Eccomi a commentare questa storia, così come ti avevo detto, e in effetti subito, appena ho letto la prima parte, ho capito che veramente Elijah non voleva terrorizzare Tristan affogandolo nella fontana, non era una sua perversione, ma l'addestramento necessario per superare le barriere mentali delle streghe... e anche se poi ci si è piuttosto divertito (e Tristan mi ha fatto tanta pena, così spaurito...) perlomeno non è stata una crudeltà gratuita come mi era sembrata dal paragrafo che avevi pubblicato su FB! E' anche malinconico il fatto che Tristan si senta escluso dalla complicità dei Mikaelson (le famose risate di Elijah e Kol, ora capisco!) e che Elijah lo provochi ricordandogli sempre quei terribili momenti nel container. Immaginavo che, se avesse veramente potuto vedere e sentire ciò che Tristan ci aveva sofferto, avrebbe smesso e... a quanto pare non sono stata smentita! E mi è piaciuta l'idea che Vincent accetti la dubbia alleanza con Tristan per paura di cose ancora peggiori, perché anche nel mio headcanon ad un certo punto faccio avvicinare i due, sempre diffidenti, ovvio, ma per combattere qualcosa di più oscuro delle loro rivalità.
E adesso sono riuscita a capire anche il valore della coperta! XD E' un elemento nella loro eterna battaglia per il predominio, a letto e fuori, è il simbolo della prigionia di Tristan che, comunque si ribelli, comunque faccia la ienetta, alla fine, di fronte a Elijah e quando il gioco si fa serio, perde sempre... perché alla fine il vero Tristan è tutto lì, il ragazzo nudo e malinconico che esce dalla doccia e lascia intravedere la tristezza nel suo sguardo perché si crede solo. Tutto ciò che dice e che fa dopo, la lotta amorosa con Elijah, le provocazioni... sono solo modi di difendersi. E, infatti, quando Elijah lo prende non più per rabbia ma per passione e desiderio reali, lui si scioglie, si arrende, muore di nuovo tra le sue braccia. E tra le sue braccia si addormenta, e di nuovo sogna l'eterna agonia del container... ma questa volta, al suo risveglio, c'è Elijah a rassicurarlo, a stringerlo, a contenerlo nel suo abbraccio protettivo. E, nonostante tutta la sua boria, orgoglio ferito, dignità calpestata... Tristan ancora una volta si lascia vincere e sceglie di perdersi nelle braccia del suo Sire, che finalmente ha deciso di occuparsi di lui... forse solo per quella notte, forse per sempre?
Mi resta solo una curiosità: cosa si sussurrano i due, cosa mormora Tristan sulla spalla di Elijah e cosa sussurra Elijah a Tristan addormentato? Immagino che dovrei capirlo da sola, ma forse sono un po' tonta... XD
Una storia meravigliosa, credevo che mi avrebbe fatta arrabbiare e invece è stato il primo mattone di una vera relazione in cui anche Elijah ha deciso di impegnarsi, a modo suo. E' stato finalmente dolce e premuroso con Tristan come fa sempre con Hayley (mi viene l'ulcera!) e con le sue sorelle e poi è stato bellissimo il modo in cui hai definito il loro amore finalmente rivelato, che è proprio la base di questa OTP e ciò che la rende così speciale, unica e indimenticabile. Riporto le tue stesse parole, perché io non sono capace a esprimere queste cose bene come fai tu: "La sua stretta tenace lo strappava dalla rabbia e dall’oblio, costringendolo a venire a patti con quello che avevano: un’improbabile, straziante relazione.
Non l’amore delle favole, non la storia rosa che sognano le ragazzine svenevoli.
Ma qualche cosa di fatale, di potenzialmente letale, a cui nessuno voleva dare un nome." Ecco, è proprio questo l'amore che li lega, distruttivo e straziante ma alla fine l'unica cosa che può completarli.
Grazie di questa bellissima storia, sono contenta che tu stia scrivendo tanto adesso perché così ho più libertà di leggere senza paura che le storie finiscano troppo presto! ;-)
Anche questa è un capolavoro, non ho più parole per dirlo! <3
Alla prossima!
Abby |