lclementi2 - Base di Lancio
- Attinenza alla canzone (trama, tematiche, contenuti)
La poesia è ritmica. Le virgole spezzano quasi sempre il verso in due parti, donando al testo la pause che servono per scandirne correttamente l’andamento. Lo schema metrico è semplice ma efficace: contribuisce a delineare ulteriormente il tempo della poesia. L’anafora iniziale (opprime, opprime) è sicuramente una figura retorica importante per la musicalità di una poesia, e tu sei riuscito ad usarla al meglio.
Oltre alla spiccata musicalità del componimento, ho avuto la forte impressione, leggendolo, che, ispirandoti a “La tua canzone”, tu abbia composto - perdona il gioco di parole - la tua canzone. Per questo, fra tutte le poesie in gara, la tua è sicuramente quella a cui desidero assegnare il premio “Bob Dylan”.
Hai utilizzato un lessico allegorico, che immediatamente rimanda al testo dei Negrita. Le parole sono semplici, brevi, ma il tutto risulta davvero intenso.
L’introduzione è ricca di risentimento, paura…sconforto. Il protagonista pare sul punto di arrendersi alla “prigione dei giorni vissuti” che gli ha tarpato irrimediabilmente le ali. Poi, però, arriva una svolta, in lontananza, “uno spiraglio di luce” inaspettato.
La canzone dei Negrita mi ha sempre ricordato un caldo e polveroso deserto, in cui, improvvisamente inizia a piovere. Ho avuto la stessa sensazione leggendo la tua poesia: dimostri che, nonostante le avversità dell’esistere, in qualche modo, abbiamo sempre la possibilità per ricominciare, cambiare; immergerci nell’acqua gelida dopo una lunga camminata sotto il sole - e qui si presente anche la tematica del viaggio, parola che tu usi in parallelo con l’utilizzo che ne fanno i Negrita. Il narratore e protagonista - che immagino sia connesso alla tua esperienza personale - mi ha dato l’idea di una persona testarda, difficile da abbattere; piena di speranza davanti ad una vita che, affrontata con un certo tipo di comportamento, può rivelarsi piena di sorprese ed incredibilmente generosa.
Ribelle, incallito,
io accetto, la sfida,
vincente, o fallito,
la sorte, decida
Questo è il nucleo della tua poesia e della canzone dei Negrita. “Resta ribelle, non ti buttare via”: rendersi conto che l’esperienza umana potrà sempre essere riservarci qualcosa, e che vale la pena provare a scoprire che cosa veramente può offrirci, abbandonando quindi, con enorme coraggio, la nostra “base di lancio”. La vela che si gonfia e che ci permette di lasciare il porto e navigare in mare.
Bravissimo.
20/20
- Grammatica
Su questo punto ho veramente poco da dire, se non che - anche se riguarderebbe di più lo stile - ho trovato particolare l’espediente delle virgole per sezionare e delineare il testo. Per il resto non ho riscontrato nessun tipo di errore.
10/10
- Gradimento Personale
Mi è piaciuta molto.
Il tuo componimento è ambiguo: è stato difficile distinguerlo ed etichettarlo, perché a tratti pareva una poesia e ad altri una canzone. Direi dunque che hai contribuito ad alimentare la domanda: “le canzoni sono poesie?”. E questo mi ha sicuramente lasciata soddisfatta e piacevolmente stordita.
Con le tue parole mi hai donato - e lo dico con sincerità - speranza. È un testo altamente luminoso, fresco: mi sono commossa. L’ho interpretato come un invito chiaro a non arrendersi, mai, per nessuna ragione. E ti assicuro che, sfortunatamente, per molte persone è una presa di coscienza sul senso del proprio vivere difficile da raggiungere. Dunque quello che hai trasmesso è un’enorme consapevolezza e, lo ripeto, speranza.
10/10
Purtroppo non posso assegnarti nessun punto bonus, dato che: non ho riscontrato nemmeno un verso della canzone nella tua poesia, non ho individuato l’antonomasia (forse mi è sfuggita, se così fosse fammelo notare immediatamente) e la canzone da te scelta non era tra quelle contrassegnate da un asterisco.
- Bonus 0/3
TOT. 40/43 |