Recensioni per
Ciò che mi rimane di te
di Windstorm96

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/07/17, ore 19:13

Prima Recensione Premio per il contest "Acronym Battle"
Eccomi qui, con la prima recensione. Scusa il ritardo!
Parto con questa, perché le originali sono il mio pane quotidiano: non c'è limite se non quello che mette l'autore.
Questa storia è struggente, malinconica, una voragine che si apre nel petto che ti risucchia verso il suo centro, che il centro del corpo; quindi il lettore si ritrova a contorcersi su se stesso. Davvero molto cupa e coinvolgente.
Non ci sono errori, che io abbia visto, e lo stile è molto leggero, denso di significato. Gioca con i simbolismi, con un confronto tra passato e presente, e anche un po' di futuro che sa di fatalità, che si sovrappongono e si separano, proprio perché c'è un vuoto incolmabile a distinguerli. Sono uguali eppure opposti. Come per dire che il fiume è sempre quello, ma l'acqua che vi scorre no. Sei stata delicata e sensibile verso l'argomento, il tema si vede proprio lì, a un passo dal dire - e tu non dici, proprio come fa il tuo protagonista - si può ignorare eppure ti colpisce con la stessa forza che se lo avessi urlato, spiattellato davanti agli occhi del lettore. Hai trattato temi molto profondi, più di uno, in uno spazio così piccolo; eppure non ho sentito il testo pesante o carico, solo sfuggente e malinconico. La tua penna è stata delicata, quindi perfetta.
Sei riuscita a immergermi nei pensieri del protagonista, a farmi immedesimare in lui, e non è una dote da poco, credimi. Sotto le righe c'è tutto: un amore che si ha paura a esprimere, perché è "atipico" e non puoi sapere come reagirà l'altro, non ne hai la certezza, e quindi stai in silenzio. E c'è un gioco: lui guarda le stelle mentre tu guardi lui. Lui è il tuo universo. Ma chissà se lui veramente vedeva le stelle o solo l'oscurità del cielo? Ci sono rimpianti nei pensieri del protagonista, la consapevolezza di chi sa che il silenzio sa urlare, ma il dubbio di chi si chiede se quel silenzio ha saputo esprimere tanto quanto prometteva. E ora è troppo tardi: lui non c'è più, il cielo lo ha inghiottito e lui rimane solo. Quelli stessi grilli che cantavano il loro amore, un sottofondo che accompagnava le loro estati, adesso sono assordanti, note stonate che fanno beffa, forse disperati come lui. I tratti positivi del passato, con l'assenza del suo amore, diventano negativi, tutto si tramuta, si inverte.
La storia è molto visiva, mi ha trasportato nell'oscurità della perdita, una perdita atroce che tu hai velato con colori accecanti e smorti, seppure ha delineato magnificamente il paesaggio intorno a me. Ha saputo stimolare i sensi, cambiando il suono, trasportandomi nei suoi significati. Sei stata davvero molto brava.
A presto!

Recensore Master
09/05/17, ore 11:07

Windstorm96 – Ciò che mi rimane di te

Grammatica: 5/5
Brava!
Stile: 8.5/10
Ho trovato lo stile semplice, ma al tempo stesso complesso. Sei riuscita con poco ad esprimere davvero molto! Non fai giri di parole, né virtuosismi letterari, il lessico è ben curato e non troppo semplice, nella sua semplicità la storia racconta sentimenti assai profondi e certamente difficili da interpretare e tirar fuori in modo sincero. La punteggiatura anche è curata e corretta.
Introspezione dei personaggi, rispetto del mandato del contest: 19.5/20
La tua introspezione è davvero ben fatta: descrive in pieno un vuoto e un silenzio lasciato da una persona amata. Ho trovato i vari riferimenti al campo semantico dell'udito davvero ben congeniati ed efficaci nel contesto della storia. Il protagonista soccombe al silenzio, sembra quasi che questo accresce man mano che la flash prosegue fino alla frase finale che ho trovato davvero ottima! Ma se vuoi un suggerimento, qualcosina sulla caratterizzazione, su qualcosa che lo renda unici, ci poteva anche stare. Un episodio personale ( al di là dell'ascoltare il frinire dei grilli), ma davvero poco, per affezionarmi a loro maggiormente, quando diamo un nome alle cose le focalizziamo meglio, questo è il concetto che cerco di esprimerti. Ma non posso davvero toglierti molto, perché ho trovato che la storia sia stata ben concepita e che descriva molto bene dei sentimenti che sono assai difficile da esprimere: la morte e l'amore, e per morte non intendo solo in senso di cessazione dei parametri vitale, ma proprio fine di una storia e allontanamento di una persona che fino a poco tempo fa era tutto per te, questo è comunque un lutto vero e proprio, perché quello che prima cera ora non c'è più e abituarsi a questa mancanza è straziante. Qui poi, è anche non confessato, nascosto ma credo evidente come il sole.
Gradimento personale: 8/10
La tua storia mi è piaciuta, ho apprezzato moltissimo l'introspezione del protagonista, mi è mancato un pochino l'altro e alcune esperienze che potessero farmi affezionare ai personaggi in qualche modo. Ma la storia è ben scritta e si adatta al contest, quindi brava!
Uso citazione: 5/5
Ho trovato la citazione davvero ben usata: il silenzio che cresce durante tutta la storia, il frinire dei grilli che occupa un vuoto incolmabile e anzi si aggiunge al silenzio di quelle parole che mai pi torneranno. Mi hai proprio convinto in questo parametro, complimenti.
Totale: 46/50

Recensore Veterano
09/03/17, ore 21:51

Ho voluto leggere il tuo racconto per lo più perché partecipo anch'io a quel contest e mi è davvero piaciuto molto e te lo scrivo senza alcuna riserva, il ch'è abbastanza raro da parte mia. La frase che hai scelto è inserita nel momento giusto, senza dubbio, ed è attorno ad essa che ruota l'intero racconto, ch'altro non è che un ricordo di una notte di mezza estate trascorsa accanto a qualcuno di speciale, ad ammirare le stelle col sottofondo il frinire dei grilli - e devo dirtelo: è un'immagine molto romantica quanto realistica nella sua semplicità -. Mi dispiace molto per il protagonista, non determinato a rivelarsi all'altro e ora impossibilitato a farlo volente o nolente, perch'è venuto a mancare. Essendo un tema che ricorre abbastanza nei miei scritti, inutile dirti che mi piace sempre leggere come può venir reso e, ammetto, che tu l'hai reso davvero molto bene, con poche quanto azzeccate parole e immagini romantico-malinconiche. Beh, per farla breve, è triste e malinconico, nonché introspettivo, al punto giusto e meriterebbe davvero un'ottima posizione, se non la vittoria. Ho un buon occhio critico e tendo a non sbagliare, a meno che non si tratti di giudicare i miei, ma questa è un'altra storia. Ottimo lavoro, ti faccio i miei più sentiti e sinceri complimenti e ci si vede presto. ;-) :-)