Ma che cosa dolcissima che ho appena letto!
Prima di tutto, con questa Flowershop!AU sei stata davvero molto, molto originale, e l'originalità è una cosa che apprezzo sempre.
In questa storia vediamo Yuri nella sua veste più tenera, a volte è bello ricordarsi che Yuri ha anche un lato molto sensibile, nascosto dietro la sua indole scontrosa e aggressiva.
Questa è una storia molto simbolica, non solo per i vari significati dei fiori che si susseguono nella storia, proprio come un linguaggio di sottofondo, ma anche per il modo quasi surreale in cui si incontrano Yuri e Otabek. In un certo senso, è un po' una reintepretazione di come si incontrano nella storia originale: anche nella storia originale Yuri è un ragazzo solo, senza amici, e questo perché tutti quanti si fermano alla sua superficie e lo trattano come un ragazzino incazzoso, oppure come una fatina o un gattino fragile e puccioso. E poi arriva Otabek, che come per magia riesce a capirlo, e per la prima volta lo vede in modo diverso, come un soldato, e per la prima volta gli chiede di diventare amici.
Anche nella tua storia Otabek arriva così, quasi dal nulla, e come per magia riesce a capire il linguaggio di Yuri, e riesce a strapparlo dalla sua bolla di solitudine. È come se lui fosse la sua anima gemella caduta dal cielo, è l'unico che riesce a capirlo, perché in questo caso è il primo che parla la sua stessa lingua.
È bello anche il modo in cui hai descritto il colpo di fulmine di Yuri. Si riesce proprio a percepire il suo cuore che accelera, non appena vede Otabek da vicino.
Un'altra tua scelta che mi è piaciuta moltissimo, è stata quella di far piangere Yuri dalla felicità, non appena si rende conto di quella grande affinità con quel ragazzo straniero che si fermava a guardare i suoi fiori. La stessa felicità di chi trova improvvisamente l'anima gemella, e capisce subito che è quella giusta, come se fosse un'epifania. La stessa felicità di chi non è mai riuscito a comunicare con il mondo esterno, e finalmente trova quella persona che riesce a capirlo. Se ci pensiamo un attimo a pensare, la sua reazione è del tutto plausibile.
Anche questo pezzo mi è piaciuto davvero tanto:
"Sì, mi sono sentito solo..." prese da un vaso un piccolo mazzetto di Biancospino, porgendolo al corvino "Ma adesso va tutto bene!" la sua voce si ruppe in altri singhiozzi.
È Yuri che sta parlando a cuore aperto con Otabek, e non si vergogna a dire che sì, si è sentito solo, ma ora va tutto bene, perché ora ha trovato lui. Non riesco nemmeno a dirti quanto mi abbia commosso questo pezzo.
Ho fatto una lettura davvero particolare, originale, dolce, e infine anche commovente. Mi hai fatto apprezzare questi personaggi sotto una veste nuova, e io non posso che ringraziarti per questo.
Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo :)
Silvar
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