Recensioni per
That which Thou must leave ere long
di ItalianDork

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/04/17, ore 21:07

valutazione del contest: Evocami col mio nome, ti svelerò i miei segreti, di Setsy
ItalianDork con: That which Thou must leave ere long 
Pacchetto: Con tuono, lampo o pioggia? 

Grammatica: 9.25/10 
E’ -> va scritto con l’accento, È (sempre, non conto lo stesso errore più volte) 
a portala alla fibbia: ovviamente, era “portarla alla fibbia” 
tristezza e- E dolore: qui non c’è motivo di scrivere la seconda E maiuscola, il trattino dava uno stacco, non chiudeva la frase 
 dal resto del libro, “Ed è proprio per questo: Le virgolette non sono segni di interpunzione: dopo la virgola dovevi continuare con una minuscola “ed è proprio...” 
“Io… Per me tutto era molto più semplice : non essendo un periodo concluso, dopo i tre punti andava la minuscola 
Sviste per le quali non sottraggo punteggio: 
 (Prospero era sempre stato conscio...) Qui non c’è un vero errore: non essendoci motivo per mettere questa frase tra parentesi come se andasse isolata, potresti alleggerire la lettura eliminandola. 
dedicandosi animo e corpo: anche qui non sottraggo nulla, ma la frase fatta è “anima e corpo” ed è così nota che meriterebbe conservarla 
“E’ così. Indubbiamente.” Con lo stile giornalistico, il punto fermo va fuori dalle virgolette 
 “Questo- ci vuole sempre lo spazio tra una parola e il trattino, e va usato questo medio: ― dei caratteri speciali 

Stile: 15/15 
 Sono stata davvero stupita di quanto il tuo stile sia adatto a trattare in una “versione fiction” uno dei massimi capolavori della letteratura. Il racconto è scorrevole, si lascia leggere con la lievità di una poesia eppure tutto è lineare, coerente, strutturato. 
Le descrizioni sono fantastiche, e visto che ― come hai detto ― non c'è un ritratto ufficiale, considero in stile anche l'immagine pittorica che hai creato. 
 Ariel è quasi impalpabile, ha occhi di madreperla, piume che si arruffano, una voce che si diffonde nell'aria come se fossero una cosa sola. Migliore di ogni versione teatrale o cinematografica che abbia visto! 
 Il lessico è curatissimo, solo apparentemente frutto di una scrittura spontanea, secondo me: penso che tu abbia attentamente studiato e limato questo scritto per dare risalto a quanto si possa essere eleganti anche senza usare paroloni pomposi o cercare l'effetto speciale. Insomma, non potevi scrivere come il caro Guglielmo, quindi invece di un ‘vorrei ma non posso’ hai lasciato che il tuo stile fosse moderno, anche se morbido e affascinante. 
Questo ovviamente aumenta la facilità delle tue parole di comunicare le emozioni, che sono soffuse, forse effimere come la magia... 
 Il vocabolario è ampio, e il registro stilistico si mantiene ― come abbiamo detto, ma voglio ripeterlo ― tra il quotidiano e il raffinato. Ho trovato tanta cura, che è quello che fa la felicità di un giudice; mi è parso che ci sia molta anima in questa opera. 

IC:15/15 
 Non potrei nutrire dubbi sulla tua conoscenza di questa splendida opera. Non è una ‘ripresa’ del testo, eppure sorge il dubbio che sia una deleted scene… anche se non è possibile. 
Ariel è il grande protagonista, malgrado la storia parli soprattutto del punto di vista di Prospero. È che l’hai reso così credibile, etereo ed evanescente da commuoversi. 
L’aspetto fisico è un calibrato insieme di alcuni quadri preraffaeliti e altri più moderni, quindi non è troppo libero, come se questo ti avesse ingiustamente facilitata. 
Prospero mantiene la sua aria severa da grande saggio, padre protettivo e conoscitore dell’animo altrui, che sia umano o sovrannaturale. 
 Ci rimandi al fatto che all’epoca avere cinquantacinque anni era essere dei vecchi e quindi immagino un aspetto un po’ sfuggente, in tal senso, fuori da una datazione precisa. 
 Non è dolce, eppure ama quello spiritello che ha costretto in servitù in un modo fuori dalle norme solite. Quasi lo forza per timore che non farlo sia già perderlo. Sono stata catturata. 
Miranda ha un ruolo secondario, ma indovinato, di figlia devota al padre e preoccupata del suo benessere, com’è canonico. 

Trama (capacità narrativa e coerenza degli avvenimenti): 4.5/5 
 Dunque, partiamo subito dalla nota dolente: il mezzo punto in meno non è dovuto ad errori di alcun genere, o vuoti narrativi o che: semplicemente scegliendo di ambientare il racconto in un luogo e tempo ristrettissimi era, appunto, difficile sforare in qualcosa. 
 La capacità narrativa è quella di un’autrice scrupolosa nella cura dei dettagli e nel contempo non troppo tecnica, perché hai espresso molti stati d’animo usandoli non solo come stralci di introspezione, ma come parti della narrazione vera e propria. 
Il lettore non stacca gli occhi dalla pagina, di sicuro; anche con poca azione (non assente, ovvio) si segue cosa succede, quindi sei riuscita nel tuo intento. 
 Gli avvenimenti sono pochi, quindi si concentrano sulla scena della lite tra Prospero ed Ariel che non ha tradito né l’IC, né la trama del fandom, inoltre non va a modificare neppure quello che sarebbe accaduto prima o dopo. Benissimo. 

Elementi attinenti al canone del fandom: 5/5 
C'è tutto quello che potevi utilizzare della sceneggiatura originale, senza rifarsi esattamente ad un passaggio. 
Il rapporto tra Prospero e Ariel, così ambiguo e intrigante, è riportato in modo completo e davvero soddisfacente. 
 Ci sono i libri, la stanzetta separata dal resto dell'abitazione, descrizioni calzanti, e l'aggancio al finale dell'opera. Considerando che hai scelto un fandom “minimale” rispetto a telefilm di dieci stagioni o quant'altro, trovo che non potessi fare di più. 
 La liberazione di Ariel dovrà avvenire e sarà straziante, il taglio di un ramo ancora vivo; non mi ero soffermata e pensare a cosa sarebbe successo in realtà alla fine di quello che sembra un rapporto così forzato. 
Per altro, al punto in cui, la situazione sarebbe ancora aperta... un lavoro inappuntabile. 

Titolo: 2/2 
Hai osato, hai osato tantissimo. Il titolo in inglese elisabettiano è naturalmente quanto di più adatto, ma manomettere una frase del Bardo è un delitto… o non sempre? 
“To love that well which thou must leave ere long”. Ama molto ciò che dovrai presto lasciare. 
 E in effetti, eliminare la parte che sapeva di invito all’amore romantico ha reso il titolo la giusta presentazione della tua storia. Ariel non è Puck, dall’ambigua natura; è puro spirito, come l’hai descritto. Lui e prospero si amano come manifestazioni diverse del potere sugli elementi naturali, quello insito e quello pratico, quasi come princìpi alchemici. 
E dovrebbero ad un certo punto separarsi, perché tale è il loro destino. Ottima scelta! 

Uso del pacchetto:5/5 (1/1+1/1+3/3) 
Un pacchetto utilizzato con maestria, non c’è che dire. 
 Partiamo dalla cosa più semplice, l’oggetto. Hai resistito alla tentazione di usarlo subito, visto che era un capo d’abbigliamento più che banale, pensando a Prospero, e hai atteso che avesse senso nella narrazione. 
È fatato, funge da ponte tra il fuggitivo Ariel e il mago, e il suo uso come trappola è molto inusuale. Il cappuccio per altro ha senso perché piove, per cui tutto perfetto. 
 Il genere drammatico va benissimo: si parla di una prossima, amara separazione e anche se questa potrebbe avere solo il sapore della libertà non è così; sarà una perdita. 
Resta questo dispiacere di ricordare che niente è mai solo positivo. 
 Il prompt: narrato con ampiezza e reso importante, anche se suggeriva una scena tutto sommato molto semplice. Poteva essere ‘povero’ invece è ben esaudito essendo la pioggia un elemento della natura, lacrime del cielo, e scaturita dal cuore ferito di Ariel. Non speravo tanto. 

Gradimento personale: 3/3 
 Veramente assoluto: considera che in questa voce non includo mai considerazioni come “avrei fatto così/ preferisco questo” che poi pesano sul punteggio, quindi con gradimento intendo il complesso della storia rispetto le richieste del contest. Ho trovato un lavoro pulito, emozioni, un pacchetto ben sfruttato con un fandom difficile da maneggiare. 
 Sei stata accattivante e convincente, e la storia è ricca di sentimenti sussurrati e di atmosfere soffuse e di una delicatezza ormai desueta. Puoi essere fiera della tua one-shot! 

Totale: 58.75/60 
 + 2 punti bonus : 60.75