Mia cara Aris, sai che sono il tuo tormento, che continuerò a perseguitarti in eterno, finché morte non ci separi (e forse nemmeno quella basterà)?
Battute macabre a parte - a Erik piace questo elemento - che posso dirti? No, davvero. TU. DEVI. SCRIVERE. UNA. LONG. Considerati minacciata da un laccio rosso o da un lampadario sulla testa nel caso non dovessi farlo. Sì, sì.
In cospley di Musa di Hercules (?), sono qui per dissipare ogni tuo dubbio e dirti: scrivi, scrivi, scrivi. Sai come trattare Ade e Persefone, con la stessa cura con cui tratti Erik, per cui non hai nulla da temere. Ne sei in grado e con questa breve flash-fic (suppongo che l'altra sia quella che ti ho promptato io, per cui conosci già il mio pensiero) ne hai dato prova.
Persefone è un po' messa in secondo piano, ma non importa: Ade brilla e brillano i suoi sentimenti d'angoscia e tristezza. Hai usato delle figure retoriche molto belle, che hanno reso ancora meglio il suo tormento e non posso fare altro che complimentarmi con te.
Va beh, ormai ti ho ripetuto un milione di volte quanto apprezzi ciò che scrivi, nonostante recensisca raramente a causa degli impegni (conto di recuperare con l'estate, eh!). Sappi, però, che ti leggo sempre e con piacere :)
Non posso che concludere questa recensione con un sempre verde: brava, brava, bravissima!
Elly |