Una perla di drabble. Breve ma molto intensa e significativa. 
Le parole di Daryl, così accorate, quasi disperate, trasmettono benissimo quanto lui tenga a Carol, raccontando come lei sia uno dei motivi principali per cui continua a lottare, vivere e combattere ogni giorno. Ma raccontano implicitamente anche un'altra cosa: chi è Carol.
Ho adorato l'evoluzione di questo personaggio in TWD. È passata dall'essere succube, insicura e vittima di un uomo violento, a l'essere una donna forte, indipendente, più che capace di proteggere se stessa e le persone che ama. Credo che anche Daryl abbia ammirato questo cambiamento da un lato, ma dall'altro, forse, ha cominciato a percepire Carol sempre più distante da lui, sempre più isolata nella fortezza che si è costruita.
Hai raccontato splendidamente tutto ciò nella frase "Non devi più alzare muri".
Davvero complimenti, mi è piaciuta molto!

Vegethia
 

Buonasera,
Eccomi di nuovo qui! Nonostante il capitolo sia corto devo dire che mi č piaciuto. Come sai, come ti ho ripetuto spesso, adoro come in poche righe riesci a spiegare perfettamente cosa prova chi sta pensando o dicendo quelle parole. In questo capitolo fai capire quanto per Daryl sia importante Carol. Dei suoi sguardi che lo fanno stare con i piedi per terra, che gli da una ragione per continuare a lottare in un mondo che non ha pių nulla da offrire se non una morte orrenda. Daryl non vuole che tra loro ci siano segreti, silenzi, muri, vuole che tutto sia chiaro come il sole e lo fa stare male quando invece succede il contrario.
Bellissima davvero.
Mi piace!
Solo una piccola cosa, hai scritto "Non dei pių alzare muri.", credo che sia sbagliata. Č corretto scrivere "devi", piccolo errore di battitura credo. ^^
Spero di rileggerti presto,

Vulpinia