Ciao Ayr, finalmente posso ricambiare la tua gentilezza:D
Ho adocchiato per sbaglio questa storia nella sezione (ormai è raro che io possa avventurarmi a leggere nuove storie, con tutti gli impegni presi di recente) e vista l'autrice, il mio primo pensiero è stato quello di entrare subito a leggere.
Inizio subito col dirti che la copertina è fantastica e non vedo l'ora che tu presenti la regina, che mi par di capire sarà un personaggio importantissimo nella trama.
I due fratelli non potevano essere più diversi tra loro, e non solo perché non sono fratelli di sangue. Brand è pacato, affettuoso, è il fratello grande che pensa di poter difendere per tutta la vita il più piccolo, tenerlo lontano dall'odio e dalle bruttezze del mondo; il suo carattere viene rispecchiato anche dalla sua professione, aiuta la gente e si occupa del prossimo. Ivory - bel nome, mi piace notare questi dettagli - è scapestrato, ribelle e indurito dalla vita; viste le poche possibilità per lui è uno che vive appieno, cercando di beneficiare del meglio che può prendere. Il cercare di ignorare il fratello per parlare con l'elfa denota la sua spiccata voglia di godersi la vita, di reagire a un'esistenza che lo vuole ai margini della società. Il suo mestiere, purtroppo l'unico che gli consenta di portare i soldi a casa, esplica la sua forza di volta, il suo coraggio, ma anche il suo voler bene al fratello, cercando di ricambiare il bene ricevuto da lui e dalla madre adottiva.
Mi piace la veridicità di fondo che sta dietro questa scelta: il lavoro dei due esplica la loro personalità, il loro passato e la loro posizione sociale. Crude verità che chiariscono subito che questo che descrivi è un mondo pieno di difetti umani, duro e pieno di pregiudizi. Mi piace, è il mio genere!
Il capitolo è molto incentrato sulla spiegazione del passato dei due, sul creare le basi della loro relazione e del rapporto di Ivory con la gente intorno. E' stata molto interessante, ottimo l'uso del narratore onnisciente e della focalizzazione zero.
Se mi posso permettere, dopo tutto l'aiuto che tu hai offerto me, ho visto solo due sviste di punteggiatura lungo la narrazione.
- Ivory, era sempre stato solo un bambino
- L'aveva preso con sé, sotto il suo tetto e l'aveva allevato
La prima separa il soggetto dal verbo, nella seconda non hai chiuso l'inciso.
Ti faccio i miei complimenti per la storia. Seguirò volentieri questa tua opera e al più presto recensirò il prossimo capitolo.
A presto! |