Recensioni per
La Memoria dell'Acqua
di gratia

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/06/17, ore 02:00

Ciao Gratia, come sono carini questi Sanae e Tsubasa ragazzini, sicuramente molto più degli originali. Bravissima Kaori come sempre.
Il racconto di questo momento della vita dei miei preferiti in un'età in cui non ci sono ancora le tensioni e le incomprensioni generate da sentimenti confusi e sconosciuti è davvero molto dolce.
Si annunciano alcuni dei tratti caratteristici dei tuoi Tsubasa e Sanae: l’amore del primo per il mare, non a caso tutte le tappe della sua vita saranno città sul mare ed anche tutte le esperienze più intense avverranno vicino a quest’elemento (dalle acrobazie con Madalena alla dichiarazione a Sanae) e la predilezione di Sanae per il colore rosso che spesso in Bond ha indossato, forse proprio perché è il colore cui ha associato quella strana sensazione che ha iniziato a provare accanto al suo capitano e che ancora non sa definire.
Ora come in futuro i due si ritrovano vicini nel condividere un rito che appartiene solo alla loro cultura e che probabilmente uno straniero non potrà mai comprendere in pieno (detto più semplicemente "mogli e buoi dei paesi tuoi", peccato che Tsubasa l' abbia dimenticato o forse in Giappone non hanno un proverbio simile :-)). Ma è vero che le femmine sono più mature dei maschi e così, mentre lui è ancora troppo piccolo per rimanere colpito dalla figura di Sanae avvolta nell' abito tradizionale, lei già avverte che la sua esistenza ha urtato una roccia così grande che la farà deviare dal suo corso tranquillo. Si adatta veramente bene questa immagine allo sconvolgimento che il ragazzo porterà nella sua vita.
Sanae inizia a prendere coscienza dei propri sentimenti e vede probabilmente nelle due barchette che avanzano vicine un segno premonitore. Secondo me, sono state la causa di tutti i suoi patemi, avendole dato l' illusione che anche le loro vite sarebbero procedute appaiate allo stesso modo. Non può sapere che come ora anche in futuro sarà lo stesso Tsubasa a spezzare l' incantesimo, lasciando che la corrente trascini il suo toro fino a compiere un giro ben più largo prima di tornare a scorrere tranquillamente accanto al suo. Mi fa tanta tenerezza la piccola Sanae e, dato che ho il dono della preveggenza e so cosa le riserva il futuro, mi veniva spontaneo di suggerirle di prendere il suo e di portarlo molto lontano da quello di questo ragazzino che sarà per lei causa di tanta infelicità.
Mi auguro di rileggerti presto con altri momenti dolci come questo.
Maria.

Recensore Junior
07/06/17, ore 07:06


Cara Gratia,
è un piacere ritrovarti di nuovo sul fandom: sai bene ormai quanto apprezzi i tuoi lavori così accurati, ben scritti e che riescono a far emergere con delicatezza le varie sfaccettature dell’animo dei personaggi che descrivi.
E’ difficile spiegare a parole le molteplici emozioni che questo racconto mi trasmette. Ho apprezzato innanzitutto la tua scelta narrativa di ambientare la storia in una fascia temporale diversa da quelle solitamente proposte. La preadolescenza è un periodo che solo all’apparenza può offrire meno spunti rispetto a dei personaggi più “maturi”: qui sei riuscita bene a cogliere quell’attimo prezioso e importante che è l’innamoramento di Sanae verso Tsubasa. Un sentimento che, come sempre quando ti rivolgi a lei, non esplode con fragore ma cresce a poco a poco con il tempo e con la vicinanza al giovane Capitano e di cui in questo istante lei prende finalmente consapevolezza. Un sentimento sussurrato, per usare un termine con il quale ami parlare di Sanae.
Basta un tocco, un contatto di mani, per rendere quella sensazione più definita e identificarla con un colore: il rosso, che pure è sempre stato rappresentativo per Sanae. Ed è significativo, quasi il simbolo di un piccolo salto avanti verso l’adolescenza, come sia proprio il colore della passione e della carnalità – anche se in questo caso trattato ancora in modo delicato e in linea con la giovane età dei protagonisti – a delinearsi nella mente di Sanae dopo aver sfiorato per la prima volta la pelle di Tsubasa. Sanae in questo istante fa un passo avanti verso la sua crescita come donna e verso la scoperta della sua femminilità. E’ il fiume che si getta nel mare aperto e che cambia completamente la sua forma e il suo destino, come scrivi splendidamente. Nella storia originale l’abbiamo vista maschiaccio per i primi anni per poi trasformarsi improvvisamente in una giovane adolescente. Mi piace pensare ed è verosimile che possa essere accaduto un episodio di questo tipo per far avvenire un cambiamento così radicale nella sua personalità.
Tsubasa invece…. È sempre Tsubasa. Non ha ancora scoperto le donne né l’amore, è un ragazzino che è totalmente proiettato con la mente verso un sogno, solo all’apparenza più grande di lui. Ritrovo però in lui i tratti caratteristici della sua personalità: la dolcezza, la gentilezza, la positività, la serietà. Il “sorriso di luce” che scorge Sanae alzando gli occhi richiama tutto ciò, ma è ancora più luminoso per la giovane ragazza che si sta innamorando di lui.
La splendida fanart esprime perfettamente il tutto: Tsubasa con lo sguardo rivolto al mare a contemplare le lanterne che si allontanano, serio, perso nei suoi pensieri, forse immaginando di essere al posto di quel tōrō che avanza verso l’orizzonte e un destino sconosciuto. Sanae, che invece di osservare ciò che le accade intorno, scruta il suo Capitano cercando di delineare i sentimenti che si fanno strada dentro di lei.
Chiudo ricollegandomi all’incipit del racconto, scelto evidentemente con cura e che richiama magnificamente tutti gli elementi e i personaggi della storia: i tōrō che, per quanto siano fragili e indifesi, sfidano con pacatezza e senza timore il mare aperto. Ma anche Tsubasa, già deciso a spiegare le ali verso il cielo e verso un futuro lontano dalla sua patria. E infine Sanae, pronta come la sua lanterna a seguire silenziosa la scia di Tsubasa.
Complimenti come sempre e resto in attesa di leggere i tuoi prossimi racconti.
Mari

Recensore Junior
15/05/17, ore 22:54

Mi sono appena resa conto che la mia recensione, la migliore che avessi mai scritto 😆, non è andata...ciò che mi cattura del capitolo è la freschezza e l'ingenuità dei nostri protagonisti adolescenti. In fondo li ho conosciuti così, in un'età in cui iniziano ad affacciarsi al pluri sfaccettato mondo dei grandi. Con i primi batticuori per lo sfiorarsi delle mani. Sanae, per lo meno, molto più matura di Tsubasa, che invece sembra quasi non vederla, con il pensiero che va al prossimo campionato e forse già oltre. Un pò di malinconia mi è rimasta addosso, forse già sapendo che lui partirà. Delicatissimo! Da ultimo non posso non notare come mi hai condotta con naturalezza dentro un gesto di una tradizione che non è la mia, rendendo al meglio l'atmosfera della festa che si fonde con le emozioni dei personaggi. Un grazie speciale anche a Kaori, è molto bella l'espressione del viso di Sanae. Al prossimo capitolo!