Toph, rimane il mio mito. Adoro leggere di lei.
E Sokka fa proprio il "Sokka" della situazione.
Non ho capito bene lo sbadiglio di Zuko, ma commentata la fine, torniamo all'inizio: Katara e Aang sono quanto di più tenerino io abbia letto su di loro fino a questo momento. Sono proprio due ragazzini alle prime armi. Speriamo che si perdano l'una tra le braccia dell'altro invece di tentar di capire bene bene come funziona la situazione o rischiano una risoluzione un po' troppo deludente, ma mi sembra siano partiti bene (come sono cinica e cattiva).
Bellissima tutta la rappresentazione della scena degli spiriti: toccante e necessaria a creare l'atmosfera e in contrasto con l'artificiale tavolata imbandita accanto al restante della compagnia.
Quella scena fiabesca sembra ben armonizzarsi con il personaggio di Aang meno materiale degli altri ragazzi e con l'animo romantico di Katara.
Katara veste un po i panni della principessina in quella scena e ci sta: tutte le fanciulle innamorate (soprattutto tanto giovani) dovrebbero essere un po principesse e trovare qualcuno che le faccia sentire tali.
Detto questo devo solo aggiungere con piacere che la leggerezza di tutto il racconto è piacevole e fresca, quel che ci voleva in questo "mio" pomeriggio torrido. |