Recensioni per
1943
di adler_kudo

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/12/17, ore 19:01

E dopo quasi un decennio, ho riletto una "mxm" come le si chiamavano all' epoca ... il dolore lancinante ma con loro, la morte è inevitabile oltre che avere un significato tutto loro. È scritta divinamente, descrivendo sia loro che il contesto storico alla perfezione.... complimenti e grazie per aver ancora reso onore a questi due angioletti ormai del tutto dimenticato ♡

Recensore Master
16/03/17, ore 18:24

No. Nonono.
Allora, scusami per questo incipit ma non riesco a trattenermi...
E sì che dovevo aspettarmelo, ma non così presto, dannazione non così presto... credevo che avessere ancora tempo, credevo che la fine fosse ancora lontana... e invece, la conclusione è arrivata all'improvviso ed è stata davvero una doccia fredda. 
Lo sapevo che Henryk avrebbe fatto la spia... ed è stato veramente un gesto orrendo. Perché è vero che, come riflette amaramente Mail, in quel posto non ci sono amici, è vero che quel luogo rende disumani e l'unica cosa che conta è sopravvivere, ma se ripenso al secondo capitolo, a quella scena in cui Mihael fa finta di picchiare Henryk e lo risparmia, mi viene da piangere.
Non ce la posso fare... è troppo doloroso.
Quando i nazisti fanno irruzione nell'ufficio di Mihael, da quel momento in poi ogni cosa precipita, tutto in un colpo. E mentre leggevo, continuavo a sperare che si salvassero, che almeno uno dei due venisse risparmiato... quel momento è davvero tremendo. Tremendo e brutale. Mai come in quel momento si avverte l'enorme contrasto tra l'amore che Mail e Mihael covano in segreto, e l'odio e la disumanità che si perpetuano fuori da quelle quattro mura. E poi, tutta la parte successiva, i discorsi dei nazisti che traboccano di odio e disprezzo, è forse la sequenza più dolorosa di tutta quanta la storia. Persino più dolorosa del finale. È un vero e proprio climax che rende perfettamente come la situazione stia precipitando alla velocità della luce.

-Il carattere non ti manca... Ma è disgustoso. Con un ebreo...-

-Stiamo solo picchiando un lurido ebreo effeminato. Non vedo quale sia il problema, tenente. E lei?-


-Raduna un plotone.-


E poi quel gesto orribile: il gerarca che costringe Mihael a sparare a Mail. Un'ultima cattiveria. 
Il finale è qualcosa di straziante. Anche perché mi riporta alla mente il vero finale a cui sono andati incontro questi due personaggi. 
E Mihael che, pur avendo la possibilità di salvarsi la vita, non vuole tradire Mail, e muore insieme a lui. E muore proprio come sarebbe morto Mello: tenendo alta la testa.

Sembra un fatto di poca importanza, ma affibiando proprio ad Henryk il ruolo del traditore, proprio a colui che era stato risparmiato da Mihael, rendi ancora più doloroso il quadro finale. E poi, per cosa l'ha fatto Henryk? Per un paio di scarpe? Molto probabilmente se Mihael l'avesse picchiato sul serio quella volta sarebbe già morto.
D'altra parte però, posso capire. Posso capire che il terribile (e terribilmente efficace) processo di disumanizzazione compiuto dai nazisti porti le loro vittime ad agire solo e soltanto per convenienza, solo in funzione della loro sopravvivenza. Non esiste più la gratitudine, l'amicizia, l'aiuto reciproco. Non esiste più l'umanità.

Io non so più che dire... vorrei rinnovarti ancora una volta i miei più sinceri complimenti per questa storia.
Per questa storia che non è angst gratuito né amore gratuito, è angst e parla di amore ma lo fa in modo così misurato, così... vero.
Ho amato tantissimo questa storia, ma davvero tanto. Hai scritto una cosa stupenda, e ti ringrazio per averla pubblicata, in un periodo in cui questo fandom è così poco frequentato... storie come questa meriterebbero molte più recensioni di così.
Grazie ancora per averla scritta, per averla pubblicata, e per tutte le emozioni che mi hai fatto provare.

Silvar  ♥

Recensore Master
13/03/17, ore 10:51

Eccomi qui.
In realtà ieri sono stata tra i monti a sciare, e la mattina, quando ho visto che hai aggiornato, stavo per uscire di casa e ho dovuto assolutamente trasferire il capitolo sul tablet e leggermelo in alta quota. Sono particolari di cui tutti facevamo volentieri a meno, ma volevo farti capire che sono diventata leggermente dipendente da questa storia... ma giusto un pochino XD
Preparati, questa recensione sarà alquanto sconnessa. 

Si sono baciati. Si sono baciati, e io sto morendo sotto una valanga di feels. E poi si sono baciati in quel modo così... angst. Speravo che fosse Mihael a baciarlo per primo, e infatti così è stato. La circostanza poi era perfetta.
E adesso, vedere Mail innamorato, anche se è consapevole di stare camminando verso la morte, fa male al cuore. Così come ha fatto male, ma tanto male, vederlo malmenato in quel modo solo perché, per un attimo, si è rifugiato dentro sé stesso, in quel piccolo lago di felicità che gli ha allagato il petto, nonostante tutto.
Già, nonostante tutto.
Fino ad allora non aveva mai creduto possibile che un uomo potesse essere davvero felice pur sapendo di dover morire.

[...] si stava abituando troppo a rifugiarsi nella sua mente; era troppo convinto che la vita fosse quella piccola baracca dove, silenziosamente, due persone diverse come l'acqua e il fuoco avevano il loro connubio e ignoravano, sfidavano, le leggi che li condannavano come mostri.

Scusami se ti ho riportato delle citazioni così lunghe, ma soprattutto l'ultima mi ha fatto molto riflettere. Mail e Mihael sono considerati entrambi mostri, senza esserlo.
I tedeschi (e non solo) considerano gli ebrei dei mostri (o meglio, dei subumani), ma Mail non è ebreo.
I nazisti sono considerati dei mostri dall'altra parte (ed oggettivamente lo sono, e nessuno deve azzardarsi a negarlo), ma Mihael non è nazista. Indossa solo la loro uniforme (e forse condivide anche dei pensieri antisemiti - mi sembra di leggere tra le righe, ma chi non li aveva a quell'epoca?).
Perché, come in tutte le questioni che riguardano gli esseri umani, non si può dividere in noi e loro, in buoni e cattivi, ma tutto è sempre una grande scala di grigi.
Per questo, ti dico, mi hai fatto riflettere. Perché la retorica nazista/fascista voleva dividere gli esseri umani in categorie ben precise, in scatole chiuse, usando come criteri aggreganti dei criteri, di fatto, inesistenti (come l'appartenenza a una "razza").
E tu ci fai capire come anche Mihael, non solo Mail, sia vittima di odio e pregiudizio. Perché indossa quell'uniforme, ma non è cattivo.
Infatti, per come hai concluso questo capitolo, inizio a temere quasi più per Mihael che per Mail. Ho troppa paura che Henryk faccia la spia.
Non lo so, verrebbe naturale temere di più per Mail, perché è lui che si trova in una chiara posizione di svantaggio. Ma proprio perché Mihael è apparentemente "al sicuro" (anche se sta rischiando, ma mai come Mail), credo che vederlo precipitare in una situazione disperata mi ucciderebbe definitivamente.
Il finale di questo capitolo comunque è distruttivo. Mi hai lasciato un'ansia addosso che non ti dico.

Parlando del modo in cui li hai fatti interagire in questo capitolo, a parte la scena del bacio che è bellissima (e mi piace molto anche il modo in cui Mail ha manifestato il suo dolore, senza versare lacrime, ma solo restando in una momentanea fase di shock, finché non arriva quel bacio a "svegliarlo", e io penso che questa sia una reazione molto realistica), dicevo, a parte quella scena, vedere Mihael alterarsi così tanto per quello che hanno fatto a Mail, è stato bellissimo. È stato bellissimo vedere Mihael tirare fuori gli artigli, e mostrare apertamente di tenerci a Mail, senza neanche troppo pudore.
Poi, vabbè, i dialoghi di Mihael sono semplicemente perfetti per il suo personaggio.

-Dimmi chi cazzo è stato! Gli farò ingoiare la carabina!-

E questo scambio di battute è stupendo:


-Dovresti farlo, sì, ma chi ti leccherebbe le ferite se non ci fossi io?-
-Non stai leccando.-
Il tedesco alza il sopracciglio scettico -Vuoi che lo faccia?-


Un altro momento che mi è piaciuto tantissimo tra Mail e Mihael, è quel momento in cui Mihael prova a proporre a Mail di rimanere la notte. Il mio povero vecchio cuoricino... in quella scena c'è desiderio palpabile nell'aria.

E niente, per concludere ti cito altri due pezzi che mi sono piaciuti da morire:

Era sopravvissuto per quattro giorni solo per sentirsi dire che poteva morire, nessuno avrebbe pianto per lui. 

-Sei rotto. Ti avrebbero dovuto buttare via.-

Ti chiedo scusa per questa marea di citazioni. Di solito evito di inserire citazioni nelle recensioni, ma questa volta non sono proprio riuscita a trattenermi.
Bellissimo capitolo, come sempre, bellissimo.
Alla prossima 


Silvar

Recensore Master
11/03/17, ore 11:07

Era da tanto che non seguivo con così tanto entusiasmo una fanfiction.
Quando ho visto che hai aggiornato di nuovo mi è saltato il cuoricino in gola e mi sono piombata a leggere (e sì, è un buon segno. Vuol dire che la storia mi sta piacendo da morire). Purtroppo non arrivo sempre puntuale con le recensioni, ma non temere che arrivo sempre.
Ogni capitolo mi piace più dei precedenti. Questo, ad esempio, l'ho apprezzato davvero molto per il modo in cui hai caratterizzato Mello.
[...] non è cattivo, è nazista, ma non è cattivo.
Io penso che questa impostazione rispecchi molto fedelmente il carattere di Mello. Mello è uno dei pochi personaggi che mi vengono in mente (tra i miei preferiti) a poter indossare senza sforzo i panni del "nazista ambiguo", del "nazista doppiogiochista". Perché anche il personaggio di Mello, soprattutto prima della fatidica esplosione, è freddo, è crudele, è calcolatore. Poi, nel finale, diventa per me uno dei personaggi più positivi di tutto DN. 
Anche i dialoghi di Mello in questo capitolo mi sono piaciuti da morire. Sono semplicemente perfetti da mettere in bocca a questo personaggio, anche quando perde la pazienza con Mail, o quando vede le sue mani sporche e gli ordina di fare una doccia.
Poi, quando Mihael scopre che Mail non è circonciso, ho trattenuto il fiato. Ma fortunatamente Mihael sembra averlo preso sotto la sua ala protettiva.
Come sempre, il tuo lavoro di contestualizzazione è sempre eccelso. Descrivi e racconti senza alcuna fretta, ma senza nemmeno essere troppo prolissa. Ad esempio, in tutta la parte introduttiva spieghi con dovizia di particolari il lavoro che Mail compie nel calzaturificio, gli spiacevoli effetti collaterali dati dalle sostanze tossiche, eccetera.
Ripeto, questa storia è davvero bellissima e meriterebbe più seguito.
Comunque, puoi andare avanti anche per 50 capitoli, che mi avrai sempre come lettrice affezionata, questo è poco ma sicuro 
♥ (anche se a volte posso arrivare un po' in ritardo...)
Alla prossima *__*

Silvar


 

Recensore Master
07/03/17, ore 22:12

Oh gaudio, non mi sarei mai aspettata un aggiornamento così presto!
Questa storia mi sta piacendo davvero tantissimo. Sapevo che non sarei rimasta delusa.
Soprattutto mi stupisce la precisione e l'accuratezza con cui costruisci il contesto, degno davvero di un romanzo (e ci sono poche fan fiction così tanto curate da questo punto di vista).
Anche il ritmo con cui procede la trama è ben equilibrato, né troppo veloce né troppo lento. Il primo capitolo ti è servito per introdurre il personaggio di Mail, e nel secondo capitolo fa la sua prima apparizione Mello, ovvero Mihael, e fin da subito ce lo presenti come un "angelo tra i demoni". Quindi non sprechi la sua entrata in scena, ne approfitti per dirci già le prime cose su questo personaggio proiettato in questo contesto. È un ufficiale ma odia il suo ruolo, ed è disposto a rischiare pur di non abbassarsi alla malvagità gratuita.
Mi verrebbe quasi da dire che è un personaggio forse fin troppo positivo per essere Mihael Keehl, da come ce l'hai presentato, ma poi ripenso ai suoi occhi di ghiaccio, alla sua rabbia, alla sua voce calma e grave, e non posso fare a meno di pensare che sì, è lui, è proprio Mello.
E ora che ho inquadrato una volta per tutte i personaggi in questa nuova veste, non vedo l'ora di vederli in azione, di vederli interagire.
Prevedo fiumi di angst, e sto già preparando i fazzoletti.
Questa storia è veramente bellissima comunque, mi ha letteralmente rapito. Il plot è ben studiato, lo stile è pulitissimo, l'IC c'è tutto, l'accuratezza storica anche, e c'è un buon approfondimento del contesto (anzi, un ottimo approfondimento del contesto, rispetto alla media delle fan fiction). Ringrazio chiunque ti abbia convinto a pubblicarla, sarebbe stato un crimine non farlo.
Inutile dirti che aspetto con molta ansia il prossimo capitolo!

Silvar


p.s. ah, forse è un problema del mio pc, ma il testo mi appare molto piccolo. Niente, ti volevo solo segnalare questa cosa. 


 

Recensore Master
06/03/17, ore 23:30

Bella. 
Io non ho mai letto AU ambientate nella seconda guerra mondiale, ma devo ammettere che con Matt e Mello il contesto è davvero calzante. Mettiamoci che Mello è tedesco, mettiamoci che questa coppia è già di per sé tremendamente angst, e viene quasi naturale immaginarli in un contesto simile.
Questo primo capitolo mi è piaciuto davvero tanto. Non solo perché scrivi benissimo, non solo perché più che di una fan fiction sembra in tutto e per tutto l'incipit di un romanzo, ma anche perché già dal principio si vede che tratti l'argomento con serietà e con fedeltà storica, e quindi mi aspetto scintille da questa storia. Perché l'argomento è delicato, anzi, delicatissimo, ma nel modo in cui ne parli tu è perfettamente affrontabile (io non considero a priori un tabù parlare dei nazisti e della shoah in una fan fiction. Come sempre, dipende dal modo in cui se ne parla).
Per ora, approvo in pieno il ruolo che hai affibiato a Mail. Un Mail dal cuore grande, un Mail che si sacrifica. Lo trovo perfettamente IC.
So che il fandom di Death Note ormai è semidefunto, però sappi che io ti seguirò fedelmente capitolo per capitolo. E spero di lasciarti recensioni più soddisfacenti di questa, più avanti.
Continua così, questo primo capitolo era davvero bellissimo. Spero che aggiornerai presto!

Silvar