Eccomi ^^
Un altro Jonsa, ma ognuno a modo suo è nuovo, diverso, e in questo si avverte un senso di malinconia. Sì, Sansa non è più la ragazza candida ed elegante di un tempo: è vissuta, per certi versi ingobbita da un peso ben più grave di quello fisico, che annerisce la sua aura un tempo leggiadra. Il freddo si è radicato in lei e ha calpestato il fiore che era, l'ha resa più cupa e infelice, aggrappata all'unica speranza di risollevarsi: il suo principe; ora quello stelo che sorreggeva i suoi sogni si è afflosciato come la sua vitalità, calpestato da tre piedi via via più pesanti. E adesso persino la luce del suo cerino è sparita, di Jon, che teneva assieme i pezzi. È stato attratto dal fuoco, è tornato alla sua vera natura, alla sua vera famiglia, a una donna così fiera e forte che al confronto non può che sentirsi sconfitta. 
A lei dopotutto che le rimane? Con cosa puo competere? È sorella di uno storpio, principessa di un regno gelido e provato, signora di un castello fatto di fantasmi del passato e uomini infreddoliti. 
Lui non verrà, lui è passato oltre. E la sua sola compagnia è un nuovo folletto, più oscuro e cospiratore, che si cela nell'ombra e che desidera qualcosa che lei rispecchia soltanto; alla fine, neanche Petyr ama Sansa Stark, solo il riflesso di Catelyn. 
Ma può rifiutare le sue attenzioni? No, non lo farà. Perché se lo facesse il gelo la sovrasterebbe tutta, la cancellerebbe per sempre; e come farebbe poi Jon a ritrovarla, se mai decidesse di tornare indietro?
A presto ;)
Spettro94

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Ciao di nuovo pixel...hai descritto egregiamente il carattere di Sansa...all'inizio sciocca e bambina, a differenza di sua sorella minore Arya, poi adulta e matura che ha dovuto subire torti e abusi...bellissima storia davvero con la citazione della Caselli azzeccatissima...a presto e in bocca al lupo per il contest

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Ciao!
Comincio riferendomi alle tue note: anche io, come te, per molto tempo non ho provato simpatia per il personaggio di Sansa, per poi ricredermi alla fine, soprattutto fermandomi a riflettere su quanto lei sia cambiata e su quanto abbia sofferto. Devo dire, quindi, che questa nuova Sansa, questa Sansa più "matura" emerge perfettamente dalla tua storia, pur continuando a mantenere quei tratti peculiari che la rappresentano da sempre. Ti dirò, non sono una fan della coppia Jon/Sansa, ma non si tratta nemmeno di una coppia che "aborro": semplicemente, non mi sono mai fermata a pensare a loro due in quel senso. Questa tua storia, invece, mi ha fatto riflettere e mi ha fatto pensare che, effettivamente, il tutto potrebbe anche avverarsi, considerando che i due non condividono un legame di sangue (non che questo sia mai stato un ostacolo nella saga hahaha xD) e considerando che vedo molto plausibile il fatto che Sansa veda in Jon un sostegno al quale aggrapparsi. 
Bellissima questa parte: "Da bambina sua madre le raccontava che, quando sarebbe cresciuta qualcuno l'avrebbe amata. Sansa odiava sua madre per quelle bugie. Perché lei era cresciuta, ma nessuno l'aveva amata."
In bocca al lupo per il contest!
Giulia
 

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Quanto tempo era che aspettavo di leggere una fanfiction jonsa ben scritta. Fino ad ora l'unica alla quale mi sono appassionata è stata cantare, piangere, baciare. Mi sarei accontentata di leggere qualcos'altro di decente, senza costrutti dialettali e parole usate senza conoscerne il significato, in questo brevissimo racconto ho trovato molto più di quello che cercavo! Mi è piaciuto proprio tanto. Il mio povero cuore sanguina! :) Sperò proprio che vorrai trasformare questa storia struggente in un lunghissimo (e sicuramente seguitissimo) racconto. A presto. Un abbraccio.

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