Va bene il nervosismo é accettabile, chi non lo sarebbe se dovesse scoprire all'improvviso chi sarà il suo compagno per la vita? Solo che la cerimonia mi sembra un po troppo veloce, gli altri ragazzi rimango sullo sfondo senza neppure un accenno alle loro reazioni. Per non parlare della totale assenza delle famiglie, possibile che nessuno almeno acvompagni i figli a un appuntamento tanto importante? La storia si fa interessante, vediamo come si sviluppa.

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Partenza a dir poco bruciante, ci tuffi direttamente nell'ansia del grande giorno senza quasi farci conoscere la normalità della vita della protagonista se non da alcuni sprazzi della sua memoria. L'attenzione é catturata.

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Ciao carissima,
innanzitutto ti segnalo qualche piccolo errore di battitura:

Anche il mio devo apparire così dall'esterno.

poi cerco il volto del mio amico trai loro.

le unioni non potevano più essere decise con tanta zza.

Questi sono quelli che ho notato, non so se ce ne sono altri.
Venendo a cose più importanti di un banale errore di battitura, la tua storia si sta facendo inquietante. Apprendiamo di una situazione che progressivamente assume particolari sempre più foschi, di una società in cui bisogna fare l'abitudine a molte cose ma non alla finezza, una società dove non saltare mai un pasto è un privilegio che non tutti hanno, così come una casa di cemento armato e mattoni.
Poi la nostra protagonista entra in municipio per una specie di strana cerimonia, e qui di nuovo ci rendiamo conto che quello in cui vive è un mondo difficile, brutto e pericoloso.
Inquietante l'algoritmo che decide gli accoppiamenti, così come è inquietante il nome della madre della protagonista con la X rossa sopra. Capiamo che davvero è un mondo senza finezza, senza comprensione. In una parola: dove non c'è posto per la delicatezza e i riguardi.
Molto interessante e ben scritto, attendo con ansia il prossimo capitolo!

A presto!

Old Fashioned

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Eccomi qua carissima^^
Il prologo in effetti incuriosisce, nel senso che butti tanti pezzi di un puzzle sul tavolo e adesso sta al lettore, pian piano, metterli al posto giusto.
Vediamo per prima cosa una ragazza, che oscilla tra il malessere del tempo presente e lo struggimento dei ricordi. Ha dormito male, assillata da pensieri tormentosi.
Poi guarda fuori, e subentrano i ricordi: limoni, Luca, mamma...
Ma la mamma evidentemente non c'è più, e tu ci lasci così, basiti come la tua protagonista e con la curiosità, vista la tua presentazione, di capire se la morte della madre è in qualche modo legata a tutte quelle cose.
Sarò la tua ombra per tutta la storia!
A presto^^

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