Recensioni per
Cuori chimici
di Caramell_

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/02/17, ore 13:33
Cap. 1:

Una lettura deliziosissima che mi ha illuminato la mattina! La tenerezza del mondo che hai creato mi ha conquistata, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!

Recensore Veterano
21/02/17, ore 16:43
Cap. 1:

Ciao!
Vagavo per caso in questo fandom in cerca di qualche novità e sono incappata nel primo capitolo di questa fic.
Mi ha attirato il titolo, a dir la verità; mi ha ricordato un romanzo che è uscito di recente. Poi mi è bastato leggere di due piccoli Shun e Hyoga e di due genitori come Camus e Milo, terribilmente dolci nell'intro e non ho resistito: ho aperto la pagina e ho letto tutto d'un fiato.
Conclusioni? Milo in versione maestro è un amore, Camus in versione genitore single è un amore, Hyoga piccolo e ostinato è un amore, Shun dovrebbe essere dichiarato illegale per quanto è puccioso :3
Davvero, questa fic è leggera, piacevole e di una tenerezza unica, ciò di cui ho bisogno in questo momento.
Mi è piaciuta moltissimo la scena del loro ritorno a casa, quando Milo sfrutta il piccolo per invitare Camus.
Ho deciso che continuerò a leggere questa storia, decisamente. Attendo già con ansia il secondo capitolo.
A presto!
nemi23

Recensore Veterano
20/02/17, ore 23:23
Cap. 1:

Buonasera!
Vagolavo in cerca di qualcosa di leggero, per archiviare la giornata. Ho letto la descrizione, ho letto AU, e mi sono detta "perché no?". Dunque, eccomi qui.
È un primo capitolo fluido e godibile, esattamente quello di cui avevo bisogno; e trovo delizioso questo Milo in versione maestro, piuttosto mattiniero (approvo! approvo tantissimo!), bravo con i bambini e un po' bambino anche lui - ha quel tipo di assolutezza, passami il termine, Milo -, e con una cotta spettacolare per il rosso che si prende cura del piccolo Hyoga.
L'AU è un genere difficile; personalmente, lo leggo poco e molto raramente, ma è indubbiamente interessante, innanzitutto a livello concettuale: cos'è che caratterizza i personaggi, che li rende chi e ciò che sono, al di là delle loro circostanze, delle esperienze di vita che li hanno formati e in cui si trovano ad operare  (soprattutto quando sono circostanze così radicalmente straodinarie come le premesse in Saint Seiya)? Cos'è che rende i nostri eroi riconoscibili in un contesto normale? Io non credo di avere una risposta, almeno non una risposta convincente, ma qui ho riconosciuto tutti - Milo, Camus, Toro, quel piccolo demonio di Seiya (!), etc. - ed ho provato un moto di tenerezza ed affetto.
Dunque, ti seguo.
Solo, occhio a qualche refuso che è sfuggito qua e là - e.g., c'è un "tanté" che dovrebbe essere "tant'è" e un "non lo," dove ho l'impressione che la tastiera si sia mangiata un "so" o qualcosa del genere.