Ciao Lady Shamain,
inizio col confessare di essere una tua silenziosissima super fan dall'inizio del tuo progetto "La strada di casa". Subito l'ho apprezzato con moderato entusiasmo, ma soltanto per il fatto che mi sembrava una storia troppo promettente per rimanere limitata alla dimensione della storia breve. Quindi capirai bene che l'amore è scattato con Iniquity, e ora con Feel the light sta diventando ossessione! Voglio farti i complimenti anzitutto per i personaggi: sono tutti molto credibili, Tina e Newt sono i genitori perfetti per Credence. E di lui posso solo apprezzare la tua capacità di creare uno straordinario uomo comune: fragile ma tenace, intelligente ma ingenuo (o un ragazzo che si costringe ad esserlo solo per non rimanere scottato?) buono ma reattivo, non è una lolita e non è un fantoccio che si lasci sedurre senza prendere parte al gioco. È uno che si lascia vivere fino a un certo segno, ed è straordinariamente simile in questo al "vero" Credence della Rowling. Che dire? È un personaggio che non può non piacere. È il personaggio perfettamente buono nel suo ordinario. Ho lasciato per ultimo Graves, perché è, secondo me, la tua punta di diamante (il fatto sia il mio personaggio preferito non influenza di certo il mio giudizio. Figurarsi...!): l'uomo spezzato, il cattivo costretto, l'uomo alla ricerca dell'identità, diviso fra sentimento e dovere, fra ragione di stato e giustizia, tormentato dal rimorso, il primo della classe scaraventato senza colpa nel fango in Iniquity, qui diviene l'uomo burbero che scava nel suo animo devastato per trovare la giusta risposta ai sentimenti. Semplicemente bellissimo! Graves è proprio l'uomo di Animali Fantastici (che fosse in realtà Grindelwald poco importa, in fine dei conti ha ingannato tutti, dunque Percival doveva essere proprio così) dopo Animali Fantastici, è credibile, è archetipico fino al livello di divenire personaggio di un classico, ma insieme mantiene la sua caratterizzazione di personaggio, e dunque di unicum, tipico del romanzo che parla di persone-con-idee e non di idee personificate. Questo lo rende credibile perché egli è persona reale prima ancora di esser un personaggio: Il tuo Graves potrebbe benissimo venirmi involontariamente addosso in metropolitana. Ho deciso di recensire ora (perdona la mia terribile pigrizia) perché, pur scrivendo sempre divinamente, in questo capitolo hai davvero dato il meglio: ogni secondo guardavo la barra a lato pagina sperando di avere ancora una marea da leggere (ergo il capitolo andava benissimo anche perché era lungo😉) ! La tua capacità di descrivere la sensazione che dovrebbero dare gli oggetti, come il sidro, fa pienamente intendere l'interesse o, nel caso non ci sia una descrizione, il disinteresse del personaggio. Scrivendo, mi hai fatto provare l'ansia e la tensione di Graves, mi hai fatto capire il suo disperato bisogno di conforto, la delusione per il fatto che Credence non abbia superato quel limite che lo stesso Graves si era imposto e il dubbio del ragazzo. Un lavoro stupendo.
per cui, fuor di recensione, ti chiedo 4 (lo so, sono troppe richieste😰) favori:
1) scrivi ancora. Tanto. Di qualsiasi cosa e, se sei ispirata, sempre così!
2) perdonami per non averti recensita prima
3) dai ancora tanto spazio a Credence e Graves, se puoi. Sono stupendi.
4) concordo con l'utente sul fatto che tutte noi speriamo in un lieto fine (leggasi tra le righe😜)
non vedo l'ora di leggere il capitolo nuovo, anche perché siamo tutti lì sul divano con Graves, rannicchiati sotto la coperta ad aspettare i prossimi sviluppi (seh, magari....!😍)
un abbraccio, e spero di leggere presto
Roberta
Ps. Non recensisco Mirror, mirror on the wall soltanto perché è al di là di qualunque giudizio. E parla di Graves. Dunque non sono oggettiva, e dunque non posso proprio. La adoro troppo!😍
(Recensione modificata il 14/04/2017 - 12:15 am) |
