Ciao! Ho inserito questa OS tra le storie preferite fin da quando l'hai pubblicata, ma per una creazione del genere serve più sostegno possibile. Volevo davvero esprimerti i sentimenti che questa storia mi ha provocato e quindi eccomi qui, non appena ho ordinato i pensieri.
Senza iperboli ed esagerazioni, credo che questa storia sia magnifica (non ti dico "perfetta" solo perchè per me, quando si parla di una produzione artistica, la perfezione non ha tutta questa connotazione positiva). Anche se ha un solo capitolo, è completa di qualsiasi cosa.
I pensieri e le emozioni di Yuuri sono resi benissimo tramite l'utilizzo di termini e di frasi costruite meticolosamente, senza lasciare nulla al caso; allo stesso modo sono resi i pensieri e le emozioni di Viktor, che appaiono solo nell'ultima parte e quindi è ancora più incredibile che tu sia riuscita a scoprire la sua personalità in modo così efficace.
Personalmente, li ho trovati entrambi adorabili e descritti molto accuratamente. Hai descritto la timidezza e la difficoltà di socializzare di Yuuri in un modo esaustivo che raramente ho trovato in altri scritti: essendo io stessa una persona con queste "difficoltà", mi ci sono ritrovata in tutto e per tutto, soprattutto quando descrivi la Quarta Volta, in cui Yuuri cerca di capire il mondo di Viktor, pieno di amici, per sentirlo più vicino e sentirsi più adeguato a lui. E' un processo psicologico molto comune, soprattutto quando riguarda le distanze tra noi e la "persona amata", che lì per lì sembrano invalicabili. Ma anche più in generale le particolarità psicologiche dei personaggi sono trattate veramente bene: basti guardare l'"ossessione" di Yuuri per il bel russo, o le eccessive ansie quando scopre che Vitya lo sta guardando. Sono tutti procedimenti mentali che superficialmente possono sembrare esagerati, ma che in realtà caratterizzano la vita di tutti coloro che sono innamorati.
E poi, come spesso accade, si scopre che la persona amata non è una specie di extraterrestre inavvicinabile: è una persona normale, esattamente come noi, e questo Yuuri l'ha capito proprio grazie a Viktor. Ma quanto possono essere dolci!? Me li hai fatti amare ancora di più!
Quanto si capisce che anche Viktor è attratto da Yuuri! L'ho adorato! E poi i loro scambi di frasi lasciate così sospese, come se avessero paura di fare una mossa falsa che possa allontanare l'uno dall'altro, la palese felicità di Viktor nell'apprendere che Yuuko non è la fidanzata di Yuuri, l'urgenza di Yuuri per spiegargli l'equivoco, le ultime battute che rivelano il desiderio di non lasciarsi, o almeno di rivedersi, e poi la parte sull'essere "amici"... sì, sì, che noi ci caschiamo! Oh my god, l'epistassi mi sta uccidendo! Mi piacciono le descrizioni di questi amori delicati, così reali, che nascono piano piano e che riescono a valicare ostacoli che ci sembrano insormontabili (sono bastate due parole di Viktor per far svanire, almeno in parte, il blocco di Yuuri nel dichiarare di praticare danza classica). Questi due sono già pappa e ciccia e io direi che la sensazione che Yuuri prova alla fine sia più che vera: qualcosa di bellissimo e caloroso sta nascendo e io sono sicura che vorrà definitivamente accogliere tutto questo.
Un'altra cosa che mi ha colpito positivamente è l'ambientazione: mi piacciono le storie nate da un semplice contesto quotidiano, magari da un episodio di tutti i giorni che ha portato all'"ispirazione" per una storia. Sono queste le storie più vere e più emozionanti: quelle nate dai particolari che cogliamo all'improvviso.
Infine, un'altra piccola cosa: il finale aperto lascia speranze per un proseguo, ma io trovo che vada benissimo anche come storia autoconclusiva. Ecco, non ho una sola critica da muovere :)
Spero veramente di rivederti presto in questo fandom o da qualche altra parte, perchè mi hai lasciato una buonissima impressione.
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