Recensioni per
L'ultimo tarassaco dell'estate
di Hotaru_Tomoe

Questa storia ha ottenuto 146 recensioni.
Positive : 145
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
23/05/18, ore 06:54

Ho amato questa storia e sono infinitamente dispiaciuta che sia finita. È scritta meravigliosamente, di una dolcezza dolce e amara. Unica. Complimenti.

Recensore Veterano
09/10/17, ore 23:24

Cosa dire di questa storia se non che è pura meraviglia? La ho letta tutta d'un fiato e ho finalmente il tempo di recensire questo piccolo gioiello che, nella sua semplicità, è assolutamente meraviglioso. L'autrice è bravissima a delineare i personaggi e a destreggiarsi con perizia unica dipingendo a tratti leggeri e colori meravigliosi un AU molto particolare e da me molto amato. La storia è calzante, bellissima, coinvolgente e chi più ne ha più ne metta. Dal momento in cui ho iniziato a leggerla non sono più riuscita a staccarmi l'ho adorata dall'inizio alla fine è divorata in tutti i sensi. Tutti i personaggi sono assolutamente verosimili nelle loro debolezze e imperfezioni, e sono resi talmente bene nella narrazione che sembra di essere lì a guardarli coi propri occhi. Questa storia mi ha fatto battere il cuore in una maniera che non ritenevo più possibile da molti anni e di questo devo assolutamente ringraziare la splendida autrice. Sono poche le persone che riescono a catturarmi il cuore con i loro scritti e tu sei una di loro. Lacrime e gioia per questo capolavoro che va spedito tra i miei preferiti ed un grazie particolare.a Hotaru che ha sempre la capacità di elevare il mio cuore e farmi sognare...

Recensore Master
10/07/17, ore 01:49

Letta tutta di un fiato... sono le due di notte e ora sono qua che guardo imbambolata nel vuoto... è un capolavoro e sono commossa ed emozionata. Grazie. Davvero. Altro che quarta stagione questi sono i nostri *bambini*

Recensore Master
02/06/17, ore 15:01

Intanto le foto: per una come me che ama la montagna, sono una vera e propria cura tranquillizzante per gli occhi e per l'anima. Quando le ho viste unite, poi, a quest'ultimo capitolo, mi è venuto spontaneo trovarmi un sorriso stampato in faccia proprio per il sapore di serenità e di pace che hai saputo trasmettere. Non va dimenticata, inoltre, la rappresentazione che dai del vero amore, in nome del quale il sacrificio, anche della vita, diventa parte integrante del rapporto. Infatti John, dopo aver consegnato Sh quasi morente nelle mani dei Custodi, è ben deciso a rinunciare a lui per non metterlo ancora in pericolo. Lo stesso fauno, da parte sua, addirittura, considera quella che è la riduzione del tempo della sua vita, a causa del suo legame con un uomo, non come un accadimento tragico ma come un evento del tutto conseguente a quello che egli prova per Watson: che senso ha una lunga esistenza senza chi si ama...
Così siamo giunti alla fine di questo viaggio che mi è sinceramente piaciuto e che mi ha fatto sognare, tanta è stata l'intensità dei sentimenti rappresentati e la bellezza oggettiva dei paesaggi che hai posto come scenario alle vicende narrate. Accennavo alle foto, più sopra: non sono state delle sconvolgenti rivelazioni perché tu le avevi già "raccontate" con dovizia di particolari in modo da rendercele, da subito, visibili agli occhi della mente. Come ti ho già espresso più volte, il genere "fantasy" non è tra quelli da me frequentati: mi ha attirato qui il tuo nome e, come vedi, qui sono rimasta fino al termine del percorso. Questo per i motivi che già conosci e che riguardano sia il tuo modo di scrivere sia il contenuto delle tue storie. Il tuo è stato un "fantasy" naturalissimo e credibile, anche perché hai arricchito le creature più particolari, come i fauni, di sentimenti ed emozioni molto umani e coinvolgenti. Oltre all'amore, infatti, essi hanno incarnato l’attaccamento
fraterno, la lealtà e la generosità, la sofferenza per un sentimento non corrisposto. Mycroft, Greg, Molly e gli altri abitanti della valle magica ce li hai fatti vivere davanti agli occhi, con tutto il fascino della loro diversità e con il piacevole ritrovarsi nei tocchi IC che hai disseminato sul loro cammino. Le immagini che rimarranno impresse sono molte, qui ne ho trovato una, tenerissima, che è quella di Sh che rimprovera i pulcini perché si allontanano troppo dalla chioccia, mettendosi in pericolo: è un quadretto che fa stare bene, emana dolcezza e affettuosa condivisione, in quanto vicino al fauno c’è John che sta zappando il terreno. Un’ultima osservazione riguarda il tarassaco: io, fin dall’inizio, pensavo che la tua scelta riguardo a questo fiore, così comune, fosse sicuramente legata al contenuto della tua storia. In effetti è così in quanto esso incarna la stessa tenacia di John, la stessa irriducibile energia per ottenere ciò che ama e per difenderlo, la stessa speranza nel futuro. Il suo è un personaggio che tu hai ben evidenziato, dettagliatamente costruito nella sua umanità a tutto tondo, con luci e d ombre ma tanta tanta lealtà e attaccamento alla vita. Ora c’è Sh con lui, e Watson ha tutto quello che desidera. Con una certa malinconia chiudo qui, mi mancherà l’atmosfera magica di quella valle.

Recensore Veterano
29/05/17, ore 18:33

Avrei voluto leggere altre cento avventure di Sherlock e John in questo universo, ma l'epilogo è perfetto: sono tornati insieme, le cose vanno bene e anche se Sherlock non vivrà a lungo, staranno assieme fino alla fine, e lo trovo bellissimo.
L'ultima scena poi è perfetta, loro due a guardare il tarassaco che ha accompagnato John dall'inizio del viaggio.

Recensore Master
29/05/17, ore 08:54

Quest'ultimo capitolo è più che altro una carrellata di pezzi di quella che sarà la loro vita futura, a cui da filo conduttore fa questa novità, per John e che riguarda Sherlock e le cose che gli nasconde. La scoperta, l'accettazione e poi il chiarimento, fanno tutti parte dei vari pezzi e ne uniscono i contenuti. Avevo visto giusto qualche capitolo fa, la vita dei custodi si può accorciare a seconda di quella che è quella del partner, il che spiega l'essere restio da parte di Mycroft e l'atteggiamento degli altri custodi nei confronti degli umani. In questo mi piace che il ribelle Sherlock, abbia scelto di stare con John, letteralmente fregandosene di questo aspetto che magari ritiene pure secondario. Come se sapesse già ora che una vita futura senza John valesse ben poco.

In sostanza, mai dire mai ma non credo che in futuro mi butterò nuovamente su questo genere di storie. Questa fawnlock è stata un'eccezione, diciamo così.
Koa

Recensore Veterano
28/05/17, ore 19:16

È stata una bella e romantica avventura...e pensare che l'ho iniziata solo per fiducia nelle tue doti, perché la fawnlock proprio non mi convinceva, ma mi hai convinto come sempre!
Tutto è finito nel migliore dei modi, Sherlock e John vivranno per sempre insieme e in armonia, cosa possiamo volere di più da un finale?
Sempre brava, lettura scorrevole e coinvolgente! Alla prossima avventura!
(Recensione modificata il 29/05/2017 - 12:44 pm)

Recensore Master
28/05/17, ore 15:27

Che bel finale! Complimenti!! Mi sono pure commossa!!
E' giusto così, sai? Sherlock e John devono stare insieme fino alla fine, neanche la morte li può separare!!
Le foto sono bellissime!!
Alla prossima storia! Bye!! :)

Nuovo recensore
28/05/17, ore 15:06

E' stato stupendo. Ho seguito questa storia il più possibile ed ogni capitolo era sempre un nuovo, enorme insieme di emozioni fortissime.
Sono orgogliosa di aver aspettato giorno dopo giorno l'arrivo di un seguito, perché ne è sempre valsa la pena.
Grazie mille per questa storia bellissima e complimenti non solo per averla scritta così bene, ma anche per tutto il successo che ha avuto!
Un abbraccio <3

Recensore Junior
28/05/17, ore 14:59

Wow. Non ho davvero parole. Un finale molto bello, emozionante e che non ti lasci con l'amaro in bocca. Ho conosciuto questa FF quando avevi giá pubblicato il penultimo capitolo ma l'ho comunque divorata. (Pur di finirla la leggevo durante le lezioni all'università ahahah xD). Comunque ti faccio i miei piú vivi complimenti. Queste sono AU che di norma non si trovano le fandom italiano ed è stato interessante leggere qualcosa di nuovo. La storia è molto bella e interessante ma la cosa che ho preferito di piú sono le descrizioni degli ambienti​. ( Tra l'altro le foto che hai aggiunto sono bellissime..se non sono troppo indiscreta posso chiederti come si chiama il luogo dove le hai scattate?) Comunque ti rifaccio ancora i complimenti e spero di poter leggere ancora qualche tuo lavoro in futuro! ^-^ Alla prossima! Serè221

Recensore Veterano
28/05/17, ore 14:31

Ciao,
ho deciso di aspettare che finissi di pubblicare per dirti...
-che ho amato tantissimo questa ambientazione particolare, sono una grande amante del fantasy da sempre e pur non avendo mai letto nulla di Fawnlock l'ho trovato splendido;
- che John è e sarà sempre il mio personaggio preferito tra i due, il modo in cui tu lo hai sviluppato, dapprima stanco e solo, poi sereno ed in pace con se stesso, innamorato e felice infine ma sempre, sempre coraggioso ed incapace di rancore ed odio anche se non di rabbia e furia per proteggere quello che gli è caro, è esattamente come lo immagino io;
- che in queste settimane ho spesso ripreso la lettura della tua ff perchè mi piace rileggere le storie che amo, trovando ogni volta nuova poesia e passione.
Adesso il nostro magico viaggio è terminato, così come John e Sherlock non ci resta che proseguire nella nostra vita, sapendo che comunque abbiamo trovato qualcosa di bello da conservare: tu, le tua parole e la speranza di ritrovarci presto.
GRAZIE per quello che hai creato, un abbraccio

Recensore Veterano
28/05/17, ore 14:15

O my god purtroppo siamo giunti alla fine!la storia mi è piaciuta moltissimo e anke se non avevo mai letto delle fawn lock l'ho amata da subito. Un po me lo ero immaginato che Sherlock avrebbe sincronizzato il suo orologio biologico con quello di John xche non avrebbe sopportato di vivere giorni infelici senza il suo compagno.che dire il futuro lo vedo rosa anke xche grazie al prode Rodrigo John non dovrà scendere a valle x lavorare ma dovrà occuparsi dell'orto degli animali e del suo amato Sherlock xche anke se nella vita ci potranno essere imprevisti malattie o incursioni di uomini avidi John ha ritrovato la speranza di vivere. E poi con al fianco Sherlock nulla è mai semplice. Bellissime le immagini,spero di leggere al +presto altri tuoi lavori.alla prossima fanfiction ☺👋

Nuovo recensore
26/05/17, ore 15:27
Cap. 17:

Ohhhhh, finalmente quel testardo di John ha ragionato, gli ci è voluta una bella spinta da parte di Mycroft ma alla fine c'è riuscito, me felice *-*
Sono curiosa di sapere come continua, dopotutto ci sono ancora tante cose che noi non sappiamo, giusto? La foresta sembra averlo messo a dura prova, probabilmente voleva testare quanto veramente l'umano fosse degno, per fortuna John è un essere dall'animo puro e dal cuore nobile. Finalmente si riabbracciano e io non vedo l'ora di leggere il seguito!
Un bacio
Kutzie

Recensore Master
25/05/17, ore 10:02
Cap. 17:

Di tutto quello che si è letto in questo capitolo, due cose mi sono piaciute di più. Anzi tre. La prima è l'evidente cambiamento di Mycroft nei confronti di John, un Mycroft che per la prima volta lascia trapelare un qualcosa di positivo nei confronti della relazione tra John e Sherlock. Forse è impercettibile, ma Mycroft è un uomo (e un fauno) granitico sotto certi aspetti. L'altra cosa è la stoica determinazione di Greg nello stare dalla parte di John e Sherlock e il suo aver capito già fin da quando Sherlock era incosciente, che cosa stava realmente succedendo tra di loro. Greg è stato il solo ad aver intuito i sentimenti di John e l'enorme sacrificio fatto. E mi è piaciuto davvero molto.

L'altra cosa che ho apprezzato il percorso di John, metaforico e non, che fa nella foresta. Una prova di valore e di amore, come un valoroso guerriero che deve dimostrare il proprio valore. Questo è un classico di un certo tipo di mitologia nordica, richiama vagamente le leggende arturiane. O alcune cose di essa. Quindi ho apprezzato tutto il percorso che fa nella foresta. L'amore che prova per Sherlock gli dà la forza e il coraggio di affrontare quello che è il severo giudizio della foresta, una foresta che potrebbe anche ucciderlo ma che si piega di fronte a tanta determinazione.

Sì, siamo in dirittura d'arrivo e questo è chiaro. Ma prima del finale, una bella riappacificazione fa davvero piacere leggerla. E sopratutto, Sherlock a cui stanno crescendo le corna. Delizioso, ecco.
Alla prossima.
Koa

Recensore Master
24/05/17, ore 17:07
Cap. 17:

Dall’atmosfera cupa e densa di dolore del maniero di Magnussen, quasi purificato dalla nebbia magica che lo ha invaso, torniamo all’incanto della Foresta, alla sua eterna dimensione e alla pace dei boschi. Sh viene accolto dalla sua comunità che lo guarisce. Che siano passate la paura, l’angoscia e la disperazione della prigionia, lo percepiamo nettamente da una serie di termini che sono, di per sé, tranquillizzanti (“…innocuo…lentamente…galleggiò placidamente…soffice e profumata…”) e potrei continuare ancora, perché hai ben caratterizzato così il passaggio di cui parlavo prima. La paziente Molly assiste il fauno ed il sospetto, che lei non sia ciò che gli serva veramente per la completa guarigione, ormai si fa certezza: il freddo che, nonostante tutti gli accorgimenti usati, continua a tormentare Sh, altro non è che la mancanza di “qualcuno” che gli è diventato necessario per vivere. Un personaggio che hai caricato della giusta energia, completamente IC, che può veramente portare alla verità ed alla giusta soluzione è Greg, generoso e comprensivo che ha agito anche su Mycroft, convincendolo della buona fede di Watson ma, soprattutto, del grande amore che garantirebbe a Sh una vita protetta e felice. Ma è il Sommo Custode che metti in evidenza nella sua solennità e, in particolare, nella sua saggezza che gli permette di capire cos’è la soluzione migliore per il fratello, anche se non è certamente una strada consueta per una creatura speciale come un fauno. Uno dei punti di forza di questo capitolo, ai miei occhi, è la rappresentazione che dai della caparbietà con cui John supera tutte le prove ed i pericoli con cui la Foresta gli ostacola il suo ritorno in essa. La forza di ciò che prova per Sh la descrivi efficacemente con il trionfo su frane, orsi, sentieri impervi, cascate minacciose, rocce infide come trappole. Quell’ “Io non torno indietro!”, che lui ripete a sé ed a ciò che lo circonda, ha la magia dell’amore e della vita. E tutto si libera nella corsa verso la baita per accogliere finalmente Sh tra le sue braccia, momento che tu hai narrato con una tale efficacia che mi ha fatto commuovere. Se non mi sbaglio ( e lo spererei invece…), siamo verso la fine della storia e, sinceramente, mi dispiace perché la sua lettura è stata davvero piacevole.
P.S. L’immagine di Rodrigo, che lascia cadere il sacchetto di monete, tra le mani del suo padrone, e che lo rassicura con un sorriso “panoramico”, è veramente portentosa nella sua comicità.

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