Alixia, sono contenta di ritrovarti con una long iniziata, per di più basata su un'idea tanto interessante!
Premetto che io sono un pochino - moltissimo - snob quando si tratta di cinema, per cui il film di Jarmush lo trovo carino, ma nulla di che (per quel che ho premesso, prendi con le pinze il mio parere). Ne comprendo l'artificiosità consapevole, però alcune cose continuano a farmi storcere il naso; cionnonostante l'idea di base di stilizzare e sofisticare all'inverosimile la figura del vampiro mi è piaciuta tantissimo, è una rottura molto efficace del cliché inflazionatissimo che c'ha inondati da Twilight in poi, dunque penso tu abbia scelto l'opera migliore da prendere come base per la costruzione di una storia con Naruto e Sasuke vampiri. ^^ Invece, sono totalmente impazzita per le altre citazioni, Macbeth e The Smiths (da adolescente ero fuori di testa per Morrissey *^*), che sono peraltro necessarie per mantenere lo stile e le atmosfere del film.
Finora sei stata stata molto fedele a Only lovers left alive, questi esseri immortali sono quasi l'anima del mondo che piange la sua decadenza, e tu hai reso bene, soprattutto inquadrando Sasuke, questo senso di malinconia, il consumarsi lento, intimo, di un'esistenza estenuata dalla noia, dal ribrezzo per la deriva dell'umanità e la morte dell'arte. Non c'è nemmeno bisogno di dire quanto intenso sia il fascino che avvolge Naruto e Sasuke, in questo contesto, per la raffinatezza, la profondità, derivate da secoli di conoscenza - una conoscenza che è anche esperienza vissuta e ha tanto più valore -, e l'esistenzialismo rovesciato. Hai ricreato benissimo le immagini che avevo del film: Sasuke in un ambiente asfittico, ombroso, in cui cerca di trovare rifugio nella sua musica, anche se non sembra abbastanza; Naruto in uno spazio di respiro più ampio, policromatico, orientaleggiante. Dà subito l'idea di una contrapposizione tra l'uno che si lascia ancora tormentare dalla vita, mentre l'altro ormai è quasi un asceta; perciò apprezzo anche i ruoli in cui hai calato Naruto e Sasuke, sono quelli che più si addicono loro.
Questa storia si preannuncia elegante, ragionata, curata, con due versioni dei nostri amati affascinantissime *^*; e lo stile regge bene tutto ciò: ricordavo scrivessi in maniera molto fresca, ironica, ma è un piacere leggerti anche con uno stile più corposo, serio e metaforico. Ho solo un microscopico appunto da farti sui dialoghi, che potrebbero essere un filino più asciutti. Ad esempio, quando Naruto dice, riferendosi alla copia del Macbeth, "a cosa ti serve se l'hai composta tu?", "mi hai regalato la bozza", non serve che tu dia tutte queste informazioni e spieghi tanto tramite i dialoghi, perché hai una prosa efficacissima, bella, puoi raccontare tutto tramite quella, così eviti di dare l'impressione al lettore che i personaggi parlino a lui e non tra di loro, che tutte queste cose le sanno già e non avrebbero bisogno di dirsele. Oddio, dubito d'essermi fatta capire e soprattutto mi auguro di non averti infastidita con questo piccolo consiglio - che puoi perfettamente ignorare, eh. Volevo recensirti domani a mente fresca e scriverti qualcosa di più degno della storia, ma alla fine ho preferito farlo a caldo e il commento risente un po' della mia stanchezza e sconclusionatezza ^^', spero solo sia chiaro che il capitolo mi è piaciuto tantissimo e non vedo l'ora di leggere il seguito!
A presto, cara ♥ |