Buonasera, cara Jacki ♥
Come stai? Mi sembra realmente una vita che non ci sentiamo, sarà per la mia assenza dal sito, forse mi sono persa qualcosa - come puoi notare dal ritardo di questa recensione. Mi dispiace, davvero, ma già da un po' sto affrontando un periodo molto, molto intenso, tale che la situazione è così pessima che non può far altro che migliorare; o almeno lo spero.
Ma bando alle chiacchiere, poichè sono qui per recensire questa OS stupenda, e la mia recensione sarà già abbastanza lunga di per sè - ho così tante cose da dire! -, che non c'è bisogno di dilungarsi in prologhi.
Dunque, la prima parola che mi è saltata alla mente quando mi sono ritrovata nella homa questa ff è stata “Originale”. E per me originale significa leggiamola subito.
Subito dopo, poi, ho scoperto che la FF in questione era scritta da te ed ho pensato al termine positivo "Evoluzione"; un'evoluzione stilistica, sì, perché l'esposizione mi piace da matti,
ma un'evoluzione soprattutto contenutistica.
Premetto che non voglio risultare né ripetitiva né falsa nel ritenere molto bello qualsiasi cosa ti pubblichi; sei sempre stata originale nei contenuti, e questo l'ho sempre apprezzato davvero tanto, ma è soprattutto da un periodo a questa parte che noto in te una dorata scintilla di novità.
Il mondo della droga, ad esempio, che ritroviamo proprio qui, per non parlare del mondo corrotto e losco che ritroviamo invece in TWWBW, sono elementi tanto bui quanto realistici.
Premetto inoltre che io non ho mai letto "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino" né il suo "seguito", ma non per questo non sappia cosa siano. Anzi, il primo libro ho deciso proprio di non leggerlo.
Come forse - forse, eh - avrai intuito dai nostri precedenti scambi, io sono una persona davvero sensibile. Ed a me leggere un intero libro che parla di tematiche così forti, non piace.
Nel senso che poi, durante la lettura, vivrei in uno stato d'angoscia, sarei piuttosto rattristata. Non per questo voglio vivere con le fette di prosciutto sugli occhi e fingere che attorno a noi non esista una realtà del genere, anzi. Ne sono pienamente a conoscenza, purtroppo. Ma per me la lettura, soprattutto in questo periodo, dev'essere assolutamente uno sfogo, altrimenti non ne esco più.
Forse, se in futuro affronterò momenti più luminosi di questo, prenderò in mano quel libro e lo divorerò; ma fino ad ora me ne sono guardata, perché no, non è il mio genere e no, non voglio angosciarmi ulteriormente.
Ma non per questo, ho rifiutato di leggere la tua storia, perché non è un intero libro che parla di questa, ma è una oneshot; una oneshot che, con onore, accompagna il mio sabato sera all'insegna del raffreddore.
Parto da una frase relativamente iniziale: "Desidero solo diventare invisibile per tutti. A ben pensarci, c'è un modo in cui potrei far sì che questo accada."
E, attraverso una struttura di ring-composition (paroloni, vero? Tranquilla, non è niente di straordinario in realtà!), lo stesso identico concetto viene ripreso alla fine.
Solo che non è più un'idea, un qualcosa di astratto. È pura realtà. E sinceramente, nonostante la cruenza del finale, lo ho adorato. È stato un colpo al cuore, ma forse è stato giusto così. Forse, piuttosto che vivere senza realmente vivere, è meglio così.
L'idea di Snow mi ha lasciata con la mascella aperta per una decina di minuti. Lo stavo insultando nella mia testa. E al tempo stesso insultavo Katniss perché, porca miseria, bisogna denunciarle certe cose. Le minacce l'hanno terrorizzata, certo, ma il silenzio è il miglior amico della slealtà.
Il rapporto con Cato, invece, non mi ha stupita. Cioè, o meglio, me lo aspettavo, perché da te mi aspettavo la Catoniss ahaha ♥. Però, nonostante tutto, è stato amaramente bello leggere di loro due. E sinceramente non l'ho trovato ooc, perché 1) entrambi spesso non sono totalmente in se stessi, e 2) è tipico di Katniss appoggiarsi a qualcuno, pur non volendolo assolutamente.
Hai reso perfettamente la fase up della droga, quindi la parte dello sballo, del climax ascendente di apparente - e sottolineo apparente - perfezione, così come la fase down: drogarsi diventa quasi una routine della quale non si riesce a fare a meno, ma non c'è più la forza di prima nello sballo, anzi. Ad ogni dose iniettata, si prova sempre meno piacere, in realtà, così da sentirne un bisogno sempre più frequente nel tempo.
Alla fine della lettura, una domanda mi vaga per la testa, che è ormai un frullatore che mescola e rimescola pensieri vuoti o forse troppo, troppo carichi.
Il mio dubbio mentale è: e se Katniss avesse raccontato tutto ad Aurelius perché tanto, inconsciamente, sapeva cosa avrebbe fatto dopo? Come... come una confessione religiosa prima della morte. Una specie di espiazione dei propri peccati. O una tacita richiesta, almeno, non tanto di aiutarla, quanto invece di condurla serenamente alla morte.
Infatti lei muore con il sorriso. È serena, è in pace con se stessa.
Non per questo sto giustificando la sua scelta, anzi, ma credo faccia riflettere moltissimo; credo che tu faccia riflettere moltissimo.
Ed è proprio questa l'evoluzione di cui ti parlavo: riuscire a far riflettere il lettore è qualcosa di sostanziale quanto difficile. Spesso oggettivamente poco raggiungibile, anche, perché le tematiche non lo permettono.
Anch'io, come penso tu abbia notato anche solo dai primi capitoli, in Lost Girl ho cercato di puntare verso una Katniss che fuma, che si ubriaca alle feste (non vado molto verso il mondo della droga perché non mi fa impazzire e non lo saprei trattare adeguatamente, se lo volessi fare in modo approfondito); credo sia giusto stare al passo coi tempi: il mondo non è perfetto, non lo è mai stato. Forse gli amori idilliaci esistono, ma hanno anche loro i loro risvolti negativi, sebbene magari ben celati.
Sei stata davvero, davvero brava.
E spero tu voglia perdonare la mia logorroica recensione,
tanto so che mi vuoi bene lo stesso. ;);) ♥
Ma seriamente, questa storia si meritava ogni singola parola che ho scritto, se non di più.
Un abbraccio ed una calda buonanotte, perché nel frattempo sono passati tre quarti d'ora...♥ (Recensione modificata il 19/03/2017 - 12:34 am) |