Recensioni per
Sull'Onore, sulla Patria
di _Akimi

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
12/09/19, ore 21:35

Ciao!
Eccomi qui a recensire un’altra delle tue bellissime storie. Ho letto su fb che volevi recensioni per storie scritte tra il 2017 e il 2018, quindi, invece di partire dalle più recenti, ho iniziato a cercare dalle storie più vecchie per decidere che cosa leggere e sono stata subito attratta da questa qui. Ancora una volta, noto con enorme piacere che hai deciso di trattare un tema storico piuttosto inusuale, cioè il “Trattato dell’Eliseo” firmato a Parigi il 22 Gennaio del 1963 dai presidenti della Francia e della Germania Ovest, trattato che definì finalmente dopo secoli la definitiva pace tra i due grandi paesi europei.
Parlando della OS nello specifico, questa si apre con Ludwig, la Germania dell’ovest, che entra nella stanza dove avverrà l’incontro con Marienne, la Francia. Nel fare questo passo, non può far a meno di pensare al loro passato e di provare vergogna soprattutto per quello accaduto soprattutto durante il conflitto mondiale. Non può non fare a meno di ricordare che i tedeschi hanno si facilmente invaso il territorio francese, ma ora sono loro a essere un popolo diviso e una Nazione tagliata in due. Pensa anche a Gilbert (immagino sia la Germania est) che, anche se vive vicino a lui, è impossibilitato a incontrare. Penso che per noi sia davvero difficile immaginare come possa essere vivere in una nazione percorsa al suo interno da un confine che ti impedisce di incontrare amici e parenti che vivono dall’altro lato. Mi ha sempre commosso quella foto che immortala la fila di auto che, il giorno dopo la caduta del ‘muro’, intasano le strade di Berlino per andare finalmente da un capo all’altro.
Sembra impossibile per la Germania diventare amico ed alleato della Francia, ma comprende perfettamente che questo è un passo importante per avere finalmente un futuro di pace.
Mi piace molto quando scrivi Ludwing che si guarda intorno per vedere se è rimasto solo perché ha paura di perdersi com’è gli è successo in passato e che questo possa fargli riprovare l’antico senso di vendetta. È stato veramente così visto che la Germania dopo il primo conflitto mondiale si è ritrovata da sola e con un grosso debito da sanare.
Mentre Ludwing aspetta l’arrivo della Francia continua a ricordare spiacevoli eventi del loro passato. Certamente nessuno potrà mai cancellare quello che è successo, ma crede che nel futuro le loro due grandi nazioni possano rimanere unite.
Come a ogni OS appartenente a questo fandom, non posso che farti i complimenti per come hai caratterizzato i personaggi, perfette incarnazioni delle nazioni che vogliono rappresentare. La conversazione tra Ludwing e Marianne mi ha fatto sorridere. La tipica conversazione tra due persone che non si vedono da parecchio tempo dove uno è completamente impacciato e l’altro cerca di rompere il ghiaccio. Nel finale però finalmente c’è un accenno di distensione, segno della pace fatta tra le due nazioni.
Complimenti davvero per quest’altra piccola perla che ci hai regalato. Spero di leggere presto qualcos’altro di tuo.
Alla prossima,
Sharpey


(Questa recensione partecipa all’iniziativa ’10.000 recensioni in un anno’ indetta dal ‘Giardino di EFP)

Recensore Master
19/11/17, ore 20:25

Ma Francia non dovrebbe essere un uomo?
A parte questo pensiero inutile, la storia mi è piaciuta in modo particolare per come hai saputo descrivere davvero bene gli stati d'animo delle due nazioni (entità?).
Fino all'ultima riga l'ho letta con interesse,