Recensioni per
Brother Mine
di allonsy_sk
Mi piace molto il fatto che questa storia sia incentrata grandemente su Mycroft, che è un personaggio che ti è sempre venuto bene e che hai però un po' messo da parte (per ovvie ragioni di trama) nella serie di Come Home. Ovviamente ti viene perfetto, è lui in ogni risvolto e specie quelli più umani che si sono fatti vedere nella quarta stagione e che tu stai trattando con incredibile lucidità e obiettività, nonostante sia passato solo un mese da The Final Problem. Gli strascichi di Eurus si sentono ancora e sono affatto domati. Anche perché il senso di colpa che ancora prova, si fa inevitabilmente sentire e lo schiaccia forse più di quanto lui non voglia ammettere. Sarà interessante veder approfondito questo risvolto del suo personaggio. Molto interessante anche l'inserimento di Lady Smallwood, personaggio che son stata contenta di veder un pelino ripreso (dire "approfondito" sarebbe eccessivo) in quest'ultima stagione. Il suo interesse per Mycroft è anche qui palese e mi fa sorridere perché è una coppia che mi affascina, anche se so che a molti ha fatto inorridire l'idea. |
La prima impressione, dopo la lettura, è di rivivere l'atmosfera allucinante di Sherrinford e di scendere con un ascensore ancora più giù, nel buio di una condizione umana terrificante. Il “porto tranquillo” che mi era parso di scorgere nel primo capitolo, già porta i segni di una tempesta. Mi ha sinceramente colpito la tua geniale invenzione narrativa di dare un seguito tragico alle vicende di Eurus, argomento questo, molto complesso data la natura stessa del personaggio. Efficace il modo con cui hai trasformato in immagini la differenza tra il disagio emotivo di Sh e quello di Mycroft che assumono una connotazione veramente IC: il primo ha scoppi violenti ed incontrollati che poi si spengono improvvisamente come il getto dei geyser, il secondo, come è connaturato al suo essere "iceman", ha una reazione che rimane più sotterranea, meno esplosiva ma altrettanto dolorosa e logorante. Come ho già osservato, sparisce il senso di consolazione che era rimasto dopo il primo capitolo e veniamo come abbagliati dall'evolversi degli avvenimenti che sembrano riservare ad Eurus una non vita. Del resto i suoi istinti omicidi sono resi ancora più pericolosi dalla sua eccezionale intelligenza che, come abbiamo visto in TFP, è in grado di pianificare progetti terrificanti e distruggere. Come raccordo narrativo, ti servi di un personaggio secondario che, però, sempre in TFP, ha rivelato potenzialità inaspettate, Lady Smallwood. È lei che s'incarica di comunicare ad Holmes ciò che è stato previsto per la sorella. La conversazione, tesa e difficile, è inserita in un’atmosfera (“…poltrone di pelle comode e avvolgenti…un che di profondamente calmante…”) che, in un primo momento, trae in inganno per il senso di tranquillità e di controllo che emana la stanza in cui si trovano ma, improvvisamente, ecco che piomba lo “schiaffo” violento della notizia che riguarda Eurus e, soprattutto, l’appannamento del potere di Mycroft che, a quanto pare, non potrà evitare ciò che è stato deciso. Dalla calma si passa, quindi, all’angoscia. In tutto il capitolo ha dominato una lucida analisi introspettiva dell'animo di Mycroft, che hai portato avanti con precisione e credibilità. Le tue considerazioni costituiscono uno tra gli approfondimenti più centrati che abbia trovato, fino ad ora, sulla criptica e complessa figura del maggiore degli Holmes. |
Buona sera ♥ |