Ante scriptum: ho messo questa recensione anche su WW, così sei recensita da tutte e due le parti)
Povero esserino rosa (immagino si tratti di una donna)!
Mi ha lasciato un senso di terribile antipatia per Sfipp e per le sue velleità da eroe, ma in fondo, per certi versi, ogni nerd sa cosa prova il nostro protagonista, un po' pigro, un po' asociale, un po' affamato di avventura ma senza le forse o il tempo o le risorse necessarie a viverle in prima persona.
Dal suo punto di vista, del resto, ha fatto la cosa giusta. Però non riesco a togliermi di dosso l'impressione che sia un essere tremendamente meschino, cosa che non direi mai di un nerd (a meno che individualmente non lo meriti).
Io non riuscirei mai a dare l'idea di un corpo alieno, e nenanche a parlare di schermi, macchinari e astronavi con tutta la fluidità e naturalezza con cui riesci tu.
Sicuramente, con questa breve storia sei riuscita a suscitarmi tante curiosità su questo mondo così vasto e avventuroso che Sfipp si limita anche lui a sognare. Pensi di continuare a raccontare favole per umanoidi?
PS: mi sembrava di aver letto da qualche parte un titolo, Favole per androidi: pare in effetti che ci sia solo Fiabe per robot, dell'autore di cui parli nelle note. Mi sa che devo approfondire!
Noruard |