gode nel portarlo contro la sua volontà all'apice del piacere, che il protagonista raggiunge con un insieme di godimento e senso di colpa.
La fantasia del personaggio è talmente intensa, talmente pregnante che spesso il lettore si trova a chiedersi se sia veramnente solo fantasia o se sia davvero arrivato un misterioso uomo a possederlo, e tutto il racconto oscilla tra fantasia e realtà, tra desiderio e dovere, tra obblighi morali e passione.
Complimenti, una storia molto bella!

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Ghghgh.
A parte che non so se a questo punto riuscirò a guardare Nuvian con gli stessi occhi; molto simile a Morgue sotto tanti aspetti. Il tuo personaggio mi è piaciuto fin da subito: non ha cercato subito la brama, non ha cercato semplicemente di attirare l'attenzione. E' stato se stesso, non totalmente, ma lo è stato. E mi è piaciuto, lo immagino sempre con dei tratti del viso disegnati in maniera decisa eppure dolce, ingenua e tremendamente timida. Che poi, da queste parole che leggo capisco che questa timidezza è solo una tenda per celare il caos del magazzino, quello della mente, dove continua a chiedersi se nel caos c'è qualcosa di giusto o è tutto sbagliato. E' simile a Morgue in tanti aspetti e diverso in tanti altri. Questo continuo combattere tra se stessi, il desiderio di voler "venire fuori" e la consapevolezza che non può succedere. Forse.
A prescindere, è stato piacevole scoprire questa parte di Nuvian che, immagino, in quanto Mentore non riuscirò mai a carpire. O forse sì.


ps. mi piace tantissimo il modo in cui scrivi. Complimentoni <3

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