Recensioni per
Scarborough Fair
di Jordan Hemingway

Questa storia ha ottenuto 49 recensioni.
Positive : 49
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/10/17, ore 18:39
Cap. 10:

A sorpresa - e mi sorprendo io prima di te - arrivo subitissimo alla fine, perché ormai non resistevo più. Ho completamente perso l'ordine delle storie che sto seguendo, leggo quello che mi attira di più al momento, e la tua storia era lì che mi chiamava, mi diceva: non vuoi scoprire come finisco?
Sì, che lo voglio! E che finale!
Devo dire che, da fan, avrei tanto voluto che ti dilungassi di più, ma la sintesi è un tratto che ha contraddistinto questa storia, quindi posso dire che sei stata coerente fino alla fine. In ogni caso non hai perso in quei particolari che ho lodato dall'inizio di questa storia: la dinamicità dei personaggi e della vicenda, e la caoticità ben gestita e sempre chiara di tutti i suoi elementi. Sicuramente mi è dispiaciuto abbandonare personaggi che ho amato, poiché sempre di corsa, però anche il tono del testo era il linea con il contesto e gli eventi trattati, quindi non posso che farti i complimenti.
Se devo trovare una pecca è un po' il dubbio che mi è rimasto: allora, cerco di inquadrare bene la situazione, Malvina ha tentato di entrare nella fiera, ma lei, al contrario di Cecilia, non ha nemmeno il sangue di una faeria quindi in qualche modo è stata colpita, ed è stata colpita da un sortilegio che la legava a filo doppio con Jaheme - lui diventava più forte mentre lei si indeboliva. Cecilia allora è tornata alla fiera per poter invertire e attuare la regola del contrappasso, recuperando gli ingredienti della canzone per poter sciogliere il sortilegio e invertirne gli effetti. Giusto?
Una cosa l'avevo capita bene: Cecilia aveva un conto in sospeso con tutta la fiera, proprio per il male che aveva fatto alla sua sorella. E il fatto che sia partito proprio da Jaheme per farsi inseguire non è stato un caso: lei voleva che quell'uomo la inseguisse proprio perché fuori dalla fiera avrebbe potuto attuare il contrappasso. Bene, bene^.^
Tutti gli altri sono stati gli inconvenienti, ma un personaggio dinamico, allegro e ottimistico come Cecilia non poteva certo farsi abbattere, e il suo "rancore" l'ha condotta ad avere il massimo guadagno, come a dire più piccioni con una fava, e lungo il suo cammino ne ha combinati parecchi di guai, colpendo al cuore di diverse importanti organizzazioni, pilastri della fiera.
Questo luogo ha dell'incredibile, non potevi creare luogo più strano, caotico e ben organizzato di questo: la sua confusione è il suo marchio di fabbrica, e pure ha un modo per funzionare, i suoi meccanismi vanno, ed è proprio come dice il tuo personaggio: un po' di confusione ci sta sempre.
Bellissima la conclusione, con Cecilia che si trasforma in uno stormo di corvi e promette altre marachelle alla prossima fiera. La storia è breve però sa prendere per la sua stranezza e incredibile fascino. Mi ha conquistato. Spero di poter leggere altre storie come questa, e sicuramente inizierò al più presto il seguito; e chissà, forse riesco finalmente a mettermi in pari.
Complimenti per questa avventura, è stata fantastica.
A presto!

Recensore Master
13/10/17, ore 14:58
Cap. 9:

Sorpresa!
Come già detto, spunto quando capita, però sempre con gran piacere di leggere questa bellissima e mirabolante storia.
Cecilia è pazza! questa è stata l'affermazione del Gancanagh. Beh, in effetti la condivido appieno, però questo mi fa adorare ancora di più questo personaggio.
Cecilia è imprevedibile, scapestrata, il caos e il subbuglio sono il suo pane quotidiano; le cose facili le evita, perché sono noiose e perché passano inosservate, e mi par di capire che questo personaggio abbia un certo astio represso nei confronti di questa fiera e di alcuni dei suoi inquilini, se così li vogliamo chiamare. Sembra avere un conto in sospeso, quindi ogni guaio che può creare lo fa sempre con il massimo impegno, puntando ai danni maggiori. Non ho proprio idea di come farai a chiudere questa storia con un solo ultimissimo capitolo. Mi consolo solo sapendo che stai già pubblicando un'altra storia su questo mondo e io non vedo l'ora di iniziarla.
Ancora una volta lo sfondo è dinamico e sempre ben curato, hai talmente tante comparse così simpatiche e imprevedibili, ma allo stesso tempo genuine e verosimili. Nonostante la storia si muove su una linea che separa nettamente essa dalla realtà, i tuoi personaggi sono così d'impatto che rimangono, sanno dipingersi molto bene nell'immaginazione di chi legge, e quindi l'intera vicenda appare credibile e ben studiata, a trecento sessanta gradi.
Un bellissimo effetto in questo capitolo è stato anche l'inserimento, fatto in maniera naturale e scorrevole con la storia, di creature fantastiche, esotiche, di questo luogo che sembra essere incastonato in mezzo al nulla, a un deserto - per questa idea devo ringraziare l'inserimento del caravanserraglio.
E anche questa volta il mio amore va al personaggio secondario di turno che subisce più di tutti gli effetti dinamici e comici dell'evento uragano/Cecilia: Davenport: poverino, sembra un uomo apposto, un po' come il sergente Garcia in "Zorro", fa il suo dovere ma è un bonaccione; il suo lavoro è un po' tedioso, sempre con le solite discussione, la sua mente è genuina e molto "casalinga", pensa alle figure femminili della sua vita e da quei pensieri trae esperienza e consigli. La figura della zia smemorata mi ha fatto ridere, è davvero una bellissima trovata.
Chissà se Cecilia ha superato la porta adesso, e mi chiedo veramente come faranno a catturare nuovamente tutti gli OlifantiXD
Niente da dire, questa storia è fantastica*.*
A presto!

Recensore Master
11/10/17, ore 15:46
Cap. 8:

Oggi è il giorno delle sorprese... e delle mie scuse:(
Posso assicurarti che sono una persona affidabile... su tutto tranne la puntualità>.< Ma non lo faccio apposta: quando programmo qualcosa, mi succedere sempre qualcosa che mi impedisce o mi rallenta. E' una maledizione, sicuro! Quindi, d'ora in poi improvviserò. Spunto a sorpresa, che tanto è quello che mi riesce meglioXD
Passando al capitolo, mi hai sorpreso!*.*
A partire dall'ambientazione, mi ha ricordato un po' un posto qui, dalle mie parti, dove le piccole barche sono piene di fiori in vendita. Le ho potute immaginare perfettamente, e sono bellissime. Questo ti ha permesso di dare un nuovo aspetto alla storia, di cambiare non solo quartiere ma con lui anche lo sfondo e il carattere dei personaggi credo: i luoghi un po' ambigui e tetri e caotici, hanno lasciato spazio a un susseguirsi ricco ma ordinato di barche e di alte battigie da cui assistere a questa esplosione di colori; persino le persone sono meno volgari o rozze, le minacce più bonarie fino a giungere a questo vecchietto davvero particolare. Sembra sapere molte cose sulla nostra ladruncola, su sua sorella e la missione che le unisce; molto più di noi, e questo ha creato davvero un bell'effetto con il lettore. Un personaggio sconosciuto a noi e a Cecilia, fuori dagli schemi, ne sa più di noi e prima di noi. Mi è piaciuto molto!
La fuga continua, e si arricchisce di nuove immagini: Cecilia diventa più concreta e meno comica dire, mostrando il suo buon cuore, il suo legame e la sua sensibilità, oltre al suo desiderio di volare e di libertà che ha dato spessore a questo gioco; mentre i soldati che dovrebbero rappresentare la parte seria, si trasformano assumendo connotati più comici - vedi la risposta che da Saint-Clare alla donna che invoca l'aiuto della guardia.
Un ultimo accenno lo devo assolutamente fare verso la metafora e il dialogo che avviene tra il vecchietto e Cecilia, poiché mi ha incantato. E' stato un effetto strano ma ben riuscito il modo in cui ella arresta la sua fuga, incantata da un simile e insolito gesto. Tra i tanti fiori il vecchietto decide di donarle un ramo all'apparenza sterile ma con un profondo significato. Sembra quasi che il dibattito tra i due avvenga in una zona d'ombra, dove il tempo rallenta e li isola dal resto del mondo, per poi tornare normalmente a scorrere nella frenesia della fuga.
Davvero un effetto ben riuscito. E tanti complimenti per quest'altro capitolo.
A presto!

Recensore Master
05/10/17, ore 19:05
Cap. 7:

Ciao Jordan, scusa questo tremendo ritardo (di nuovo)>.<
Ma stavolta non è dipeso da me: la corrente ha fatto brutti scherzi in questi giorni (è più di dieci giorni che piove e che ci sono cali di tensione) e io ho già perso il computer una volta con i dati questa estate, non mi è sembrato il caso di fare il bisXD
Torno al volo in questa storia e spero di recuperare in fretta, perché poi dovrò fare un'altra pausa per occuparmi di un altro contest (nota che talento che ho per cacciarmi nei guai, è proprio per questo che adoro CeciliaXD).
Cecilia ha una amica, non lo avrei mai detto. Vedo anche che i problemi sono al culmine e ora si tireranno pian piano le somme, i nemici li abbiamo conosciuti tutti ma manca ancora un tassello fondamentale del puzzle. Praticamente mi stai tenendo sul ciglio del burrone fino all'ultimo, impedendomi di saltare. Accidenti, sei bravissima!
Sorella Helvira(è il nome della mia insegnante della materna*^*) mi è parsa incredibile proprio per la sua calma e schiettezza, la sua indole quasi da spaccona, un po' burbera e con la risposta sagace sempre pronta; non ha paura eppure ha in sé la preoccupazione di una madre che aiuta e si preoccupa. Le sue paure, a causa della battuta enigmatica finale, sono tutte rivolte verso Cecilia.
E la nostra ladruncola ha una missione, lo avevo detto io^.^ Forse è l'unica cosa che ho indovinato di questa storia, per il resto mi tiene meravigliosamente sulle spine. Sua sorella deve aver provato a entrare nella fiera, ma mi par di capire che succede qualcosa a chi è umano. La scena con Malvina mi ha strappato il cuore per la sua fragilità e per il modo sensibile e soave con cui hai mostrato l'altro lato di Cecilia in questa circostanza.
Mi piace la semplicità accurata con cui riesci a dare una dimensione allo sfondo: mi è piaciuto ritrovare la stanza dove avevamo visto la prima volta le due sorelle, vederla capovolta in una stanza mesta, dove ogni cosa diventa difficile e irraggiungibile, inutile, poiché Malvina non può più utilizzarla, eppure è importante perché lei ha scelto proprio quella stanza per continuare qualcosa che ancora non so... sto morendo dalla curiosità.
Altrettanto ben reso è l'ambiente in cui lavora Sorella Helvira, la rispecchia molto: pieno di ampolle misteriose eppure contenenti elementi semplici, tutti da scoprire. Mi piace come hai dato a tutte un significato, e come lei le adoperi anche per fare battute. Il suo lavoro è la sua vita.
Non so se avrà senso questa recensione, spero che si capisca almeno che la storia mi piace moltissimo. Complimenti!
A presto!

Recensore Master
28/09/17, ore 16:19
Cap. 6:

Come credo di averti detto la volta scorsa, ho per un po' accorciato il giro di storie da leggere, in modo da portare prima a compimento alcune che ormai sono vicine alla conclusione. Nella tua sono poco oltre la metà, ma ogni capitolo è un continuo aumento si suspense che non posso non continuare per scoprire come va a finire. Ormai ha praticamente tutta la fiera alle calcagna. Mi chiedo con quale coraggio e per quale assurdo motivo si sia reintrodotta in questa fiera sapendo di essere già ricercata da marachelle passate.
Ho trovato un solo problema nella narrazione:

- Per avanzare di qualche metro in un tempo ragionevole erano necessari pazienza e destrezza per sgusciare tra la moltitudine di persone che, ferme di fronte ai banchi, contrattavano i prezzi di questo o quell’articolo. -> I complementi introdotti dal "per" dicono praticamente la stessa cosa: è come se la principale venga strattonata da sopra e sotto. Credo sia il caso di eliminarne uno.

Questi capitoli così piccoli fanno un po' soffrire, lo devo ammettere: si interrompono sempre sul più bello. Intanto le alleanze aumentato e così anche i nemici di Cecilia.
C'è da dire che questa ragazza ha anche una grande dose di fortuna. La casseruola dalle mie parti ha un epiteto non molto felice, che si adatterebbe non poco a questa scena. L'intera parte mi ha fatto morire dal ridere, molto alla Jack Sparrow in verità, con quei modi comici e bislacchi, fortunati e scapestrati, a cui non sai resistere.
Non dimentichiamo però che essa si alterna magistralmente anche a massicce dosi di sfortuna: Saint-Claire ha impiegato un tempo davvero irrisorio per trovarla, soprattutto in mezzo a quella folla, la quale aggiungo è stata descritta magnificamente nel pieno della sua soffocante caoticità.
Non c'è personaggio che non venga ridicolizzato in questo capitolo, in realtà anche Cecilia, pur mantenendo la sua aria gioviale, si ritrova spesso a doversi districare da difficoltà e buona dose di situazioni incresciose. Ma la figura che mi ha conquistato, ancora una volta, è quella che fa da sfondo alla scena, ovvero il venditore della casseruola. troppo divertente e ben costruita come scena. Il poverino sa come cogliere l'attimo e volgere la situazione a proprio favore, così come saprebbe fare un mercante che si rispetti. Ho immaginato la velocità con cui ricompone il banco ed espone la mercanzia perfettamente. Complimenti.
Al momento non mi viene altro da dire, se non che i guai ammontano a cifre esorbitanti^.^
Sicuramente ci sentiremo molto presto. Per il momento ti saluto.
A presto!
(Recensione modificata il 28/09/2017 - 04:21 pm)

Recensore Master
27/09/17, ore 14:51
Cap. 5:

Ahi, ahi! Qui vedo guai in vista... sono il mio pane quotidiano*.*
Ehm... ciao Jordan, felice poter dire che ho ridotto per un attimo il giro delle storie da recensire in modo da portare a termine quelle la cui fine si avvicina e io non sto più nella pelle per leggerla.<3
Io rompo un attimo con un piccolissimo errore, poi torno a osannare questo capolavoro di capitolo.

- Il compratore si passo una mano sulla lunga barba brizzolata di bianco.
va messo l'accento sul verbo, in modo da usare il tempo remoto, come il resto del brano.

E torniamo al sano divertimento di questa mirabolante storia. E credo che il termine "mirabolante" possa rendere veramente l'idea di quanto io trovi questo racconto assurdo (in senso positivo) e ricco di colpi di scena, molto originale e dinamico - non mi stancherò mai di ripeterlo, abbi pazienza, molta ma molta moltissima pazienza, per favore - Ancora una volta usi perfettamente la tecnica di spostare la telecamera su scene secondarie tenendo la protagonista una mera figura nello sfondo, senza poi troppi connotati. Io trovo grandiosa questa resa della storia, perché il lettore sa quanto importante sia quella scena e quel personaggio, eppure può anche avere i retroscena e gli accadimenti laterali, e vedere le loro impressioni e i loro dialoghi, venendo così immesso nella quotidianità e nella dinamica serena che sta di base alla fiera e, di conseguenza, alla tua narrazione. Complimenti davvero. E' incantevole questo tuo lavoro. Ormai attendo la fine per confermare, ma rientra benissimo tra i miei preferiti^.^
ho adorato il modo in cui hai classificato gli schiavi: tra quelli confusi e che non si rassegnano perché - ed è questa la forza della spiegazione - sono nuovi nel settore (ovvero, i sottintesi della tua frase indicano che non si può sfuggire a quel destino e che c'è solo un modo per affrontarlo o in cui si può finire, ovvero...) e quelli che lottano per accaparrarsi, o meglio farsi accaparrare, da quelli che paiono i padroni migliori che possono ottenere. Il personaggio del minotauro mi ha instillato una massiccia dose di tristezza, nonostante i suoi modi energici e attivi di fare: non è uno schiavo, ma sa di non poter cambiare la sua situazione, allora mette il suo ardimento a favore del meglio che può ottenere; ciò non toglie che è un guerriero, ha combattuto, è un uomo che sa essere attento ma anche durante il suo periodo di creatura libera non aveva una posizione per comandare e allora sempre tenta di fare il meglio per salvarsi la pelle. Non di perde d'animo, è un guerriero anche se schiavo. Mi ha subito colpito, anche se è una figura che credo essere una comparsa mi ha proprio preso per come sei riuscita a dargli un bel background. Complimenti, mi hai ancora una volta piacevolmente sorpreso.
E poi che dire di questa:

E il fatto che fosse proprio il capo della Teiera a parlare indicava la gravità della situazione.
Ok! Adesso tu devi dirmi come faccio a prendere sul serio questa parte con un'associazione simile!
Passi dalla quotidianità che fa riflettere a ciò che dovrebbe essere una parte seria ma che poi mi ridicolizzi così... contrasti, inversamente proporzionali al loro ruolo: più una cosa è importante e più tu ci scherzi sopra; più una cosa è marginale e più tu sai farla spiccare. In questo modo la tua narrazione non annoia mai, incredibili. Mi hai lasciato veramente a bocca aperta.
E' divertente come Cecilia si sia ritrovata praticamente mezza fiera contro, e adesso anche questo Guardiano... accidenti.
Spero di poter passare quanto prima per il seguito, già so che mi colpirai ancora...<3 Sono felice di aver scovato il tuo account e questa piccola perla di frizzante originalità.
A presto!

Recensore Master
24/09/17, ore 11:34
Cap. 4:

Ciao!
La parte con Malvina mi incuriosisce, non posso farci niente>.< Voglio saperne di più, sto soffrendo!
Tornando seri, altro interessante capitolo, anche se un po' corto rispetto anche a quelli che lo hanno preceduto. Mi fai proprio soffrire ad aggiungere così minuscoli tasselli a ogni capitolo, centellinando le informazioni con il conta gocce. Tutto rende la lettura super interessante, ma io così muoio prima della fine. Tutto questo per dirti che la storia mi prende eccome, e che tu sei maestra nel tenere il lettore sulle spine. Il che, a parte le sofferenze che patiscono e ingrossano il mio senso masochistico, è perfetto per chi, come me, adora tenere la tensione alta.
Procedendo con ordine, lodo ancora una volta il tuo stile, il modo in cui fai muovere i personaggi, costruisci le scene: sembra quasi di vedere le immagini di un film scorrere placidamente e senza ostacoli o interferenze davanti agli occhi. Il tuo stile chiaro e coinvolgente sa dare pepe alla narrazione, in questa lettura che non risparmia colpi di scena a nessun rigo. E' una lettura incalzante, che devi seguire attentamente passo passo e che è ricca di adrenalina. Mi piace molto.
Per quanto riguarda la grammatica ho trovato un solo "errore", che poi ti dev'essere semplicemente scappato un tasto mentre scrivevi.

- I tetti del quartiere dei postriboli, per quanto splendidi, erano inadatti a una fuga veloce, si ritrovò a pensare Ceciliau inciampando nell’ennesimo gargoyle. -> C'è una "u" di troppo nel nome di Cecilia

Per il resto, la punteggiatura è ottima nei dialoghi inseriti nel tempo presente, ovvero nella narrazione corrente, mentre vanno messe in minuscolo praticamente tutte le battute del ricordo passato, quello in corsivo.
Le descrizioni sono perfette, ogni volta aggiungono un nuovo tassello. Questa città mi ricorda molto venezia con tutti i suoi canali, però in tinte più nomadi e colorate in maniera fosca, mantenendo comunque quell'aria che aveva una volta: commerciale e piena di vita colorata e pimpante.
Cecilia si sta demoralizzando? No, vero?
La esuberanza è fantastica, ed è sempre un piacere vederla in azione. Il modo in cui supera il canale è divertente ed entusiasmante, ma poverina si ritrova davanti all'ennesimo problema. Stavolta sembra più grande di lei e pare vacillare. No...
Ho ammirato molto il modo in cui hai saputo, in questo capitolo, mostrarci due diverse Cecilia: quella dinamica e spensierata, alla fuga spericolata, della parte presente; e quella matura, responsabile, che si appresta a una sorta di missione importante (per prendere qualcosa o per depistare qualcuno dalla sorella?). Il suo atteggiamento preoccupato e protettivo la rendono severa come non credevo di vederla mai, tanto da chiarire con Malvina il fatto che non debba avvicinarsi alla fiera. Malvina sembra avere la sua stessa grinta e determinazione, anche se li mostra in maniera più pacata e studiosa. Mi chiedo cosa stiano combinando le due sorelle veramente e a chi stanno dando veramente fastidio. E poi, cos'è che veramente insegue Cecilia?
Intanto la vediamo in un momento di sconforto, davanti al nuovo ostacolo. Divertente comunque il fatto che a ogni nuovo capitolo la lista dei guai che ha combinato e dei danni che ha causato aumentino. Quella dell'Olifante è davvero una bombaXD Però... ha distrutto un palco per la vendita degli schiavi? C'è buon cuore in questo personaggio all'orizzonte...
Bene, bene, complimenti ancora per questa storia sempre ricca di energia e curiosità. Devo assolutamente scoprire cosa cova sotto tanta spensieratezza.
Devo fermarmi ancora una volta, ma spero davvero di poter tornare il prima possibile per continuare questa fantastica avventura. Inoltre ho già aggiunto il seguito alle seguite, in modo che una volta finita questa potrò passare subito all'altra.
A presto!
(Recensione modificata il 24/09/2017 - 11:35 am)

Recensore Master
20/09/17, ore 12:28
Cap. 3:

Rieccomi, come promesso, in tempi più brevi^^
Questo capitolo mi ha sorpreso a livello di trama: mentre, nel capitolo precedente, avevamo lasciato la nostra atletica ladruncola saltare abilmente da un tetto all'altro, con l'ammirazione o seccatura degli abitanti della fiera; in questo vediamo la stessa scena continuare seguendo Cecilia da più vicino, e con un risvolto molto interessante. Mi piace questa freschezza dell'intreccio, mantiene il lettore sempre nel vivo dell'azione, con tinte leggere e, se posso dire, alla "Pirati dei Caraibi". Questa storia ovviamente non ha nulla a che vedere, ma era per farti capire che sensazione mi dava: quello stesso modo di non prendersi troppo sul serio, ma comunque ci sono quelle scene più rosseggianti, dai tratti più seducenti o crudeli, e una giusta dose di sentimentalismo che non guasta mai. In ogni caso, ciò che esalti, e in modo magistrale direi, è il pepe di chi si diverte anche in mezzo ai guai; e persino i cattivi sono cartoonizzati, con quelle battute leggere e scenografiche. Mi piace molto l'atmosfera che si respira in questa storia, è diversa da tutto ciò che leggo di solito, ed è proprio per questo che mi ha rapito. Complimenti per le continue trovate, sempre dinamiche e coinvolgenti!
Devo dire, però, che ho trovato una nota dolente (a parte i dialoghi che, come ti avevo detto già una volta credo, vanno sistemati... la punteggiatura, intendo), ed è la, sicuramente, voluta ripetizione del termine "cremisi". Personalmente lo avrei evitato: all'inizio andava bene, con il mobilio e la veste di lei; poi ha reso un po' pesante e ridondante il concetto. Nella seconda parte, in cui lei cammina nel corridoio e nell'alcova, io avrei evitato; bastava un piccolo accenno generico, senza la ripetizione, che chiariva che tutto era di quel colore.
A parte questo ho ammirato molto come hai dipinto il bordello senza mai chiamarlo per nome o scendere nei particolari: la scena è stata molto ironica, leggera, divertente. La fine me l'aspettavo - con lei che scappava - ma è stata comunque talmente ben resa che non l'ho trovata affatto dozzinale.
Altro complimento va all'intera sequenza delle azioni, alle descrizioni e alle note di un passato movimentato che sei riuscita a inserire. La caratterizzazione delle due faerie è stata stupenda, quella della sorella sopra a tutte e due: le battute, soprattutto, sono molto curate e esplicano molto bene la "voce" del personaggio; questo ti ha permesso, anche attraverso i dialoghi, di caratterizzare il carattere arrabbiato e minaccioso di Aghata, la sua voglia di vendetta ma anche la sua lasciva presenza nella scena. Molto divertente l'inizio frivolo e spensierato con cui Cecilia crede o continua a ripetersi che è solo un'impressione del guardarla a testa in giù il fatto che le sembra arrabbiata e minacciosa.
Altrettanto la superiorità di dominio del fratello e il suo atteggiamento sopra le righe e che dimostra controllo di sé sono stati ben resi sia al momento della sua apparizione che in quello finale, dove in modo molto ridicolizzato perde le staffe ma sempre con quell'aria da borioso a cui Cecilia è riuscita a farla.
Mi chiedo adesso cosa abbia rubato... Il tempo di fare il giro delle recensione e torno a scoprirlo^^
Complimenti ancora^^
A presto!

Recensore Master
14/09/17, ore 14:55
Cap. 2:

Rieccomi qua!
Ci tengo a precisare che non non ti avevo affatto dimenticato e che ho fermato per un po' - più di quanto pensassi - le letture per poter portare a termine un contest particolarmente ostico. Adesso torno alla carica e ritorno alla tua bellissima e incantevole storia.
Magia!
Nonostante non sia ancora presente all'interno della vicenda, è la magia la parola chiave di questo capitolo.
Ho letteralmente adorato la freschezza e la dinamicità delle descrizioni! Può apparire un controsenso, lo so, eppure le tue descrizioni sono dinamiche, vive, colorate, piene di brio! Fantastiche, mi hai incantato!
A partire dalla fiera. Ho potuto vederla, sentirla, immergermi all'interno dell'ambiente. E qui ci sta appieno un altro complimento: all'originalità di questo contesto così inusuale. Mi richiama alla mente qualcos'altro, che ho letto o visto in un film, ma non so dirti con esattezza. In ogni caso la tua realizzazione la trovo innovativa e molto curiosa, unica nel suo genere, e mi ha portato catturato. Davvero, mi hai lasciato senza parole!*.*
Anche la spiegazione molto leggera e divertente che fai del perché la magia è vietate mi è piaciuta molto, perché rispecchia il punto di vista di Cecilia, la sua insolenza e ribellione. A tal proposito voglio dire un'altra cosa che mi ha stregato: l'inizio del capitolo. S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E!
Prima di tutto hai caratterizzato i dialoghi, dando spessore a personaggi di contorno senza perderti in descrizioni o infodump. Li hai semplicemente fatti parlare. E quindi: hai reso l'allegria e lo stupore dei bambini; la stanchezza e la monotonia degli occhi della madre, la quale trova Cecilia una spettacolo comune, eppure anche quell'aria di madre esasperata che non sa cos'altro quella scapestrata si è inventata; il folletto tedesco con la sua rozzezza e, soprattutto, la moglie di questo con la sua scontrosità e occhiata truce. E tutto questo, posso dire che lo hai fatto in mezzo rigo? Incredibile!<3
Anche la seconda parte è stata resa molto bene, introducendo un particolare melanconico e andando così a spezzare la spensierata dinamicità della prima parte; tra l'altro l'hai introdotta molto bene, mantenendo comunque l'aria di Cecilia distaccata e controllata, quasi bisognosa di restare legata al presente. Eppure, come vediamo dalla seconda parte, i ricordi prendono comunque piede.
Ho adorato la descrizione della trasformazione, descritta con una naturalezza e una familiarità per il personaggio minore che si è ripercossa anche sul lettore, lasciandomi però la meraviglia negli occhi. Una metamorfosi resa senza tanti dettagli ma con precisione e chiarezza, e sopratutto fluidità tra un passaggio e l'altro.
Questo nuovo personaggio, appartenente al passato mi incuriosisce moltissimo. So già che ci saranno lacrime all'orizzonte, certe cose me le vado a cercare con la lanternaXD E vabbé, ci sta, e non vedo l'ora di approfondire.
Comunque una cosa la voglio commentare: il ruolo della sorella minore più matura e seria rispetto a quella maggiore, della quale ho amato la battuta sulle porte. Mi piace il modo in cui Malvina sembra essersi fatta carico del peso del mondo, mi piace il suo personaggio tranquillo e pensieroso, indaffarato e così concentrato, è un ottimo contrasto con quello della protagonista.
Adesso ci sono diversi filoni da tenere d'occhio: quello passato, che molto presto credo si intreccerà con il presente e quello attuale, con il guaio in cui Cecilia si è cacciata.
Ti faccio i miei complimenti per questo entusiasmante capitolo, mi è piaciuto ancora più del precedente, il che mi fa pensare già al prossimo. Se continui con questa escalation...
Passerò prima per il seguito, spero in breve tempo.
Ancora scusa per il ritardo:)
A presto!
(Recensione modificata il 14/09/2017 - 02:58 pm)

Recensore Master
20/08/17, ore 14:55
Cap. 1:

Ciao, finalmente ho il piacere di poterti recensire. Ho visto più volte le tue storie - questa in particolare - su Efp, nella categoria fantasy, ma non ho mai trovato il tempo per entrare a leggere. Qualche giorno fa ho deciso finalmente di aprire la storia e l'inizio in media res mi ha colpito per come è stato ben costruito. Probabilmente è un po' tardi per lasciarti un commento, però ci tengo a recensire sempre le storie che leggo, quindi eccomi qui ad aggiungere una recensione positiva a questo capitolo.
Parto subito col farti notare una cosa, così mi tolgo il dente.

- “Una ragazza deve pur prendere delle precauzioni.” Riuscì a boccheggiare la giovane donna prima di sputare un grumo di sangue sul pavimento sporco.

I "verbi dicendi" e anche quelli che ne fanno le veci vanno messi in minuscolo dopo il discorsi diretto. Questo è l'unico errore che ho trovato in un primo capitolo davvero ben scritto. Ce ne sono altri simili nel testo, come:
“O forse non sei più in grado di andare fino in fondo?” Continuò Cecilia
o
“Sai com’è, vado di fretta.” Concluse
ma li potrai ritrovare facilmente da sola, se vuoi.
Per il resto ho solo complimenti. Non ci sono errori grammaticali e il tuo stile è fresco, e mi è piaciuto.
Ovviamente è presto per dare sentenza, ma il primo capitolo - che è poi la copertina di una storia qui su efp - mi fa ben sperare, e questo è già molto (non mi capita spesso di trovare storie che si presentano così bene a primo impatto).
Come ho già detto, l'inizio in media res è stato gestito in modo magistrale, mi piace molto l'abbozzo di trama che hai presentato, promette avventura e personaggi davvero interessanti.
Confesso anche che l'immagine iniziale mi è piaciuta molto e che mi ha incuriosito. Se l'hai fatta tu, complimenti! Inoltre mettere le regole della fiera all'inizio per spiegare subito il trambusto e dare una parvenza di sfondo a un primo capitolo incentrato sull'azione e il movimento e su un rapido scambio di battute è stato un vero colpo di genio, perché hai dato subito l'idea chiara del posto in cui si trova la giovane.
Lo scambio di battute ha dato alcuni indizi molto significativi: ci troviamo di fronte a una protagonista mezzosangue e a delle creature originali, che mi incuriosiscono moltissimo.
Finora i personaggi sono stati ben gestiti, soprattutto la protagonista, che mi pare una ragazza forte e indipendente, un po' scapestrata e che sa rispondere con arroganza e modi sicuri a personaggi che si mostrano pericolosi e molto forti, per nulla affabili. I suoi modi di fare mi hanno dato un'idea leggera e avventurosa della scena, che mi ha entusiasmato e coinvolto.
Davvero un buon lavoro, che sarò felice di continuare a leggere e commentare:D
A presto!

Recensore Master
06/07/17, ore 17:31
Cap. 10:

Ed eccoci alla fine ^^
Dunque, la fuga rocambolesca si è cincousa con un colpo di scena. Cecilia stava sia scappando sia prendendo tempo per pugnalare il Faerie dal sangue puro che le ha sbarrato la strada per ultimo. Sembra che il suo obiettivo ultimo fosse rubargli le energie per salvare la sorella morente, e che abbia funazionato egregiamente :)
Che dire, la storia è stata in parte frenetica e in parte molto ad effetto, celante sotto la grandezza di Cecilia la storia di un amore tra sorelle che ha spinto la più attiva a dare il tutto per tutto pur di salvare l'altra. Veramente bello, soprattuto nel constatare quanto Cecilia e Malvina siano completamentari e dinamiche come due. La prima è attiva, furba, agile come un gatto, la seconda sedentaria ma paziente, erudita e stratega a lungo termine. E solo il loro agire condiviso è riuscito a far concludere la missione con successo; lo si è visto bene, Cecilia quasi non ce la faceva più, e solo la volontà ferrea di salvare la sorella l'ha fatta reggere in piedi.
Nel complesso è stata una storia molto valida, non è una sorpresa che sia risucita a raggiungere il podio ;)
Ti rinnovo i miei complimenti, o se non li avevo ancora fatto chiedo venia: la memoria che fa cilecca xD. 
Alla prossima storia ;)
Spettro94

Recensore Master
01/07/17, ore 09:50
Cap. 10:

Ciao^^
che magnifica storia, complimenti! Una conclusione bellissima, dove tutti i pezzi vanno al loro posto e creano finalmente un affresco che dà un senso a tutta la vicenda.
Cecilia si conferma simpatica e furba, e finalmente vediamo anche cosa stava facendo su e giù per i tetti della fiera.
Una stora ricca di colpi di scena, immaginifica, straordinaria, in cui sembra davvero di vedere tutte le meraviglie che descrivi.
Complimenti e alla prossima storia!

Recensore Master
29/06/17, ore 13:01
Cap. 10:

Ciao carissima!
Mi sembra impossibile perché questa storia l'ho seguita con il fiato sospeso attendendo con ansia ogni aggiornamento, eppure ecco che si conclude. E si conclude con un climax pazzesco e Cecilia che riesce a ottenere, finalmente la sua vendetta, dopo una fuga che in realtà tanto fuga non era. Ha fatto esattamente ciò che si era prefissata e ha ottenuto la guarigione di Malvina. Diciamo che questo piano è stato organizzato con i fiocchi e controfiocchi da questa donna meravigliosa che è Cecilia...che a fughe ci sa fare, alla fine quando scompare sono rimasta con un palmo di naso...e anche Saint-Clare, ne sono sicura.
Jaehem si è meritato quello che gli accadrà adesso, non ci piove. Ti giuro che è terribilmente difficile doversi allontanare da questa piccola storia curiosa, che mi ha fatto venire un sacco di voglia di rivedere presto la fiera e godermi magari un'altra avventura o folle corsa insieme a Cecilia.
Che scompare in maniera impeccabile.
Direi che questo terzo posto che hai guadagnato è stato piuttosto meritato, mia cara! <3

Alla prossima
_morgengabe

Recensore Master
24/06/17, ore 21:55
Cap. 9:

Ciao^^
è sempre un piacere leggere le avventure di Cecilia. Ottima anche la trovata degli olifanti, bestie che risolvono sempre le situazioni difficili.
Ti faccio i complimenti anche per il mondo visionario, meraviglioso e immaginifico al quale con ogni capitolo aggiungi particolari.
Lo descrivi così bene che me lo posso visualizzare davanti agli occhi, mi ricorda le tavole di certi grandi disegnatori di fumetti.
Adoro anche tutti i piccoli particolari che spargi qua e là, ad esempio il Kelpie che salta in acqua. C'è tutto un mondo dietro!
Sempre bravissima, complimenti!

Recensore Master
24/06/17, ore 13:55
Cap. 9:

L'imseguimento continua in maniera sfrenata: devo dire che è strano che riesca ad avere ancora fiato in corpo, nonostante sia una creatura soprannaturale; va bene che può essere fisicamente molto più prestante di un umano, ma qui è da Guinness World Record. Miei complimenti alla fanciulla, deve avere quattro polmoni :) Per il resto, ha sempre un asso nella manica Cecilia: anche una mossa già vista sembra essere rielaborata in modo così fantasioso da sembrare del tutto nuovo. Comincio a essere piuttosto spaventato dalle possibilità che ha questa ladra: ha un multitasking, un'agilità e una creatività da far paura. Se non la prende questo spiegamento di forze, tutti farebbero bene a metter già gli oggetti preziosi davanti alla porta di casa, perché lei arriverà dovunque. Sono curioso di scoprire come cintinuerà.
Alla prossima 
Spettro94 

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