Recensioni per
Avanzi di pensieri
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 712 recensioni.
Positive : 711
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
21/04/17, ore 16:47

Ciao Ale,
come stai? Mi sono resa conto che l'ultima recensione lasciata alla tua raccolta risale a gennaio. Credo che non riuscirò ad essere costante come ero l'anno scorso.
Ma come stai? Come vanno le cose?
Riprendo la raccolta da qui, anche se ho sbirciato alcune delle più recenti poesie.
Certo un componimento tutt'altro che felice. Anche strano in realtà. Sembra una trasfigurazione di quello che potrebbe dire un ambientalista: la terra ci potrebbe riservare tante gioie se noi non la sfruttassimo fino a farla scoppiare. Così sembrerebbe dagli ultimi versi. Ma capisco che deve esserci un significato più complesso. In verità sembra che la terra non sia stanca "del sotterfugio umano". Uhmm, è tutto molto strano.
Allora, nella pozza si può rivedere un mediocre e sorridente volto, che viene spazzato via dal vento. E poi il vento spazza via tutto perché non ha più pazienza e si è stancato di questi volti che vogliono riflettersi nell'acqua della pozzanghera. Giusto? E poi anche l'uomo partecipa a quest distruzione, con le sue scarpe pronte a calpestare il selciato. È un ciclo di distruzione! È una felicità che vorrebbe nascere pura e immacolata, ma che non riesce a sbocciare perché il tempo ha incattivito (?) il vento e gli uomini.
Non so se qualcosa di quel che ho scritto è corrette. Mi farai sapere tu :)
Complimenti per la costanza nello scrivere versi. Vuol dire che è un'esigenza la tua.
Bene, ci scriviamo :)

Recensore Master
02/02/17, ore 21:48

Ciao amico mio!
Eccomi, con un po' di ritardo, ma eccomi!
Una poesia davvero splendida, non facile ma ricca di spunti di riflessione.
La prima strofa è sicuramente quella che più mi è rimasta impressa: ho adorato l'immagine del vedere il proprio volto riflesso nelle pozzanghere.
Ha qualcosa di magico il non specchiarsi su una superficie canonica ma sull'acqua. L'acqua è la purezza e quindi l'idea di specchiarsi nell'acqua mi dà l'idea di poter ammirare il nostro viso senza filtri o deformazioni ma nel suo aspetto più naturale.
Però non è acqua pura e pulita, è un'acqua putrida e fangosa, come se nel nostro riflesso non possiamo che vedere del marcio.
Bellissimo componimento, bravissimo!
Alla prossima!

Recensore Veterano
01/02/17, ore 09:50

Buongiorno!
Se mi ha offerto una piccole lettura? Ma certamente! Come potrebbe una qualsiasi delle tue poesie, anche se portatrice di un triste messaggio, non essere piacevole?

Penso che il messaggio intrinseco sia esposto in modo davvero originale, è stata una bellissima idea quella del selciato bagnato, del riflesso nelle inutili pozzanghere, di uno scivolone vero piuttosto che un sorriso falso, complimenti! :)
Solo mi rammarico che le circostanze ti Spongano ancora a scrivere poesie a sfondo triste, ma sono sicura che passerà anche questa! 😉

Buona giornata, a presto! :)

Recensore Veterano
27/01/17, ore 18:17

E' una poesia molto bella! Mi piace soprattutto la scelta del soggetto, che è molto particolare sia in se stessa che nella rappresentazione che ne fai.

Recensore Master
26/01/17, ore 20:33

Buonasera!

Hai adoperato delle immagini davvero profonde e intense. Si tratta di un selciato, in un primo momento bagnato, poi asciutto.
Una poesia che leggendola con attenzione, fa scoprire un altro dei tanti volti umani, altre caratteristiche che ci rendono vulnerabili.

Bel componimento!
Complimenti sempre!

Ci sentiamo presto,
-Bigin

Recensore Master
26/01/17, ore 18:04

Questa poesia a mio avviso invita alla riflessione. E come sempre quanto sto per scrivere potrebbe non essere il vero messaggio che intendi trasmettere, ad ogni modo più di una volta possiamo dare molteplici interpretazioni. Vedo nel selciato bagnato un motivo per fermarci un istante a riflettere, a pensare, a staccare almeno per un po' la spina della routine quotidiana. Ad esempio, tempo addietro, fosse anche quello della nostra infanzia, era facile gioire nel vedere un albero in fiore o un arcobaleno spuntato dopo un temporale. Oggi chi riesce a notare queste cose? Forse i bambini o più neanche loro? Siamo troppo presi dalla frenesia di fare questo e quello e probabilmente se scivolassimo più spesso su quel selciato bagnato, potremmo fermarci, alzare gli occhi e vedere quanto ci stiamo perdendo.
Ecco, questo è quanto.... Non so se è ciò che intendevi....
Comunque ottimo lavoro 👌

🌛