Recensioni per
Parigi
di Marianna 73

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
24/04/18, ore 15:36
Cap. 1:

"Solo, un istante prima di varcare la soglia, una forza arcana e potente la spinge a voltarsi un’ ultima volta per mormorare un saluto, certa, certissima che non è un addio quello che ha appena rivolto a quella piccola pietra grigia." Parte bellissima, hai fatto bene a lasciarla come chiusura. Vorrei ci fossero più one shot così. Hai catturato davvero un concetto che secondo me è fondamentale per la serie - il dirsi addio, ma mai per sempre. C'è sempre modo di ritornare e di ritrovarsi (anche per mezzo di un salto temporale). Bacioni!

Recensore Master
19/05/17, ore 01:31
Cap. 1:

Cara Monica,
Solo da pochi minuti mi sono accorta della presenza di questa tua ultima fatica. Ringraziando il cielo non
me la sono persa. Se fosse capitato sarebbe stata una pessima faccenda.
Ma che strano racconto questo. Quanti nomi senza un volto o una storia a spiegarceli. In primo piano il
grande dolore di una madre... La perdita di una creatura portata in grembo. Terribile, ma comprensibile.
A macchia di leopardo, invece, qualcosa di inspiegabile e inconcepibile: una esistenza senza fine...
La stessa vita cent' anni fa e oggi, ricordi antichi e moderni, profumi identici per fragranza, ma legati a
stagioni lontane e umanamente inconciliabili. La protagonista sembra conscia del tutto, quindi non è
all' oscuro della sua situazione e, oltre tutto, non se ne preoccupa. Nel finale, poi, sembra volerci dire
che nessun tempo è perenne, come nessun addio è per sempre. Una storia di "immortali" dunque.
Nella mia somma ignoranza, (non ho nemmeno capito che sezione sia questa) che non mi permette di
sapere se i fan di qui già siano a conoscenza dei fatti da te raccontati, o se, al contrario, stessero facendo
anch' essi soltanto ora la conoscenza con questi tuoi personaggi, a me parrebbe una decisione intelligen-
te quella di proseguire il racconto e di spiegare per bene tutto l' arcano che lo attraversa. La storia è, es-
sendo tua, bella e interessante, ma la curiosità del lettore richiede di essere appagata.
Un affettuoso saluto
P.s. All' alba del giorno dopo ho capito di che si trattava. Normale parlare di immortali qui. La speranza
di veder ampliata la tua storia rimane comunque grande.
(Recensione modificata il 19/05/2017 - 08:30 am)

Recensore Master
29/04/17, ore 14:30
Cap. 1:

La tematica che affronti non è certo semplice da analizzare, perchè racchiude l'angoscia del peggior incubo che potrebbe accadere nell'esistenza umana: diventare "orfani" di un figlio. Mutilati, oserei dire io, perchè, per quanto si cerchi di ricomporre i pezzi, le crepe del vaso che rappresenta la tua vita si vedono sempre, non in rilievo, ma ci sono...
In ogni caso nel tuo racconto vi leggo più che altro il bisogno, la necessità che va di pari passo con la paura, di aggrapparsi ad un ricordo, di metabolizzarlo, di farlo proprio. Necessità che a Claire è oggettivamente preclusa, proprio per la straordinaria situazione che la vede protagonista. Riesco a respirare tra le tue righe il binario paradossale che compone la vita di Claire: due figlie, concepite con lo stesso padre, due destini, due rette parallele che non s'incontreranno mai. Ma un legame unico, inscindibile, comune. Che lei è indecisa se lasciare nascosto, come quegli oggetti che riponi sotto un telo in soffitta, per il timore di risvegliare quell'emozione che come una belva ferita può ancora aggredire e sbranare ogni pezzo della tua anima. Oppure se affrontare, perchè il coraggio ci mette alla prova e riesce a farci diventare ogni volta migliori...e forse anche a cauterizzare ferite mai del tutto richiuse.
Mi piace perchè la speranza fa sempre capolino. E rende più dolce anche il velo di malinconia che ricopre ogni gesto che si fa. Ma soprattutto determina anche in Claire lo spartiacque tra la vita e la mera sopravvivenza.
Non mi dilungo sul tuo stile, perchè sai benissimo quale ammirata e assolutamente entusiastica opinione io abbia in merito.
Al prossimo "guizzo creativo", qui o in altri lidi..
Un bacio.
Tamara Alessandra.