Recensioni per
L’inganno del serpente
di Lady Vel

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/04/17, ore 16:26

Ed ecco, infine riesco a passare per lasciarti il mio breve commento del contest! ^^ scusa il ritardo! 

Voto: 7/10
La dinamica vivo-morta, quel toccare-non toccare e il desiderio di Helena di essere baciata e carezzata, oltre che compresa, sono gli elementi che mi sono piaciuti di più. Questo aspetto, a mio parere, è anche quello espresso meglio, stilisticamente parlando. L’immagine iniziale, con Helena silenziosa nel dormitorio, l’ho trovata piuttosto suggestiva e adatta al contesto. Mi ha convinto meno, invece, lo sviluppo dei “fatti”: trovo difficile, per esempio, che un fantasma possa ancora essere attratto da doni materiali, dato che non può in nessun modo utilizzarli, né stringerli tra le mani. Infine, Tom/Voldemort tende a scomparire, forse per colpa della brevità della storia; mi sarebbe piaciuta un’introspezione più approfondita su di lui che, ai miei occhi, resta l’elemento più complesso e interessante della coppia.


 

Recensore Junior
14/04/17, ore 23:14

9/10 
Hai descritto molto bene il modo in cui il giovane Tom Riddle cerca di ingannare Helena e, anche, come lei ci casca in pieno. L'unica cosa che mi sento di dirti è che mi sembrano strane alcune frasi che hai scritto su Helena. Per esempio "il tuo cuore salta un battito..." Helena è un fantasma e non dovrebbe avere nemmeno un cuore.

Recensore Veterano
04/04/17, ore 17:55

Ciao! Ecco la mia recensione :)

Voto: 6.5
Ammetto di non essere un’amante di storie su personaggi temporalmente lontani dalla generazione di Harry; al massimo, mi spingo fino all’epoca dei Malandrini, ma, a meno che non sia strettamente necessario come in casi del genere, non vado quasi mai alla ricerca di storie sui fondatori, su Tom pre-Voldemort, sui fantasmi etc. Ultimamente, però, proprio grazie/a causa dei contest a cui ho partecipato, mi è capitato di ribaltare un po’ questa mia prassi e, quindi, di leggere storie sui suddetti personaggi. In particolare, ho notato che in molti prediligono le coppie Helena/Tom e Helena/Barone, ma io, purtroppo, non riesco ad appassionarmici più di tanto. Questa mia “incapacità” è forse dovuta anche al fatto che, in tutte le storie su di loro (o, perlomeno, tutte quelle che mi è capitato di leggere), trovo sempre gli stessi temi e le stesse dinamiche trattate. Certamente, ciò che conta in una storia (e lo dico sempre) non è solamente il contenuto, ma anche e soprattutto come esso viene trattato e scritto. Per farti un esempio: io odio i cliché, ma riconosco che in alcuni casi ci vogliono, addirittura sono necessari xD E, quindi, tutto sta nel saperli utilizzare al meglio. Dunque, scusami lo sproloquio, ma volevo dare una spiegazione un po’ più “strutturata” al perché del mio voto. La storia non è male, lo riconosco, ma, come ti ho detto già su, la coppia non mi è congeniale e la tematica trattata non è delle più originali… alla lunga, durante la lettura, nonostante la brevità, ho cominciato a sentirmi annoiata, come se si trattasse di una cosa già letta e riletta. In più, ho trovato alcune parti un po’ confusionarie, forse a causa di alcuni periodi troppo lunghi o di alcune virgole messe alla rinfusa. Non mi è piaciuto nemmeno l’utilizzo dei puntini sospensivi, che, a mio parere, potevano essere evitati. Li ho trovati superflui e “abbondanti” (in proporzione alla lunghezza della storia), ma forse mi influenza molto il fatto che non sono un’amante del loro utilizzo. Non so, ho trovato che stonassero. Forse sono più indicati nei discorsi diretti, ma anche lì non è che li prediliga tanto. Di contro, ho trovato molto realistica l’introspezione di Helena: la sua caratterizzazione è molto riuscita, nonché il suo struggimento per Tom e per la sua condizione di fantasma. Ogni volta che si accenna al fatto che lei vorrebbe riuscire a toccarlo, baciarlo, sfiorarlo, ma non ci riesce, mi si è stretto il cuore. “E vorresti poter morire di nuovo, all’infinito” è decisamente la mia frase preferita della storia! *___* Anche Tom ti è riuscito magnificamente e, soprattutto, riesce a emergere benissimo, nonostante il punto di vista sia quello di lei: è LUI, in tutto e per tutto, manipolatore, adulatore, affascinante, egoista. Il loro ultimo incontro potrebbe tranquillamente esser andato proprio così! Ultimo appunto: mi è piaciuto molto il titolo. È semplice, abbastanza esplicativo senza rivelare troppo, ed “elegante”. Io sono una frana con i titoli: ci rifletto sempre su tantissimo, provo miliardi di combinazioni, cerco una miriade di termini e sinonimi, provo a dargli anche un tono un po’ “aulico” per renderlo più particolare… ma, inevitabilmente, mi viene fuori una schifezza! XD Quindi capirai che mi illumino quando ne leggo uno tanto semplice, quanto bello. 

Recensore Master
04/04/17, ore 16:49

5 - “L'inganno del serpente” di Lady Vel
Totale: 30.2/40 + 2 punti bonus per l'utilizzo della coppia = 32.2/42. 

1) Grammatica e ortografia: 4.2/5. 

La grammatica va bene, ma sulla punteggiatura non mi sono trovata d'accordo in diversi periodi. 
 “Indossa la divisa di Serpeverde e osservando l'ombra che crea il suo corpo forte, bello, attraente, ti ricordi del divario incolmabile che c'è tra voi”: trovo più corretto mettere “osservando l'ombra che crea il suo corpo forte, bello attraente” come inciso tra due virgole (- 0.20). 
“il solo fatto che abbia cercato un contatto, ti scalda il cuore.”: la virgola qua non ci va (- 0.20). 
“ogni tuo frivolo desiderio umano, col tempo viene realizzato.”: la virgola qua non ci va (- 0.20). 
“accanto al rumore del tuo cuore, che va in pezzi, per la seconda volta.”: la prima virgola mi pare superflua (- 0.20). 

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 8/10. 
 Il tuo stile mi ha divisa abbastanza. Da una parte, lo trovo molto scorrevole e di piacevole lettura. È semplice, senza fronzoli e, a dire il vero, anche senza tutte quelle cose (immagini, figure retoriche, dettagli ricorrenti) che rendono, a mio parere, bello e ricercato uno stile. Tuttavia, a parte questo, è senza dubbio armonico e scorre bene. Ha un bel ritmo, fluido, ed è interessante da leggere. 
 Il vero problema è che l'ho trovato piatto. Non ha dei picchi di tono, è tutto uguale dalla prima all'ultima riga, e questo rende la resa emotiva non davvero riuscita. Non ho trovato particolarmente coinvolgente questo tipo di narrazione, non mi ha entusiasmata né commossa, e ho fatto fatica ad immedesimarmi nei personaggi. 
 Insomma, lo stile mi piace abbastanza come forma, ma credo che sul trasmettere le emozioni dei personaggi tu debba lavorare ancora un po', almeno secondo la mia opinione. 

3) Titolo: 5/5. 
 Trovo che tu abbia scelto davvero un titolo molto bene. Anche se non è richiamato esplicitamente nel testo – cosa che solitamente prediligo -, lo trovo estremamente azzeccato, riassume bene il senso della storia e la metafora del serpente per rappresentare Tom è quanto mai azzeccata. Lo trovo anche molto elegante e musicale, intrigante e un poco misterioso: penso attirerà non poco l'attenzione dei lettori. 

4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 7/10. 
 In linea di massima, trovo che tu non te la sia cavata male in questo parametro. L'introspezione è ben fatta e si capisce benissimo perché i personaggi fanno quel che fanno. Le emozioni di Helena sono ben spiegate il tutto è curato e dettagliato. 
 Tuttavia, non ti ho dato il punteggio pieno perché non condivido alcune delle scelte che hai fatto. Mi rendo conto che siano personali, ma alcune le ritengo proprio poco IC. Mi spiego meglio. 
 In primo luogo, mi ha lasciato un po' perplessa vedere Helena così remissiva, non mi sembra in linea col personaggio. Helena è la donna che ruba alla madre malata il suo cimelio, la sua creazione, quindi è tutt'altro che codarda o ingenua. Essendo anche estremamente intelligente, trovo improbabile anche che non arrivi a capire che Tom non potrà mai amarla, soprattutto perché lei stessa pensa all'aspetto fisico/sessuale della loro relazione (con uno spasimante adolescente è impossibile non pensarci, anche perché è lo stesso Tom a cercare di toccarla). Devo dire che non mi ha convinta un granché nemmeno il suo bisogno di gioielli e “vizi mortali”: da una parte non mi sembra un brutto spunto, vedere Helena ancora così legata alla terra, dall'altra è un fantasma da troppo tempo per potermi sembrare realistico – e, tra l'altro, con un Tom orfano e in bancarotta non so come lei possa pretenderli e lui procurarseli. 
 In linea di massima, non sono scelte del tutto inverosimili, anzi, però sono un po' troppo “borderline” rispetto alla caratterizzazione originale del personaggio, e non sono riuscite a convincermi. 
 Un altro difetto, secondo me, è la presenza defilata di Tom. Nella storia non compare molto, è Helena la protagonista indiscussa, e questo mi è dispiaciuto un po' – dato che trovo più interessante lui di lei! 

5) Gradimento personale: 6/10. 
 Devo ammettere che la tua storia non mi ha fatto impazzire. Sicuramente non rispecchia il mio immaginario della coppia, soprattutto Helena (che così remissiva, secondo me, stona con il poco che sappiamo di lei), ma non è questo il vero problema. 
 Non mi è piaciuta particolarmente per la mancanza di Tom. In linea di massima, non amo mai le storie di amori perduti in cui uno dei due rimpiange l'altro, le trovo banali, alla fine si legge sempre la stessa storia, bene o male. Mi piacciono molto di più le storie in cui ci sono pezzi, magari ricordi, della loro storia. Tu hai messo qualche accenno, ma devo dire che non mi hanno catturata. 
Anche lo stile non l'ho trovato coinvolgente e, in una storia in cui l'emotività è tutto, lo trovo un grave difetto. 
 

Recensore Junior
12/03/17, ore 20:54

Mi piacciono queste storie! Hai creato un Missing moments che amplia la trama e l'hai ricreato a partire da una sola frase.
Helena è un personaggio molto triste. Nel settimo libro/film, ammette di essere stata affascinata anche lei da Tom Riddle.
L'atmosfera che si crea tra i due mi ha ricordato molto "La sposa cadavere", anche se ovviamente Victor non è nemmeno lontanamente affascinante o manipolatore come Voldemort.
Mi piace come hai reso Helena. Non è semplicemente sedotta ed abbandonata, è una persona (un fantasma) che si rifiuta di vedere la realtà e si fa ingannare.
Sicuramente una persona insicura, ma non per questo giustificabile.
Avevo colto il riferimento al fatto che gli occhi di Voldemort per un attimo appaiono rossi (come quando esamina la coppa di Tassorosso ed il medaglione di Serpeverde a casa di Epzibah Smith) e sono stata contenta di averlo ritrovato nelle note.
Complimenti, questa flash ti è riuscita molto bene.