Recensione abbinata all'iniziativa "10.000 RECENSIONI IN UN ANNO!" proposta dal gruppo Facebook "Il giardino di EFP"
L'apprensione di Noriko è davvero ammirevole e anche sorprendente. è un personaggio estremamente engimatico, che devo ancora inquadrare, nasconde troppi misteri e man mano vengono scoperti ecco che compare un nuovo strato e non riesci a capire quanto siano profondi tutti questi misteri.
Mi chiedo quanto anni abbia, sembra una ragazza già matura, che si muove con sicurezza nel mondo e sa il fatto suo e come agire; una parte di me è terrorizzata e dispiaciuta di fronte alla prospettiva di una ragazzina costretta a crescere così in fretta e spera che abbia comunque ua certa età che non sia inferiore ai dodici anni...Se fosse più piccola non so se riuscirei a reggere il colpo, perché per dimostrare tutte queste caratteristiche devi averne passate veramente di ogni e non riesco a sopportare l'idea di una bambina maltrattata dalla vita e dalle sue ingiustizie (cosa che, però, puntualmente coinvolge tutti i personaggi di questa storia).
Il suo atteggiamento gentile e amichevole mi sconcerta: non riesco a capire perché lo faccia, da cosa sia spinta questa vena protettiva e combattiva assieme, soprattutto perché fino a ora era sembrata una che badasse ai fatti suoi e basta. Non la sto disprezzando o criticando, anzi, però come Nemeria non so come interpretarla e mi lascia parecchio basita.
Ho trovato deprimente un quartiere degli artisti così degradato e me e chiedo il motivo. Solitamente un quartiere di artisti non dovrebbe essere brulicante di vita, allegro, leggero, colorato e pieno di musica e risate?
Credo che una città in cui l'arte sia tanto disprezzata, o per meglio dire, in vui gli artisti vivono in un luogo tanto squallido e tetro, non potrà mai essere una città positiva ai miei occhi. Chi non riesce ad apprezzare l'arte e chi la produce non riuscirà mai a vedere la bellezza nelle cose e disprezzerà sempre tutto e tutti, non avrà compassione o clemenza perché nulla ai suoi occhi varrà la pena di essere salvato. Forse sono fin troppo tragica, ma una rappresentazione di un quartiere che mi immaginavo ben diverso mi ha colpita e mi ha rattristata nel profondo.
Fortunatamente ci sono personaggi che smentiscono le mie stesse parole: il cuoco del capitolo precedente, generoso e gentile, nonostante sia schizofrenico e passi da un umore all'opposto repentinamente (ma anche questo suo tratto burbero con cui cerca di nascondere il suo buon cuore nel contesto lo rende adorabile e simpatico) e i due tatuatori dai modi molto istrionici e teatrali ma che in luogo tanto cupo e spoglio sono la luce che lo illumina e lo colora un poco (questi due mi sono piaciuti tantissimo, la loro complicità, la loro spontaneità e la loro allegria contagiosa, il modo in cui continuano a scherzare e a beccarsi a vicenda è davvero divertente e piacevole; sono persone con cui trascorrerei volentieri il mio tempo e sono lieta che ci sia anche qualcuno così in città, che mi permette di salvare almeno una quota del genere umano).
Ci sono rimasta malissimo quando Noriko ha dichiarato con tanto candore che avrebbero rasato i capelli a Nemeria, e ho letto tutta la scena con un'angoscia e una tristezza indescrivibili, quasi li stessero tagliando a me. Ma posso capire le precauzioni che la ragazza vuole adottare e credo che questp gesto vada anche oltre una semplice tecnica di depistaggio: tagliando i capelli è come se tagliasse il legame con il suo passato, come se morisse per rinascere diversa e nuova, magari più forte e più consapevole. Nemeria deve fare i conti con le proprie memorie che le stanno divorando l'animo, deve superare i suoi demoni e le sue paure, solo così potra affrontare la minaccia reale rappresentata dalla figura sinistra del capitolo precedente e Noriko le ha fatto capire, indirettamente, che è giunta l'ora di tagliare per rinascere.
Purtroppo, credo che il passato di Nemeria continuerà a inseguirla per sempre e l'apparizione di Pavona, così estranea eppure così famigliare, ne è la conferma: per quanto lei cerchi di fuggire da ciò che è accaduto, il suo passato ritorna e mi chiedo che ruolo abbia avuto in esso la musica.
Non vedo l'ora che Nemeria vada nel luogo indicato e si scopra chi sia questa donna e perché sembri tanto famigliare *.*
Sapevo che dovevo aspettare a leggere questa storia perché ne sarei stata troppo coinvolta, ma mi spiaceva non andare avanti, soprattutto per te che ci hai messo tanto impegno.
Sappi che il tuo impegno si vede e i risultati sono magnifici ^^
Ayr |