ciao warlock, la parte che ho amata del capitolo è la descrizione qui presente:

Mi manca già la città, col suo brulicare di vita, i colori, le feste dell’alta società e gli agi di casa Trevisan. Si ritorna ora alla fuga, a cui credo sarò costretta per il resto della mia vita.
Forse è questo che costituisce l’ordinarietà di un Vampiro: il non avere radici, il vagabondare per il mondo. Aggiunge pepe a questa eternità che altrimenti con l’andare del tempo diventerebbe noiosa.

Hai descritto (secondo me) il vero stato di un vampiro.
Diciamo che mi sono sorpresa di trovare una Katherine quasi altruista, ma poi mi è venuto alla mente che avrà salvato Rose perché serviva a lei, essendo una strega poteva giovare alla sua fuga da Niklaus.
Ora aspetto il capitolo sesto , non vedo l'ora .

A presto , Lucy.

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Bene.
Siamo proprio sicuri che la nostra Kath sia tanto fredda?
Io non direi. Dopotutto avrebbe potuto lasciare Rose al suo infausto destino e restare a Venezia ancora un po' oppure andarsene comunque e rimanere senza una strega a comando.
Lo ha fatto per anni e avrebbe potuto continuare.
Ma ha scelto di aiutare.
D'accordo, dopo le ha fatto promettere - o meglio le ha chiesto - di averla la al suo servizio, ma intanto ha agito senza avere alcuna garanzia in merito.
Ciao ciao vita mondana.
E non trascuriamo il fatto che si è soffermata a pensare alle ferite dell' anima della sa compagna di fuga.
Diciamo che è un personaggio dotato di quel pugnetto di egoismo che gli permette di sopravvivere, ma non certo solipsistico.
Rilevante la sua breve, ma indicativa riflessione su Nikolaj e il debito che non si cancella.
Un personaggio interessante.
Oddio, rischio di affezionarmi pure a Rose...
Ciao

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