Whoa e questa non me l'aspettavo :O Bella, bella nell'idea e bella nella realizzazione. Incredibile il modo in cui hai costruito la creadibilità del setting in cinque righe, immergendoci nella mente del protagonista e stabilendo le aspettative per poi ribaltarle con una frase. Tra l'altro non so come hai fatto ma è bastato un quarto di pagina per caratterizzare il personaggio e quasi quasi farmici affezionare. Brilliant job, cheers ;)

Breve ed effetto. Non mi vengono in mente altre parole per descrive la tua storia. Sei riuscita in poche righe ad analizzare i sentimenti e gli incubi di un uomo distrutto dalla guerra e parallelamente, con ancora meno parole, l'indifferenza e la cattiveria quasi, di chi una guerra non l'ha mai vissuta, e che crede che sia tutto un gioco, qualcosa di poco conto su cui ci si possa scherzare su, non capendo invece quanto dolore e paura possano racchiudersi nel corpo di uomo.
Ho un solo commento 'critico' da fare, e riguarda queste due righe qua: "Non servì: il motore rabbioso produceva il rumore dei gettoni che cadono rapidi e infiniti nella slot machine, con suono metallico e penetrante. I bombardamenti erano pronti, sull’orlo del burrone". Non sono riuscita a capirle del tutto, in particolare il riferimento al motore; ma credo che basterebbe rimaneggiare un poco la frase per mettere il tutto a posto.
Per il resto… Brava! Continua così, e qualora dovessi scrivere altre storie fammi un fischio, mi piacerebbe leggere altro.
Half

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