Recensioni per
Fino al mattino
di SoltantoUnaFenice

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/11/19, ore 23:11
Cap. 8:

Diversi eppure così loro, ho letto la storia con i lacromoni ( per via di un vecchio ricordo di un viaggio in Japan che non ne vuol sapere di non riaffiorare).

Storia scritta davvero bene, stile e contenuto degni di un autore professionista.

complimenti, 
Clo'
(Recensione modificata il 28/11/2019 - 05:14 pm)

Recensore Master
13/06/17, ore 16:12
Cap. 8:

Eccoci arrivati all’ultimo capitolo.
Quando ho visto “Epilogo”e la controprova “Conclusa” mi sono venuti i lacrimoni... Ok, la FF è bella lunga quindi non ho nulla di che lamentarmi, però avrei voluto durasse ancora e ancora... Ma mi asciugo le lacrime sapendo che hai una RRS in pubblicazione con Releuse, quindi soffro in silenzio.
L’epilogo che ci offri è la giusta fine a coronare la tua bellissima storia. Abbastanza aperto come finale, ma dà una conclusione più che adeguata.
È meraviglioso immaginare Shino a lavorare nell’orfanotrofio – non c’è posto migliore per lui, lontano da pezzi meccanici e dai pericoli – anche se ammetto che come bodyguard avrebbe fatto la sua porca figura.
Mi è sembrato doveroso che Shino andasse a completare il giro dei saluti scegliendo di andare alla tomba. E... quanto ho amato la parte dove si cita Ride?! L’idea delle rose rosse, il silente accordo tra i gli altri membri di Tekkadan sopravvissuti... <3 Meraviglia! Poi io adoro Ride! XD Grazie per aver dato uno spazietto indiretto anche a lui.
La loro chiacchierata finale sul senno di poi è terribilmente agrodolce: nessuno ha la possibilità di cambiare il futuro, appunto per questo loro devono guardare avanti e andare verso la loro meta, esattamente come diceva sempre Orga. **
Grazie davvero per aver scritto questa storia! Mi ha davvero emozionata moltissimo!
XShade

Recensore Master
13/06/17, ore 15:52
Cap. 7:

Ehi! Scusa davvero se mi presento ora, ma questo periodo sono stata un po' impegnata! XD
Ora che ho un po' di tempo libero mi sono fiondata subito a recensire questa storia - che nel mentre è pure finitaaaaa, argh!
Il capitolo è bellissimo, come al solito. Sappi che l’ho letto appena lo hai pubblicato e non so quante volte l’ho riletto! XD
Finalmente sembra davvero tutto risolto tra loro due, niente più segreti, niente più fraintendimenti... e niente più puzza, sì!!! Una bella doccia finalmente ci vuole! Penso che Shino sarebbe stato rintracciato a odore se non si fosse lavato (poi sudava parecchio nell’anime XD). Mi ha fatto davvero ridere Yamagi quando gli ha detto “Le mutande te le compri domani, io non te le presto!”. XD Il suo bel caratterino non si è smorzato.
E poi ecco che finalmente, dopo un po’ di parole si bacian—no. Non si baciano ancora. Argh, ce la stai proprio facendo sudare, eh... Però è stato tutto perfetto come hai deciso di descrivere la scena fino al momento del vero bacio, anche le parole usate dai due mi sono sembrate molto IC (può sembrare una scemenza ma ho particolarmente apprezzato la frase di Shino “Yamagi, ti ho spaventato?” è molto dolce e protettiva, e quella finale! *^*).
Hai concluso lasciando alla fantasia del lettore il come abbiano finito la serata. XD Io ho optato per un’impennata di rating, chissà!
Passo all’ultimo capitolo. (Sob).

Recensore Junior
19/05/17, ore 13:16
Cap. 8:

Ho atteso con ansia questo giorno: il giorno in cui avrei letto l’epilogo di una storia che avrei voluto non finisse mai. Perché questi tuoi Yamagi e Shino, seppur diversi da quelli che abbiamo conosciuto, rimangono sempre loro: il timido e riflessivo meccanico, che ha vissuto per anni nascondendo metà del suo volto e buona parte dei suoi sentimenti per Shino, e il pilota impulsivo e spaccone, che adorava così tanto stare con i suoi compagni, da essere disposto a tutto pur di proteggerli…anche combattere, pur essendo di base una persona pacifica. Sono loro e allo stesso tempo non lo sono, perché hanno vissuto esperienze che li hanno cambiati, senza però snaturarli…ma anzi, arricchendoli di nuove interessanti sfumature.
Sono davvero, davvero contenta che alla fine ognuno di loro abbia riscoperto il suo vero io…e che, soprattutto, si siano ritrovati. Anche se mi avevi fin da subito garantito l’happy ending, il terrore che qualcosa si fosse spezzato tra i due, creando una distanza che non avrebbe mai potuto essere pienamente colmata, mi ha sempre accompagnato…anche in questo capitolo finale, quando Shino si chiede se Yamagi sa che c’era anche lui insieme a Kassapa la notte in cui lo hanno trovato totalmente ubriaco e mezzo disidratato davanti alla tomba. Anche il vederlo sempre in movimento non mi fa stare molto tranquilla, ma lo capisco benissimo: negli ultimi tre anni, il tempo per lui si è come fermato…e non solo non è andato avanti, ma è quasi tornato indietro, facendogli rivivere gli anni della CGS con l’aggravante di essere e sentirsi completamente solo. Vuole a tutti i costi recuperare il tempo perso, rinsaldare i legami con la sua famiglia e, soprattutto, trovare anche lui una strada da percorrere...e anche se mi dispiace per Eugene, sono contentissima che alla fine abbia scelto di aiutare Dante e Derma all’orfanatrofio: Shino è un fratello maggiore mancato, non ce n’è. All’inizio della serie, prima che Yamagi iniziasse a stalkearlo, lo vediamo sempre pranzare circondato da bambini…e avrò sempre negli occhi l’immagine di lui sulla colonia di Dorf che gioca con i bambini sotto lo sguardo luminoso di Yamagi – che stava già probabilmente pensando a quanto gli avrebbe fatto piacere costruire una famiglia con lui.
Bellissima la scena nel bagno, con quel fugace ma elettrizzante bacio alla base del collo (proprio sopra a quel sistema che li condannati a una vita da ratti, ma che gli ha anche permesso di costituirsi come famiglia), e, soprattutto, bellissima la scena finale: con l’accenno a Ride, altro personaggio che ho amato tantissimo (e non solo perché ha vendicato Orga), e, soprattutto, con quello scambio di battute nato dalla domanda che tutti noi ci siamo fatti almeno una volta (nella serie ma anche, più in generale, nella vita) e che Shino rivolge a Yamagi: “Ti chiedi mai come sarebbero andate le cose, se avessimo fatto scelte differenti?” Shino se l’è posta per tre anni sorpattutto perché credeva che i suoi compagni fossero morti perché lui aveva sbagliato quel colpo…e Yamagi che non se l’è mai posta perché…beh, perché il Flauros è diventato Ryusei-Go soprattutto grazie a lui…mamma mia, brividi pure. Ma, come dice giustamente Yamagi, non ha senso porsi simili domande, perché il passato non si può cambiare: l’unica cosa che si può cambiare è il futuro.
Ho sorriso con le lacrime agli occhi quando Shino ha corretto Yamagi e, soprattutto, quando Yamagi ha corretto Shino…e ho continuato a farlo fino alla fine, fino a quella bellissima frase conclusiva, che riassume il senso di uno dei finali più malinconici che io abbia mai visto: “Un pezzo alla volta, costruiamo la nostra nuova vita. I nostri compagni sono morti per darci questa possibilità, e noi non la sprecheremo.”
Grazie SoltantoUnaFenice per avermi fatto emozionare, commuovere e, soprattutto, sognare con la tua FF. Continuerò a seguirti perché adoro il tuo modo di scrivere, nella speranza che tornerai prima o poi a parlarci ancora di Yamagi e di Shino. Un bacione.

Recensore Veterano
19/05/17, ore 10:49
Cap. 8:

... l'hai finita. E mi viene un po' di malinconia. Avrei letto di loro all'infinito, ma ogni cosa deve avere la sua conclusione e la tua è stata bellissima. Questa lenta e dolce quotidianità fra Shino e Yamagi mi ha fatta sognare ed emozionare. Yamagi che si sveglia, che sente i rumori della vita su Marte, che ogni tanto pensa di aver sognato tutto. In fondo sono ancor 3 anni passati a credere alla morte di Shino contro appena una settimana... ci credo che è destabilizzato. Quando dici che a lavoro perde il contatto con la realtà mi sono venuti i brividi, ce lo vedo benissimo. Ma Shino c'è davvero, e torna pure con la colazione <3 E lo sorprende sfiorandolo sui fianchi e posandogli un bacio... amo i baci vicini al sistema A.Vijnana.... un'operazione terribile, per questo i baci lì vicino mi fanno una tenerezza incredibile. I pensieri di Yamagi su questa scena mi piacciono da morire, l'emozione per quei baci fugaci, più forte rispetto a quelli passionali della sera... sì, si stanno avvicinando sempre di più, non hanno più urgenza e fretta, possono affrontare le piccole tappe della vita di coppia piano piano...
Bello lo scambio di battute sul lavoro, sono convinta che Shino non ami combattere, non è come Mika o Akihiro, non ha la lotta nel sangue. Lui lo faceva per difendere gli altri, la sua famiglia, ma il suo è un carattere allegro e vivace, molto più adatto all'orfanotrofio che alla body guard ;) E poi ora ha Yamagi a tutti gli effetti... non è giusto farlo preoccupare ancora per la sua incolumità. E qui anticipo che ho amato la scelta finale di Shino... tutta la parte finale è meravigliosa, la parte alla tomba di Tekkadan ha rischiato di farmi piangere. Azzeccatissima e toccante la riflessione su Ride e la decisione del gruppo rimasto di non portare mai rose rosse..." Da allora abbiamo stabilito che nessuno di noi porterà mai fiori simili, in modo che quando le troviamo, sappiamo per certo che lui è stato qui. Non abbiamo altro per sapere se sta bene, e se è ancora su Marte."-----> emozione!!! E mi piace l'accenno a ciò che accadrà, al fatto che combinerà qualcosa.... leggasi uccisione di Nobliss Gordon.
Mi è piaciuto quando Shino scorre le dita sulla lapide e ci trova il suo nome... deve avergli fatto una strana impressione. Ed è per questo che chiede a Yamagi se si chiede mai come sarebbe andata se avessero fatto scelte differenti... mi ha sorpreso la risposta di yama. "No, non ci sono mai riuscito." Già. Riflettere sarebbe stato molto doloroso... ricordiamo che lui aveva montato il Dainsleif al Flauros.... pensare a un SE l'avrebbe dilaniato. Mentre Shino l'ha fatto più volte e si incolpa ancora per quel colpo mancato. Meno male che Yamagi gli fa capire che conosce la verità e che non è stata colpa sua. Lo sai, per me è colpa di Mika che non ha tenuto a bada Julieta xDDDD
E poi la parte finale sui nomi che Shino dava alle cose...su Ryusei-go che ora è soltanto il Flauros. Non è più il Ryusei-go da quando Shino non lo pilota più. Questa frase mi ha provocato numerose emozioni, sai?Perchè è proprio così.... ma ora Yama non vuole più armi con i nomi dati da Shino. E lui lo rassicura, facendo la sua scelta lavorativa più corretta: l'orfanotrofio... anche se noi sappiamo che anche lì Shino farà a modo suo <3

Grazie grazie grazie di aver scritto di loro in questo modo. Io ringrazio te di avermi fatto sognare con questo finale alternativo... per me il vero finale. Io non mi rassegnerò mai alla morte di Shino. Lui è vivo come nella tua ff. E ormai questo sarà il mio canon. Hai scritto una storia stupenda... e spero che il mio piccolo extra possa essere all'altezza. A prestissimo <3
(Recensione modificata il 19/05/2017 - 12:25 pm)

Nuovo recensore
17/05/17, ore 19:48
Cap. 8:

Nei capitoli precedenti non mi sono fatta più viva perché mi sono letta gli ultimi tutti in una volta!! Mi hanno coinvolto talmente tanto che non ho avuto la forza di scrivere recensioni prima di leggere quest'ultimo capitolo!
Ma partiamo... dalla fine! Mi ha fatto un immenso piacere leggere il mio nome tra i tuoi ringraziamenti!! Grazie a te per aver scritto questa meraviglia, partorita in un solo mese, e di averla scritta e pubblicata di getto!! Appena terminata la serie, tutte noi fan avevamo bisogno di condividere la nostra convinzione, forte seppur immaginaria, che Shino fosse ancora vivo, e non solo condividendo pensieri ed elucubrazioni (pure io devo ringraziare immensamente Releuse per questo!! <3), ma anche leggendo qualcosa di concreto come questa tua storia, dall'happy ending che tutte desideravamo!
Per quanto riguarda la storia, mi preme dire che ho amato come hai creato i due personaggi, specialmente sotto due loro aspetti: Yamagi che odia l'idea di mostrarsi debole e Shino che si pente di essersi arreso per tre anni. Sono due prospettive che cozzano molto con i modi di fare e pensare dei due personaggi ma che, con la dura realtà in cui hanno dovuto vivere dopo la disfatta di Tekkadan, adesso si sposano perfettamente con il loro carattere. Inoltre, mi piace come l'atmosfera cambi gradualmente dal primo capitolo all'ultimo: inizialmente c'è ansia, oppressione, senso di solitudine, un bagliore di speranza che alberga solo in Shino ma che non riesce a nascondere paura e inquietudine, per poi giungere alle ultime righe, in cui ci parli di giochi, bambini che sorridono, una possibile pace che possa durare nel tempo, gettare finalmente le armi dopo un'intera giovinezza trascorsa in un cockpit e tra il sangue dei nemici... finalmente la speranza, quella che cerca con prepotenza di farsi sentire dall'inizio, adesso prende il sopravvento per poter "vivere una nuova vita"! Shino che andrà a lavorare nell'orfanotrofio, poi, fa una tenerezza infinita!! X3 E della stessa dolcezza, un po' più intima, sono i piccoli e fugaci contatti tra i due... finalmente si respira una serena vita di coppia, quella che tutte noi fan volevamo assaporare!
Per finire vorrei riportare la frase che mi ha emozionato di più che, non lo nasconderò, mi ha fatto inumidire gli occhi: "Non sai cosa mi hai dato. Io... avrei preferito salire sul Ryusei-go e morire con te, piuttosto che restare qui da solo. Avrei preferito morire, ma... non c'è mai stato un giorno, uno solo, in cui avrei preferito non averti conosciuto. Mai.” Questa è come un riassunto di tutto l'amore di Yamagi per Shino... prima è sbocciato, poi lo ha accettato come sua ragione di vita e adesso finalmente può esprimerlo a parole, non di fronte a una lapide fredda, ma davanti alla persona, viva, felice, che tanto ama.
Ti ringrazio ancora per questa tua storia, mi rimarrà sempre nel cuore! Aspetto progetti futuri... che sono sicura avrò il piacere di leggere tra non molto! Un bacione!! <3

Recensore Veterano
11/05/17, ore 21:08
Cap. 7:

Accidenti... che bello questo capitolo, rileggendolo più volte ci trovo delle parti che mi piacciono in più ogni volta. Mi piace questo Yamagi che vuole chiarire con Shino, ormai è finito il tempo delle cose non dette fra di loro, degli sguardi lanciati da lontano... ora Yamagi sa affrontarlo. E gli dice chiaramente che sa che era lui a persona alla quale ha detto quelle brutte cose, non lo Shino di un sogno. Ed è così dolce quando gli dice che vuole dimostrargli che lui non è così, ma ancora più dolce è la risposta di Shino che dice di aver già capito come lui è diventato. Mi sciolgo!!!! Ho amato questo capitolo per le parti intense inframezzate da momenti più leggeri che strappano un sorriso... ci stanno benissimo e sono proprio da loro! Lo Shino sbruffone e Yamagi bacchettone... tornano a essere se stessi in un modo molto più naturale di un tempo! E poi la parte sulle ferite in doccia... meravigliosa. Shino che gli butta lì la battuta sull'essere imbarazzato perchè lui è nudo e invece Yamagi, che potrebbe pure esserlo visto l'amore per Shino, è colpito invece dalle ferite sul corpo.Ho amato l'intero dialogo che ne è venuto fuori, dal fatto che il Ryusei-go era una macchina perfetta, ai motivi del perchè lo fosse. Mi piace da impazzire:
"Tu lo sai perché l'ho fatto, vero?”
“Sì. - Gli posa un bacio sulla fronte, senza smettere di tenergli il viso. - Sì, lo so.”
“E lo sai che per me non è cambiato nulla.” 
“Sì, credo di sì.”

STUPENDO. non hanno bisogno di dirsi "Ti amo", o dichiararsi apertamente.... perchè Shino già lo sapeva, l'ha sempre saputo e Yamagi lo sa. (Sia lodato Eugene per questo!). E poi il bacio di Shino prima sulla fronte e poi sulle labbra di yamagi.... sono due momenti stupendi, che significano un grazie e tanto affetto, quell'affetto... ma Yama è sconvolto... bellino, non se lo aspettava! Ma Shino non è il tipo da fare le cose così per caso (anche se sembra un caprone senza cervello non lo è xD), soprattutto non illuderebbe mai una persona alla quale vuole bene... e Yamagi deve averlo capito, perchè non appena Shino prova a tirarsi indietro, facendolo per il suo bene, si lancia su di lui e ricambia il bacio!!! Basta scappare, no? ^___^ E poi vabbè... le parole finali sono così belle e perfette che non poteva chiudersi in modo migliore. "Grazie di non avermi dimenticato"... è la più grande dimostrazione d'amore che Shino poteva dargli e, allo stesso modo, il non averlo dimenticato, dimostra a sua volta quanto fosse profondo l'amore di Yamagi.
Beh, che dire? Hai fatto un lavoro splendido... te sai quanto apprezzi questa ff..... <3 attendo ancora qualcosina *_*

Recensore Junior
11/05/17, ore 12:31
Cap. 7:

No, vabbè…io ti amo!! Questo capitolo è stato un balsamo sulle mie ferite…finalmente, FINALMENTE hanno messo le cose in chiaro. Mamma mia…mi sono riletta la tua FF tre volte…e ancora mi si stampa un sorriso ebete in faccia ogni volta che arrivo alla fine.
Nonostante l’impulsività di Shino, che immagino sia sempre un po’ un problema da gestire, sei arrivata al fatidico momento del bacio in progressione, facendo sì che la cosa, per quanto repentina, sia nata in modo davvero spontaneo.
Dopo che Shino ha mostrato la sua debolezza a Yamagi, parlandogli dei suoi rimorsi e piangendo, ecco che Yamagi ammette senza paure la sua, proprio per far in modo che tra loro non ci siano più segreti…per permettergli di mettere un bel punto, andare a capo e iniziare a scrivere il loro futuro insieme. Ah, il nostro meccanico è proprio diventato un ometto…ci credo che Shino abbia l’impressione di essere rimasto indietro (e frema dalla voglia di fare anche lui qualcosa…anche solo lavare i piatti!): per lui, rinchiuso in quella colonia, il tempo si deve essere fermato…se non addirittura azzerato. Ma non credo gli ci vorrà molto per riprendere in mano la sua vita e crescere, circondato dal calore della sua famiglia e dall’amore di Yamagi.
Oh, finalmente anche Shino si fa una doccia…con tutto quello che ha passato, temo ne avesse più bisogno di Yamagi.
Ed eccolo, il momento in cui Yamagi vede e capisce davvero che cosa ha passato Shino…sembra quasi sul punto di cadere ancora nello sconforto, magari pure nella paura di non riuscire a convivere con i segni di quel passato così triste e tragico…ma ecco che Shino gli prende il viso tra le mani, lo guarda negli occhi e lo ringrazia per tutto l’amore e la dedizione con cui ha sempre lavorato al Ryusei-Go…e che gli hanno permesso di sopravvivere a quell’attacco. Yamagi coglie subito la palla al balzo e chiarisce l’ultimo punto che c’è da chiarire tra loro: lui lo ha fatto perché lo ha sempre amato…e l’unica cosa che poteva fare per esprimere questo sentimento era occuparsi di lui attraverso il suo Gundam Frame, migliorarlo per aumentare le probabilità di vederlo tornare vivo dal campo di battaglia.
Ed ecco che quel bacio sulla fronte che Shino gli stampa per esprimere tutta la sua riconoscenza e tutto il suo affetto, si trasforma in un bacio sulle labbra che esprime il bisogno di far capire all’altro che lo ricambia...un bacio che è quasi una carezza, perché Shino capisce di ricambiare il sentimento di Yamagi, ma non sa ancora come bene gestire la cosa, e perché capisce che deve andarci piano, visto che sta toccando delle corde MOLTO ma MOLTO delicate del cuore di Yamagi, in un momento già di per sé MOLTO delicato. E infatti Yamagi è paralizzato dalla paura…povero cucciolo! Gli sarà sembrato tutto così surreale!!
Ma ecco che basta un secondo, basta che Yamagi intravveda nei gesti e nelle parole di Shino il terrore di aver esagerato per fargli superare qualsiasi blocco. La paura di rimviare, se non addirittura di perdere nuovamente, la possibilità di essere felici insieme è troppa e Yamagi, anche se scosso, si prende quel bacio che ha sempre voluto…e io esulto!!!
Tenerissimo il quadretto finale, con quei capelli che ricadono per nascondere l’imbarazzo e le bellissime parole di Shino: “Grazie…Di avermi sopportato. Di avermi protetto. Di non avermi dimenticato.”
ME FELICEEEEEEEEE

Recensore Junior
10/05/17, ore 15:42
Cap. 6:

Il primo chiarimento…emozione pura!! Mi sono commossa una riga sì…e pure l’altra. Hai descritto la scena magistralmente, lasciando che siano non soltanto le parole, ma anche i silenzi e i gesti a esprimere quel desiderio di sapere per capire e di comunicare per far comprendere che ha animato i due ragazzi fin dal primo momento che si sono guardati negli occhi dopo che le posate sono cadute.

Ho apprezzato tantissimo la determinazione di Yamagi, perché credo profondamente che lui sia tanto forte dentro quanto sembra debole fuori. Alla fine è come se avesse messo Shino con le spalle al muro, accompagnandolo con atteggiamento dolce ma sicuro…che cosa ti turba realmente? All’inizio lo fa pensando, forse un po’ troppo egoisticamente, che l’ombra che sente nella sua voce e vede nei suoi gesti sia dovuta all’averlo visto in quelle condizioni la sera prima. Ma poi si ritrova a dover gestire una confessione a cuore aperto che gli offre una prospettiva nuova da cui guardare la cosa: una confessione che Shino gli offre spontaneamente, quasi a volergli risparmiare il dolore di dover esprimere i propri dubbi e paure per cercare di capire quelle dell’altro.

Quell’ombra che incombe sull’anima di Shino è una delle più brutte di questo mondo, quella del RIMORSO. Rimorso per aver sbagliato quel colpo, per essersi rassegnato troppo facilmente all’idea che la sua famiglia fosse stata sterminata…rimorso per TUTTO quello che ha fatto a Yamagi. Su quella parola ho pianto, lo giuro. Perché in quel «tutto quello che ti ho fatto» c’è anche «tutto quello che NON ti ho fatto», tutte quelle occasioni di felicità che avrebbero potuto vivere quando ne avevano avuto l’occasione ma che non hanno vissuto perché lui non si era ancora accorto della profondità dei suoi sentimenti. E di fronte a uno Shino più fragile che mai, ecco che Yamagi mostra una forza che gli deriva da un amore incrollabile verso l’altro: lo abbraccia e lo rassicura, aprendogli completamente il proprio cuore, pronunciando quella bellissima frase, che condensa in poche parole tutto il dolore, sì, ma anche e soprattutto tutto l’amore di Yamagi («Tu non lo sai cosa mi hai fatto. Non sai cosa mi hai dato […]. Avrei preferito morire, ma…non c’è mai stato un giorno, uno solo, in cui avrei preferito non averti conosciuto. Mai»). E di fronte a quelle parole e a quella stretta, Shino si lascia finalmente andare…e piange, mentre Yamagi NON piange. Bellissima questo contrapposizione, che ribalta per un attimo i ruoli, ma non la volontà di provare a voltare davvero pagina.

Mamma mia come mi sento più leggera, adesso che la prima pietra della riconciliazione è stata posata. <3

Recensore Junior
09/05/17, ore 13:59
Cap. 5:

No, vabbè, questo capitolo è fantastico! L’ho adorato dalla prima all’ultima parola…e l’ho divorato in preda a un mix di emozioni che non riesco ancora bene a focalizzare del tutto.
Sei partita con una scena bellissima, facendoci vedere Shino e Yamagi incapaci di stare l’uno lontano dall’altro…per la felicità, sicuramente, ma anche per il terrore che possa succedere chissà che cosa se mai dovessero perdere il contatto anche solo per un secondo. Ma ecco che proprio questo contatto così spasmodicamente cercato diventa il veicolo attraverso cui si esprime la sofferenza di entrambi: Yamagi si accorge che c’è qualcosa di diverso nella stretta di Shino…e Shino si rende conto di quanto Yamagi sia ancora molto debole nel fisico e provato nella mente.
Mi è piaciuto molto il pezzo in cui Yamagi si lascia finalmente andare, decidendo di mostrare le proprie debolezze a Shino, che rappresenta l’unica persona a cui mai avrebbe voluto farle vedere…perché mi viene in mente, per contrasto, i momenti in cui, nell’anime, Shino si è mostrato debole…perché lo ha fatto sempre e solo davanti a Yamagi. È come se Yamagi lo abbia tacitamente ringraziato di tutte quelle volte in cui gli ha fatto vedere cosa si nasconde davvero dietro quell’aria da spaccone, facendogli vedere che cose si nasconde veramente dietro la sua compostezza.
Bella poi anche la doppia presa di coscienza: Shino si rende conto che Yamagi è cresciuto e Yamagi, beh, che Shino è davvero scampato alla morte per un miracolo. La “scoperta” del braccio meccanico, guidata da una curiosità che rende avventati, è così umana che mi sono dovuta fermare alla fine…perché se è vero che ciò che conta è che Shino sia vivo e accanto a Yamagi, non è vero che quello che gli è successo non importa: perché oltre alle cicatrici nel fisico, ci sono anche quelle nell’animo…e quelle sono insidiose perché, anche non si vedono all’esterno, si fanno sempre sentire.
Tenerissimo Yamagi che continua a guardare Shino, per la gioia di averlo finalmente accanto a dare un senso alla sua vita e per l’incredulità che il suo sogno si sia davvero realizzato…deve essere una situazione davvero straniante. Ti senti come in un sogno, ma sai che non è un sogno…sogno e realtà…realtà e sogno…ODDIO, non dirmi che quello che io credevo l’ennesimo fantasma era davvero una persona reale…era davvero quella persona! E da cosa Yamagi lo capisce? Dal modo in cui Shino lo ha guardato…e anche qui…feels a manetta, perché mi sono fatta talmente tanti screenshot dei momenti in cui si sono guardati negli occhi durante gli episodi 45 e 46, che mi partono millemila film mentali e mi devo fermare un attimo.
Povero Yamagi…il terrore di aver deluso Shino facendogli vedere quali effetti devastanti ha avuto sulla sua psiche un dolore che dopo tre anni non ha accennato a diminuire, ma che si è anzi intensificato…la consapevolezza di averlo ferito con un atteggiamento e, soprattutto, delle parole che non sono proprio quelle che una persona che ti rivede per la prima volta dopo tre anni vorrebbe sentirsi dire…quel misto di vergona e rabbia che ti porta a scappare anche di fronte alla mano che ti tende la persona che ami…piangoooo!

Recensore Junior
08/05/17, ore 14:39
Cap. 4:

«Quando Yamagi gli butta le braccia al collo, singhiozzando, riesce a formulare soltanto un pensiero. Sono tornato a casa».

No, vabbè...io piango! Piango per la felicità di aver finalmente assistito all'incontro tanto agognato e per il sollievo di vedere che Yamagi non è rimasto bloccato da questa rivelazione, ma è subito corso fuori a cercare Shino per stringerlo tra le sue braccia e respirare il suo odore.

Povero Kassapa...l'ha presa alla larghissima! È proprio vero che spesso è più facile comunicare le brutte notizie che quelle belle...soprattutto quando si è consapevoli che anche (e oserei dire soprattutto) le belle notizie possono avere risvolti imprevedibili: perché, al di là della gioia del momento, ci sono poi tutta una serie di fatti con cui dover fare i conti. Tre anni non sono pochi, soprattutto se passati in una rassegnazione che ti priva di qualsiasi slancio vitale o in un dolore che ti consuma..i loro sentimenti saranno anche rimasti gli stessi ma sono cambiati i loro caratteri: Shino e Yamagi dovranno trovare nuovi canali per esprimerli e questa sarà la vera e propria sfida.

Il bisticcio tra Eugene e Shino mi ha fatto morire...è proprio da loro uno scambio di battute senza peli sulla lingua, che però non esita a cessare nel momento in cui uno dei due (di solito Eugene, che è tanto sensibile quanto permaloso...anzi, oserei dire che è permaloso proprio perché incredibilmente sensibile) intuisce che sotto sotto c'è qualcosa di serio, che merita tutto il rispetto e la comprensione possibili...veramente adorabili.

Ora finisco di soffiarmi il naso e mi butto sul prossimo capitolo.

Recensore Veterano
07/05/17, ore 14:15
Cap. 6:

che bello anche questo capitolo, mamma mia!!! 'ho amato tutto!! Dal principio di ritorno alla normalità della prima parte (quando Shino riconosce i toni bruschi ma colmi di affetto di Yamagi) allo snodarsi dei sentimenti della seconda. Mi piace come Yamagi pensi che il tono di voce di Shino sia incrinato a causa sua e della reazione che ha avuto il giorno prima, per scoprire poi che a turbare Shino sono i sensi di colpa per averli creduti morti ed essersi rassegnato... stupendo!Shino dice di aver fatto tanti errori, si sente in colpa e si accolla tutta la sofferenza di Yamagi: "Yamagi... dopo tutto quello che ti ho fatto...”... e in questo Tutto io ci leggo non solo gli ultimi tre anni, ma tutto ciò che è stato prima: magari il non essersi accorto dei suoi sentimenti, dell'essere stato ai bordelli facendolo stare male, di avergli chiesto di montare il Dainsleif sul Flauros spingendolo verso la morte... 'tutto' è proprio tutto per Shino. Ma a Yamagi non importa, per il nostro meccanico la cosa più importante è che Shino sia tornato ed è pronto a mettere da parte tutto il dolore degli ultimi anni. Bello, bello Shino che piange, si può finalmente sfogare. E stupendo Yamagi che NON piange. Perchè non è più il tempo delle lacrime, per lui. Quanto mi è piaciuta l'ultima frase. Davvero tanto. E la descrizione di tutta l'atmosfera. E poi mi vieni a dire che non sei portata per le descrizioni? sono così belle e significative!!! Voglio il prossimo capitolo <3

Recensore Junior
07/05/17, ore 14:00
Cap. 3:

Eccomi...ed eccoli finalmente insieme. Quando ho letto che Shino sarebbe rimasto da solo a vegliare Yamagi, immaginavo che sarebbe andata a finire così...ma anche se me lo aspettavo, vedere quella scena e sentire quelle parole ha fatto sentire anche a me una fortissima stretta al petto. Anche perché ci siamo arrivati per gradi, nonostante si sia svolto tutto nell'arco di poche scene. Shino diventa consapevole del fatto che il suo ricordo è stato un peso che Yamagi si è trascinato dietro per tre anni...un tempo davvero lungo, di cui sembra prendere coscienza solo adesso che ha modo di constatare quanto il fisico e il viso del ragazzo siano cambiati. Chissà cosa sarà successo al suo carattere, si chiede inevitabilmente...ed ecco che, nella scena dopo, trova una prima terribile risposta. Complice l'ubriacatura e la febbre, gli si presenta davanti uno Yamagi allucinato, tormentato dai fantasmi di un passato che si è congelato in quell'istante maledetto in cui il Ryusei-go è stato fatto a pezzi dall'arsenale della flotta di Arianrhod. Yamagi ci ha provato a credere alle parole di Eugene e di Kudelia, ci ha provato a camminare nella luce in memoria dei compagni caduti lottando per la felicità di Tekkadan...ma non ci è riuscito, perché un posto dove non c'è Shino non ha senso...e lui il senso lo ha perso, tanto che è ormai così abituato a non distinguere più il confine che separa il sogno dalla realtà quando si parla di Shino, da non capire che, questa volta, il fantasma che si trova davanti è reale.
Brividi...e anche qui, empatia a 1000 con Shino...che si sente per la prima volta un intruso, un ospite indesiderato...un aguzzino...e ci sta così male che vorrebbe davvero trasformarsi in un fantasma e sparire. Ma non sarebbe da Shino...e infatti lui non lo fa, ma si appoggia all'unica persona conosci Yamagi così bene da poterlo aiutare a gestire questa delicatissima situazione.
Non oso quasi immaginare cosa succederà quando Yamagi finalmente se ne renderà conto e vedrà davvero Shino...

Recensore Master
07/05/17, ore 12:23
Cap. 6:

Per fortuna Yamagi non è andato molto lontano! Aveva solo bisogno di una boccata di aria fresca!
"Shino non riesce a capire se sia un sì, un no, o magari un levati dai piedi." XD Ok, questa mi ha fatto ridere! XD Ci voleva!
Mi piace come hai fatto interagire i due nella loro chiacchierata, e i silenzi tra di loro sono stati davvero ben gestiti.
Però Shino poteva anche lavare le posate cadute a terra. >A< ORRORE!
La parte finale è senza dubbio quella che mi ha emozionato di più, quando finalmente Shino mette a nudo i propri sentimenti, il patema d'animo che si portava dietro. Ha saputo quanto è stato difficile per Yamagi vivere senza di lui e si sente male per averlo fatto aspettare, cosa che mette in risalto il grande cuore di Shino, sua principale caratteristica assieme alla sua aria da spaccone. Mi piacciono i loro abbracci, il loro continuo volersi cercare, hai creato una scena molto dolce e romantica, con un'ottima atmosfera di luci soffuse.
"non c'è mai stato un giorno, uno solo, in cui avrei preferito non averti conosciuto. Mai." *piange a fontana* Le parole di Yamagi sono bellissime e intrise davvero di amore profondo. Ci credo che Shino non riesce più a trattenere le lacrime davanti a quella dichiarazione che sembra pulire tutti i suoi errori passati.
Davvero un bellissimo capitolo, come al solito! *^*
XShade-Shinra

Recensore Junior
05/05/17, ore 22:05
Cap. 2:

Non ho resistito e ho divorato anche il secondo. Complice un ritmo davvero incalzante, sono arrivata alla fine in men che non si dica con tutta l'apprensione di Shino...sei stata davvero brava a descrivere quel tipo di ansia che ti prende quando, anche se sei distrutto nel fisico e provato nella mente, vieni spinto da un bisogno impellente a non fermarti mai. Anche se posso solo immaginare come si possa essere sentito, mi è scattata l'empatia a mille con Shino. Ero con lui mentre cercava di trovare quel dannato negozio, pronunciando uno dei più rabbiosi "Maledizione" ogni qual volta si rendeva conto di sbagliare strada...ero con lui mentre scopriva che il nome della Brigata Tekka era diventato tabù e, soprattutto, era con lui quando veniva sommerso da quella valanga di informazioni. Sapere i nomi di chi era davvero morto in quella battaglia che si era verificata a causa del suo errore, sapere quelli di chi invece è sopravvissuto e si è rifatto una vita...e gestire quel bisogno sempre più lacerante di vedere lui, Yamagi. E non solo per verificare con i suoi occhi il fatto che viva davvero: ma anche, credo, per vedere come lo sta facendo. E lì la doccia fredda: scopre non soltanto che è tornato proprio il giorno dell'anniversario della sua morte, ma anche che Yamagi non c'è...e che nessuno sa dov'è. Ed eccola ancora quell'ansia che ti rimette in viaggio, alimentata da quel brutto presentimento che solo le persone legate dal filo del destino possono avvertire con chiarezza - come l'anime ci ha tristemente insegnato. Fortuna che Yamagi non ha commesso grosse sciocchezze...confesso che il pensiero di un tentato suicidio mi aveva sfiorata, anche se solo per qualche secondo. Non che la febbre e il principio di disidratazione mi abbiano rassicurato, eh...ma diciamolo, poteva andare decisamente peggio!
Bene, e ora vediamo cosa accadrà quando Yamagi si riprenderà...

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