Recensioni per
Il melo degli Hamilton
di OshiOshiOshi

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
19/03/17, ore 22:27

La tua storia mi ha trasmesso tante e mozioni tutte in una volta, al punto che non so da dove iniziare. Tuttavia, dato che dire che ho pianto non basta come recensione, cercherò di seguire un certo ordine. Partiamo dal fatto che tu - si, sto parlando con te. Non fare la finta tonta.- sei riuscita a comprimere in 2000 maledettissime parole quello che avrebbe potuto tranquillamente essere il contenuto di un intero romanzo. Ovviamente, non é stato l'unico dettaglio a sconvolgermi, ci mancherebbe altro. La storia é ambientata in un mondo dove conta solo l'apparenza, e i problemi vengono ignorati e nascosti sotto al tappeto, insieme alla polvere. Un pò come fa la signora Hamilton con il suo giardino. Ricky, il migliore amico - anche se non ci crede nemmeno lui - del protagonista, con il viale ha una relazione sessuale - la classica amicizia con benefici, insomma - ha ucciso la sua bella sorellina, credendolo davvero un atto di giustizia, in quando Bonnie era la vera artefice della morte del signor Hamilton, un "professore universitario che metteva trenta alle belle ragazze", e per la quale provava una gelosia morbosa, che non si dovrebbe provare per un genitore. Rusty é il classico studente modello, che cerca di fare un pò il duro, ed é attualmente in fase di negazione, come si suol dire. Il protagonista, della quale non ci viene detto il nome, probabilmente é l'unico ad essersi avvicinato abbastanza da vedere cosa c'era davvero sotto la maschera, che sa cosa é successo, e si considera allo stesso livello di Bonnie che, considerata dal fratello come la piú pura delle creature, non era altro che una piccola bugiarda e calcolatrice. E in tutto questo, come giá detto prima, la madre non fa altro che isolarsi, chiudendosi nella cura del suo adorato giardino, con un lucchetto a doppia mandata. La tua storia mi ha sconvolta, intrigata, sbalordita. Piú andavo avanti, piú desideravo vedere come finiva, sperando in un angolino della mia mente che non finisse mai. Ho letto anche altre tue storie - purtroppo non tutte, ma ci sto lavorando - ma nessuna mi ha emozionata in questo modo. Personalmente adoro il tuo stile. Hai talento da vendere, é innegabile. Va subito tra i preferiti, ma non c'era nemmeno bisogno di dirlo. Alla prossima. -cuorediinchiostro

Recensore Master
11/03/17, ore 15:12

Ciao :)
Volevo farti i complimenti per questa piccola storia, che è scritta davvero molto bene.
Mi è piaciuto l'espendiente delle frasi ripetute che danno un bel ritmo alla narrazione e, ogni volta, rileggendole ci si trova ad aggiungere più dettagli al quadro che piano piano si dipinge agli occhi del lettore.
Gli attori della vicenda, i sentimenti che provano l'uno per l'altro e la scoperta di non uno, ma ben due omicidi!
Davvero molto bello :)
Nella parte finale hai ripreso la metafora del melo, che è bella e molto calzante, ma forse potresti pensare a concludere la storia con una versione un po' diversa di questa parte:

Cadono i battiti mentre osservo.
L’orologio ticchetta e il cuore traccheggia.
Tu ti toglierai ogni cosa mentre io entrerò dentro di te come fosse la cosa più giusta del mondo.
Sono davvero il tuo migliore amico?
Questo è un gioco di segreti.
Io so com’è andata veramente con Bonnie.


Questo paragrafo tiene il ritmo di tutto il racconto e vene ripetuto per tre volte, nella parte iniziale e se ne sento un po' la 'mancanza' nella parte finale.
Aggiungerlo, con le frasi adeguatamente cambiate, potrebbe dare al racconto e alla narrazione un ritmo ciclico, che a mio parere ci starebbe bene :)
In ogni caso si tratta di un racconto interessante e ben scritto!
A presto <3

~ Emme

Recensore Master
10/03/17, ore 13:46

Ciao carissima,
molto bella questa storia. È un gioco di segreti, di scatole cinesi che si aprono una dopo l'altra, e ognuna rivela cose, ricompone pian piano i pezzi di una situazione in cui tutti sono vittime e carnefici in una sorta di circolo vizioso e torbido.
Hai usato un linguaggio ricco di simboli, che si mette in comunicazione diretta con l'inconscio, ed evoca archetipi, più che raccontare direttamente. Porta a intuire, a comprendere nel profondo, e ci si trova ad avere in mente tutta la struttura della vicenda pur faticando a trovare parole per esprimerla in modo concreto e lineare.
Segreti, simboli, un testo che è da interpretare più che da leggere e basta, che narra con un linguaggio arcano.
Bellissima la fine, in cui non c'è assoluzione. O perdersi per sempre, o diventare il male. O distruggere la propria esistenza finendo in carcere, o distruggerla convivendo per sempre con il senso di colpa.
Molto bello, complimenti^^

Recensore Master
27/02/17, ore 14:58

Ciao!
Sono qui per lo scambio a catena ^_^
Devo dire che sono rimasta molto impressionata dal tuo racconto. Innanzitutto, è scritto bene, il tuo stile è fluido, accattivante, affatto banale, e a tratti poetico. Oltre a ciò, la mia attenzione è stata immediatamente catturata dall'incipit, una sorta di cantilena che percorrerà come un filo rosso tutta la storia e che dona a quest'ultima un alone di mistero ed inquietudine davvero affascinante.
Si capisce subito che il trio protagonista è legato da un coacervo di segreti e violenza che non può lasciare scampo alcuno: su tutti, aleggia la presenza di Bonnie, l'ammaliante , spregiudicata, crudele sorella di Ricky, scomparsa in circostanze misteriose senza lasciare dietro sé alcuna traccia. Ma la voce narrante sa bene come sono andate veramente le cose, e quale terribile colpa si annidi nel cuore di colui che è molto più di un migliore amico. Si scopre così la terribile realtà celata nel giardino così ben curato degli Hamilton: per ben due volte l'omicidio ha sfregiato con il sangue la dolce perfezione della natura. E sono le pulsioni più basse e violente ad aver armato le mani dei carnefici. Tuttavia, dei tre, soltanto Bonnie (almeno fino a quando era viva) e la voce narrante sembrano in grado di sostenere il peso del peccato, mentre Ricky, più fragile forse, meno “crudele” degli altri due, è pronto a cedere, e a consegnarsi alla polizia; il suo migliore amico, però, il suo amante, non può permettere che accada una cosa del genere. Lo fa per salvare Ricky, o per proteggere se stesso? La frase finale lascia nel dubbio: l'unico protagonista ancora innocente si è egli stesso macchiato del medesimo delitto già in precedenza commesso dai due fratelli Hamilton (prima Bonnie con il padre, e poi Ricky con la sorella)? Il finale è aperto ed è giusto che sia così: ognuno può interpretare l'epilogo come meglio crede.
In qualsiasi caso si tratta di un lavoro notevole, per il quale ti faccio i miei più sentiti complimenti. :)
Alla prossima!

padme

Recensore Junior
26/02/17, ore 13:36

Ciao! Superba è la parola che mi è subito comparsa nella mente leggendo appena l'inizio della storia ed ogni parola fino alla fine non ha fatto che confermarmi questo pensiero. Agghiacciante nella sua semplicità, disarmante per i personaggi descritti. Uno squarcio perfetto della razza umana. Debolezze, pregi, paure, dubbi, pensieri non detti. Ogni tratto accompagnato con una poesia non stanca mai di esser letta e pur tuttavia inquieta perché seminano il dubbio e la verità la percepisci prima ancora di leggerla. Finisce fra i miei preferiti, bravissima!

Recensore Master
18/02/17, ore 19:47

Eccomi qui, non so il perché ne il per come, ma questa tua One shot mi ha attirato fin da subito e non mi ha deluso.
L'ho trovata davvero malinconica e sofferta. In tutto il capitolo si percepisce quel senso di qualcosa che di è rovinato, ciò che è stato e che è irrimediabilmente cambiato.
Tutto ruota intorno alla descrizione di Bonnie, bambina, ragazza, donna forte, dal carattere spigoloso e ruvido, meschino quasi, e il ragazzo che si riferisce al migliore amico in un modo che poco ha a che vedere con l'amicizia in un rapporto erotico, che sa di odio e amore. Tutto è intriso di una sensazione cupa, soffocante, si percepisce che qualcosa è accaduto e i due non saranno più gli stessi. Anche se tutto resta nei pensieri e non nelle azioni.
Poi il finale dove si scopre che Bonnie è stata uccisa e che il ragazzo sa che è stato il suo amico, il suo amante e nonostante questo pensa che lo difenderà, che sarà sempre dalla sua parte.
In qualche modo mi ha fatto pecepire il legame forte, ha anche malato che lega i due ragazzi.
Trovo che come tentativo di introspezione tu ci sia riuscita egregiamente, ho percepito molto bene i pensieri, i sentimenti e persino le azioni, la tensione erotica in crescendo!
Mi è piaciuta come molte altre cose che hai scritto, lo stile è pulito, chiaro, adatto al contesto.
Ottima la scelta di alternare il corsivo al testo normale, fa immedesimare maggiormente chi legge.
Complimenti ancora e a presto!
Ladyhawke83

Recensore Master
16/02/17, ore 00:03

Ciao! Non potevo non leggere questa storia, io adoro le coppie slash e amo il thriller. Sarò anche un'animo romantico, ma allo stesso tempo amo le storie crude.
Ho solo una parola per questa storia: wow. Sono rimasta veramente colpita. Inizialmente non capivo, ma poi tutto é diventato piu chiaro. Ed anche dai personaggi si capisce molto, ma allo stesso tempo sono avvolti dal mistero. Il protagonista, che si ritrova a sapere dell'omicidio da parte del proprio migliore amico/amante, mi è piaciuto molto, anche se di lui non si sa tantissimo, a parte che si definisce "cattivo". Ed anche Bonnie, che conosciamo solo indirettamente.
I due ragazzi hanno un rapporto complicato e la cosa mi piace.
E sei stata anche molto brava a spiegare la situazione familiare di Ricky e del perchè si sia arrivati addirittura ad un doppio omicidio.
Sinceramente credo tu sia portata per questo genere di storie. Io sono rimasta attaccata fino alla fine allo schermo, probabilmente anche allo stile che mi ha molto colpita, un po' come se le scene mi fossero passate davanti come un film, cosa che per me è moolto positiva.
Ha un retrogusto amaro, com'è giustogiusto che sia.
Complimenti, sono piacevolmente.sorpresa ;)