Gelido come le nude spoglie di un defunto, oscuro come il vuoto che dimora nell'etere, violento come una bestia affamata che assapora le carni della sua preda. Questo è l'uomo che abbiamo davanti, un uomo dalle sembianze angeliche, che nasconde un animo sadico e colmo di crudeltà. Non è la salita storia d'amore con baci e carezze, NO. Qui c'è molto più, abbiamo due figure complessate e interiormente devastate, che si detestano ma non possono fare a meno l'una dell'altra. Abbiamo delicate ossa che si rompono sotto la pressione della dita, il sapore del sangue e delle lacrime che si mischia nelle labbra ormai spezzate, e una violenta cattiveria che penetra le membra ancor strette della ragazza. Abbiamo un desiderio malsano, poiché quest'uomo ha conosciuto solo la violenza, e incurante delle sofferenze continua a infierire sul corpo dell'amata. Poiché lui la ama, per lui è tutto, ma non può fare a meno di possederla, se non con la violenza. E lei, sebbene lo detesti, nonostante provi un forte odio per questo diavolo travestito da angelo, non può far altro che concedersi a lui.

Ho trovato davvero arduo commentare questo tuo testo, ma un capolavoro fatto di grigie descrizioni e pura violenza meritava assolutamente di essere commentato. Hai fatto un ottimo lavoro, ritengo questo la punta di diamante dei brani che ho letto di te finora. È come se una cupa oscurità avesse pervaso le tue mani, infondendo in esse una oscura cattiveria, che ha trovato sfogo solo sul povero corpo di quella ragazza. E anche adesso che ho completato il brano, non posso fare a meno di sentire lo strazio e la violenza che hanno dominato quella stanza. I miei più sinceri complimenti, adoro il tuo modo di scrivere e raccontare le storie

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