Recensioni per
Il mostro di Galgenberg
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 78 recensioni.
Positive : 78
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

*feci su quel corpo cose fuori dal comune*
e meno male che non specifichi sennò qui si rischia la scomunica.
tutti e tre.

Scherzi a parte, sto capitolo potevi benissimo chiamarlo, invece del titolo mega figo con i mega paroloni, semplicemente 'when shit is about to get real' che rendeva l'idea se non al meglio di più. Scherzi ancora più scherzi a parte, il contrasto quasi violento che si viene a creare tra il capitolo precedente e quest'altro che ora mi proponi si sente con una violenza sulla mia pelle e sulle mie ossa che non ti consiglio di provare. Bellissimo.
Erich è tornato, si... ma in realtà è tornato solamente il suo corpo che si muove, visto che di Erich in quella roba lì non esiste più nulla. Obbedisce ciecamente agli ordini - inizialmente - e risponde a qualche stimolo, ma tutto lì... fiche non si presenta un bel pezzettone di carne cruda, che il demonio si arraffa e divora con una cattiveria che nemmeno un cannibale a dieta. Comunque sia, se le cose prima non erano orribili, verso al fine peggiorano anche peggio: il mostro è stanco della carne animale, e comincia a maciullare persone in preda alla fame che Wrong Turn può solo accompagnare.
Il tutto, tuttavia, si conclude con una scena molto toccante, il momento in cui Erich, forse per un attimino tornato in possesso della sua anima, riesce a chiedere all'amato un ultimo, ed estremo, favore: quello di togliergli la vita, per liberarlo da tutta quella sofferenza. Cosa che l'uomo accetta di fare senza esitazione, e che riesce a fare...
Insomma, una conclusione decisamente tragica, ma comunque giusta.
Non so perché... ma questa particolare storia mi ha ricordato un sacco Amnesia, e devo ammettere che mi ha fatto parecchio piacere!
To the last one!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

... e dunque eccoci qui, finalmente al vero compimento della storia: dunque, arriva ad Oberwisenthal *nitriti di cavalli fuori dalla finestra* un giovane attempato, piuttosto figo e con la stessa postura e portamento di un leone africano che si pavoneggia assieme al suo harem di leonesse. E bravo, e ti credo che qui ci si innamora, fa dubitare persino della mia sessualità! - Oliver Queen tu sei il migliore non ti batte nessuno -
Tornando a noi... DAAAAW! ok, io sono più per l'het e per lo yuri - sopratutto lo yuri - però non posso negare che l'affinità e l'intesa che c'è tra questi due sia qualcosa di esageratamente tenero. La scena nella fortezza - tra l'altro descritta da dio perché ovviamente tu non sei in grado di fare descrizioni di luoghi fatte male, probabilmentre c'è quest'effetto se ti raccogliessi come item in The Binding of Isaac - è stata decisamente la più tenera e dolce in assoluto. Che ci posso fare? Sono un romanticone senza speranza, le cose di questo tipo mi fanno sciogliere.
Ahimé, tuttavia, la tubercolosi e un male, e al tempo faceva male, e infatti per il giovane ci sono così poche speranze che che te lo dico a fà, e pronto a morire. E ovviamente, un dottore mega studiato e pronto a tutto, cosa fa? Ma chiaramente, lascerà che la natura faccia il suo corso... per poi ritualizzare il corpo morto del giovane con libri di magia nera che nemmeno Satana vorrebbe avere nella sua biblioteca personale.
WAAAAAAAAAT? Ammetto che questa storia mi è piaciuta particolarmente per la menzione di questi tomi oscuri e maledetti. Mi sono sempre piaciute le lore che stavano dietro questi libri, e direi che continuano a farlo visto ciò che provo per questa storia XD comunque sia, il rituale e compiuto... che accadrà? Lo scopriamo tipo tra mezz'ora, vabbé!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
06/07/18, ore 21:53
Cap. 1:

Dunque, dunque, dunque.... cosa confermai all'ultima recensione lasciata alla tua persona? Mi pare ovvio: avrei scovato, etichettato e divorato ogni singola altra tua storia horror che sarebbe esistita
E beh che dire, sarà esattamente quello che farò, visto che inoltre ho anche già messo entrambe le tue storie dritte dritte tra i preferiti. Ora però concentriamoci come si deve: la storia in questione comincia in maniera alquanto interessante: un omicidio. Un omicidio di un tizio tatuato, a quanto pare. Un tizio tatuato con delle scritte ebree. Uno normale già alle scritte ebree capisce che c'è qualcosina che non va. Insommamente, questo è un buildup con i controfiocchi che serve assolutamente per invogliare il lettore a capire che cazzo sia successo, e come sia successo, tutto sto casotto. Insomma, un cadavere con le scritte ebree non è roba da tutti i giorni...
E infatti, il presunto arteficie del presunto omicidio, eccolo lì che viene visionato da uno psichiatra... e qui comincia la vera storia, una storia di amore finita piuttosto a puttane... e dunque:

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
10/05/18, ore 17:29
Cap. 4:

Un racconto che potrebbe non essere ancora finito, nonostante la struttura ad anello. C'è sempre qualcuno che pensa che amare significa non rassegnarsi, o meglio, non accettare. In questo modo, si perde il valore dell'amore stesso presso i mortali, che è qualcosa di grande proprio perchè siamo tutti destinati a una fine.
Il buon Konrad Lorentz diceva che il buon Dio non ha sbagliato, quando ha dato ai nostri animali (che ci amano senza riserve) una vita che è 1/5 della nostra: l'ha fatto per farci comprendere l'eccezionalità dell'amore.
In questo caso, il protagonista vuole sostituirsi al Creatore ma non ne è capace. Fa la fine di Viktor von Frankenstein, anzi, forse una fine peggiore, perchè il celebre mostro di Mary Shelley è brutto, ma raggiunge la cattiveria poichè viene tradito, invece Erik torna ad una pseudo esistenza già privo di anima.
Una storia esemplare, scritta in modo perfetto. ^^

Quando ho iniziato a leggere, non mi sarei mai aspettata di trovarmi difronte a una storia che sarebbe riuscita ad aprire un varco spazio-temporale. ^^
A seconda di come scrivi, mi sembra di passare dal moderno all'800 in poche righe: ti faccio i miei complimenti per come riesci a gestire lo stile o gli stili, al bisogno, in modo così disinvolto, con un lessiso ricco e variabile.
Per quanto concerne l'argomento, il buon dottore è andato a scoperchiare un bel vespaio, temo. Cosa non si farebbe per amore?
Sono curiosa di vedere se il rituale ha sortito qualche effetto. A giudicare dal rapporto di polizia nel prologo, non pare uno troppo fausto.
A presto! ^^

Recensore Junior
23/02/18, ore 02:13
Cap. 4:

ecco, effettivamente leitner ha UN POCHINO RAGIONE quando pone dubbi sulla sanità mentale di thellmann alla luce delle cose un po' folli che ha fatto.
MA LEITNER NON SA COS'E IL VERO AMOREEEE

la sparata di thellmann mi sembra un po' improvvisa. tutto apposto thellmann? però vabbè lo capisco, è sconvolto.
ed è pure carino quello che ha detto!


"“Pover’uomo, comunque,” borbotta fra sé e sé. In effetti, umanamente capisce molto bene la situazione in cui si è trovato Thellmann. Sua moglie Margarethe è gravemente malata di cuore, ogni giorno che vive potrebbe essere l’ultimo. Se arrivasse Mefistofele a tentarlo con l’offerta di un rimedio miracoloso, è così certo che riuscirebbe a dirgli di no?"
DILLO LEITNER, DILLO

"Quello che però lo fa addirittura dubitare delle proprie competenze mediche è l’esame degli organi interni: una volta aperta la cavità toracica, i polmoni risultavano distrutti dalla tubercolosi."
questa cosa è così triste T__T mi ricorda della condanna a morte del povero erich per la sua malattia

"È di nuovo Schulte, tiene in mano un bigliettino e ha un cipiglio stranamente serio. Prende fiato e annuncia: “Vi chiedo scusa, professore, ma è appena arrivato questo messaggio da casa vostra: la signora ha avuto un’altra delle sue crisi, il dottore è già stato chiamato.” "
e adesso voglio vedere a te, leitner XD

"E cos’è poi la magia, in fondo, se non un antico sapere, spesso precursore di quella che in seguito è stata poi con sicumera definita Scienza? "
si, eh? ora ci stai credendo XD

"Innanzitutto, ha capito che al momento del decesso è necessario mantenere attive le funzioni vitali di base tramite l’uso di corrente galvanica. I lavori di Giovanni Aldini e Andrew Ure sono stati illuminanti in tal senso. Il cervello è un organo molto delicato e un’ipossia anche di pochi minuti è in grado di causare danni irreversibili: ecco perché quel disgraziato giovane si era ridotto a una specie di bambola muta. "
MOLTO INTERESSANTE, HA SENSO

"Non bisogna poi permettere al soggetto di ingerire carne cruda: questo scatena primordiali istinti di aggressività e predazione in un contesto in cui non vi sono più la razionalità e la coscienza a tenerli sotto controllo. "
leitner, tu dici che è la carne cruda a rendere mostri e non che i mostri mangiano la carne cruda. molto interessante, interrogherò un leone vegano a riguardo.

"Ora bisogna solo aspettare che la natura faccia il suo corso. "
la natura proprio no.










ZAN ZAN ZANNNNNNNNNNNNNN!!!!

come ogni buon horror, il finale lascia aperta la strada della corruzione, segno che il male NON VIENE MAI FERMATO e che siamo tutti fottuti bene o male.


che bella storia. l'ho finita un po' tardi ahimè, ma almeno l'ho finita! veramente una meraviglia, grazie per aver scritto una cosa così carina. continua così!

ci risentiamo presto con la storia di erenhold u.u

Recensore Junior

"Notai che il corpo non aveva più l’emaciazione orribile degli ultimi giorni, e anche se esangue, il volto aveva ripreso il suo turgore.
I capelli erano tornati lucidi e folti. "

OK QUESTO E' VERAMENTE INQUIETANTE

"Mi piegai a baciarlo sulle labbra fredde. “Addio,” mormorai.
Egli aprì gli occhi. "
il
ba
cIO
DEL VERO AMORE IL BACIO DEL VERO AMORE
BEST DISNEY MOVIE EVER

"Il ragazzo continuava a fissarmi in silenzio, seguendo con lo sguardo ogni mio movimento. Ripresi gli strumenti e lo visitai di nuovo, ma neppure questa volta trovai battito, respiro o riflesso pupillare. "
non credo che sia una cosa positiva, freeed..

"Feci un passo indietro, più meravigliato che sgomento: con ogni evidenza avevo creato un morto vivente, o forse un cadavere animato. Non so se in medicina esista un termine per la creatura che stavo contemplando. "
ora c'è solo un modo di usarlo.
(old ora mi defenestra)

" Era freddo, di un pallore marmoreo, però era pur sempre il mio Erich, lo avevo di nuovo accanto a me. L’avrei cresciuto, se così si può dire, fino a farlo tornare l’aquila orgogliosa che era prima di ammalarsi"
ottimo. gli strumenti del diavolo sono quello che sono, ma è l'essere umano a essere veramente diabolico nel suo perseverare e non vedere la sua stessa follia morbosa. ben fatto thellmann.

"Lo osservavo ogni giorno con un misto di incanto e curiosità scientifica."
sei inquietante fred.

"Era come una bambola di perfetta bellezza che obbediva a ogni mio comando, e nella mia scelleratezza approfittai di quello stato di cose in ogni modo possibile. Ho compiuto su quel giovane, o forse dovrei dire su quel corpo, atti che né gli uomini né Dio potranno mai perdonarmi."
BRAVO FRED, E' QUESTO CHE VOLEVAMO DA TE, SIAMO ORGOGLIOSI, FATTI DARE UN BACIO
scusa eh, ma se hai il corpo del tuo amato alla tua mercé non lo abusi in ogni modo possibile e immaginabile?
e questo pone un altro dilemma ontologico: fino a che punto è possibile evitare il tag 'necrofilia' per storie di questo genere?
queste sono domande che forse lasceranno un vuoto nello scire umano.

"Ma gli eventi non tardarono a seguire il loro nefasto corso. Un giorno, rientrando dal sanatorio, mi ero fermato a comprare manzo, cappone e ortaggi: dal momento che Erich si ostinava a non mangiare niente, volevo provare a preparagli un po’ di brodo."
amore ma non hai capito, quel coso non mangia perché non ha bisogno, è una specie di bestia di satana...

"Un attimo dopo Erich arrivò senza che lo avessi chiamato. Era la prima volta che faceva qualcosa di sua iniziativa, e sul momento mi parve un enorme progresso. "
oh guarda un po'!

magari vuole il...
ew...
...
.... oddio santissimo...
che schifo.... old...!

"Aprii le braccia per accoglierlo, ma lui mi oltrepassò senza degnarmi di uno sguardo e raggiunse il tavolo. "
affamato eh? >__>

"Un attimo dopo lo addentò. Con due brusche torsioni del collo strappò via il boccone e lo inghiottì intero. "
è QUESTO il modo di mangiare un MANZO.
OK?????
fanculo i piastristi delle hamburgerie dove lavoro, un vero pezzo di carne si mangia CRUDO, con il sangue che COLA SUL MENTO

"Tentai di avvicinarmi, ma lui si fece indietro come un animale che finalmente ha conquistato la preda.
Mi guatò con occhi torvi. "
ora, siamo veramente fottuti.

fred, quanto tempo ci metterà prima di cercare di mangiare TE?

"Alzò gli occhi su di me ma rimase in silenzio. L’espressione era pacata, indifferente. Sangue e lacerti di carne gli sporcavano abiti, viso e mani. "
una immagine bellissima é.è se avessi tempo lo disegnerei é.è

"Mi affacciai sulla stanza dove stava di solito: lui era lì, quieto, immobile, gli occhi grigi rivolti nella mia direzione. Se mi spostavo, essi mi seguivano, ma il corpo non si animava a meno che io non proferissi un comando. "
INQUIETANTE

"“Quindi sai ancora scrivere,” constatai. “Allora, visto che non vuoi parlare, scrivimi come ti senti.”
Sul foglio comparve ‘come ti senti’. "
XDDDD

"Per contro, un taglio vecchio anche solo di un giorno, pur in perfetto stato di conservazione e adattissimo al consumo umano, veniva ignorato. "
questo significa che tra poco mangerà cose che ancora si MUOVONO.

"La reale misura dell’orrore in cui stavo sprofondando la ebbi pochi giorni dopo, rientrando dal servizio. "
VEDIAMOLA. < freme >

"Quando aprii la porta di casa fui accolto da un turbinio di piume grige e bianche."
ECCALLA'

"Preso da curiosità scientifica, gli dissi: “Fammi vedere i denti.” "
AHAHAHAH AHAH AH AH AIUTO
A I U T O
NO

"Non so cosa mi salvò da quello che accadde un istante dopo: forse per qualche motivo ero già sul chi vive, o forse i miei riflessi furono più rapidi del solito.
Il ragazzo si girò con la repentinità del serpente che colpisce la preda. Feci appena in tempo a ritrarre la mano che si udì lo schiocco sonoro dei denti. Per fortuna ero stato lesto nel mio movimento, altrimenti mi avrebbe azzannato e forse asportato le dita. "
A I U T O

"Erich era di fronte all’uscio di casa e lo stava colpendo con le mani. Sembrava ignaro del funzionamento di catenacci e serrature, ma le botte erano così forti che le assi scricchiolavano ogni volta. "
OOOCCHEI STIAMO TUTTI MOLTO CALMI?!?!?

"“No!” urlai, col tono che avrei usato per riportare un animale riottoso all’obbedienza.
Il ragazzo smise di dar colpi, si voltò lentamente verso di me.
“Vieni qui,” dissi più dolcemente.
Con mio stupore, non si mosse."
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

"Si avvicinò riluttante, più lentamente del solito. Non so se fosse solo un’impressione legata all’emozione del momento, ma in fondo al suo sguardo mi parve di cogliere un lampo rabbioso."
OCCHEI NO

"Il mio Erich, la persona che amavo con tutto me stesso. "
vabbè dai, almeno te lo sei
voglio dire, almeno avete avuto una notte di passione
in un certo senso

"Riprovai con un nuovo trancio, ma il giorno successivo anche quello era intatto.
Il terzo giorno il fenomeno si ripeté identico.
Impossibilitato a dare una spiegazione logica a ciò che stava accadendo, feci tutte le ipotesi del mondo: era morto? Evaso? Guarito? "
NO, HA CAPITO CHE GLI PIACCIONO LE COSE VIVE

"Il quarto giorno Erich cominciò a bussare. Colpiva la porta a intervalli irregolari, producendo tonfi ora forti ora più lievi."
hahahahahah, SIAMO FOTTUTI

"Sulle prime rimasi perplesso, poi capii che l’orrido reperto era un messaggio per me: voleva carne viva. "
EH.

"Con le limitate capacità che gli erano rimaste, Erich cercava di esprimere richieste, che per forza di cose dovevano provenire da pur primitivi ragionamenti. In qualche modo aveva pensato a come farmi capire cosa voleva. Forse aveva addirittura dei sentimenti. "
sei pazzo.
è una bestia di satana. si sta abbassando al tuo livello per ottenere quello che vuole. sta cercando di far capire alla tua limitata mente umana che quelli come lui vogliono mangiare cose vive. ti sta praticamente prendendo per il culo.
ma tu emotizzi e pensi che abbia dei sentimenti RINSAVISCI FRIEDRICH

"Che Dio mi perdoni, cominciai a procurargli animali da cortile vivi. Conigli, polli, anatre. Qualche oca. "
l'avremmo fatto tutti.

"Diradai i pasti, ma questo provocò una ripresa dei colpi contro la porta."
brutta bestia bastarda.

"Ricominciai a passare notti insonni, chino su pagine maledette. Mi risuonavano in mente le parole che l’ebreo di Praga mi aveva gridato dietro mentre mi allontanavo da casa sua: verrà certo un giorno, in cui la tua somiglianza con Dio ti farà paura."
AH AHAH AHAHAH AH °-°
mi pare che questa sia la citazione del contest, vero? :3 meravigliosamente inserita

"Mi bastò entrare nell’ingresso per capire che c’era qualcosa che non andava. Nell’aria stagnava un odore greve, acre. Lo stesso odore che si diffondeva intorno al tavolo settorio durante un’autopsia. "
... beeeene.

"Il rivoltante messaggio olfattivo significava una sola cosa: la porta della cantina non era più chiusa. "
oooottimo. è successo quello che non doveva succeeedere.

una descrizione truculenta scenica, veramente bella

"Da un anello che vidi alla mano destra del cadavere ebbi la conferma di ciò che temevo: si trattava della signora Kirchner, la mia governante. "
lo pensavamo tutti.

" Con ogni probabilità, la povera donna era passata per lasciarmi qualche leccornia, aveva sentito battere alla porta della cantina e premurosa com’era l’aveva aperta, magari pensando che per qualche motivo io fossi rimasto intrappolato lì. "
probabilissimo.

"Un ultimo spaventoso reperto fu in grado di riempirmi di orrore ben più dell’atroce spettacolo che stavo contemplando: una fila di impronte partiva dal lago di sangue in cui era immerso il corpo e terminava davanti alla finestra aperta. "
e addio erich.

"Passai lunghe ore ad aggirarmi nel silenzio, attanagliato nonostante tutto da una strana nostalgia per i rimbombi irregolari della porta percossa."
tutta questa storia ti ha fatto andare un pochetto fuori di cervello

"Qualcuno era arrivato addirittura a giustificare le impronte di scarpe ipotizzando che si trattasse di un gorilla in abiti umani evaso da un circo."
quella persona posso essere solo io XDDD

"Tre giorni dopo, ci fu un’altra vittima: una donna che si era fatta sorprendere nella stalla mentre dava il fieno agli animali. La cosa che sconvolse tutti fu che pur trovandosi in presenza di vacche e vitelli, il mostro li aveva disdegnati, gettandosi invece con la consueta brama sulla carne umana."
................. :)
è
la fine :)

"Sul paese cominciò ad aleggiare un greve clima da Apocalisse in arrivo. "
a gran ragione..

AH ECCO PERCHE'
IL MOSTRO DI GALGENBERG
OH MIO DIO MA QUINDI PENSANO CHE FRIEDRICH SIA UN CANNIBALE DALLA FORZA ATROCE
MA E' ORRIBILE

" nel bel mezzo dell’ingresso c’era la sedia di Erich. "
veramente raccapricciante

"La pietra alludeva chiaramente alla rocca del Barbarossa. Mi assalirono prepotenti i ricordi della nostra escursione e sentii le lacrime pungermi gli occhi. Lì ci eravamo scambiati il nostro unico vero bacio. "
LE LACRIME

"No, voleva che io uccidessi lui, e aveva scelto per chiedermelo proprio quella sedia, in quanto ineffabile simbolo di ciò che era diventato.
Era come se mi stesse pregando di porre fine all’esistenza da morto vivente che io stesso gli avevo inflitto. "
T____________________________________________T
c'è ancora una parte di erich in lui che gli chiede di ucciderlo T____T
è commovente T__T

"In pratica era di gran lunga più forte, più agile, più veloce e più scaltro di chiunque, ma era crudelmente coercito da un unico impulso, che era quello di sbranare esseri umani e cibarsi della loro carne. "
il wendigoooou...

IO ADORO I WENDIGO


"Piantava le dita nel muro con tale forza che si udì il rumore secco di una falange che si spezzava. "
EWWWWWWWWWW.
FICO

"Chiuse gli occhi, ma non appena tentai di avvicinarmi li spalancò e mi mostrò di nuovo i denti. Fece l’atto di lanciarsi contro di me. Io arretrai e lui tornò a schiacciarsi contro il muro. "
E' ORREIBILEH

"Mi praticai un piccolo taglio sul braccio, quindi mi chinai, afferrai la testa per i capelli e dopo aver intinto il dito nel mio sangue scrissi sulla sua fronte in caratteri ebraici la parola met, morto. "
DDDDDDDDD:

questa
è
LA STORIA DI ORRORE PIU' BELLA CHE IO ABBIA MAI LETTO
IN PRIMO LUOGO PERCHE' CI SONO I GAY
IN SECONDO LUOGO PERCHE' C'E' IL WENDIGO
IN TERZO LUOGO PERCHE' QUALCUNO HA FATTO SESSO
IN QUARTO LUOGO PERCHE' E' COSI' TRISTE E ROMANTICO INSIEME
E POI ANCHE PERCHE' E' SPAVENTOSISSIMO, AIUTO
sono così contenta T___T

al prossimo e ultimo cap è____é

"Mi aveva spiegato che era il rampollo sedicenne "
sedicenne, iniziamo malissimo!

"La tubercolosi di cui soffriva non sembrava particolarmente grave – gli era stato riferito che si trattava una di forma polmonare all’esordio – quindi con ogni probabilità sarebbe bastato un ricovero di alcuni mesi per averne ragione. "
e invece.

"Von Haugwitz si voltò verso di me. Di nuovo batté i tacchi e inclinò appena il busto. In risposta gli porsi la mano: aveva una stretta franca, solida. Senza incertezze. "
vabbè, appunto solo che noi qua davanti allo schermo siamo già in iperventilazione.

"“Che genere di studi, se posso chiedere?”
“Accademia militare di Potsdam.”"
ecco perché è così bono.

" la batista bianca"
ET VOILA' la prima parola nuova <3

"Come prevedevo, la situazione era ben più grave di quella descritta dal direttore: la tubercolosi era fortemente attiva, c’erano vari focolai in entrambi i polmoni, con rammollimento dei tessuti, caverne e versamenti pleurici. "
una meraviglia insomma. inoltre, complimenti per lo studio fatto sulla malattia (o comunque per avere una vasta conoscenza sull'argomento). quando uno scrittore tratta un tema la prima cosa è informarsi ed è evidente che tu sia molto informato, forse anche con dei film o roba visiva, perché sarebbe un ottimo modo per vedere come funziona la malattia e provare a descriverla narrativamente

"Me ne sentii stranamente abbattuto. "
già tutti noi ne siamo stranamente abbattuti, thellmann. <3

"Von Haugwitz, che si stava infilando la camicia, "
< sospiro >

"Gli passò un lampo di apprensione negli occhi. “Perderò l’anno?” "
HAHAHA CARO PERDERAI LA VITA

"Gli posai una mano sulla spalla, che si contrasse al mio tocco. ”Siete un ragazzo forte e determinato,” gli dissi, “e questi sono già due ottimi elementi a nostro favore. Io nutro speranza.” "
PESSIMOOOO DOVEVI DIRGLI CHE SAREBBE MORTO PRESTOOOOO NON DARGLI SPERANZEE

"Per la prima volta rispose al mio sorriso. Con mio stupore completò la citazione: “Una scintilla che sprizza dal carbone e si spegne; e come nella torbida stagione si ode una folata di vento, che spira un istante e poi va morendo, così sarebbe pure di noi!” "
e con questa, i lettori hanno raggiunto il livello in cui sbavano senza controllarsi.

"Rievocai il suo sguardo: una superficie ghiacciata che nascondeva correnti impetuose. "
bella immagine!

"Non mi facevo illusioni, sapevo che ormai la malattia era in fase troppo avanzata, eppure mi riusciva stranamente difficile accettare che l’avrei visto consumarsi e morire come la maggior parte dei pazienti che arrivavano a Oberwiesenthal. "
satana è già in tutto questo dall'ossessione (in)sensata di thellmann verso il giovane ragazzo bbono.

"In fondo, ammalatosi di tubercolosi alla fine dell’adolescenza, anche Goethe era stato dato per spacciato, ma poi era vissuto più di ottant’anni. "
si eh. tutti noi siamo goethe.

"Erich von Haugwitz si adattò ai ritmi lenti del sanatorio come un puledro riottoso che suo malgrado deve sottomettersi al morso. "
siamo tutti già molto su di giri nei confronti di erich, così stai infierendo!

"Aveva un intelletto pronto e brillante. Era curioso di tutto, avido di sapere. "
T__T <333

"Persino i libri di alchimia e occultismo, una mia passione di gioventù ormai relegata in uno dei ripiani più alti della mia biblioteca,"
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAa

"Assistevo quotidianamente alla sua strenua lotta contro il male. Avevo sempre pensato che fosse consapevole della gravità della situazione, ma che in fondo nutrisse la speranza che la disciplina e le cure gli avrebbero infine restituito la salute. "
madò, la tristezza y_y

"Lui aggrottò le sopracciglia e con amarezza ribatté: “Credevate che non l’avessi capito? Gli occhi ce li ho, lo vedo cosa succede ai pazienti che si trovano nelle mie condizioni, vedo lo sguardo che voi o il direttore mi riservate quando pensate che io non vi presti attenzione.” "
è troppo intelligente per non accorgersiiii

"Tornò a guardare fuori. I muscoli sulle sue mascelle erano tesi, si vedeva che stava facendo sforzi per non piangere. "
NUOH, CUCCIOLO ç_ç

"Detto questo, prima che io potessi replicare aggirò la scrivania e uscì chiudendosi la porta dietro le spalle."
NOOO ERICH NON SCAPPARE COSIIIHHHH T_T
poro ragazzo y.y è del tutto comprensibile considerato com'è fatto y.y un ragazzo così brillante, bello, forte, disciplinato, che miseria, il mondo è ingiusto, PERCHEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE'
lo conosco da una pagina e mezza eppure voglio creare una petizione per curare la tubercolosi

"D’impulso mi alzai per andare a cercarlo. Aprii la porta e me lo trovai di fronte, con una mano sollevata come per bussare e un libro nell’altra. "
-AAAAAAAHWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW T_T <3333

“Oh, no. No di certo!” mi affrettai ad assicurargli. Quasi senza rendermene conto, mi protesi a circondargli le spalle con un braccio e lo sospinsi all’interno. “No davvero.”
s
h
i
p

"Lui non fece nulla per svincolarsi dalla mia presa. Anzi, sembrò quasi rifugiarvisi. “Scusatemi,” ripeté. “Timor mortis conturbat me, temo.” "
troppo dolce, QUALCUNO LO COCCOLI

"Lui alzò lentamente la testa, fissò lo sguardo nel mio. “Ogni parola è un’evocazione,” sussurrò, “a seconda dello spirito che chiama, uno spirito appare*.” Tacque per qualche secondo, quindi soggiunse: “Friedrich.” "
se non si baciano, mi metto a urlare.

", ma nell’attimo in cui stavo per portare il gesto a compimento suonò la campana che annunciava il pasto di metà pomeriggio. "
--AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHH MALEDETTA CAMPANA

questo autore, che è la passione condivisa dei due amanti, ha un gergo che mi sta proprio sui nervi, ma il concetto che ci sia lui a collegare i due e a guidare la narrazione è veramente meraviglioso e bello.

"Non appena ebbi ripreso sufficiente dominio di me, mi soffermai a riflettere su ciò che era appena accaduto. C’è – ci deve essere – una barriera fra medico e paziente, così come deve esserci fra passione e raziocinio: io le avevo appena sbriciolate entrambe. "
vai, chissenefrega u.u

"Se fossi stato un professionista coscienzioso, giunto a questo punto avrei dovuto chiedere un colloquio al direttore e spiegargli che per motivi personali non mi sentivo più in grado di assistere in modo adeguato il giovane von Haugwitz. "
NOOOOOOOOO

"Nutrivo la convinzione che in qualche modo il mio amore per lui l’avrebbe salvato, che forte di quel sentimento avrei trovato il modo per sconfiggere la terribile malattia che lo stava uccidendo e gli avrei restituito la salute. "
anche no.

"Andai alla scrivania e tirai fuori carta e penna. Febbrilmente vergai lettere per tutti gli specialisti che conoscevo, tedeschi e stranieri.
Chiesi, anzi implorai, rimedi contro la tubercolosi. Qualsiasi cosa, anche sperimentale, anche empirica. Terapie che non erano ancora arrivate fino a Oberwiesenthal ma magari erano già in uso presso altri sanatori più grandi o più celebri. "
ok questo è abbastanza folle.

"non ci eravamo più sfiorati, a parte qualche raro intrecciarsi delle dita"
AHWWWWW T//T <3

"Ci sentivamo come Armodio e Aristogitone, e spalla a spalla combattevamo contro la tirannide della malattia."
accipicchia me li ricordo vagamente... devo ricercarmeli...

"Capitolai. "
come non si può capitolare con erich? y.y

"I capelli scompigliati dal vento, il mio amato teneva gli occhi socchiusi e sembrava fiutare l’aria come un levriero che sta per lanciarsi all’inseguimento della selvaggina. Pur pallido e smagrito, in quel momento aveva sul volto un’espressione di pura felicità. "
che tristezza e gioia insieme y.y <3

"Le percorse con le mani, come accarezzandole. “Pensa quante cose devono avere visto queste pietre,” disse, come parlando fra sé e sé. “Tornei, assedi, combattimenti all’ultimo sangue.”"
ora mi sta ricordando in modo preoccupante alberto angela, che è pure bono come lui

"“Un tempo gli uomini erano esseri perfetti, non mancavano di nulla e non vi era la distinzione fra maschi e femmine. Ma Zeus, invidioso di tale perfezione,"
SIII QUESTA LA SOOOOO!!! < giuoia >

" Mi tese le braccia. “Io ora sono felice, perché ho trovato la mia metà.” "
ma
è
TENERISSIMO, QUALCUNO GLI TIRI LE GUANCIOTTE *////* <3333

", poi d’impulso lo strinsi fra le braccia e lo baciai. "
grazie. grazie. ce n'era bisogno. grazie.

"Gottschling mi diede un’altra paterna pacca sulla spalla e disse: “Ci siamo affezionati a quel soldatino, non è vero?”
“Sì, direttore.” "
NON HAI IDEA DIRETTORE

"Non so dire con esattezza quando mi venne l’idea di ricorrere all’occultismo. "
è proprio questa, la parte che stiamo aspettando, thellmann.
certo... dopo i baci.

"Possedevo già molti testi sull’argomento, alcuni anche molto preziosi. Avevo per esempio una editio princeps del Mutus Liber, una copia del Picatrix che si diceva appartenuta a Eliphas Lévi e un Lemegeton Clavicula Salomonis che era stato rinvenuto in una chiesa sconsacrata accanto a un pentacolo realizzato col sangue.
Avevo poi libri di minor valore collezionistico ma ricchi di contenuti, fra i quali il Grimorio di Armadel, La Magia Sacra di Abramelin il Mago e tutti gli scritti di Paracelso."
old, tu mi inquieti, perché se lui conosce questi scritti, vuol dire che li conosci anche tu, e se li conosci anche tu, mi chiedo se li conosci perché hai una conoscenza così vasta che non ho idea O SE ANCHE TU FAI STRANI RITI SATANICI E COLLEZIONI SCRITTURE OCCULTE

"Ci scambiammo un lieve bacio, il massimo che osavamo concederci in quel posto dove in ogni momento sarebbe potuto arrivare qualcuno, poi lo lasciai. "
A CASA ORA

"L’altro mi osservò in silenzio per qualche secondo, poi lentamente rispose: “Ripeto: spero per voi che sia vero.” "
non è vero, jung. non è vero.

"“Sentite, Jung, voglio solo studiarlo. Non ho alcuna intenzione di trasformarmi in un novello Ermete Trismegisto. "
nnooooooooOOOOoooo...

"Inutile dire che saltai sul primo treno per Praga. "
e sei folle.
e intanto erich muore.
sigh.

"grifagno"
<3

"Il vecchio alzò le spalle e si limitò ad ammonirmi: “Questo è potente. Non usatelo senza un cerchio di metallo intorno alla testa.” "
ah. allora sì.

" Purtroppo era incompleto, il fascio di carte che avevo comprato dall’ebreo doveva aver passato varie e non felici vicissitudini, ma poiché il procedimento si rifaceva ai libri di qabbalah e alchimia che possedevo, con lo studio e il ragionamento ricreai quella che supponevo essere la parte mancante. "
e qui rimase fottuto.

"“Erich?” chiamai sottovoce.
Non mi giunse risposta."
dopo tutto questo poco é_è


beh, non disperiamo. presto vedremo gli esiti di questi giochi molto pericolosi!

Recensore Junior
17/01/18, ore 13:56
Cap. 1:

eccomi qua!

come ti ho già detto, nomina l'esoterismo, magari a braccetto con lo slash, e io sono qua, sbavante, a leggere.
ti devo confessare una cosa: diverse volte ho aperto la pagina di questa storia solo per guardare l'inizio senza riuscire a leggerla del tutto, perché l'avevo puntata proprio dall'anno scorso ma non riuscivo mai a leggerla maledizione! (ce l'avevo tra le schede aperte, un pallino proprio) e perciò ora posso dirti che adoro questo prologo e come è impostato in stile lettera, penso sia un tocco di stile molto elegante e bello ecco.

okay procediamo v.v

"Seguendo tale suono e la luce, arrivava a una camera di grandi dimensioni entro la quale riscontrava quanto segue: un uomo, successivamente identificato come il dottor Friedrich Thellmann, in servizio presso il sanatorio di Oberwiesenthal, si trovava in piedi vicino alla parete di fondo. Impugnava una sciabola da cavalleria con la lama sporca di sangue.
Dinnanzi a lui giaceva il corpo decapitato di un giovane successivamente identificato come Erich von Haugwitz, paziente dello stesso sanatorio."

e la ship
è già morta.
EVVABBE'.

è durata una trentina di righe. la ship più breve della storia.

veramente raccapricciante e lugubre. veramente fichissimo. ovviamente, ora vogliamo sapere COME è successo < inforca gli occhiali investigativi e prosegue nella lettura >

"Dresda, Asilo per Alienati "
molto interessante < si aggiusta gli occhiali >

oddioooo ma è al presente! ma... uuuuuhhh che cosa stranaaaa uuuuuhhhh

"e sistemandosi gli occhiali a pince-nez. "
ah si chiamano così? buono a sapersi! sono fighissimi

"scriminatura"
O___O SI CHIAMA COSI?!?!?!?! *_*

", sebbene la piega delle labbra e la mobilità dello sguardo suggeriscano una pronunciata inclinazione agli slanci romantici. "
-AWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW <3333

"“Accomodatevi, dottor Thellmann,”"
-ah. è thellmann. in questa scena, all'inizio, sembra che questa sia la fine, ovvero successiva ai fatti della lettera. quando viene portato il paziente però si pensa che si stia forse presentando erich, il paziente. invece si tratta di thellmann, nei panni di un paziente, come era erich prima di lui. è un fine gioco con la mente del lettore che mi delizia.

"Leitner annuisce come di fronte a un fenomeno atteso che non manca di verificarsi. “Nessuno ammette di esserlo.” "
asp... leitner... non capisci... lui non è pazzo, era solo INNAMORATOH
insomma: noi (o almeno io) crediamo a thellmann

"Il più giovane scuote la testa. Stringe le labbra, sulla fronte gli compaiono profonde rughe verticali. “Non lo nego,” risponde faticosamente, “ma Erich von Haugwitz non era più vivo quando l’ho decapitato.” "
ZAN ZAN ZAN!
cavolo quanto amo queste storie T__T <3

"Alza lo sguardo e lo fissa in quello del suo interlocutore. “Non era più vivo da circa cinquanta giorni.” "
azz complimentoni per il traguardo personale di aver tenuto in vita uno zombie per quasi due mesi o_o



SIIII RACCONTACI COME E' SUCCESSO THELLMANN!!!
aspetta, forse si chiama 'thellmann' perché ricorda tipo l'inglese 'tell man' tipo 'uomo che parla' e QUINDI LUI E' IL NARRATORE DELLA STORIA?!? l'hai fatto apposta? PERCHE' E' FIGHISSIMO!!!!

VABBE', TOP. non vedo l'ora di leggere la storia *__*
un bacio <3

Carissimo^^
rieccomi qui. Avevi ragione, questa storia è pienamente nelle mie corde. Anche se, va detto, tutte le tue storie sono da me amate e ammirate, questo omaggio alla cultura tedesca e mitteleuropea di fine secolo raggiunge finezze da intenditore per la quantità di spunti e suggerimenti: la figura del Principe di Sansevero, Praga e la Qabbalah ebraica, il potere creativo, oltre che evocativo della parola. I due librai che rappresentano due figure opposte di custodi, l'uno della saggezza legata alla conoscenza, l'altro delle spirali sempre più profonde e sommerse (rappresentate dall'antica libreria) in cui tale conoscenza può condurre a perdersi, simbolicamente raggiungendo il centro della terra. 
Già il titolo di questo capitolo, "Il vero Paradiso non è in cielo, ma sulla bocca della persona amata" è potente, così come l'altra citazione "ogni parola è evocazione. A seconda dello spirito che chiama, uno spirito appare" , sono entrate di diritto tra le mie "frasi per la vita". In queste righe densissime c'è un omaggio ai grandi eroi del romanticismo nele figure di Erich e Friedrich, nel loro parlare ed intendersi, anche con l'aiuto delle grandi opere letterarie, drammaturgiche, espressione delle più alte vette dell'animo umano. C'è Praga, che io ho visitato esattamente due anni fa smarrendomi nelle sue stradine, e che qui ho piacevolmente ritrovato: la Praga di Kafka il misterioso, del quartiere ebraico con le sue sinagoghe e la suggestione dell'antico cimitero... (Praga è stata anche il teatro di una grande storia di coraggio e avventura, quella dell'attentato ad Heydrich: immagino che tu conosca anche questa vicenda.. io ho visitato la cripta dove si rifugiarono i paracadutisti attentatori, presso la Chiesa dei Santi Cirillo e Metodio... non è che in futuro prossimo venturo ci scappa una storia? Ovviamente, dopo quella del marabù... occhio che ci tengo :). 
C'è ancora, in queste pagine, il dolore per la vita che fugge, la vita propria e quella dell'amato: quel dolore eternato nelle opere dei grandi romantici, quel dolore che brucia irragionevole, inevitabile, incoerente come la sindrome dell'arto fantasma. Quello che viene a mancare finisce per dolere molto di più di tutto quello che c'è, e che può ancora far male. C'è la citazione che fa da filo conduttore neanche troppo nascosto, il Faust di Goethe e il desiderio dell'uomo di conquistare l'immortalità, non per sè ma per l'amato. 
C'è, infine, la dedica musicale che con un immenso grazie ti porgo: "D'une mère à sa fille" di Dark Sanctuary, il commiato dolente di una madre rivolto all'anima, trapassata e ormai in viaggio, della figlia che lei vorrebbe trattenere, e stringere al suo petto. 

Recensore Master
06/12/17, ore 04:26
Cap. 1:

Eccomi qua...^^
Avevo voglia di qualcosa di tuo, ed era da un po' che avevo messo gli occhiacci su questo racconto.... l'inizio promette bene: si apre con un rapporto della polizia su quello che è l'epilogo della misteriosa vicenda: un epilogo sanguinoso ricco però di indizi insoliti, dei quali dovremo capire l'origine. Come sempre sei un maestro nell'arte di 'allestire' un intreccio.

Nuovo recensore
03/11/17, ore 17:43
Cap. 4:

Ciao!
Questa è la mia storia preferita tra le tue (ma credo perché sono ferma al primo capitolo de I tarocchi della Papessa Nera), perché anche se non conosco niente di kabbalah la leggenda del Golem di Praga è affascinante e questa tua versione è davvero curata, come del resto ogni tua storia ;)
Ho apprezzato tanto lo stile (non c'è un vocabolo o una virgola di troppo) e la caratterizzazione del protagonista per quanto riguarda le sue conoscenze bibliografiche. Citare titoli di libri è un modo facile di inserire citazioni colte, ma ciò non toglie la lodevole preparazione su questo così come ogni altro aspetto della storia. La tua preparazione è incredibile *-*

La storia è perfetta in ogni studiatissimo dettaglio, tranne che per un solo punto (che è più una pedanteria personale, non lo definirei difetto di trama): la facilità con cui il protagonista compra libri così antichi e di notevole valore.
Prima di tutto, mi sembra strano che non ci fossero stati precedenti interessati (magari più abbienti del protagonista). Tuttavia, è verosimile: capisco l'enorme difficoltà nel rintracciare simili libri (e proprio per questo chiudo con più fatica un occhio sul colpo di fortuna del protagonista, che li ottiene abbastanza in fretta).
Quindi Zadock ha sempre conservato personalmente i libri; da qui si può immaginare che
a) non è mai andato alla ricerca di ipotetici acquirenti, perché considera i soldi mera cosa rispetto alla conoscenza (e anche perché, immagino, gli ebrei sono un popolo geloso delle proprie tradizioni). Oppure che
b) era sì interessato più al lato economico della faccenda, ma temeva che i possibili acquirenti facessero rubare i libri anziché sborsare tanto. È un'ipotesi verosimile, ma non spiegherebbe perché non si sia mai rivolto a conoscenti fidati come Jung: avrebbe già venduto i libri o a qualcuno tra questi o a Jung stesso, nel caso quest'ultimo fosse stato l'unico di cui si fidasse veramente. Se si fida così tanto di Jung da affidare opere così preziose al protagonista solo perché quest'ultimo è un suo conoscente fidato, avrebbe anche potuto confidare nel fatto che Jung non avrebbe mai fatto rubare i libri e che avrebbe saputo come conservarli.
Mi chiedo perché Zadock lascia questi libri proprio al protagonista, dopo averli tenuti con sé per così tanto. Sembra una forzatura, dovuta a esigenze di trama. Magari vede in lui una passione per la propria cultura così insolita nei goyim e che non aveva ritrovato neanche nel collega Jung, e da questo decide che Thellmann “merita” (in senso positivo) di avere libero accesso ai libri. Il passaggio, nel caso la mia ipotesi fosse giusta, andrebbe reso però più evidente di una “dubbia ipotesi”, sulla quale io stessa ho dubbi; anche perché potrei azzardare che libri simili venissero tramandati nelle generazioni, e quindi anche la noncuranza con cui Zadock li affida a un estraneo sarebbe “stonata” se non giustificata.


Mi spiace essere stata prolissa :,/
In caso te li fossi dimenticati, ti rifaccio i complimenti per questa perla *-*
Continua così ^^


(Recensione modificata il 04/11/2017 - 02:05 pm)

Recensore Master
23/10/17, ore 18:54
Cap. 4:

Wow, che bella questa storia!
Me la sono letta tutta d'un fiato, ho goduto e ho sofferto, e infine l'epilogo.
Un finale aperto che solleva nuove domande: anche Leitner ha ceduto alla fascinazione dell'occulto, e nel vano tentativo di riportare in vita la moglie ha creato un altro mostro.
Che ne sarà di Thellmann?
(Recensione modificata il 23/10/2017 - 06:56 pm)

Recensore Master

Ho sofferto come un cane a leggere questo capitolo.
Tutto questo è da prendersi come un complimento, perché sei riuscito a trasmettermi alla perfezione lo stato d'animo del povero Friedrich, che nel vano tentativo di riportare il suo amato alla vita si è ritrovato di fronte un simulacro privo di umanità, crudele e assetato di sangue.
Ne ha resuscitato il corpo, ma l'anima se n'è andata per sempre.
È come una lenta discesa verso l'inferno, che il dottore sperimenta passo dopo passo, fino all'estrema risoluzione, voluta da Erich - forse, un ultimo residuo della sua anima che implorava di essere liberata da quella follia bestiale? - di porre fine per sempre alla sua esistenza.
Molto angosciante, suggestivo, a tratti quasi toccante.

E io mi inchino di nuovo di fronte alle tue mirabili capacità narrative.^^

Eccomi anche qui.

Che bellezza!
Erich mi piace già, ho già empatizzato con lui^^ Sembra un ragazzo molto sicuro di sé, colto ma non pedante, dall'animo romantico e la ferrea volontà di un guerriero, che detesta l'infermità e non vede l'ora di sconfiggere la sua malattia. Una ventata di positività!
La sua attitudine di fronte alla morte, il suo desiderio di affrontarla a testa alta unitamente al disprezzo di fronte al pensiero di morire in quel modo, senza lasciare di sé alcun ricordo eroico, mi hanno sinceramente commosso. Giustamente: i suoi sogni di ragazzo sono stati stroncati sul nascere, e non può che rimanere un senso di amarezza e frustrazione.
E cosa dire del modo in cui hai tratteggiato il rapporto tra lui e il dottore? Romantico e passionale nel senso più sublime del termine, ma al tempo stesso eroico. Come si suol dire, amor arma ministrat, e il dottore si convince di essere invincibile. Noi sappiamo già che non sarà così, ma quei momenti, meravigliosi, condivisi con Erich, doneranno al ragazzo l'immortalità.
Inutile parlare dei picchi di commozione e godimento quando ti sei soffermato sui pensieri di Erich alla vista della rocca: sono gli stessi che attraversano la mia mente quando vado a visitare qualche castello o borgo antico.
Sì, decisamente, io e Erich siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

Ma quello non è che l'inizio della fine.
Il dottore, per nulla rassegnato a perdere l'amato, decide di tentare con la magia nera, procurandosi dei libri proibiti.
Lo smanettone ebreo sembra avere praticamente di tutto! Chissà in che loschi traffici è invischiato^^
La discesa nella dannazione di Friedrich mi ricorda un po' il Frankenstein di Mary Shelley. Non vedo l'ora di continuare la storia!