Me-ra-vi-glio-sa. Ma spieghiamo il perché. CaVah da dove comincio?
Devo dire che il titolo è mirato, giocoso e simpatico; per me, che reputo anche il nome della storia un aspetto molto importante di essa, anche se poco considerato, tu l'hai centrato in pieno: gioare con il mito della teologia Classica (La Mela della Discordia) è stato semplicemente perfetto.
Odio ammettere che all'inizio ero rimasta un pochino perplessa poiché non avevo capito bene i fatti, ma lo considero corretto, anche se poco chiaro, perché scelta narrativa quella dell'ambiguità (giusto?). Inoltre grazie ad Hermione hai spiegato tutto. La piccola nota stonata in tutto questo è, secondo la mia mera opinione, che non hai sviluppato abbastanza la storia della sciarpa: il fatto di darsi licenza poetica per aggiungere un piccolo dettaglio utile o necessario è una scelta che non mi da alcun fastidio, però così è leggermente poco chiaro.
Draco che pur di prendere per il culo fondelli Harry, fregandosene della propria reputazione, è un po' esagerato, ma ci sta; il problema nella Cada di Serpeverde è un altro: le fanfiction di un'Autrice molto amata tempo fa hanno confuso le idee di diverse pesone (un botto (che è un'unità di misura universalmente conosciuta ~cit.) di altre aurici hanno scritto fanfiction in cui avevano un legame molto forte, e a distanza di anni è ormai diventata una credenza comune, comunque sbagliata), però Draco e Blaise, nel Canon, non sono amici. Ovviamente potrebbero diventarlo nel corso di quell'anno ripetuto, ma io gli dedicherei anche solo un microscopico inciso dopo il primo dialogo di Blaise. Non mi ricordo qual è la frase corretta, però potrebbe venire una cosa tipo: "hdghscn – disse Blaise, il quale era diventato molto amico di Draco durante quell'anno" scritto in questo modo e usando il verbo dire viene uno schifo, ma è solo per far capire cosa intendo.
Lo scherzo di Malfoy e la reazione della povera vittima mi sono risultate particolarmente gradite,alla stessa maniera l'articolo del Profeta (che, colpo di classe, non hai riportato neanche un paragrafo dell'incriminata notizia. Per questo ti ho adorato: se uno legge, con attenzione in modo da imitare uno stile, un qualsiasi articolo si accorge che non è semplice come sembra: riportare articoli scritti a caso peggiora le FF in modo esponenziale, una scelta di buon gusto) spiegato da Hermione a Harry (anche questa scelta l'ho approvata in pieno, la Granger è perfetta per questo ruolo)
Gli incidenti descritti, compreso quelle delle ragazzine Corvonero, mi sono parsi simpatici ma soprattutto credibili; non ho altro da aggiungere su questo se non, nel caso non si fosse capito, che mi sono piaciuti tanto tanto.
Ma ora vienamo alla chicca della storia, il tocco che l'ha resa degna di nota: il finale. Mi è piaciuto così tanto perché sembrava quasi che volessi sviluppare la storia in una pappetta amorosa e lagnosa dai PoV tormentati, nonché alternati, dei due protagonisti, al contrario è stato seguito da un paragrafo conclusivo corto corto, ma che con due o tre accostamenti di parole (seduti vicini, accarezzarsi , non mi ricordo bene: colpa mia che hho una memoria da pesce rosso) che lasciavano intendere come quegli incidenti fossero arrivati a "essere sempre meno incidenti."
Prima di finire devo però segnalare un'ultima cosa: i personggi sono totalmente IC, proprio quelli della Rowling! Esclusa forse quell'amicizia di troppo che può essere risolta in quattro e quattr'otto;
In poche parole, sistema quei dettagliucci in modo che diventi, oltre che piacevole e carina, meravigliosa.
Baci,
La Scrittrice Mascherata (Recensione modificata il 21/02/2017 - 02:12 am) |