Ciao! Sono qui a recensire per il gioco di Pasqua :)

Premetto subito che non conosco per niente Assassin's Creed, quindi probabilmente non sono stata in grado di cogliere tutte le sfumature di trama e personaggi (e di questo mi dispiace). Tuttavia ho molto apprezzato la storia! In modo particolare mi piace il tuo stile: scrivi in modo fluido e ricercato, con dovizia di particolari e una dolcezza che rende la lettura leggera e piacevole, complimentissimi!
Poi ho apprezzato come hai costruito la trama: non manca nulla! Dalla prima romantica scena, agli scambi affettuosi, alla rottura tragica dell'equilibrio e infine alla reazione di lei alla morte del suo amato. Molto angst e hurt/comfort, ma sono i miei generi preferiti quindi posso solo che ringraziarti :)
Complimenti per questo piccolo gioiello, e alla prossima.
KJ

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Mammamia, mi hai fatto tornare indietro di qualche anno, quando ancora fangirlavo allegramente su questo bellissimo personaggio.
Ebbene, Altaïr è sempre stato il mio assassino preferito, per questo mi sono catapultata a prenotare il tuo profilo. Non credevo che qualcuno scrivesse ancora su di lui, dopo tutti gli innumerevoli successori che ha avuto. Beh, sono davvero contenta di scoprire che non è stato ancora dimenticato, e tu gli hai davvero reso onore con questa fan fiction.

Il personaggio femminile, anche se non è troppo approfondito, mi è sembrato molto originale, soprattutto per il fatto che si è finta un uomo per poter fare il medico. Se magari si fosse finta un uomo per andare a combattere nelle Crociate, come Maria, allora forse non ti avrei elogiato per l'originalità.
Ma in questo caso, ciò che rende molto interessante questo personaggio è proprio il fatto che sia un medico (a quei tempi, in quel contesto).
E poi, mi è sembrata caratterizzata da una grande forza interiore.

Anche il personaggio di altaïr mi sembra davvero azzeccato. Soprattutto hai reso non bene, benissimo l'idea di un uomo sfuggente. Quando abbandona il loro giaciglio d'amore, quando poi il giorno successivo riappare all'improvviso, e infine sul finale. Persino la sua morte la vediamo in modo indiretto, comunicata tramite un'aquila che reca un messaggio mai scritto. Quest'immagine finale è davvero straziante: è sottile, raffinata, e allo stesso tempo è infinitamente dolorosa.

Insomma, hai scritto davvero una bellissima storia. Anche il modo in cui l'hai scritta, lo stile, mi è piaciuto molto, molto leggero, chiaro e semplice ma allo stesso tempo non insipido.

Vorrei farti solo due appuntini, ma davvero roba di poca importanza:
- Quando stacchi da una scena all'altra dovresti mettere un asterisco, una linea divisoria, o almeno qualche spazio in più, perché altrimenti non si percepisce subito il salto temporale.

- Sperando di non aver frainteso il finale (ma l'ho letto più volte quindi direi di no), se Altaïr è morto per davvero dovresti mettere l'avvertimento what-if, dato che hai cambiato un elemento fondamentale della trama.


A parte queste due puntualizzazioni, che come vedi sono davvero delle bazzecole, non posso che ribadirti quanto questa storia mi sia piaciuta. È delicata nei punti giusti (ad esempio, all'inizio, che è la parte che mi è piaciuta di più... lei ancora mezza addormentata che gli chiede di restare, e lui che le sussurra di tornare a dormire e la abbandona con uno fruscio di vesti), e tremendamente dolorosa sul finale. 
E ripeto, l'immagine finale è veramente stupenda. 

Bene, spero di aver detto tutto... scusami se ti ho lasciato una recensione un po' confusionaria ^^"
Spero di avere presto l'occasione di leggere qualcos'altro di tuo!

Silvar

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Ciao! :)

Nel mio ovetto ho trovato la tua storia e di conseguenza eccomi qui a recensire.
Parto con il dire che, nonostante non abbia molta familiarità con questo fandom, sono lieta di avere letto questa storia **
Conosco poco Assassin's Creed, ma ci ho giocato qualche volta e bene o male sono riuscita a orientarmi.
Questa breve shot mi ha emozionata.
Amo le storie d'amore, soprattutto quelle particolari, un po' travagliate e difficoltose. Il personaggio maschile di questa Shot è riuscito a rapirmi il cuore in poche righe. Ammetto che, qualora scrivessi una long su di loro o qualche altra one shot, sarei felice di leggerle. (Ho notato solo ora che, effettivamente, c'è, quindi correrò a leggerla appena riesco **)
Il momento che forse mi è piaciuto di più è quando lui le ricava un vasetto di cera d'api. Ho trovato la scena infinitamente tenera :) non si tratta di un uomo capace di grandi discorsi, ma con piccoli gesti esprime più di mille parole.

Comunque, adoro oltre ogni limite i nuovi personaggi e questa ragazza/dottoressa che si finge uomo ha conquistato la mia simpatia :P non vedo l'ora di leggere qualche approfondimento su entrambi, sulla loro relazione e altro :)

Il finale mi stava spezzando il cuore e quando ho letto le ultime righe finali, ho tirato un sincero sospiro di sollievo. Il titolo è azzeccatissimo: hope, speranza, come quella dei lettori che si accingono a leggere questa storia. Il lieto fine è sempre apprezzato <3

Il tuo stile è fluido, scorrevole, accattivante e non ho riscontrato errori fastidiosi che ostacolano la lettura. In definitiva, complimenti, perché nonostante il fandom sei riuscita a conquistarmi, tanto che la storia va' dritta tra le preferite ;)

Leggerò volentieri qualcos'altro di tuo non appena avrò tempo! Alla prossima
(Recensione modificata il 25/04/2017 - 11:21 pm)

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Ehilá, eccomi qui!
Una tragica e intensa storia d'amore, cosa c'è di meglio quando sei su un autobus in mezzo a bambini che piangono e adolescenti che spintonano a destra e a manca? Direi niente, quindi partiamo... Dunque, prima di tutto, sebbene io non abbia mai giocato ad Assassin's Creed, ma ne abbia solo sentito parlare da compagni di classe e cugini, posso dirti che l'ambientazione storica mi piace molto (mi affascina tutto il Medioevo, ha un che di oscuro che mi intriga assai) e che già l'accoppiata cavaliere/infermiera è un punto a favore della storia.
Lo stile fluido e scorrevole mi ha subito permesso di calarmi perfettamente nel racconto, riuscendo ad immaginare ogni azione descritta.
Mi é piaciuto l'aura di mistero che hai lasciato attorno ai personaggi ed in particolare attorno a "lui" perché è un elemento che invoglia il lettore ad andare avanti a leggere per saperne di più. Sembra quasi logico che qualcosa debba andare male, altrimenti si perderebbe la credibilità, perciò, sì, ci sono rimasta male quando ho letto che era morto, ma non altrettanto sorpresa.
Lei che promette di aspettarlo e che onora la promessa è stato un modo perfetto per far crepare di un poco il mio cuore sensibile, ma poi quel simbolo di speranza portato dall'aquila che fa credere che non tutto è perduto mi ha subito rincuorato.
Se non fosse una OS ti direi che sono curiosa di sapere come continua, ma lo è quindi chiudo facendoti i miei più sinceri complimenti :-)
Ciao!
_LestrangeMills_

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Ciao, buonasera e buon sabato!
Dunque, nonostante non conosca benissimo Assasin's creed, devo dire che leggere questa fic conoscendo uno dei personaggi è stato molto importante, oltre che per me piacevole e degnamente introspettiva come esperienza.
Altaïr è un personaggio determinato e che ha dato al libero arbitrio la possibilità di formarlo come persona ed omicida, di guidarlo verso la sua missione principale.
Il fatto che interagisca con un OC che gli è affezionato complica moltissimo le cose, anche perché fa un lavoro che non le permette di muoversi per supportarlo e deve sperare che tutto bene, fare in modo che la sua anima non si spezzi, quasi non si smembri essendo quello che prova un sentimento che si percepisce fino alle viscere.
Le scene con loro insieme sono molto tenere e fanno intendere un qualcosa che va al di là di una passione che comunque coinvolge entrambi, hanno un modo di conversare molto libero ma anche intimo, quasi lento a tratti per poter far capire al lettore le intenzioni e quello che combinano insieme.
C'è sempre un particolare importante nei paragrafi che mostra l'evoluzione che c'è nel loro rapporto per via di quello che succede in questa storia, dal velato erotismo passionale, alle piccole cose che li unisce nelle loro faccende fino al dialogo finale, drammatico quanto basta ma che non rende assolutamente vani i sentimenti e il percorso fatti fino a quel momento.
Sembra semplicemente la notizia di quella morte a creare una sorta di scombussolamento perché una parte di sé si allontana soffocando nel dolore e nel tedio di come sia potuto succedere, avvertendo il sangue ribollire quando quella notizia è come una lama sottile che colpisce l'animo.
C'è anche spazio per un po' di frenesia e d'azione nello sviluppo, che mi ha permesso di fare dei collegamenti più diretti con la serie in questione e distinguerla da un qualsiasi tipo di originale, il che è positivo, considerando la mia conoscenza non eccellente ma comunque non assente.
Il linguaggio emotivamente funziona con la prima persona, è generalmente pulito, sciolto e dritto al punto in alcune parti così come più cauto in altre, con un giusto mix che riesce a far rendere conto di quanto sia vero e sentito nella loro pelle, nell'allontanarsi e quanto credano nella speranza, ognuno a modo loro e dimostrandolo in altrettanta maniera.
Le uniche cose che ti sottolineo sono due: 
1) I tre puntini di sospensione non devono essere separati dall'ultima parola del discorso o della narrazione. Esempio: “Resta…”
2) Dopo la fine del discorso diretto e l'inizio del discorso indiretto non è necessario inserire la virgola o qualsiasi altra punteggiatura, a meno che non si parla del punto che conclude la frase.
A parte questo, ci tengo a dirti che questa storia mi ha coinvolto e convinto nella sua introspezione totale, si nota un senso di perdizione e distruzione per via della perdita della protagonista, consapevole del clima tremendo nel quale è dentro, sola e ormai con la speranza che nel suo piccolo possa fare qualcosa per risorgere e fare in modo di non sprofondare in un abisso incredibilmente profondo, anche se in solitudine e quasi tradita dalla vita.
Una fic preziosa e frenetica ma che dà diversi spunti di riflessione sull'amore puro che si può provare verso qualcuno che ci ruba l'anima, un qualcuno che non può sottrarsi al suo dovere che gli propone l'esistenza ma che spera sempre di tornare in quella che è l'anima gemella per lui: casa.
Complimenti!

Un abbraccio,

Watashiwa

Ciao! Sono passata per lo scambio a catena del gruppo facebook.
Dunque, ho scelto questa storia perché adoro il videogioco Assassin's Creed anche se non conosco ancora tutti i capitoli (ho giocato solo con Unity...sigh) ed ero molto curiosa.
Ma veniamo alla recensione. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto il rapporto tra il tuo personaggio e Altair, a partire dai momenti di intimità, passando per il motivo che li ha fatti incontrare e per proseguire con la loro vita insieme, inevitabilmente complicata... Lui è un Assassino ed inevitabilmente dovrà tornare in missione e lei è un medico e non può fare altro che aspettare il suo ritorno, sperando che non gli accada nulla.
Molto triste il momento in cui scopre della morte di lui... Commuovente l'ultima scena in cui l'inaspettato arrivo del messaggio attraverso l'aquila fa sperare in una diversa conclusione di questa storia....
Davvero molto brava nel descrivere con pochi tratti il carattere schivo e taciturno di Altair e i sentimenti contrastanti della protagonista, consapevole di essersi innamorata di un uomo... complicato.
Davvero una lettura molto piacevole ed emozionante brava e alla prossima!

Angel

Mi sono commossa un sacco!
Complimenti davvero! La lettura è molto scorrevole, mi piace che sia scritta in prima persona e l'immagine di ogni singola scena è ricca di dettagli.
È mooolto emozionante e coinvolgente!
Ancora complimenti :3