Recensioni per
Rise of the Fulcrum
di thewise

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/05/17, ore 14:07

Ciao.
Avrei dovuto aspettare a farti questa recensione, più che altro perché con il PC sarei stata più comoda, però pazienza. Adesso mi ritrovo qui, a dirti quanto la tua storia mi sia piaciuta e quanto il tuo stile molto descrittivo e allo stesso tempo introspettivo, mi è rimasto in testa. Tanto da decidere di mettere la storia tra le seguite, e di continuarla con calma più avanti.

In ogni paragrafo hai descritto ampiamente quello che provava la protagonista, in modo tale da far sì che il lettore potesse avvicinarsi di più a lei, è questo quello che io apprezzo di più nelle storie. Ma al di là del fatto che io amo tantissimo Star Wars, dunque sebbene io non conosca le tue serie tv di cui tu parli, e neanche questo personaggio, mi sono sentita molto vicina a lei nonostante tutto e quindi l'ambiente attorno è come se si fosse rivelato sotto i miei occhi tramite le tue descrizioni profonde. Il prologo è stato meraviglioso, la sua salita sulla montagna e quello che ha provato lei, l'ho sentito pure io di parecchio sulla mia pelle, tanto da rabbrividire. E allo stesso tempo sorridere e farmi delle domande, tante domande, e poi una volta arrivata nel villaggio e vedere quello che è successo, in quella locanda, mi sono sentita con le indecisioni come lei e allo stesso tempo piena di grande rabbia così come di grinta.
Cosa ho apprezzato di più del prologo? Il fatto che tu sia riuscita a scrivere ampiamente l'ambiente attorno alla protagonista, tra l'altro nome meraviglioso, e allo stesso tempo quanto ogni situazione sia collegata tra di loro. Fino a farla arrivare alla locanda e quindi a quello che è successo con il ragazzo e con quel cacciatore. Un cacciatore che io già non sopporto. Non so chi sia, ma non vedo l'ora di conoscere la sua storia. La trama mi sembra molto delineata nella tua testa e questo è quello che importa, per questo sono contenta di averla letta, la tua storia, e poi dovevo scegliere una storia con caratteristiche di science-fiction.
La parte che mi ha colpito di più, del prologo, è stata quando lei decide di reagire e colpire il cacciatore con una forza incredibile, micidiale, quindi rendersi conto che sta aiutando il ragazzo e poi quando scappano insieme.
Cosa altro aggiungere? La determinazione della ragazza che vuole ritornare nella locanda per prendere le sue cose, perché sì. Perché sono l'unica cosa che ha, tenendo conto che il passato è il passato e le voci nella sua testa la stanno distruggendo, quindi a cosa si vuole aggrappare? Alla sua sacca, agli oggetti che ha portato con sé. Come gradimento personale, il prologo, mi è piaciuto tantissimo. Non ho notato errori grammaticali, ma neanche di punteggiatura, così come nel primo capitolo a parte forse qualche parola qua e là sbagliata perché scritta male, ma io penso che con una veloce rilettura tutto si potrà sistemare bene.

L'unica cosa, posso darti un consiglio? Magari tu sei abituata così, quindi poi non metto in dubbio più niente andando avanti a leggere la tua storia, però... Secondo me le parole all'interno del dialogo con i caporali, starebbero meglio attaccate ai caporali. Non staccate, non so se riesci a capire quello che intendo. Perché così risulta confusa la lettura, perché il dialogo si allarga e io a volte sono dovuta ritornare indietro per capire se la frase apparteneva allo stesso o a un altro, tutto qui.

Nel primo capitolo, invece, ho apprezzato tantissimo il fatto che la protagonista venga invitata in quella casupola, e che il padre abbia molto riserbo nei suoi confronti più che altro perché non la conosce, appunto. Anche se il figlio comunque gli ha fatto capire che è una ragazza di cui ci si possa fidare, ma allo stesso tempo non sa niente di lei, dato che nemmeno sa che quello non è neanche il suo vero nome, ma lo posso comprendere il padre. Penso solo che sia troppo protettivo, ma non conoscendo propriamente la sua storia, a parte un pezzettino in alto di 9 anni fa quando hai riscritto di quando lui arriva in quell'ambiente rurale, ho capito che dovevo aspettare per capire molto di più di questo Drake.
Quindi, la parte sul passato di 9 anni fa mi è piaciuta molto, anche questa, perché hai aperto una finestra su chi fosse quell'uomo e perché tiene quel comportamento con lei. Ora capisco molto di più, e non lo biasimo. Solo, dovrebbe essere meno protettivo nei confronti del figlio perché altrimenti non cresce più.

Qualcosa d'altro? Sì, i pezzi finali che tu aggiungi come anteprima sul prossimo capitolo sono molto interessanti ed è una scelta stilistica molto curiosa, che mi fa capire quanto tu tenga a questa storia così come a quanto uno si possa fare delle domande e, in effetti, sono curiosa di sapere quello che succederà tra il cacciatore e l'uomo.

Anche in questo capitolo, sei stata molto molto descrittiva riguardo lei e quello che ha subito in passato, o meglio quello che potrebbe subire più avanti con un'altra se stessa più oscura. Hai reso la lettura dal punto di vista della trama, davvero singolare e quasi sinistra, perché ci fai capire che non tutto sarà rose e fiori in questa storia ed è giusto così, io penso.
Ancora complimenti, e mi è piaciuta questa mia scelta di leggere sia il prologo che il primo capitolo, nel senso che non mi sono pentita, perché volevo capire se questa storia mi potesse piacere ed è successo.

Ci sentiremo più avanti, nel caso.
Au revoir

Recensore Junior
29/04/17, ore 21:11
Cap. 1:

Ciao, sono qui per il gioco dell’oca
Mi è sempre piaciuta Ahsoka, e quando ho visto che questa storia sarebbe stata su di lei, non ho potuto non cominciare a leggere. C’è un enorme punto di domanda su quello che è successo tra la fine di The Clone Wars e la sua ricomparsa in Rebels (non sai quanto ho fangirlato quando è diventato canon che era sopravvissuta all’ordine 66), e la tua storia potrebbe essere un’opzione interessante per colmare quel vuoto. Avendo Ahsoka diciotto anni immagino che la storia si collochi prima di Rebels.
Trovo che il tuo modo di descrivere le scene e gli ambienti aiuti a far calare il lettore all’interno della narrazione. Man mano leggevo potevo “vedere” la montagna, l’aridità di questo pianeta pieno di contraddizioni, il locale. Certe scelte di vocaboli all’inizio mi hanno lasciato perplessa, come “l’atmosfera in bilico”, ma poi sono riuscita a capire cosa intendevi e i pezzi del puzzle sono andati a posto, per così dire.
 
Mi piace anche il modo in cui hai gestito il rapporto tra Ahsoka con il “fantasma” di Anakin, quegli insegnamenti che continuano a risuonare nella testa della togruta (e se ricordo bene nessuno voleva Ahsoka come padawan). Si sente bene il rimpianto, quel legame col passato che Ahsoka non riesca ancora a spezzare. Del resto, si trova improvvisamente senza casa e senza famiglia, e come dici tu l’unica cosa che può fare è avanzare.
 
Infine mi è piaciuta anche la scelta finale di Ahsoka di dare un falso nome, sia perché indica la sua capacità di farsi furba, sia perché è il primo segno di abbandono verso quel passato di cui si è già parlato.
(Recensione modificata il 12/10/2019 - 09:28 pm)

Recensore Veterano
27/04/17, ore 20:57
Cap. 1:

Ciao! Sono qui per il gioco dell'OCA ^^
Allora, che dire? Intanto metto le mani avanti e mi definisco una completa ignorante in tema Star Wars e magari ti chiederai perché ho letto questa storia nonostante la mia conoscenza nulla del fandom. Ebbene, mi sono ritrovata incuriosita dal titolo e ho letto la storia come originale e come tale l'ho apprezzata ^^
Ma andiamo con ordine^^
Dal punto di vista grammaticale e sintattico, ho trovato tutto perfetto, ben curato e con un'ottima scelta nel linguaggio. Ho trovato la lettura semplice e immediata, ben delineata e in grado di dare un'ottima presentazione delle immagini che vuoi raccontare :3 Per questo ti faccio i miei più sentiti complimenti ^^

Mentre dal punto di vista della trama, devo dire che ho fatto fatica a immaginare cosa sia una togruta, perché conosco giusto per sentito dire Anakin, i Jedi e come funzioni più o meno la Forza. Sono un caso disperato, me ne rendo conto qwq Ma continuando, ho trovato il personaggio di Ahsoka ben costruito, chiaro nella sua caratterizzazione: abbiamo una ragazza forte, la quale combatte contro i suoi demoni interiori e questa relazione con Anakin. Si capiscono dettagli importanti dando una serie di informazioni atte ad interessare il lettore e senza schiaffarle tutte e subito. Apprezzo davvero il modo in cui hai dato vita all'immagine della ragazza, soprattutto quando si ritrova nella locanda a ricordare come era prima di questo momento. Mi piace infatti questa alternanza a frammenti di passato e presente, che crea anche un bel ritmo. Molto apprezzabili anche gli spunti introspettivi dei vari elementi che le ricordano la sua persona.
Ho davvero apprezzato il capitolo e spero di poter ripassare durante il gioco ^^

Detto questo, ti saluto e alla prossima ^^

Zenya_

Recensore Veterano
25/04/17, ore 20:20

Eccomi qui per il secondo capitolo! Dopo averti disturbato in chat per SETTIMANEH ho pensato che fosse finalmente venuto il momento di continuare con la lettura ed il commento a Rotf u.u
And 'ere we go, boooyz! ('ere we go, 'ere we go, 'ere we go, WAAAAAAAAAAAGH!)

Su Mundus Ignotus continuano le avventure della nostra togruta, che ci fa entrare nelle dinamiche di una famiglia peculiare. Curiosamente, lo strano chiama lo strano e la formula è carina. Un po' troppo approfondita per essere una prima visione su Drake e i confronti con Ashoka così immediati mi hanno non dico disturbato, assolutamente no, però colpito per quanto presto li hai fatti apparire.
Io avrei atteso un pochino di più ma io sono io u.u
D'altro canto ci sono per una ragione e sono pronto a scommettere che non è solo lo spiegare la situazione della nostra ex-jedi; ci sta dell'altro e questa vicenda con Carter Neetly non si concluderà immediatamente.
Di ciò, ci tengo a dirlo, mi dico contento; dalle stelle alle stalle, quasi letteralmente, ci troviamo in uno scenario molto lontano da Coruscant e dai grandi eventi che stanno avendo luogo lungo la vastità della Galassia. E' da queste situazioni macroscopiche, più grandi dei singoli personaggi in azione, che fuggono sia Ashoka che Drake e questo è un punto in comune che personalmente approvo, anzi qui la similitudine mi è piaciuta.
Può darsi che più che la loro presenza a stallarmi un po' sia stato che sono apparse ben presto ma circa il punto sopra ne sono contento: rendono la guerra dei Cloni, nei suoi anni finali qui, qualcosa d'attuale.
Ancora di più è quella menzione ad ogni genere di tagliagole, brigante o criminalucolo che fai nel primo pezzo, quando siamo nel passato prima della nostra trama principale. Già nove anni prima questo mondo era... non esattamente quello che potresti dire un bastione di sicurezza, civiltà, progresso e tempi più eleganti.
La guerra può solo avere peggiorato la cosa e la gente ha assunto il vizio di guardare dall'altra parte se succede qualcosa; carino ma comunque preferibile ad un isolarsi e fortificarsi contro qualsiasi cosa, una situazione che storicamente è accaduta e che va a rendere la fase "post" di un conflitto sempre quella più, ironicamente, difficile da risolvere.

L'aspetto che ho significativamente apprezzato di questo secondo capitolo è il senso di continuità che ci sta. E' particolare perché cominciamo con una scena estranea, sebbene utile, e poi riprendiamo qualche momento od ora dopo gli eventi del primo capitolo: insomma presenzia uno stacco e non uno insignificante ma il capitolo acquista velocemente una sua continuità e diventa un buonissimo ponte tra il primo capitolo ed il terzo.
Ho apprezzato, e non poco ti dico, l'iniziale senso di sfiducia o timore che ci sta con l'accogliere Ashoka nella casa. E' presente, realisticamente quello che una persona comune proverebbe, e rende autenticità al nostro padre single dei boschi. Questi piccoli tratti mi piacciono, danno uno spessore che poche volte è dovutamente considerato!
Nel complesso il seguito ideale, quello che prosegue senza ricominciare o cominciare diversamente, che consente di riprendere senza sentirsi né troppo persi né in bisogno di rileggere il primo capitolo.
Sono curioso ora per lo sviluppo della vicenda di Neetly u.u
Quindi ti lascio una bandiera verde e tra qualche tempo io farò RITORONOH per il terzo capitolo u.u you have been warned u.u
Spade laser inutilizzate, eh?
Ho la sensazione che non resteranno tali ancora troppo a lungo...
(Recensione modificata il 25/04/2017 - 08:22 pm)

Recensore Master
06/04/17, ore 14:55

Ciao!
Torno da te in tempi brevissimi, approfittando dello scambio sul gruppo EFP famiglia :)
Sono molto felice di continuare la mia avventura al seguito di Ahsoka: questo secondo capitolo non si apre subito con gli eventi immediatamente successivi a quanto narrato nel precedente, ma ci lancia a capofitto sopra ad un ricordo del passato che fa schizzare l'adrenalina alle stelle. La concitazione e l'atmosfera da disastro imminente è molto ben descritta ed ho sinceramente temuto per la vita della piccola Makenna fino alla fine. Certo non potevi trovare modo più esplosivo per introdurre Drake Leafson, il personaggio che la fa un po' da padrone in questa parte della storia. Cosa sappiamo di lui? Non molto, a parte che è un cacciatore di taglie con la tendenza a schiantarsi, un padre amorevole ma anche (giustamente, a mio avviso) parecchio apprensivo, un uomo con un passato difficile alle spalle e molti segreti celati in fondo al cuore. Che in un primo momento non accolga Ahsoka saltando dalla gioia è più che comprensibile: già la sua vita (e di conseguenza quella del figlio) non è propriamente una passeggiata, con quel prepotente di Neely costantemente alle calcagna (e a quanto pare alla base di tutto c'è un ricatto per qualcosa che, da ciò che ho capito, è da ricercare proprio nel passato di Drake), in più si ritrova in casa una sconosciuta che, nonostante l'aspetto innocuo da ragazzina, ha dimostrato di saper essere piuttosto pericolosa. Insomma, capiamolo poveretto XD
Per fortuna però i due ad un certo punto sembrano capirsi a vicenda: c'è qualcosa di affine in loro, nonostante gli anni che li separano. Per usare una frase che non-mi-ricordo-più chi pronuncia in OUAT (forse proprio Rumple) “so riconoscere un'anima disperata quando la vedo”: ecco, il mood della vicenda mi sembra proprio questo. La nostra piccola Ahsoka è più sola che mai in questo momento, ed ho trovato di una tristezza assurda il pezzo in cui ammette che è meglio provare nostalgia per ciò e chi ha perduto, piuttosto che avvertire continuamente il morso straziante del desiderio di tornare indietro. In quel momento avrei voluto essere vicina a lei, per abbracciarla e cullarla e consolarla.
Ora sono curiosa di sapere se l'offerta di Drake verrà accettata: Ahsoka rimarrà con i Leafson o proseguirà la sua corsa verso l'ignoto in completa solitudine?
Lo scopriremo solo leggendo ^_^
Alla prossima cara, e complimenti ancora per questa tua bellissima storia!
Un bacio e a presto :*

padme

Recensore Veterano
02/04/17, ore 19:53
Cap. 1:

Eccomi per lo scambio che abbiamo concordato sul gruppo! Dopo il tuo bellissimo commento ho guardato quello che stavo scrivendo ed ho pensato che potevo fare qualcosina in più per "pareggiare il campo", diciamo! 
Andando oltre gli indugi, cominciamo questa mia avventura dalle parti dei "cugini" :)

A marcare l'inizio di questa vicenda ci poni una citazione che potrei dire, forse era davvero d'obbligo per quel percorso che tu fai nel corso di questo primo capitolo: la frase che Anakin dice ad Ashoka nel corso della loro prima avventura assieme, come fu l'inizio delle vicende di The Clone Wars, qui comincia il post, il successivo prologo. Alla chiusura, il ritorno all'inizio, la rievocazione del principio di quei grandi eventi che per anni l'hanno posta dentro le storie del conflitto più inutile e falso della Galassia. 
Ho citato questo "percorso", cos'è? E' quello che ho sentito da questo primo capitolo e comincia dall'inizio per arrivare al termine dove Ashoka si nomina con una falsa identità. Fino a quel punto, per quanto si ricordi di passare inosservata, non è un'altra persona o il futuro fulcrum ma è ancora Ashoka, (quasi) la stessa di prima.
E qui i miei complimenti: in tante fan-fiction che ho letto, penso sia condiviso comunque, i personaggi presi dalle opere originali subiscono una slavatura, oppure sono semplificati. E' inevitabile, credo: almeno in parte, noi non siamo chi ne ha scritto in primo luogo, non abbiamo le stesse idee e poi è anche la base dalla fan-fiction, una nostra storia.
Per quanto inevitabile, certe volte le deviazioni snaturano tantissimo il personaggio originale e nemmeno perché fatte apposta, solo per averlo e fare presto.
E' difficile, anzi impegnativo renderlo come appare nei lavori originali e mantenerlo simile: ci sei riuscita, secondo me, quindi meriti i miei complimenti per l'impegno e l'attenzione. Hai unito la tua visione al materiale originale creando qualcosa che potrebbe benissimo essere effettivamente successo in quel varco temporale che sta tra Clone Wars e Rebels.
E ciò per me vale già molto ma assume ancora più valore quando è unito ad una stesura molto fluida, che si dedica non poco alla descrizione dell'ambiente e regala uno scenario d'ingresso alla storia molto vergine, distante da quelli precedentemente apparsi; questo mondo foresta sottolinea la ricerca di Ashoka, quasi è un archetipo usato bene, ed in piccolo ci mostri anche un fatto che fui felice di vedere citato in Rebels con Kanaan: i jedi non sanno tantissimo vivere da soli, non dopo che per tutta la vita ci sono altri che pensano a loro.
Ashoka baratta i suoi effetti e per ora le sta andando bene ma li sta finendo e ciò mi è onestamente piaciuto non poco: è un tocco di realismo che ho apprezzato. Non sembrano esserci account di crediti in giro e se anche ci fossero non penso lei possa accedere alle riserve dell'Ordine Jedi non facendone più parte. 
Quindi si, la nostra togruta è come prima ma allo stesso tempo è diversa, in transito, in cerca di una nuova identità dopo avere lasciato dietro di sè la vita che conosceva e le sue persone. Da questo discorso voglio estrarre quello che hai fatto con le frasi dei suoi mentori che sente nella testa, quelle in corsivo; tra le illusioni e il semplice ricordo, sembrano una cosa che la tiene legata al passato e sembrano "svanire" quando il capitolo, finendo ed acquisendo velocità, la vede adottare sul momento questo alias finto.
Era intenzionale oppure è venuto per caso in stesura? In ambo le circostanze mi è piaciuto per il significato che puoi prendere! 

 La taverna è un must del fantasy, va detto, come la foresta o il vecchio maestro. E' quello scenario che offre sia l'attuale possibilità di un milione di storie quanto il senso che fuori dalle sue porte vi siano interminabili vite ed avventure in attesa, con gli avventori che sanno tutti qualcosa, ignorano tutti qualcosa e badando ai fatti loro danno una pennellata di vitalità al mondo del quale si narra. 
Un must che quando viene usato male è mal sopportabile ma quando fa da scenario semplice, attivo a modo suo ma non attorno al personaggio, regala quello che ho detto sopra E fa subito venire in mente delle immagini comuni, veloci ed immediate, che aiutano a visualizzare i protagonisti intenti alle loro faccende.
L'ho trovata una bella scelta. Volendo essere un po' più adulatori, lo si potrebbe prendere come un rimando alle fonti dalle quali Lucas prese spunto per creare il primo Star Wars; le taverne appaiono molto di frequente nei film giapponesi sui samurai ed hanno un ruolo simile a quello che diamo loro nei nostri vari giochi di ruolo.
E' quindi un doppio filo, per così dire, che alla scena regala un gusto di citazione senza spammarlo troppo (come invece fa Rebels dove OGNI cosa ormai è una citazione... -.-') 
In conclusione voglio dire: è stata una lettura che ho trovato gradevole, al di là di "scambio per scambio", proprio perché mi è piaciuta e si presenta bene, sia con una copertina ed una titolatura che aprono ad una storia movimentata quanto con il cominciare in sospeso, nella testa della protagonista che si trova in bilico.
E' una simbologia voluta, ne sono sicuro, ed è d'effetto nel dirci ancora prima dei suoi pensieri dove si trovi e come. Le citazioni a mezza pagina mi hanno un pochino fatto storcere il naso ma posso concepire che siano qualcosa che piacendo a te devo semplicemente mettere via. Faranno da memorandum e comunque qualcosa dovevo criticarlo, no? 
Se no poi ti monti la testa XD
Scherzi a parte quelle le ho trovate un po' fastidiose ma si salvano perché sono dentro la mitologia della storia, la citano a loro volta, quindi hanno un senso che è funzionale. Così posta, posso accettarla liberamente. Sì, mi chiedo perché in inglese tra due spezzoni in italiano ma oh, io pure uso titoli e canzoni inglesi quindi su questo non lo commento u.u
La bandierina verde è più che meritata! Metto la storia tra le seguite e ti prego di dirmi quando aggiorni, così posso seguirti per bene (impegni ed università permettendo!)
Ti saluto e, come dice sempre Alessia, che la Forza sia con te!

Recensore Master
02/04/17, ore 16:34
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio concordato ^_^
Vengo subito al dunque: questo capitolo mi è piaciuto moltissimo!
Hai uno stile davvero raffinato ed evocativo, mi è sembrato di essere accanto ad Ahsoka per tutto il tempo. La parte che mi è piaciuta di più però è l'inizio: ho apprezzato davvero molto il susseguirsi dei pensieri della ragazza, il suo continuo scavare dentro se stessa, e mi si è stretto il cuore nel momento in cui le è sembrato di risentire nella mente la voce del suo (ormai non più) Maestro. La presenza di Anakin è palpabile per tutto il procedere della narrazione, è così pervadente (o invadente?) da acquisire quasi forma, come se fosse ancora accanto alla sua allieva “con la tipica aria saggia e velata da un'ombra di presunzione”. Ahsoka si interroga su se stessa, su ciò che si è lasciata alle spalle e ciò che invece le riserva il futuro: ma alle domande più scomode è sempre Anakin a rispondere, come se una parte di lui si sia irrimediabilmente scavata a forza un posto dentro i recessi più nascosti e reconditi dell'anima della ragazza. Scusa se mi soffermo molto su questo tema ma è davvero quello che mi ha colpito maggiormente: sarà che io ho un debole per i vari rapporti Maestro\Padawan di cui è imbevuta l'intera epica StarWarsiana (ammetto di provare una profonda emozione ogni volta che si cita il legame Anakin\Obi-Wan), per cui anche in questo caso non ho potuto fare a meno di gustarmi questo aspetto fino in fondo :)
Mentre la prima parte è, in qualche modo, “meditativa” - la scalata della parete di roccia come metafora di un processo di crescita interiore (attraverso il distacco dal passato) è davvero molto azzeccata -, la seconda invece si tinge dei colori accesi dell'azione: si passa da un paesaggio selvaggio e desolato alla vita di un villaggio e alla confusione di una locanda (anche se su questo remoto pianeta l'atmosfera è completamente diversa dall'esasperato futurismo ipertecnologico di Coruscant): la nostra protagonista vorrebbe passare inosservata, tenere un profilo basso, ma, ahimé, come nelle migliori scene da Far West, ecco che un'ingiustizia si consuma proprio davanti ai suoi occhi, nella forma di due poco di buono che se la prendono con un ragazzino indifeso – ma molto coraggioso, e anche avventato. Il fatto che Ahsoka si riconosca in lui - ed in queste sue particolari qualità – dimostra quanto lei stessa si sia spinta il là nella conoscenza del proprio io, e mi ha fatto una grandissima tenerezza. Naturalmente, “Anakin” sceglie proprio un momento come questo per portare all'esasperazione la giovane togruta: non ho fatto alcuna fatica a figurarmela mentre impone al “fantasma” del suo Maestro di uscire dalla sua testa XD La scena seguente è stata bellissima e carica di adrenalina: cosa mai avrebbero potuto fare due bellimbusti totalmente inesperti contro le tecniche di combattimento Jedi? Il modo in cui Ahsoka li atterra senza alcuna fatica è da applausi, dimostra tutta la badassitudine (?) della nostra tostissima togruta... che però ancora non se la sente di rivelare al ragazzino al quale ha appena salvato la pelle la sua vera identità. Ma per questo immagino ci sarà tempo. In fondo, il viaggio di Ahsoka Tano alla ricerca di se stessa è appena cominciato, no?
Ora sono proprio curiosa di leggere come prosegue la storia. Intanto ti faccio i miei complimenti per questo prima capitolo, e ti comunico che “Rise of the Fulcrum” finisce direttamente tra le seguite ;-)
A presto allora!
Un bacio :*

padme

Recensore Veterano
25/02/17, ore 13:49
Cap. 1:

Ciao
Ho letto questa storia come un original, perché non ho mai seguito la saga di Star Wars seppur abbia u’idea di che parli e di cosa succeda, poiché è famosissima. Le parole che leggerai, quindi, si rivolgeranno esclusivamente a una parte più tecnica della storia, quella sulla quale mi sento in grado di poterti dare un parere.
Questo parere è buono.
Mi piace il tuo modo di descrivere. E’ serio. E’ maturo. L’impostazione è a romanzo, con questa telecamera immaginaria che parte dall’alto e che, a poco a poco, s avvicina al personaggio, cercando di descriverlo nel contesto in cui è inserito.
Il carattere della protagonista è fin da subito chiaro. Ci appare evidente. La metafora su questi passi che mai indietreggiano, e che, se lo fanno, non è mai per gettare la spugna risalta e ci accompagna per tutto il capitolo.
Ho apprezzato anche l’impaginazione la decorazione, segno che questa storia cerca di comunicare con il lettore anche da un punto di vista grafico, dettaglio da non sottovalutare. Anche questo genere di cura rende la lettura piacevole.
Mi dispiace non poter aggiungere altro. Ho aperto la catena del Giardino per Sfida, ma comunque ho provato a fare del mio meglio.
Oshi-chan

Recensore Veterano
20/02/17, ore 15:40
Cap. 1:

Ciao :) fammi iniziare questa recensione dicendoti che Ashoka è fra i miei personaggi preferiti nella saga di star wars. Di recente ho visto tutte le puntate di "Star Wars: The clone wars" e appena avrò un po' di tempo mi guarderò anche Rebels. A mio parere la serie ha contribuito ad approfondire i personaggi, le loro storie, i loro caratteri molto più di quanto abbiano fatto i film (per quanto io li adori) ma passando alla storia...

Raramente mi capita di trovare uno stile così intenso, devo dire che mi ricordi molto un'altra scrittrice di un altro fandom. Se questo è davvero il primo tentativo di una storia ambientata nel mondo di Star Wars non posso che farti i miei complimenti :). Sono curioso di vedere come si evolverà il personaggio di "Ashla" cosa la porterà a diventare "Fulcrum" abbandonando tutte le sue insicurezze e i suoi tentennamenti. Intelligente anche l'idea di una sorta di "coscienza" materializzata nella voce di Anakin all'intero della sua testa, con quel "furbetta" che conoscendo il destino cui andrà incontro Skywalker, mi mette già un sacco di malinconia.

Al prossimo capitolo,
NuandaTSP :)

Recensore Veterano
18/02/17, ore 00:08
Cap. 1:

Ciao,
sai devo dire che come primo capitolo di una storia di Jedi hai fatto proprio un bel lavoro. Non hai scritto con semplicità, ma sembra proprio di leggere un libro vero, di quelli che parlano di fantascienza ma che se vuoi leggerlo ci devi mettere la testa, altrimenti perdi un pezzo e addio.
L'unica cosa che rende difficoltosa la lettura è il carattere, troppo piccolo a mio parere. Ogni tanto può capitare ti si incrocino gli occhi e non è molto bello, anche perchè la tua storia merita veramente e sarebbe un peccato che qualcuno la lasciasse perdere per via del carattere.
Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli, anche perchè ho visto che hai inserito Obi-one e sarò sincera, sono una sua grandissima fan, un pò datata, ma si sà, certe cose non cambiano.
Ci rileggiamo presto e mi raccomando non abbandonarla.

CK

Recensore Veterano
16/02/17, ore 10:15
Cap. 1:

Ciao!
Sono qui per lasciare la recensione dello scambio a catena del gruppo "Il Giardino di EFP". :)
La tua storia mi ha incuriosita molto, perché Ahsoka è uno dei miei personaggi preferiti dell'universo di Star Wars, e non vedo l'ora di scoprire come lavorerai sulla caratterizzazione di questo personaggio. ^^
Questo primo è ben scritto e ben costruito ed incuriosisce il lettore al punto giusto. Ho apprezzato molto lo stile delicato e deciso allo stesso tempo del tuo scritto, che non appesantisce la lettura, ma che al contrario getta sulla storia un'aurea di mistero. Uno stile maturo e disinvolto, che fa capire subito di che pasta è fatto l'autore.
Mi è piaciuto molto l'innesto tra introspezione - sulla quale spenderò due paroline di approfondimento - e dinamicità, che ha reso questo capitolo davvero suggestivo da leggere.
Sul fronte caratterizzazione mi preme dirti che hai centrato in pieno il carattere di Ahsoka: durante la lettura ho sempre avuto nitida davanti a me l'immagine di questo personaggio, le sue espressioni e i suoi gesti. Ahsoka non è un personaggio facile da gestire, ma tu hai scelto la strada giusta e già da questo primo capitolo si vede il lavoro preparatorio che hai svolto prima di iniziare la stesura di questa storia. ;)

Prima ho detto di voler spendere due parole in più sull'introspezione ed eccomi qui.
Appena ho iniziato a leggere il capitolo, ho subito intuito che mi sarei trovata di fronte e delle buone - ma sarebbe più corretto dire buonissime - sequenze introspettive. Il lavoro che hai fatto è egregio e rende assolutamente giustizia alla complicata psicologia del personaggio protagonista. La tensione tra desiderio di andare avanti e continuo richiamo al passato - rappresentato da Anakin - dilania la giovane jedi nel profondo e questo traspare bene dalle parole da te scelte.
Il cambio di indentità finale, poi, mette in luce il percorso che Ahsoka vuole intraprendere: per liberarsi del passato deve prima di tutto abbandonare il proprio nome. 

Primo capitolo molto interessante, che spinge a voler continuare la storia, che finisce nelle seguite. :)
Un abbraccio,
Alessia