Recensioni per
Matterhorn
di Silvar tales

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/05/17, ore 01:31
Cap. 1:

Mentirei se ti dicessi che non ho pianto dall'inizio alla fine. Sono molto emotiva certo, però questa volta la "colpa" è solo tua! Il modo in cui hai reso l'angoscia e il senso di impotenza di Beka era più che reale, potevo quasi toccarli con mano. Questo mi ha permesso di immedesimarmi completamente in lui e davvero stavo pregando di leggere un semplice "Yuri si svegliò" ad ogni riga. JJ l'ho trovato davvero dolcissimo e tenerissimo e trovo sia bello mostrare al mondo che sotto quell'aria da "cazzone" (passami il termine :D) ci sia un bravissimo ragazzo dal cuore d'oro. Il risveglio di Yuri non poteva essere più in "stile Yuri" di così, ma nonostante l'aria più leggera ho continuato a piangere come una fontana ringraziandoti di non averlo fatto morire! Continuo a ripetertelo ma i tuoi personaggi li trovo sempre perfetti e coerentissimi col loro caratte originario, soprattutto Yuri nei suoi atteggiamenti anche un po' infantili ed orgogliosi. Ancora, per l'ennesima volta, ti faccio i complimenti per l'attenzione ai dettagli che è sempre impeccabile e precisissima tanto che mi è sembrato di vedere i corridoi dell'ospedale! Concludo con queste due ultimissime cose: leggere le tue fanfic mi fa shippare sempre di più Beka e Yuri, perchè davvero riesci a rendere chiaro al mondo intero quanto siano la Perfezione insieme e non trovo affatto strani questi AU montanari, anzi, sono interessantissimi e bellissimi, quindi continua con questo splendido lavoro^^

Recensore Junior
09/05/17, ore 13:30
Cap. 1:

Okay, diciamo che sono in MEGA ritardo per andare a prendere mia nonna, eppure non potevo non commentare. Ho trovato finalmente il tempo di leggere questa storia e, ragazzi, voglio morire. Splendida è dir poco, dico davvero. Il modo in cui scrivi mi lascia senza parole ogni volta ed è incredibile il modo in cui riesci a muovere alla perfezione sia Otabek che Yuri. Mi piacciono da morire insieme e alpinisti, ormai, li vedo benissimo! Non posso far altro che dirti che ADORO il modo in cui descrivi i paesaggi di montagna, perché davvero riesci a trasmettere, attraverso le OS, tutto l'amore che provi per la montagna e le scalate.

Parlando della storia, non riesco ad esprimere a parole quello che ho provato. Fin dal primo momento in cui ho capito che Yuri era in ospedale, mi sono diventati gli occhi lucidi, poi mi sono detta che dovevo resistere. Hai scritto alla PERFEZIONE la disperazione di Otabek, il modo in cui beve il caffé e fuma per il nervosismo, il fatto che non riesca a mangiare niente e che poi, preso dal panico, manda un messaggio ad un amico. Quando all'inizio Jean non ha risposto, ci sono tipo rimasta malissimo e volevo ucciderlo. Ma poi, quando si è presentato da Otabek e l'ha abbracciato, ADDIONE. Che scena, che scena!

Ancor meglio, la scena in cui Yuri si alza. E' proprio così che io riesco ad immaginarlo: forte, che non si lascia abbattere da nulla, e che continuerà a lottare per quello che vuole, nonostante tutte le difficoltà che deve affrontare. Riesco a vederlo solo in questo modo, in realtà, e tu lo rappresenti davvero alla grande. Nonostante penso che Yuri sia passivo sessualmente, non riesco a vederlo realmente passivo alla vita. Nel senso, non so bene come spiegarti, ma credo che tu riesca a capire cosa intendo HAHAHAHA.

E arriviamo alla fine: LACRIMONI. Quando Yuri si lascia andare ad un pianto perché Otabek non lo calcola e, allo stesso tempo, capisce di non essere pronto per scalare di nuovo. Chissà che dolore... Eppure, anche qui, riusciamo a capire che infondo, anche se sia lasciato andare a quel pianto, Yuri non smetterà di lottare per tornare a scalare, ed è proprio quello che vogliamo tutti noi, <3 (IO SOPRATTUTTO).

Amo anche le battute finali fra i due, e mi ha fatto morire quel «Più di uno. E se ti muovi forse riesco a farmeli tutti prima che torni giù», Yuri è l'amore puro quando fa così. HAHAAHAH. E niente, cioè, ma cosa posso dire in più? Non vedo davvero l'ora che tu scriva qualcos'altro su loro due, in qualsiasi contesto, perché sei ufficialmente la mia scrittrice preferita in fatto di Yuri/Otabek. Ed anzi, sarò più sincera: prima di scovare il tuo profilo, non ne avevo letta neanche una... E, ora come ora, mi interessa solo delle tue storie su loro due! HAHAHAHA

Spero di poter leggere presto qualcos'altro! E ci sentiamo presto. <3

Jess.

Nuovo recensore
03/05/17, ore 17:05
Cap. 1:

Dopo questa fic posso ufficialmente dichiarare di non avere più fiato.

No, perché leggere di Yuri-boo alimentato da macchine e infilzato ovunque dai cateteri mi ha un po’ – molto – distrutta emotivamente, e mettiamoci pure che scrivi talmente bene che le immagini che vuoi offrire a noi lettori arrivano direttamente dove devono arrivare, come delle nitide – dolorose – proiezioni fotografiche.

Trovo che tu abbia trattato benissimo le sensazioni di Otabek, che lo abbia curato secondo ogni aspetto: da quello legato alla sfera psicologica ed emotiva, fino alla sua esteriorità. La sua incuria estetica dovuta agli  strazianti giorni di ansia e attesa snervanti, penso sia un dato abbastanza rilevante, e fa trasparire appieno la sua incessante, maledetta inquietudine dettata dalle condizioni critiche del suo amato. Una parte della sua anima, in fondo, risiede nel precario, debole cuore di Yuri, e il sentirsi completamente smarrito, il voler lasciarsi ‘marcire’, è dunque legittimato. Se uno dei due sta affrontando un dolore troppo forte e grande, l’altro perisce inevitabilmente, appassisce assieme a lui come in un unico organismo vivente, come in una sorta di obbligato destino intrecciato da mani crudeli e sapienti, una stella binaria inscindibile.

Ho amato davvero come hai articolato i suoi pensieri. Sono disseminati di emozioni forti, di parole amare e tormentose. Come mi sembra di averti già detto in precedenza, rendi i personaggi così autentici e veri che sembra di averli davanti. Ti sembra di poterli toccare, di interagire con loro con un’incredibile naturalezza. Non credo sia una cosa facile da mettere su carta, la trappola del clichè è sempre lì in agguato, ma tu riesci ad aggirarla con ferma destrezza, rendendo unica ogni singola frase, ogni singola battuta.  È il TUO stile, è la tua personalità.

Hai un lessico semplice, ma variegato. Tralasciando i tecnicismi legati all’alpinismo – che servono eccome, in questo caso –, trovo molto leggero e scorrevole il tuo metodo di narrazione. Insomma, è un qualcosa che piace agli occhi, piace al cervello, ma che, soprattutto, piace al cuore… Ed è nel momento in cui questo comincia a sobbalzare, a contorcersi, a battere più forte o a rilassarsi, che capisci che l’autore ha fatto davvero centro, perché è riuscito a scuoterti dentro. Perciò complimenti davvero.

E poi… SEI RIUSCITA A FARMI APPREZZARE JJ, LO SAI??? Credevo fosse una cosa impossibile, ma è successo. L’ho adorato, e penso che conserverò volentieri questo bellissimo headcanon :’D Personalmente, l’ho sempre visto come il Chip Skylark della situazione – hai presente i Fantagenitori? LOL –, mi è stato sulle scatole subito, ahahah-

Tornando alla storia, ho trovato davvero nobile da parte sua farsi 12 ore di volo per andare a trovare Yuri in ospedale e per dare a Otabek un po’ di sostegno emotivo, ed è una cosa che, riflettendoci, penso farebbe sul serio… Perciò sì, l’ho trovato molto IC.

Quando Yuri si è risvegliato, ho emesso un gridolino gioioso – sì, chiedo venia, sono stupida –, e non sono riuscita a trattenere una risata con aspirata da foca agonizzante.

«Che ci fa qui quel coglione di Leroy?»

SONO. MORTA.

Sì, beh, non è la frase che una persona si aspetterebbe di sentire da un’altra appena uscita dal coma, ma da Yuri… Trovo che un’uscita del genere sia perfettamente conforme al suo personaggio.

La reazione di Otabek, invece, è stata molto dolce. Quel forte connubio di emozioni positive che gli divampava nel petto, è stato davvero, davvero caldo e avvolgente, e mi ha commossa un poco. Vivere questa vicenda attraverso i suoi occhi, i suoi pensieri e il suo cuore, è stato assolutamente meraviglioso e doloroso al contempo.

La parte finale l’ho trovata molto realistica. Penso che chiunque si trovi nella situazione di Yuri si senta in qualche modo invalidato e frustrato, all’inizio; ma per fortuna ci sono sempre persone che credono in noi e che ci spronano a compiere i nostri miglioramenti, come Otabek, nel suo caso <3

E niente, una fic stupenda che vola subito fra le preferite!

Con calma recensirò tutte le altre storie – sono una più bella dell’altra, davvero –, ma per oggi ho fatto abbastanza :’

Scusa se mi sono dilungata un po’ ;v;

Ti ringrazio davvero per queste perle che ci regali!

Yaros

Recensore Master
30/04/17, ore 13:17
Cap. 1:

No, ok: sto leggendo. Io so che tu ami così tanto la Otayuri che non potresti mai farli del male, vero? DEVI amarli così tanto ‘sti zuccheri filati che non puoi far loro del male, plz.
That moment in cui non respiri e continui a leggere ma, di per contro, ti si scioglie il cuore a vedere il povero OtaBear affranto su quelle cavolo di sedie di plastica in ospedale et immagini tutta la sua sofferenza che riesci a respirare ancora meno, ma senti comunque un motto di fluff estremo quando dici che avrebbe comunque smesso di fumare anni addietro per il bene che voleva alla sua sorellina appena arrivata; per non parlare di quando Otabek si ripromette che avrebbe presentato Yurio ai suoi genitori per quello che effettivamente è. Non un semplice compagno di cordata.
Per poi ripiombare again nell’angoscia, struggendoti per la disperazione annichilente del nostro povero orsacchiotto coccoloso, almeno fino a quando non arriva il verdetto finale da parte del primario ed è come se fossimo tutti in quel bagno con Beka, a tirare il fiato (vorrei anche a fare qualcos’altro, ma dettagli e Clau, torna seria per favore che siamo ancora in modalità angst)
Grazie per aver inserito anche JJ. E grazie per averlo reso un personaggio umano e non solo un casinista egocentrico completamente incurante degli altri; perché avergli fatto prendere il primo aereo per correre in Europa a vedere come sta quel tsunderoso, col quale sicuramente ha battibeccato un sacco, e anche – e soprattutto – dare quell’abbraccio del quale Otabek ha un disperato bisogno, beh, come dire? Mi sono sciolta di nuovo. Perché è una follia che davvero uno come JJ è in grado di fare, nel momento in cui sa che qualcuno ha bisogno. Col risultato poi, oltretutto, di beccarsi il primo pensiero e le prime parole di uno Yurio sveglio. "Che ci fa qui quel coglione di Leroy?" Rydo!
Poraccio, pure lui col fratellino oh!
Oh, a proposito: ho adorato troppo che anche Beka lo chiami Jean *perde liquidi*
Maro’, Isabella, parliamone. Perché esiste? Humm ... *prende un grosso sospiro* Niente, già io con i personaggi femminili ho qualche problema, in più … vabbè lasciamo perdere. Proseguiamo … Mado’ le passo sopra con un camion. Ok, ok, mi calmo, sorreh.
Guarda, quando inizia questa seconda parte e si vede Yurio tutto bello – apparentemente – pimpante sul sentiero, mi aspettavo il patatrac. E patatrac è stato infatti. Molto da Yurio. Molto da Beka. (Ah, a quel "Amore, vieni qua" ho emesso versi strani)
Molto da Beka, si diceva, non urlare contro all’altro tutta la propria rabbia per sentirsi dare dello stronzo al quale non frega un cazzo dopo tutto quello che ha fatto e sacrificato per poter stare vicino a Yuri (povero tigrottino tsunderoso T_T).
E anche Yuri è proprio lui. Che soffia, graffia ma alla fine ha così un disperato bisogno di quell’abbraccio e si lascia andare; consapevole – finalmente! – di quelli che sono i suoi limiti, almeno per il momento, e di quanto possa costargli ammetterli. Quel bacino sulla maglia dell’Otabear, Dio: mi hai uccisa donna, sallo!

E niente, che altro dire? Andando a rifugi anch’io – da mezza inetta però, dove il fine ultimo è sempre quello di arrivare al suddetto rifugio per farsi delle belle, e meritate, mangiate – ho apprezzato molto anche la location della fic.
A presto prestino allora <3

Bc bc

Recensore Junior
25/04/17, ore 00:41
Cap. 1:

*si sente una voce che piange da lontano*
Nuoooooooo ... sei cattiva però!
Giuro mi è venuto un infarto, i primi righi li ho letti tutti di un fiato!
Vuoi farmi morire, vero? Oh si, è questo il tuo piano!

Va bè, io sono ottimista, so che Yurino si rimetterà ... vero? *ansia*
JJ comunque è stato fantastico, giuro me lo hai fatto amare <3
Cioè, fare un viaggio massacrante solo per poi venir salutato con un simpatico: "che ci fa qui quel coglione?"
Complimenti Yuri, passi da tenera-stella-da-proteggere a scaricatore-di-porto-brasiliano/calabrese con la facilità con cui io cambio umore nella "settimana rossa" ... non è che ce l'hai anche tu?

Però su una cosa bisogna dargli ragione: se io dovessi avere un incidente sciando con un paio di blackland atomic, al mio risveglio chiederei prima dove sono loro e se si sono fatti male e poi "ah, ma le gambe le potrò muovere di nuovo?"

Ok, cambiando argomento ... davvero, credevo che la raccolta fosse conclusa, ma quando ho notato il tuo nome mi stava volando il telefono da mano!
Come al solito sei troppo fantastica, non ti si può fare una recensione normale perché si finisce sempre a ricoprirti di complimenti manco avessi poi intenzione di uscire con te! Hahahahahah
(No, sul serio, se abitassi anch'io a Modena (o Mantova... non ricordo bene) ti avrei già invitata a uscire da un pezzo!)

Tornando alla storia ... l'ultima parte mi ha uccisa, poveraccio ...
Non posso (e spero che mai mi accadrà) capire il dolore di non riuscire a fare una cosa che si ama tanto ...
Da piccola amavo, e amo ancora, i cavalli. I miei mi iscrissero ad equitazione ma poi, qualche mese dopo, mi riscoprii allergica al pelo equino. Avevo sei anni e mi disperai ... ma ho sempre avuto il difetto di non mettere mai molta passione in quello che facevo e quindi mi passò ...ma se ci ripenso mi si stringe il cuore, non so che farei se non potessi più andare a sciare oppure a nuotare ...

Anche in questo ti devo fare i miei complimenti! Hai saputo descrivere le emozioni devastanti che hanno provato tutti i personaggi con una maestria incredibile ... ho già detto che sei fantastica?

Bene, ora vado a coricarmi sennò poi domani non mi svegliano manco le trombe (beh, almeno niente scuola).
Grazie per avermi assicurato dei bei sogni popolati da Yuri zoppi e Beka in lacrime (e JJ altruisti)
Auguro una buona notte anche a te :-D
Un bacione
Marvel
P.S: mi è entrata in testa la canzone "theme of king JJ" aiutami tu haahahahah

Recensore Master
24/04/17, ore 16:58
Cap. 1:

Oh santo cielo come la aspettavo questa storia *si asciuga le lacrime commossa* ma della serie che ieri sera ho aperto la sezione di Yuri On Ice cosìtantoper e quando ho visto il tuo nome e la tua storia in cima alla lista e ho sentito gli angeli cantare ed è stato bellissimo #BLESSYOUGURL

Perciò mi sono messa comoda nel lettuccio col gatto appollaiato sulla pancia, pronta per leggerla e ridere (perché le tue storie sono sempre divertenti) ed emozionarmi (perché le tue storie mi fanno sempre emozionare) e farmi venire gli occhi a forma di cuoricino (perché i tuoi yura e beka sono per me la p e r f e z i o n e) e a sciogliermi in una pozza di feelings (ecco perché avevo il gatto a portata di mano), ma di certo non mi aspettavo TUTTO QUESTO DOLOREH MA COMECOSAPERCHEHDONNAH

Già ero triste a sapere che era l’ultima otayuri montanara, poi mi dici pure che è angstosa, capisci che io sto male già solo dalle note. Vabbè, ma il gatto mi ha dato la carica fluffosa necessaria quindi mi sono messa e leggerla e me ne sono innamorata. Letteralmente.

Delle tue storie io adoro da pazzi l’autenticità e il realismo. Tu lo dici a me e io lo dico a te, anche perchè il modo in cui descrivi tu le cose mi lascia con la bocca aperta ogni-singola-volta perché sei bravissima e tutti i dettagli che lasci ovunque mi fanno impazzire e danno proprio un senso di reale. Forse te l’ho già detto, ma quando leggo le tue storie ogni tanto mi fermo e chiudo gli occhi e vedo esattamente le cose come le hai descritte, tanto sei brava. Adoro follemente la descrizione che fai di qualunque cosa, anche di roba dolorosa come questa e che mi fa stringere il cuoricino (e meno male che avevo il gatto addosso da coccolare, davvero). Perché non si tratta neanche di angst irreale o fine a se stesso o fatto per far piangere. Questo è angst vero, è angst che si riesce a sentire sulla pelle e si comprende perfettamente l’ansia e la paura di Otabek ogni-singola-riga. MADOQUANTOSEIBRAVA.

Ho pure adorato il fatto che sia stata scritta dal punto di Beka, perché quel ragazzo è così innamorato che mi fa venire i brividi. Non che raccontata da Yuri non sarebbe stata ugualmente straziante, in un caso contrario, ma Beka sembra quello più con la testa sulle spalle, che reagisce sempre un po’ più di testa piuttosto che di pancia, e vederli crogiolarsi nell’ansia e nelle sigarette e nel caffè dell’ospedale è stato allo stesso modo poetico da morire e tremendamente devastante. Sarei proprio voluta entrare nella storia per abbracciarlo e dirgli che sarebbe andato tutto bene, che Yuri era forte e si sarebbe ripreso e avrebbero di nuovo scalato insieme.

Bellissime le promesse che Otabek si fa e fa a Yuri, di portarlo a casa sua e di farlo conoscere alla famiglia, come se si rendesse conto in quel momento di quanto lo ami e quanto sia fondamentale nella sua vita. Perché è vero che si capisce quanto qualcosa sia importante quando si rischia di perderlo. E quel passaggio è di una poeticità assurda, mi ricorda tantissimo i passaggi della prima montanara del “prometto che se arriviamo in cima ti bacio” e Beka che fa queste promesse mi ammazza sempre.

Mi è piaciuto perfino il cameo (se così si può chiamare) di JJ, anche se nell’anime non mi piace troppo ma ce lo teniamo perché lo show dovrà pur avere una quota etero, no? Mi è piaciuto che Otabek l’abbia cercato dato che solo un alpinista sa cosa vuol dire una cosa simile, e perché è la prima persona con cui Bekacuoricino si sfoga veramente dopo che Yuri si è fatto malissimo. E ce n’era davvero bisogno. Mi è piaciuto che piuttosto che chiamare si sia presentato e pure il piccolo spazio per lui e tipella alla fine. Ci stava, perché non si può affrontare una cosa simile da soli.

Il pianto di Otabek di sollievo l’ho sentito anche io e mi hai davvero toccata tanto, perché dopo 5 giorni a farsi un sacco di pare mentali era proprio quello di cui aveva bisogno e, di nuovo, avrei voluto entrare nello schermo per abbracciarlo e stringerlo forte. Ok che Yuri si è rotto il bacino e avrà davanti un percorso impervio per tornare a camminare e scalare, ma vogliamo parlare del dolore di Otabek che lo conosce così bene e si rende conto delle sue limitazioni ed è terrorizzato, forse più di lui, che non possa mai più tornare lo stesso? Mamma mia, quanto lo ama, io non lo so, mi sento abbagliata e quando leggo questi passaggi in cui Beka lo ama cosìtantomacosìtanto mi sento pure la terza in comodo, mi verrebbe da lasciarli soli col loro amore che sicuramente vince tutto.

Per non parlare dell’ansia di Otabek quando racconta cosa è successo, il rimorso e il senso di colpa. Sono cose così reali che fanno quasi male, e grazie al cielo ha qualcuno al suo fianco che gli ricorda che non è colpa sua, che lui ha fatto tutto giusto per salvarlo e che di più proprio non poteva. Ecco perché mi è piaciuto JJ, perché Otabek ha bisogno di sentirsi dire queste cose SUBITO e da qualcuno che non sia Yuri, altrimenti se le porterà dietro per sempre.

Yuri parla fin troppo poco in questa shot e mi è mancata tantissimo la sua volgarità e il suo cinismo e sono scoppiata a ridere come una deficiente quando ha chiesto degli sci non appena sveglio (yuradelmiocuore sei meraviglioso non cambiare mai). Ho adorato perfino il momento del risveglio, che non è stato zuccheroso ma molto “loro” e molto “da yuri”, con Otabek che finalmente respira e torna a vedere gli occhi del suo soldato e capisce che Yuri ce la fa, perché, in fondo Yuri non può non farcela. Amo quanto si amano e quanto Otabek crede in lui e quanto pensa che sia una persona che combatte fino alla morte.

Mi si è stretto il cuore in una morsa l’ultima scena, quando Yuri si sfoga contro Otabek, tipo per un’infinità di motivi che sicuramente non riuscirò a elencare tutti. E’ meraviglioso che Yuri sia tornato a camminare e fare percorsi del genere quasi un anno dopo l’incidente, ma mentre leggevo il pezzo del sentiero mi chiedevo “non è un po’ troppo presto? Finisce davvero con loro che sono felici sulla cima del cervino e si baciano e il mio cuore si getta?” AH, POVERA ILLUSA MARTI, PERCHE' PROPRIO DOVEVI DARMI LA STOCCATA FINALE, VERO?

Avevo intuito che Yuri non sarebbe andato quando hai accennato al fatto che non riusciva a camminare bene sul sentiero, ero lì che pensavo “adesso scoppia il casino, guarda Tatone (il mio gatto ciccione si chiama Tatone, sì, e quando leggo le fanfiction che mi piacciono di più gliele racconto perché così mi coccola con i suoi rotolini di grasso), io te lo dico, mò scoppia il casino”. E infatti è scoppiato il casino e mi pare pure OVVIO che la frustrazione di Yuri si riversi su Otabek anche se Otabek lo ha letteralmente rimesso in piedi e c’è stato ogni passo del percorso di riabilitazione, perché Otabek sta benissimo e può scalare e Yuri ci sta di merda che sente di non poter più essere al suo passo. Perché Yuri è uno che vuole tutto e subito, no? Yuri non è fatto per aspettare che le cose si rimettano a posto con lentezza e con il giusto tempo, Yuri pazienza non ne ha, quindi è ovvio che se la prenda con la prima persona che ha di fianco e che è letteralmente la sua roccia. Perché, in fondo, urlare contro se stesso proprio non può farlo.

E’ struggente da morire il modo in cui Otabek lo abbraccia e si rende conto che, in fondo, anche lui ha sbagliato, che entrambi hanno fatto un po’ una cazzata, ma che non si arrende e non lascia neanche che Yuri si arrenda. Quanto è bello il tuo Otabek io non smetterò mai di dirtelo.

Ed è dolceamaro vederli che si abbracciano al tramonto con la consapevolezza che è troppo presto e che, in fondo, Yuri forse non tornerà mai ad essere quello di prima. Ma alla fine è così che va la vita, ed ecco che si torna al punto in cui il realismo e l’autenticità di questa storia vincono a mani basse e la rendono un vero e proprio gioiellino.

Non finisce benissimo, no, ma nell’ultima frase io ci leggo un sacco di speranza e lo so che prima o poi ci saliranno sul Cervino e si baceranno e saranno felici e Otabek farà tutte le cose che gli ha promesso. Perché due persone che si amano così tanto non si lasciano dividere da una cosa del genere, soprattutto se sono due combattenti come loro che hanno scalato l’Eiger, hanno affrontato insieme la riabilitazione di Yuri e che hanno fatto tutte le cose belle che hanno fatto.

Mi piacerebbe tantissimo che ce ne fosse un’altra, davvero, ma anche un finale così è perfetto e super poetico (non so se te l’ho mai detto, ma le foto che metti in fondo sono un sacco belle e conferiscono una poeticità assurda alla storia. Io amo queste chicche dell’impaginazione) e GRAZIE per aver scritto una storia così bella e così carica di sentimenti e poesia e di amore, quell’amore che non è zuccheroso e scontato, ma uno che entra sottopelle e non lascia più.

Adoro tantissimo come al solito e aspetto impaziente il prossimo piccolo capolavoro che tirerai fuori, un abbraccio supergrandissimo <3

Marti
 
PS HAI VISTO ho provato a fare una recensione seria come le tue, ma mi sa che non ci sono riuscita perché le tue sono bellissime e super dettagliate e la fine del mondo. Ma tiggggiuro che è un improvement questo, perché se ti avessi scritto appena finito di leggere, il mio unico commento sarebbe stato (esattamente così in capslock) MA COME MA COSA ANCORA GIMME MORE SILVAR DON’T DO THIS TO ME VOGLIO ANCORA BIMBI MONTANARI SONO BELLISSIMI LI AMO SCRIVI DA DIO ADORO ADORO ADORO COME SONO BELLI ORA MI GETTO
Quindi, capisci pure da che è un bene che io abbia aspettato a lasciarti un commento LOL