Ancora buon salve e eccomi qui con l'ultimo capitolo. :3
Premetto, nonostante trovi il Maul mostrato in Clone Wars e Rebels molto più ... " addolcito " ... rispetto all'originale, questo capitolo è scritto molto bene. Preciso, come avrai ben capito, che sono una fan ( chiamani pure fossile XD ) del vecchio universo espanso, nella mia concezione Maul è e continuerà a essere una belva assestata di puro odio e quel che ho visto, specie alla fine della terza stagione di Rebels, compreso il momento da te descritto, esula da questa concezione. Maul deve rimaner devoto al lato oscuro, con tutto ciò che questo comporta. Certe frasi, certe azioni ( in particolare nella parte nel tempio Sith e successiva apertura dell'olocrone ), sono molto al di fuori dal quello che poteva essere considerato Darth Maul. In certi momenti mi pare quasi che neghi se stesso, ma come ti ripeto questa è la mia concezione e del resto la Disney ne sta compinando di cotte e di crude, togliendo e snaturato il vero spirito di Star Wars, oltre alle sue basi e ai personaggi iconici ecc ... quindi si ... la nuova trilogia non mi sta piacendo ( specie a fronte della lettura de L'erede dell'Impero ). Difatti se vai su wookiepedia esistono due pagine relativa al personaggio ; una Canon e una Legends ... ^^"

Comunque nel complesso ho apprezzato molto tutto il tuo lavoro. Del resto per quanto famoso, di Maul non si trovano pochi scritti all'interno della selezione. Se troverò altre tue fic su Star Wars le leggerò volentieri.

Un saluto

Elgas
(Recensione modificata il 12/01/2018 - 12:54 am)

Ciao ciao :3
Sto letteralmente divorando la tua storia, e per questo chiedo venia, non vorrei sembrare una stalker.
E ... come al solito mi hai sorpreso !
Altro momento poco citato in cui Maul viene infuso di puro lato oscuro su Malachor, ove spiriti oscuri lo mettono al corrente dell'antico conflitto tra Jedi e Sith avvenuto 1000 anni prima, se non erro. È proprio in quel momento che nasce il suo odio per i Jedi, odio accresciuto dal pericoloso e temibile Sidius. La parte dell'uccisione della Jedi mi è confusa, colpa mia, ma su questo punto non sono molto informata, ma rimedierò cercando il corto da te suggerito.
Mentre il finale ... sbaglio e c'è un sottile riferimento ai tatuaggi sith e alla missione su Naboo ?

Detto questo ... ci si vede preste con l'ultimo scoppiettante capitolo :3

Un salutone

Elgas

Condivido al 100% il tuo commento. E sì? finalmente ho un'ulteriore conferma ... questo Maul è quello di Legends e non quello mezzo smilzo di Clone Wars o Rebels. Maul è così e proprio ricordando i lunghi anni passati in quella discarica, hai fatto venir fuori la bestia che è. Un essere divorato dall'odio e dal puro e cieco desiderio di vendetta verso Kenobi, il Jedi che ha annullato e distrutto completamente il suo essere, i suoi sogni e speranze. Maul riemergere dall'abisso marcio in cui è vissuto ... e un solo nome esce dalla sue labbra.

Kenobi.

Questa raccolta mi sta piacendo sempre di più !
Difatti l'ho inserita tra le storie ricordate :3

Un saluto e alla prossima

Elgas
(Recensione modificata il 11/01/2018 - 07:06 am)

Buonasera ^^
Anche in questo capitolo hai dato prova di grande maestria, ne delineare uno dei tanti ( troppi ) momenti mancanti della storia di Maul. A scanso di equivoci credo questo capitolo sia ambientato alla fine dell'addestramento su Orsis, quando Maul era ancora giovane ... e lo era anche a 17 quando affrontò Qui-gon e Obi Wan. ^^
La parte che più mi ha toccato è l'inizio, quando Maul rammenta la sua prima infanzia su Dathorim e la madre. Anche il finale é buono, hai descritto al meglio il rapporto tra lui e Sidius. Maul deve tutto a lui, fonte di vita e al tempo stesso di rovina. :)

Al prossimo capitolo

Elgas
(Recensione modificata il 10/01/2018 - 08:54 pm)

Ciao !
Dopo la delusione di Gli Ultimi Jedi ho sentito il bisogno di tornare alle origini e leggere qualcosa di buono su Star Wars.
Il nostro bel zabrak Maul riveste un ruolo speciale nella mia infanzia essendo il primo film che vidi concerne questa fantastica saga ( ... esclusa roba Disney ovvio ! Coff coff ! ).
Spero quindi che questo Maul segua la Storia relativa al Legends e non al Canon visto in Clone Wars e Rebels ( anche perché, a mio avviso, Maul viene snaturato parecchio ).
E la tua storia mi ha fatto proprio venir in mente questo, il lato più primordiale e affascinante del nostro Signore dei Sith. La rabbia. Perché alla fine Maul desiderava solo questo, dopo la morte di Sarvange e l'abbandono da parte di Palpatine ... non rimane che la l'odio e la rabbia. Ottimo lavoro. Leggerò i prossimi capitoli con piacere. :3

Elgas
(Recensione modificata il 09/01/2018 - 11:13 pm)

Ho iniziato a leggere questa tua raccolta. Interessante, diciamo che hai colto il lato più elementare di questo personaggio (che è anche il mio Zabrak preferito... ma dettagli) come te sono sicura anche io che Maul abbia di più in se che solo il Lato Oscuro che lo ha forgiato. Ricordiamo anche che la sua non è stata una scelta. Quel bastardo di Sidious lo ha praticamente rapito e usato come arma (per meglio dire schiavo) e purtroppo Maul non riesce a vedere altra via. Tant'è che Obi cerca anche di aiutarlo... ma vabbe sto dilagando. Tutto questo per dire che già il primo capitolo mi sta piacendo ecco. Hahahaha

Ciao!
Eccomi finalmente, dopo quasi un mese @_@
Perdona davvero questo ritardo, ormai non so più cosa inventarmi per potermi ritagliare uno spazietto leggere e recensire come si deve (di scrivere ahimé non se ne parla neanche).
Cooomunque, torniamo a noi. Come credo di averti già scritto, non ho mai visto Star Wars Rebels e, intendiamoci, purtroppo le probabilità che io possa recuperarla in tempi brevi sono assai scarse. Però, incuriosita da quest'ultimo capitolo (che ho letto non appena l'hai pubblicato) ho guardato su You Tube (spoilerandomelo alla grande, ma non importa, non ho mai avuto problemi con gli spoiler, anzi: soffrendo d'ansia cronica, per me sono una vera e propria manna dal cielo XD) il video del duello tra Obi-Wan (e già qui il mio povero cuore s'è – nuovamente – frantumato, dato il mio debole per questo personaggio) e Maul su Tatooine, e il mio già precario equilibrio mentale ha subito il proverbiale colpo di grazia. La sequenza è di un'intensità spaventosa, il tutto non dura che pochi secondi, e tu sei stata davvero brava a dar voce a quegli istanti invece tanto silenziosi sullo schermo. Il filo dei pensieri di Maul è districato in maniera egregia, e si incastra benissimo con le poche parole sussurrate con voce spezzata dallo Zabrak – la consapevolezza, alla fine, di essere giunto al termine della sua folle corsa, libero, per la prima volta nella sua vita, anche se è stata la morte a spezzare le sue catene.
Il tutto è magistralmente incorniciato dalle meravigliose descrizioni del deserto di Tatooine, che, lungi dall'essere solo una sterile ambientazione, diventa esso stesso presenza concreta e pervasiva, dalla quale non c'è modo alcuno di fuggire.
Ti faccio ancora i miei complimenti per questa bellissima raccolta, e ti ringrazio moltissimo di avermi fatto conoscere un po' di più un personaggio complesso e tormentato come Maul – non mi aspettavo di affezionarmi così tanto a lui XD
A presto carissima!
Un bacio :*

padme

Questo finale mi ha uccisa dentro.
Grazie alle note finali, ho colto alcuni aspetti che, da profana, non avevo colto a una prima lettura. Anche solo una cosa banale come il contesto. Anche se forse mi poteva venire il dubbio, visto che si parlava di Tatooine, eppure subito non avevo capito che eravamo già in quella parte di storia in cui Obi Wan è anziano ed esiliato.
Mi piace quel barlume di pace e serenità che guizza per tutta la storia. Almeno sul finale, Maul ho avuto pace. Anzi, forse l’ha avuta nello stesso momento in cui ha reincontrato Obi Wan, un Obi Wan già distrutto, già sconfitto.
Leggere di Maul che finalmente depone le armi, finalmente vede la fine di quel ciclo continuo di sofferenza, è stato davvero distruttivo. Distruttivo e al tempo stesso pacifico, ma sul finale sei davvero riuscita a commuovermi.
Anche se era la soluzione più ovvia, chissà perché non mi aspettavo che questa storia si chiudesse con la morte di Maul. Ed è triste pensare che questo, molto probabilmente, è il capitolo più felice per lui. Per questo ti dico che questo capitolo mi ha distrutta.
Ovviamente dal punto di vista stilistico ogni capitolo è sempre una piccola meraviglia. In questo caso ho apprezzato particolarmente come hai saputo rendere l’atmosfera pacifica anche attraverso particolari ambientali. Mi riferisco in particolare alla descrizione di apertura, in cui disegni un ambiente pacifico, per l’appunto: il deserto immerso nel silenzio della notte e nell’argento delle stelle.
Per concludere, non mi resta che ringraziarti per questi cinque capitoli, e per averci fatto dono di una vera e propria panoramica a trecentosessanta gradi di questo personaggio un poco bistrattato.
In realtà, non mi sembra che Maul goda di poca popolarità, il problema è che (penso) non molti lo approfondiscono nell’ambito delle fanfiction. Comunque non importa, questa breve multi-capitolo che hai scritto è davvero qualcosa di speciale.


Silvar

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Eccomi qui! 
Mettendo un momento in pausa Rise of the Fulcrum, che per il suo essere in stop vale il mio essere assolutamente intenzionato a tormentarti IN ETERNOH, decido di passare da queste parti.
Allora, diamoci da fare per FsfH, che come acronimo proprio non ha lo stesso trillo di RotF :(

Come inizio di questa vicenda, è una panoramica davvero particolare per un personaggio che ti sta a cuore; Darth Maul, al quale personalmente non avrei mai dato un baiocco, al quale qui fai avere uno zoom interno, esterno e contemporaneo peculiare. E' un prologo, breve e conciso proprio come dovrebbe essere, ed è uno oscuro e centrato interamente su questa figura mostruosa, ora storpia e misera, che aiuta a capire in maniera chiara la sua ira ma non tradisce null'altro.
Il resto verrà dopo, me l'avevi accennato, e questo apre ad una certa curiosità: dopo Ashoka, come gestirai Maul che è profondamente diverso dalla tua togruta preferita? (FOUL XENOOOOS!) Questa domanda mi invita a continuare e, sopratutto, apostrofa la differenza: con Ashoka stavi andando, per quello che posso dire, per una storia di crescita e di ritrovamento di chi si è.
Con Maul hai un tema di vendetta ed hai una figura che già è ben conscia di chi sia -o in questo momento, di che cosa sia- e di che cosa, invece, voglia avere dagli altri.
La sua ira l'hai resa graficamente bene, ed è tutto dire quando hai un prologo che non prende molto tempo per essere letto, nonché percettibile e ciò l'ho davvero adorato. Si sente, il che è un pregio che sul mio libro vale tutti i complimenti: sapere fare sentire le emo*zioni che si danno ai personaggo è difficile, impegnativo e richiede una precisa cura per la figura in questione.
Riuscirci, rendere l'emozione vera, rende la qualità più alta che si può dare ad un personaggio attuale e vale ogni genere di complimento in merito. TI sei meritata questa bandierina verde! :)


*scrivi RotF!*

Ciao!
Torno da te per lo scambio su EFP famiglia ^^
Questo capitolo è ancora più bello dei precedenti, davvero, ti sei superata (ma in realtà non me ne stupisco affatto) ;-)
Mi fa sempre piacere leggere testi in cui l'autore\autrice trova il “tempo” di soffermarsi anche sull'aspetto meta-letterario della vicenda (ok, detto così è orribile ma credo che tu abbia capito il concetto), introducendo piccoli riferimenti esterni alla narrazione vera e propria, e, in questo caso, citare la leggenda taoista sulla distinzione tra luce e ombra è un particolare che ho apprezzato tantissimo.
Quanto a Maul, eccolo giunto al quarto step, e ormai neppure lui riesce più a provare pena per se stesso (semmai l'abbia provata, cosa della quale dubito fortemente). Come diceva la mia prof di letteratura al liceo, - non mi ricordo più in quale contesto, credo c'entrasse qualcosa la parte finale dell'Inferno di Dante (chiedo perdono, è passato più tempo di quanto sia disposta ad ammettere) – il male (inteso nella sua accezione più ampia e pervasiva) è l'esatto contrario del libero arbitrio: è servo arbitrio (aspetto sul quale ti sei giustamente ed ampiamente soffermata), e, a riprova di questo, parafraso anche le parole di Yoda, per il quale, una volta intrapresa la via per l'oscurità, essa dominerà per sempre il nostro cammino. Tutto questo per dire che è giunto il momento per Maul di liberarsi anche dell'ultimo brandello di umanità che gli rimane, quello che lo ha fatto esitare davanti alla Jedi disarmata durante la sua prima missione per conto di Sidious. Naturalmente il suddetto Oscuro Signore sa tutto di questa momentanea debolezza, e per questo vuole punire il suo allievo. Ma, nonostante il primo impulso di Maul sia quello di riversare tutto il suo odio nei confronti del Maestro, in realtà egli accetta il supplizio quasi come una liberazione, come il giusto prezzo da pagare per il suo sbaglio, e lascia che Sidious faccia di lui quello che vuole, lo avviluppi ancora di più nella sua oscurità, fino a sradicare anche l'ultimo frammento di umanità da un cuore destinato da sempre all'abisso.
Insomma, un'angoscia assurda, ma assurda veramente XD
Ora sono curiosissima di sapere quale sarà il quinto e misterioso passo che fino ad ora ci hai tenuto nascosto (mumble mumble mumble)
Intanto ti faccio ancora tanti tanti tanti complimenti per questa raccolta *_*
A presto!

padme

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Ciao a te, eccomi qui per lo scambio! Come te, ADORO Star Wars. Ti dirò, Darth Maul è secondo me uno dei personaggi più sottovalutati della saga e quindi mi fa piacere che qualcuno si prenda la briga (?) di dargli lo spazio che merita. Nessuno è solo male e nessuno è solo bene. Anzi, ognuno, che sia Zabrak, Jedi, contrabbandiere, Signore dei Sith, ha un proprio bagaglio di esperienze, di ferite, di sentimenti e di scelte che lo hanno portato fin dove è arrivato, e Maul, da quello che si vede qui, ha dovuto fare i conti da sempre con l'odio, che porta alla vendetta, che porta alla morte. E insomma, non ne può fare a meno e in questo testo che hai scelto di proporci è tutto scritto. Ed è scritto anche molto bene, quindi mi congratulo :) alla prossima!

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Ok, perdonami, non dovrei partire dalla fine ma non posso farne a meno: il finale è davvero qualcosa di meraviglioso. È l’apice di tutti i precedenti capitoli. Maul che si decide a fare il passo definitivo. Decide una volta per tutte di lasciarsi alle spalle ogni più piccola briciola di umanità. Ma soprattutto il modo in cui l’hai scritto, proprio i rintocchi finali: con quel che ripetuto, con quel così sia finale, così maledettamente amaro. Che vada tutto al diavolo.
Sono senza parole, davvero, per il modo in cui hai concluso questo capitolo. Ti rinnoverei tutti i complimenti che già ti ho fatto sullo stile, ma stavolta c'è qualcosa di più. Qualcosa di ineluttabile, di definitivo. Il passo decisivo. L'annichilimento totale. Il prezzo per il potere.
Avevo immaginato che, in questo capitolo, descrivessi Maul pervaso da una sorta di delirio di onnipotenza, travolto dalla sensazione inebriante di potere.
E invece mi ritrovo un Maul ferito, che oltrepassa la linea e getta via ogni più piccolo barlume di umanità, una volta per tutte. Come se si avviasse verso un ennesimo patibolo, per rinascere Mostro, per diventare quasi una cosa inanimata.
E poi, credo di non aver mai odiato Dart Sidious come l'ho odiato leggendo questa capitolo.
Davvero bellissima, come sempre. Questa raccolta è una vera raccolta di gioielli, e questa volta ti sei davvero superata.

Silvar

 

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Ed eccomi di nuovo ^_^
Il Piccolo Padawan continua a dormire e io ne approfitto ù.ù
Anche in questo caso non ti sei smentita, il capitolo è emotivamente potente, e ancora una volta è impossibile non percepire sulla propria pelle le sensazioni e i tormenti di Maul.
È vivo dunque. Ammetto di avere un po' storto il naso quando la sua sopravvivenza allo scontro su Naboo con Obi-Wan è diventata canon a tutti gli effetti. Mi chiedevo “ma come è possibile?” Tutti abbiamo negli occhi l'immagine del suo corpo diviso a metà che precipita nel condotto. Adesso però sto cominciando a ricredermi, anche e soprattutto grazie a questa tua raccolta, perché, come credo di aver già ribadito più volte, sono colpevolmente digiuna delle storie relative alle serie The Clone Wars e Star Wars Rebels. Mi sono resa conto, però, che se a Darth Maul è stato “concesso” di tornare, è perché la sua vicenda ha evidentemente ancora molto da dare e da raccontare.
A cominciare dal suo rapporto con Obi-Wan, naturalmente, il Jedi con il quale ha a questo punto una questione insoluta, il proverbiale conto da pareggiare. Che Maul si nutra di rabbia, odio e desiderio di vendetta è inevitabile, anche perché nella vita non ha conosciuto altro. Ma, come hai giustamente sottolineato, è proprio questo coacervo di emozioni negative (che si potrebbero riassumere benissimo in quell'unica parola, “Kenobi”, ripetuta quasi come un Mantra – o come una maledizione) che, anziché distruggerlo, gli permette di sopravvivere e di ritrovare la forza necessaria per poter mettere in atto i suoi propositi.
Un ultimo passo manca ancora per poter lasciare il buco nero del suo esilio e sorgere di nuovo: riconquistare il potere che aveva fatto di lui uno sfolgorante adepto del Lato Oscuro.
Aggiorna presto dunque!
Complimenti, come sempre, e un bacio :*

padme

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Ciao!
Finalmente riesco a passare per un commentino a questa tua interessantissima raccolta (il Piccolo Padawan dorme, miracolo!)
Scherzi a parte, questo secondo “step” non è certo meno angosciante del primo, anzi: la tensione attorno alle vicende di Maul raggiunge livelli altissimi. Questa creatura non ha mai conosciuto altro che sofferenza, odio e rabbia nella vita, è come se fosse predestinato al Lato oscuro, (e immagino che non sia un caso: non conosco per nulla – mea culpa! – la storia della Fratellanza della Notte, ma, da come hai descritto la Madre di Maul, tutto mi fa pensare che questa specie di setta non sia certo una congregazione dedita alle opere pie) a prescindere dal suo reale potere nella Forza. Il che comunque non costituisce un aspetto irrilevante, poiché senza di essa Sidious non l'avrebbe notato e chissà allora quale sarebbe stato il destino di questo disgraziato (come tutti gli altri del resto; almeno, così mi pare di aver capito) figlio di Dathomir. Resta il fatto che Maul non sembra aver mai avuto una vera e propria possibilità di scelta, di autodeterminazione – è diventato (ed è sulla strada per diventare, dato che hai scelto di descrivere il momento iniziale del suo addestramento con Sidious) ciò che altri volevano che lui fosse: niente di più e niente di meno che uno schiavo dell'odio. La pena che provo per lui è profonda, e tu sei stata bravissima a descrivere questo particolare aspetto della sua e(in)voluzione. La tua prosa e densa e ricca di particolari, e ben si adatta al fluire dei pensieri di un personaggio tanto complesso e tormentato.
Non credevo che avrei mai trovato Maul tanto interessante, ti ringrazio per avermi dato la possibilità di approfondire la mia conoscenza di questo villain nel quale c'è molto di più di quanto non appaia al primo sguardo.
Spero di riuscire a recensire al più presto anche il terzo capitolo della raccolta: tu non disperare, che prima o poi arrivo ;-)
Intanto ti faccio ancora tanti tanti complimenti ^_^
A presto!
Baci :*

padme

P.S: perdona se ancora non ho risposto alle bellissime recensioni che mi hai lasciato, ma questo periodo è davvero tremendo, tra il lavoro e il bambino, e riesco davvero a ritagliarmi pochissimo tempo da dedicare a lettura e scrittura (ed infatti sono ormai due mesi che non butto giù nemmeno una riga) -_-

Come sempre il tuo stile ha il potere di stregarmi.
L'impressione finale è davvero quella di una cosa rifinita, levigata fino allo sfinimento. Davvero, il tuo modo di raccontare le cose mi affascina. Riesci a farmi immedesimare, a rendermi partecipe di tutte le emozioni, i pensieri e i sentimenti rancorosi provati da Maul, come se fossi io, e non lui, a provarli in prima persona.

Anche qui entriamo in un'area di storia a me sconosciuta. Sapevo più o meno che Maul fosse sopravvissuto al combattimento con Obi-Wan, ma non sapevo le "modalità". Ancora una volta, non so quanto ci sia di canon e di headcanon in questa tua storia, ma ti dico solo che mi piace terribilmente questa cosa di Maul esiliato su una sorta di pianeta-discarica, proprio come fosse anch'egli un rifiuto (e forse lui stesso si considera tale, per il suo fallimento). Chiuso in una grotta nera, ancora una volta immerso nelle tenebre, a covare vendetta, ad accrescere il suo odio.
E Obi-Wan che diventa un chiodo fisso, MA (come saggiamente ribadisci nelle note) anche colui che gli dà la forza di andare avanti, come se fosse un nuovo nutrimento per il suo odio. E Maul ha bisogno di odiare, non può farne a meno, non ha mai conosciuto altro.
Affascinante e inquietante anche questa idea di Obi-Wan che continua a portarsi dietro il pensiero di Maul come se fosse un fantasma, un sibilo che lo perseguita, che esige vendetta. 

Cos'altro dire, anche quest'altro tassello di Maul, la vendetta, è stato approfondito stupendamente in questo terzo capitolo, in modo viscerale. Ammetto che sono molto, molto curiosa di vedere come approfondirai il quarto aspetto, il potere. 

Alla prossima dunque!

Silvar

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