Ok, evidentemente le mie tecniche deduttive in questo capitoo fanno cilecca (e dire nella vita reale me la cavo discretamente... soprattutto quando gioco a "Essere o non essere" XDD) però non riesco a trovare degli indizi che mi urlano "SONO UN INDIZIO" come accade di solito, quindi in questo capitolo farò il John della situazione (o Lestrade, ma di certo non Anderson u.u) e dico solo che l'incubo, la voce, lo strattone mi hanno laciata perplessa, ma le mie deduzioni non vanno oltre (o forse l'incidente di John non ha a che vedere con il caso... ma l'ho già detto che non devo nemmeno provarci, vero?!)
Passiamo a cose che attualmente il mio cervello può comprendere senza difficoltà: HO ADORATO LA NOTA ANGST DEL CAPITOLO
E da qui devi riscriverla perché qualche ASSURDA ragione, il resto è andato perso. Era una bella recensione, lunga e articolata, anche ironica e divertente e ora non mi verra più uguale (quando perdo quelli che scrivi, storia o altro, mi demotivo miseramente).
Il riassunti di quello che avevi scritto era che mi era piaciuto il dettaglio del martedì e del giorno ricorrente, di come il giovedì appaia insignificante, mi era piaciuta la debolezza di Sherlock nell'ammettere l'incubo e lo stupore di Molly. Avevo anche blaterato un sacco di come Sherlock non sia riuscito a mentire al dottore e questo mi ha fatto apprezzare molto l'evoluzione del personaggio, come si dice che Sherlock non smentisce mai quando dicono che sono una coppia, anche in questo caso non ha smentito la deduzione del dottore. Non mi esprimo molto sull'ultima scena perché quando ci sono i bambini di mezzo il mio cervello va in un non positivi Black out molto simile a quello di Sherlock in certe occasioni.
Mi spiace per la continuazione misera di questa recensione, ma come ti dicevo, averne perso più della metà e averla dovuta riscrivere mi ha demotivata un sacco, anche perché mi si ero impegnata tanto ☹️
(Recensione modificata il 25/05/2018 - 12:31 pm)

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Se c'è una cosa che amo molto nelle storie sono questi intervalli tra passato e presente... Avevo scritto tre intere storie due tre capitoli l'una proprio con questa tecnica e vedere questa impostazione del capitolo mi ha esaltata un sacco.
Detto ciò, le cose... Non posso dire che sono andate diversamente da come mi o non aspettassi, semplicemente non avevo la benché minima idea di come potessero andare. E la tua soluzione è stata non solo meravigliosamente IC, ma anche logica come solo in una fanfiction (bella) dedicata a Sherlock potrebbe essere. Il "minimizzare", sottolineare il difetto chimico dalla parte dei presenti (adoro quella frase, detta poi nel telefilm mette i brividi e l'ho fatta anche tristemente molto mia XD), Molly che molto lucidamente non si fa mettere i piedi in testa (questa Molly è davvero bella e vicina a quella personaggio che abbiano visto nell'ultima stagione, e con ultima intendi la terza, perché la quarta... Quale quarta?)... Funziona tutto. Belli i dettagli di Lestrade e come si comporta in base alla gravità del caso, Mrs Hudson che ha già capito cos'è successo mi sa (se bussa...).
Una menzione particolare va allo psicologo che spiazza Sherlock facendogli capire che non è l'unico capace di fare deduzioni, magari diverso ma anche lui da un semplice gesto, come Sherlock, ha capito molto. Sherlock è meno una macchina rispetto a prima, non ha perso il suo esserlo, ma qualche punto debole sta emergendo, lo rende umano ma senza esagerazioni e lo trovo molto bello perché la sua essenza non viene snaturata ma è un continuum molto logico del personaggio della BBC e di come l'hanno fatto evolvere.
Solo l'abbraccio mi è sembrato un po' di troppo nel clima di freddezza che Molly e Sherlock hanno creato, ma questi vuol dire cercare il capello nella zuppa (no, niente uova per me, preferisco la versione tedesca Das Haar in der Suppe finden XD)
Abbiamo aspettato un po' per questo capitolo, ma ne è valsa la pena.

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Recensione fresca fresca di lettura, così vvediamo se riesco a non perdermi i vari pezzi per strada. Commento generale al capitolo molto positivo, ci sono tantissimi elementi scene ed emozioni di tutti i tipi: dalla noia che Sherlock prova in compagnia di quel cliente, dalla confusione di Molly che arriva persino a far impazzire il cardiofrequenzimetro (almeno lei corre, io dopo un po' stramazzo al suolo... e senza cadereper colpa di una buca x_x), al dolore che prova Sherlock al pensiero di John (e alla stanchezza che lo pervade). Un momento in cui mi sono emozionata moltissimo è stato quando Sherlock confessa a Molly che è statalei a salvargli la vita quando gli avevano sparato, che nel suo palazzo montale è lei quella che ha la responsabilità di salvarlo, e anche stavolta - anche se in carne e ossa e senza fare davvero effettivamente - è lei quella a cui da la cocaina che si era procurato perché lui si affida a lei se c'è di mezzo la sua vita nell'aspetto più pragmatico. Se si tratta di salvarlo in momenti di folia c'era sempre John (vedi Uno Studio in Rosa).
Stavolta però John si è dileguato perché non è il momento. John lo vedo tanto come una proiezione del palazzo mentale di Shelrockk che ha sostituito in qualche modo la figura di Molly ma senza il pragmatismo di lei (anzi, John è solo cuore ed emozioni ma a Sherlock sere anche questo per essere salvato e John l'ha sempre fatto bene).
Adoro il concetto dei "pensieri rumorosi", adoro sia usare sia leggere questa espresisone perché davvero rende l'idea di quanto il personaggio si stia tormentando. Mi piace un saccco.
E trovo che la conslusione del capitolo abbia il suo senso Sherlock è molto emotivo, molto di più di quanto non dia davvero a vedere e credo che siano successe troppe cose tutte insieme nello stesso momento che il suo cervello si è rifiutato di assimilare ogni concetto e abbia avuto bisogno di spegnersi... anche perché, in fondo, è stato John a dirgi di farlo. E spesso John, anche se non lo da a vedere è una delle oche persone che - seppur a modo suo - Shelrock si degna di ascoltare (o almeno di sentire).
Ottimo lavoro, oa sono curiosa id vedere come Sherlock uscirà da questo garbuglio di sentimenti, azioni ed emozioni che hanno caratterizzato questo capitolo e la sua conclusione
Come sempre, complimenti!
E alla prossima <3

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Mi piace molto la trama della tua storia e, in particolar modo, la caratterizzazione dei personaggi; per quanto io sia una Sherlolly sfegatata, infatti, l'atteggiamento che Sherlock adotta in questo capitolo è assolutamente IC, nonostate mi si spezzi il cuore nel vederlo meschino e "insensibile" nei confronti della povera Molly.
Ho letto anche tutte le altre tue storie e non mi spiego come mai tu non fossi già tra le mie autrici preferite, ma ho provveduto subito a rimediare alla mancanza!
Continua a scrivere di loro e regalaci ancora tante gioie. <3
Con affetto,
Michela

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E sono arrivata a recensire anche questo...
Un bel capitolo che mi ha coinvolta parecchio. Ho adorato l'occhiolino al fandom Johnlock che tira sempre su il morale, mi è piaciuto il modo in cui Sherlock interagisce con il fantasma (ho visto di recedente un telefilm dove succedeva una cosa simile, ma credo che dipendesse dal fatto che il personaggio che aveva le visioni era malato... boh, non ricordo di preciso e comunque in questo caso John è nel palazzo mentale di Sherlock e ha perfettamente senso che Sherlock lo veda, non è la prima volta che vediamo qualcosa del genere da parte... forsequi è più marcato, ma funziona benissimo).
Mi è piaciuto l'idea di farlo ricadere nel suo vizio di cui il vero Sherlock Holmes non si è mai liberato e mai ha voluto farlo, Wiggins con un diavolo per capello per essere stato sfrattato e che giustamente ora gli fa pagare la droga che vuole è stato perfetto.
Mi è piaciuta da morire la scena tra Sherlock e Molly, sia per l'intensità della scena in sè (non leggo solo slash e non ho scritto solo slash XD) sia per la meschinità che questa racchiude. Sarà che nutro un interesse morboso per il tema dello spionaggio durante la Guerra Fredda, dove la meschinità dei rapporti tra le persone non aveva limiti, dove non potevi fidarti nemmeno del tuo parente più prossimo e dove esistevano gli Agenti Romeo che conquistavano segretarie dell'altra fazione per ottenere informazioni iniziando storie "d'amore" basate sulla meschinità, sulla menzogna e via dicendo... Sta di fatto che il comportamento di Sherlock mi ha entusiasmata perché questo è lo Sherlock del fine che giustifica i mezzi e i fondo, anche nel canone originale, più volte ha adottato soluzioni che rispecchiavano questo dogma. Una scena perfetta, complimenti.

La signora Hudson che arriva trova Sherlock dormiente sul divano (pardon, si stava solo riposando gli occhi tra una russata e l'altra) è stata carinissima, Mycroft che ha fatto la sua apparizione per sottolineare il concetto sui cui si basa il capitoloè perfetto, perché chi meglio di li avrebbe potuto fargli notare una cosa del genere?
Molly è perfetta, si muove nel modo giusto, fa le cose che uno si aspetta da lei, non si lascia andare e le canta a Sherlock.
La cosa che mi è piaciuta meno, anche se dipende dai miei gusti personali, è la scena Rosi-Sherlock. Fatico a sentire il trasporto del momento e trovo un po' fastidiosa la bambina... ma è sempre stato così per qualunque bambino 😅
Non mi piace che Sherlock interagisca con lei, perché non è capace (e giustamente l'hai fatto notare nel migliore dei modi) ma il resto della scena non riesce a convincermi del tutto.
Se metti da parte la mia avversione per gli infanti, il capitolo è molto valido e alcune battute sono geniali 😁

Comunque lo schiaffo che si becca Sherlock da parte dell'orologio biologico di Molly è stato epico!
Un capitolo interessante, non ho ancora capito se la storia è nei miei canoni, ma ha una cosa che la rende un'ottima candidata: è scritta benissimo. Ho letto storie di ogni tipo, ma se ben scritte, di solito leggo di tutto (o almeno fino a che la cosa non diventa troppo OOC per me stessa - tipo leggere una Draco/Ginny... No, aspe'... Ho letto anche quelle...) Comunque!
Ci sono dei passaggi davvero molto interessanti e anche divertenti, tipo il commento di Molly in merito all'agenda che è assolutamente perfetto perché è davvero una cosa che quadra e fila alla perfezione con entrambi i personaggi (effettivamente una cosa inutile come gli appuntamenti con una psicologa non sono informazioni a cui Sherlock dedica spazio nel suo palazzo mentale).
Mi è piaciuta anche molto la scena in cui devono capire dove e come mettere il lettino della bambina e le soluzioni che Sherlock è costretto a escludere dopo l'elenco fatto da Molly (ricorda tanto TEH che io ho adorato alla follia).
Per ora nel complesso la bambina non mi da fastidio perché continua a essere presenza e non personaggio.
Bel lavoro comunque 👍

Tu sei in ritardo con i capitoli ma io sono ancora più in ritardo con le recensioni, quindi direi che ci sta... circa.
Il primo capitolo l'avevi pubblicato proprio quando ero a Londra e ricordo che mi aveva fatto molto piacere leggere di regent's Park, anche perché l'ultimo giorno del mio soggiorno ero andata proprio lì, in una mattina di pioggia e l'avevo follemente adorato. Quindi a livello amabientazione mi avevi già conquistata.
La questione centrale della morte di John (di cui prossimamente scopriremo le cause) che porta all'affidamento della bambina è poco nel mio genere. Vero che se ben gestita la bambina di pochi esi è più una presenza che porta a situazioni che un personaggio vero e proprio... Vedremo la sua evoluzione. Sto rileggendo capitolo per capitolo perché non mi ricordo una cippa, quindi...
La reazione di Sherlock è OOC ma al tempo stesso IC, perché in quel momento gli è balenato in mente John e non avrebbe potuto fare altrimenti. Mi è piaciuta la sua autorità nell'obbligare Molly a trasferirsi a Baker Street, ma anche qui doveva essere così perché Sherlock Holmes non è Sherlock Holmes se non è al 221B <3

Ciao!
Ero sicurissima di aver già lasciato una recensione a questa storia, ma a quanto pare non è così. Rimedio subito.

Questa fanfiction mi è piaciuta sin dall'inizio. La trovo originale, ben sviluppata e verosimile. La presenza di John, anche da morto, è forse una delle cose che apprezzo di più: a mio avviso non si può scrivere di Sherlock Holmes senza mai menzionare il dottor Watson, se poi parliamo della serie tv della BBC ancora di più.
Io sono per la Johnlock, ma la Sherlolly ha sempre avuto un piccolo posticino nel mio cuore: anche se per me Sherlock ama John e difficilmente amerà mai un altro uomo come ha amato lui, mi piace pensare a Sherlock e Molly come qualcosa di speciale (non per forza in senso romantico). Li vedo come due amici speciali, ecco, ma non disprezzo l'opzione romance.
Poi tu sei stata bravissima a gestire sia i forti sentimenti di Sherlock nei confronti di John che una possibile Sherlolly. Al momento Sherlock non pensa affatto a lei in quel modo: l'ha raggirata come aveva fatto con Janine, punto. E ho adorato questa tua scelta.
Sicuramente il tuo scopo è quello di uno slow pairing - che io adoro e che in questo caso vedo come la soluzione migliore - e ci stai riuscendo alla grande.

Solo un piccolo appunto per puntiglio: il nome della piccola è Rosie non Rosi. Quella "e" mancata è antiestetica.

Per il resto... La storia mi piace, sono contenta che tu abbia deciso di non abbandonarla perché ci sarei rimasta malissimo.
I personaggi sono IC, soprattutto Sherlock.
Ogni volta che pensa a John, ogni volta che lo immagina dinanzi a sé o quel suo "non sulla poltrona di John", mi spezza il cuore.

Tutto questo per dirti: aspetterò pazientemente un tuo aggiornamento.
Bandierina verde, of course!

Alla prossima!
Ps. Se sono presenti degli errori nella recensione scusami, ma sono dal cellulare e litigarci è un must.

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Ho davvero apprezzato la tua storia . La tecnica di scrittura è davvero ottima,Pulita e scorrevole.
Il vocabolario curato . Uno stile come dire romanzato che ho trovato adorabile  . 
Mi sono piaciuti moltissimi i dialoghi e l'intento dei personaggi molto fedele alla seria e per questo adorabili . 
Leggerò con piacere il terzo capitolo ! Trama originale! 

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Ehi, buonasera!
sono davvero contenta di questa tua idea, la parentlock accende la mia fantasia in maniera indecente. Vedere e pensare a come agirebbe Sherlock in un contesto del genere, così lontano dalla sua realtà è davvero una sfida per qualsiasi autore e devo dire che stai sviluppando molto bene il tuo progetto. Sherlock è pieno di dubbi e rimorsi e usa dei meccanismi di difesa che contribuiscono ad alzare barriere tra lui e gli altri. Per gli altri, intendo la buona Molly. Forse non ho detto che se la parentlock accende la mia fantasia, la parentlock tema Sherlolly la manda nell'iperspazio. Da sherlolliana convinta e praticante (non che odii i sostenitori johnlock e di qualsiasi altra relazione dei personaggi, a ciascuno il suo peace and love :D) mi brillano veramente gli occhi, anche se, ora come ora, non sono una piccola famigliola felice XD
Bene, allora ti saluto e ci rivediamo al prossimo aggiornamento. Alla prossima ^^

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Ben sviluppato anche questo secondo capitolo. La cosa che mi piace di questa storia e di come la esponi, è che hai fatto tuoi i personaggi, che parlano e si comportano proprio come dovrebbero fare, senza cadere nel banale, con conversazioni e situazioni molto originali. Non vedo l'ora di leggere il terzo capitolo. Continua così.

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Mi sembra interessante. Penso che nel svilupparla tu riesca a far evolvere in maniera chiara l'approccio di Sherlock con Molly ma soprattutto con la piccola Rosie. Per quanto riguarda la morte di John non mi ha soddisfatto o meglio avrei aggiunto qualcosina in più tipo un flashback o così via perchè la presunta morte di John credo sia davvero un trauma grande che Sherlock debba affrontare. Poi mi piace molto com' è argomentata. Spero che continuerai in meglio e soprattutto non lasci questa storia incompleta poichè potrebbe uscire qualcosa di davvero originale.

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Nonostante per me non esista altro che la Johnlock, ho sempre trovato adorabile Molly e ciò che prova per Sherlock e devo dire che, conscia del fatto che Sherlock e John non saranno (forse) mai una coppia canon, ho shippato un po' la Sherlolly anche io, quindi continuerò a seguire la tua storia con vero piacere.
Mi piace molto il tuo stile, scorrevole e per niente pesante, i personaggi mi sembrano molto IC e le battute sono davvero azzeccate.
Un po' shockante il fatto che John non ci sia più, ammetto che mi è difficile immaginare una realtà in cui uno dei due è morto. Bellissimo il momento in cui Sherlock cambia idea sul prendere in affidamento Rosie, molto commovente. 
Suppongo che d'ora in poi loro due e la povera Molly non avranno vita facile e sono molto curiosa di vedere come si evolveranno le cose!
A presto :)

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